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2012. Sicurezza e Privacy. Parma 17-04-2012. Progetto finanziato da. SICUREZZA E PRIVACY. Sommario. Cos’è la sicurezza nell’ICT Aree della security ICT Rischi e minacce Attacchi principali Crittografia Sviluppo del security plan Esempi Gestione della password

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Presentation Transcript


  1. 2012 Sicurezza e Privacy Parma 17-04-2012 Progetto finanziato da
  2. SICUREZZA E PRIVACY
  3. Sommario Cos’è la sicurezza nell’ICT Aree della security ICT Rischi e minacce Attacchi principali Crittografia Sviluppo del security plan Esempi Gestione della password Principali frodi e precauzioni Sicurezza Wi-Fi Legge sulla Privacy
  4. Cos’è la ICT Security È il risultato di due componenti fondamentali Prodotti e servizi Antivirus, firewall, Intrusion detection, … Back up, disasterrecovery, business continuity, … Managed security, … Comportamenti e processi Policy security aziendale Formazione, …
  5. Un approccio minimalista è pericoloso La sicurezza ICT è continuamente in movimento: Si modificano i rischi Cambia l’organizzazione aziendale Sempre più applicazioni vanno in rete L’approccio delle aziende non è altrettanto dinamico: Si utilizzano poco i servizi gestiti da professioniSti specialisti della sicurezza (managed services) Si aggiorna l’indispensabile Non si fa back up strutturato Non si fa formazione Si tende a rimandare un investimento maggiore in sicurezza “quando sarà il momento”. PROBLEMA: i tempi di reazione agli attacchi sono ormai nell’ordine dei minuti, e nulla può essere fatto in pochi minuti.
  6. La sicurezza non può essere “reattiva” La diffusione del worm “Code-Red” Tempo trascorso: 24H Vittime: 359+k server nelmondo
  7. La sicurezza non può essere “reattiva” La diffusione del worm “Sapphire” 1 anno dopoi tempi siaccorcianodrammaticamente: Tempo trascorso: 30 minuti Vittime: 75+k server nelmondo
  8. Aree della security ICT Confidenzialità Integrità Autenticazione Non-rifiuto
  9. Rischi e minacce Intercettazione (o snooping) Contromisure: cifratura dei dati per la loro confidenzialità Intercettazione Analisi del traffico
  10. Rischi e minacce Alterazione: Contromisure: garantire l’integrità dei dati Esempio: attacco man-in-the-middle
  11. Rischi e minacce Mascheramento (o spoofing): presentarsi con una diversa identità Generazione di un hijacking (o dirottamento): es. Phishing Contromisure: protezione di tecniche di autenticazione per confermare l’identità degli attori in gioco 
  12. Rischi e minacce Blocco o ritardo Sfrutta le debolezze intrinseche del sistema o di sue procedure Contromisure: tecniche di autenticazione per garantire la disponibilità del sistema Denialof Service Replay
  13. Crittografia Crittografia deriva dal greco e significa scrittura segreta Definizione: la crittografia è “la disciplina che studia la trasformazione di dati allo scopo di nascondere il loro contenuto semantico, impedire il loro utilizzo non autorizzato o impedire qualsiasi loro modifica non rilevabile”
  14. Crittografia (2): cifratura a chiave simmetrica Partecipanti alla comunicazione sicura condividono la stessa chiave di cifratura  messaggio in chiaro è cifrato con una chiave ed è richiesta la stessa chiave per decifrare il testo cifrato La chiave simmetrica è spesso indicata come chiave segreta
  15. Sviluppo del security plan Analisi delle minacce Security plan / meccanismi Controllo Applicazione nella rete aziendale
  16. Analisi delle minacce Aiuta a capire di quale sicurezza si ha bisogno: Quali risorse hai bisogno di proteggere? Asset hardware (PC, server, hub, switch), asset software (OS, programmi, applicazioni), dati (in DB remoti/locali, in transito) Contro quali minacce? DoS, rubare o corrompere dati/servizi/sw/hw , virus/worm, danneggiamento fisico, accessi non autorizzati Matrice minacce/asset
  17. Meccanismi di security Sicurezza fisica Stanza con accesso controllato, allarme, backup elettricità, off-site storage Protocolli/applicazioni IPsec, TLS, PGP, WPA per WiFi Cifratura (Chiave/password) e algoritmi (AES, DSA) Firewall e remote access Packetfiltering Consapevolezza della sicurezza Condividere le procedure con i dipendenti
  18. Meccanismi di security: Firewall “Firewall” = porte tagliafuoco usate per bloccare la propagazione degli incendi Punto di accesso unificato per il traffico della rete Controllo generale e non distribuito sui singoli computer Si interpone tra la nostra rete locale e il mondo esterno In sostanza Fornisce un controllo agli accessi attraverso regole che restringono i pacchetti ammessi all’interno della rete locale Riduce il traffico in uscita evitando fughe di materiale privato Stateless firewall (regole statiche), Statefull firewall (contentfiltering)
  19. Applicazione nella rete aziendale Applicare il meccanismo selezionato come requisiti del security plan Architettura della rete: access/distribution/core network  vari livelli/zone di security Interazioni tra meccanismi di sicurezza Interazione con altre componenti della rete Indirizzamento Gestione della rete Prestazioni della rete
  20. Esempi: gestione della password Password: permette l’accesso al sistema (autenticazione) secondo i privilegi dell’utente Vulnerabilità: password corta o facile da indovinare Lunghezza Parola personale (e.g. nome del figlio, data di nascita) Parola di senso compiuto Parola nota (e.g. personaggi di sport o film) Strategie di selezione: Educazione dell’utente Generazione dal computer  password altamente casuale  difficile da ricordare Installare dei controllori di password  comunicazione se la password è scoperta Consigli per la scelta: Password lunga almeno 8 caratteri La password deve contenere una lettera maiuscola, una lettera minuscola, una cifra e un elemento di punteggiatura Cambiare la password ogni mese
  21. Esempi (2): gestione della password
  22. Esempi: principali frodi Dal sito di Poste Italiane: www.poste.it Phishing: realizzata con l'invio di e-mail contraffatte, finalizzata all'acquisizione, per scopi illegali, di dati riservati Pharming: finalizzato all'acquisizione illecita di dati riservati, mediante il dirottamento dell'utente da un sito internet ufficiale ad un sito pirata  modifica nel DNS o nei registri del PC della vittima Modifica degli abbinamenti tra il dominio e l'indirizzo IP corrispondente a quel dominio. Es. legame corretto www.poste.it 180.80.81.111; legame modificato www.poste.it 251.133.2.128 Spam: Ricezione di messaggi non autorizzati (generalmente commerciali) nella propria casella di posta Trojan: Si nascondono all'interno di programmi o di file eseguibili all'apparenza innocui, con lo scopo di raccogliere informazioni o aprire una porta nascosta per accedere al computer dall'esterno Virus: Frammenti di software che una volta eseguiti infettano dei file nel computer in modo da riprodursi, facendo copie di sé stessi Worm: è un malware (malicious software) in grado di auto-replicarsi: è simile ad un virus come finalità, ma non necessita di legarsi ad altri eseguibili per diffondersi Spyware: Software che raccolgono informazioni sull'attività in Internet dell'utente, senza il suo consenso Trasmissione di informazioni: spesso l'utente invia informazioni riservate su Internet: è importante assicurarsi che tali dati non possano essere registrati da malintenzionati Smishing (SMS Phishing): il nuovo sistema per rubare denaro e informazioni riservate con il cellulare
  23. Esempi: possibili precauzioni Regole di base prima di navigare in Internet: Disporre di un antivirus Disporre di un antispyware Disporre di un firewall Assicurasi che il sistema operativo, i programmi per la sicurezza e i programmi che si utilizzano per accedere alla rete siano sempre aggiornati Utilizzare con buon senso i servizi offerti Attenzione alle e-mail: non aprite messaggi da sconosciuti, non aprite allegati, non comunicate mai informazioni personali via e-mail (username, password, codici) Nelle transazioni assicuratevi di essere in uno spazio reso sicuro dal protocollo di sicurezza SSL (certificati)
  24. Esempi: sicurezza Wi-Fi Trasmissione via radio soggetta ad ulteriori rischi Misure per la sicurezza delle reti wireless: Chiave di Autenticazione Pubblica (WiredEquivalent Privacy, WEP) Chiave di crittografia WPA (Wi-FiProtected Access). Chiavi per ogni utente attraverso una Pre-Shared Key (PSK) Modifiche per aumentare la sicurezza: cifratura basata su TKIP (Temporal Key IntegrityProtocol) che cambia periodicamente la chiave di cifratura (ora fino a 256 bit) Controllo Access-List ristretta Nome della rete Wi-Fi (SSID) nascosto: necessaria la configurazione manuale Spegnere l’AP per lunghi tempi di inattività, abilitare firewall su PC e AP AP in posizione sicura, assegnazione statica degli indirizzi IP e non attraverso il DHCP
  25. Legge sulla privacy Motivo: rispettare gli accordi di Schengen  legge del 31 dicembre 1996 numero 675 aggiornata nel Testo Unico (D. L. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” in vigore dal 1 gen 04) Scopo: riconoscimento del diritto del singolo sui propri dati personali disciplina delle diverse operazioni di gestione dei dati (trattamento), riguardanti la raccolta, l'elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi Obblighi e diritti: Informare preventivamente il soggetto di cui si voglia utilizzare i dati Ottenere il consenso del soggetto interessato Ulteriori attenzioni per i dati sensibili Redigere un Documento programmatico sulla sicurezza (DPS) dove dovranno essere indicati i responsabili del trattamento dei dati e le misure prese per garantirne la sicurezza
  26. Breve parentesi sulla privacy nel cloud Cosa accade quando i dati sono conservati in un server estero? Quali dati sono “sensibili”? Quali controlli e procedure devo seguire per essere in regola? …
  27. I riferimenti ... norme Ue (direttiva 95/46/CE) norme italiane di cui al c.d. Codice della Privacy (d.lgs. n. 196/2003) L’azienda (o libero professionista) può usare il servizio di cloud storagesia per i propri file personali (foto, musica ecc.), sia per quelli lavorativi.
  28. Chi può usare il remote storage? Soluzioni come “Dropbox” possono ad esempio essere utilizzate da liberi professionisti: i dottori commercialisti le possono utilizzare con file di contabilità dei clienti (fatture, ecc.) o per le dichiarazioni dei redditi (quindi con file concernenti spese sanitarie ecc., ovvero dati sicuramente sensibili), magari condividendoli con i clienti stessi, vista la semplicità e l’efficienza dello strumento… Ma cosa devono fare per essere in regola?
  29. È vietato tutto ciò che non è espressamente consentito! il trasferimento anche temporaneo fuori del territorio dello Stato, con qualsiasi forma o mezzo, di dati personali oggetto di trattamento, diretto verso un Paese non appartenente all’Unione europea, è vietato quando l’ordinamento del Paese di destinazione o di transito dei dati non assicura un livello di tutela delle persone adeguato” (cfr. art. 45 Codice della Privacy).
  30. Cosa non è necessario fare non è necessaria alcuna notifica preventiva al Garante per il trattamento dei dati non sensibili Sono dati sensibili: dati genetici, biometrici o dati che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica; dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, trattati a fini di procreazione assistita, prestazione di servizi sanitari per via telematica relativi a banche di dati o alla fornitura di beni, indagini epidemiologiche, rilevazione di malattie mentali, infettive e diffusive, sieropositività, trapianto di organi e tessuti e monitoraggio della spesa sanitaria; dati idonei a rivelare la vita sessuale o la sfera psichica trattati da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, anche non riconosciuti, a carattere politico, filosofico, religioso o sindacale;
  31. …segue lista dei dati sensibili… dati trattati con l’ausilio di strumenti elettronici volti a definire il profilo o la personalità dell’interessato, o ad analizzare abitudini o scelte di consumo, ovvero a monitorare l’utilizzo di servizi di comunicazione elettronica con esclusione dei trattamenti tecnicamente indispensabili per fornire i servizi medesimi agli utenti; dati sensibili registrati in banche di dati a fini di selezione del personale per conto terzi, nonché dati sensibili utilizzati per sondaggi di opinione, ricerche di mercato e altre ricerche campionarie; dati registrati in apposite banche di dati gestite con strumenti elettronici e relative al rischio sulla solvibilità economica, alla situazione patrimoniale, al corretto adempimento di obbligazioni, a comportamenti illeciti o fraudolenti”
  32. Alcune considerazioni… non emergono particolari problemi quando il trasferimento, anche temporaneo, fuori del territorio dello Stato, con qualsiasi forma o mezzo, di dati personali oggetto di trattamento e diretto verso un Paese non appartenente all’UE concerne dati riguardanti persone giuridiche, enti o associazioni in quanto espressamente consentito dalla deroga di cui all’art. 43, comma 1°, lettera h) del Codice della Privacy.
  33. … e per le persone fisiche? Il discorso si fa, invece, enormemente più delicato quando i dati trasferiti in paesi extra UE riguardano le persone fisiche in quanto le norme applicabili dettano una disciplina piuttosto articolata. L’art. 43 del Codice della Privacy consente il trasferimento di dati di persone fisiche (non solo quelli sensibili, ma tutti i tipi di dati, quindi anche, ad es., la semplice rubrica dei contatti) in paesi extra UE in una serie di ipotesi (comma 1° lettere b) – g)) tutte, però, caratterizzate dal principio della necessità del trattamento: però l’utilizzo del servizio di cloud storage è una mera facoltà, una possibilità…
  34. norme dispositive a favore… La medesima norma prevede una prima soluzione, seppure parziale in quanto autorizza espressamente il trasferimento di dati verso paesi non UE quando: “l’interessato ha manifestato il proprio consenso espresso o, se si tratta di dati sensibili, in forma scritta”
  35. norme dispositive “contro” l’Autorizzazione del Garante n. 4/2009 al trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti (G.U. n. 13 del 18.01.2010 – suppl. ord. n. 12) prevede che “il trattamento deve essere effettuato unicamente con logiche e mediante forme di organizzazione dei dati strettamente indispensabili in rapporto all’incarico conferito dal cliente” l’impiego di servizi cloud non può certamente configurarsi come strettamente indispensabile con l’incarico conferito.
  36. L’autorizzazione del Garante lltrasferimento di dati verso un Paese extra UE èammesso quando è autorizzato dal Garante sulla base di: adeguate garanzie per i diritti dell’interessato che possano risultare anche da un contratto oppure sulla base di decisioni della Commissione europea che constata un livello di protezione adeguato
  37. Il SafeHarbour La Commissione europea ha individuato un livello di protezione adeguato a quello vigente nell’ambito dell’Unione Europea in Paesi terzi ai fini della tutela della vita privata o dei diritti e delle libertà fondamentali della persona. Ad oggi la Commissione ha reputato di poter esprimere un giudizio positivo di adeguatezza nei confronti di Australia, Canada, Argentina, Ungheria, Svizzera, Isola di Man, Guernsey e Stati Uniti limitatamente al programma SafeHarbour (Decisione del 26 luglio 2000 n. 2000/520/CE)
  38. Considerazioni Le soluzioni di cloud pubblico spesso non danno garanzie sul luogo di residenza del dato. Soluzioni più costose consentono di controllare “dove e chi” La responsabilità è di chi detiene ed usa i dati!
  39. Grazie per l’attenzione Dubbi, domande?
  40. Riferimenti J. Joshi et al., “Network Security: KnowItAll”, ed. Elsevier. A. S. Tanenbaum, “Reti di calcolatori”, Ed. PearsonEducation Italia, 4° ed., 2003. S. Piccardi, “La gestionedellasicurezza con GNU/Linux”, available at http://svn.trulite.t/truedoc W. Stallings, “Cryptography and Network Security: Principles and Practices”, 4th Ed., Pub. Prentice Hall, Nov. 2005 http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/03196dl.htm e wikipedia a supporto www.poste.it www.polizia.it www.telecomitalia.it
  41. Crittografia Crittografia deriva dal greco e significa scrittura segreta Attualmente indica la disciplina che permette al mittente di cifrare opportunamente un messaggio da inviare, di renderlo incomprensibile a coloro a cui non è destinato ma di permettere al destinatario di decifrarne il contenuto e di risalire, quindi, al messaggio originario Definizione: la crittografia è “la disciplina che studia la trasformazione di dati allo scopo di nascondere il loro contenuto semantico, impedire il loro utilizzo non autorizzato o impedire qualsiasi loro modifica non rilevabile” L’arte di rompere un algoritmo crittografico è chiamata crittoanalisi mentre l’arte di concepirli è la crittologia
  42. Cifratura a chiave simmetrica Partecipanti alla comunicazione sicura condividono la stessa chiave di cifratura  messaggio in chiaro è cifrato con una chiave ed è richiesta la stessa chiave per decifrare il testo cifrato La chiave simmetrica è spesso indicata come chiave segreta
  43. Cifratura a chiave simmetrica (2) Esempi di algoritmi di cifratura a chiave simmetrica Anche chiamato AES (AdvancedEncrytion Standard)
  44. Cifratura a chiave asimmetrica Si usano sempre una coppia di chiavi una chiave può essere usata per la cifratura (la chiave pubblica) l’altra solo per la decifratura (la chiave privata) Per la comunicazione sicura si cifra il messaggio con la propria chiave pubblica e solo chi possiede la relativa coppia di chiave privata è in grado di decifrare correttamente il messaggio Un capo della trasmissione può solo trasmettere l’altro solo ricevere rendendo il processo asimmetrico  per comunicazioni bidirezionali si devono usare due coppie di chiavi La chiave pubblica può essere diffusa, mentre quella privata deve essere gelosamente custodita Vantaggio: ridotta gestione delle chiavi
  45. Cifratura a chiave asimmetrica (2) Principali algoritmi a chiave asimmetrica RSA: è l’algoritmo di questa categoria più famoso e robusto. L’RSA ha bisogno di una lunghezza di chiave di almeno 1024 bit per garantirne un livello di robustezza adeguato, rendendolo molto lento El-Gamal: altro algoritmo noto, non vi esiste una soluzione efficiente, richiesta una lunghezza di chiave di almeno 1024 bit DSA (DigitalSignatureAlgorithm): difficile soluzione rendendo robusto l’algoritmo, complessità maggiore  chiavi più corte ma un tempo computazionale maggiore. Il DSA è usato come standard per le firme digitali in US Altra caratteristica degli algoritmi a chiave asimmetrica: esecuzione dello schema in maniera inversa consente di apporre la firma digitale del mittente su quel messaggio Si cifra con la chiave privata e si decifra con la chiave pubblica Non si rende il messaggio confidenziale, visto che chiunque potrà leggerne il contenuto tramite la chiave pubblica. Tuttavia l’unico che sia in grado di produrlo è colui che è in possesso della corrispondente chiave privata
  46. Funzionalità di hash Funzioni di hash crittografici o funzioni ad una via per integrità, autenticazione e non repudiabilità In ingresso un qualunque testo in chiaro di dimensione arbitraria e generano in uscita una stringa di bit di dimensione fissa o valore di hash di quel testo (o messagedigest) Tale valore identifica in maniera univoca il testo in chiaro e permette di verificarne l’integrità (utilizzando l’hash come checksum) Testi in chiaro poco differenti producono un valore di hash molto differente Autenticazione e Integrità del messaggio: Valore di hash cifrato con la chiave segreta (simmetrica)  MessageAuthentication Code (MAC) l’hash dà l’integrità, la chiave segreta dà l’autenticazione
  47. Funzionalità di hash (2) Principali algoritmi di hash:  MD5: Esegue prima un inserimento di bit extra per avere un certo numero di blocchi di 512 bit intero. Si eseguono poi manipolazioni dei bit di tali blocchi con un buffer di 128 bit, il quale alla fine della computazione risulta essere il valore di hash o messagedigest. Attualmente sono noti vari problemi che ne limitano l’uso. SHA-1 (SecureHash Algorithm-1): utilizzato in applicazioni come GPG, SSH, SSL e IPsec. Processa blocchi di 512 bit al fine di modificare il più possibile i bit in ingresso. Produce in uscita un messagedigest di 160 bit anche se esistono versioni con hash maggiori (e.g. SHA-256 e SHA-512) Una ulteriore applicazione dell’hash crittografico: Uso della chiave privata (asimmetrica) anziché quella segreta garantendo quindi l’integrità del documento, l’identità del mittente ma anche la non-ripudiabilità del messaggio (schema uguale al precedente ma uso della chiave privata piuttosto che quella segreta) Dal testo in chiaro si genera il valore di hash Lo si cifra con la chiave privata (generando in sostanza una firma digitale) Si trasmette sul canale non sicuro il testo in chiaro con il valore di hash cifrato con la chiave privata Il destinatario è sicuro che il testo sia integro (se l’hash da lui calcolato coincide con quello trasmesso), che l’identità del mittente sia quella (visto che ha decifrato l’hash con la chiave pubblica corrispondente in maniera univoca a quella privata in possesso del mittente), e che il mittente può ripudiarne la trasmissione (perché vi ha apposto la sua firma digitale con la sua chiave privata) Per aggiungere la confidenzialità del testo basta semplicemente cifrare il testo con il suo valore di hash
  48. Riassunto degli algoritmi di crittografia
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