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Il sistema organizzativo dei trapianti: criteri di allocazione e distribuzione

Il sistema organizzativo dei trapianti: criteri di allocazione e distribuzione. 27° CORSO NAZIONALE TPM PER COORDINATORI ALLA DONAZIONE E AL PRELIEVO DI ORGANI Imola – 15/19 Marzo 2010 Dr. Pellegrino Mancini – Centro Regionale Trapianti Calabria.  Legge n° 91 del 1° Aprile 99.

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Il sistema organizzativo dei trapianti: criteri di allocazione e distribuzione

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  1. Il sistema organizzativo dei trapianti: criteri di allocazione e distribuzione • 27° CORSO NAZIONALE TPM PER COORDINATORI ALLA DONAZIONE E AL PRELIEVO DI ORGANI • Imola – 15/19 Marzo 2010 • Dr. Pellegrino Mancini – Centro Regionale Trapianti Calabria

  2. Legge n° 91 del 1° Aprile 99 * organizza la rete nazionale trapianti * disciplina il prelievo di organi e tessuti * promuove l’informazione della popolazione* regolamenta la dichiarazione di volontà* istituisce la formazione del personale  trapianti: obiettivo SSN trasparenza di tutto il processo

  3. Legge n° 91 del 1° Aprile 99 Organizza la RETE NAZIONALE TRAPIANTI  Centro Nazionale TrapiantiConsulta Tecnica Permanente Centri InterRegionaliCentri Regionali Trapianti Coordinatori RegionaliCoordinatori Locali Prelievi, Trapianti, Banche

  4. Legge 1 aprile 1999, n. 91, art. 8: Centro Nazionale Trapianti • Cura la tenuta delle liste d’attesa • Definisce i criteri per l’inserimento in lista dei pazienti • Individua i criteri per l’assegnazione degli organi • Definisce linee-guida per i centri Regionali ed Interregionali • Regola l’allocazione delle urgenze • Definisce i criteri per i controlli di qualità sui laboratori di immunologia • Individua il fabbisogno nazionale di trapianti e stabilisce la soglia minima annuale per ogni Centro Trapianti • Definisce i parametri per la verifica dei risultati dei Centri • Promuove e coordina i rapporti con le istituzioni estere

  5. Legge n° 91 del 1° Aprile 99, Art. 9: Consulta Tecnica Permanente Predispone gli indirizzi tecnico-operativi per lo svolgimento delle attività di prelievo e di trapianto di organi e svolge funzioni consultive a favore del Centro Nazionale Trapianti

  6. Legge 1° aprile 1999, n. 91, artt. 10 e 11 Centro InterRegionale (CIR) e Regionale (CRT) • Raccolgono e trasmettono al CNT i dati sulle liste d’attesa; • Coordinano l’attività di prelievo • Assicurano l’esecuzione dei test immunologici • Assegnano gli organi sulla lista nazionale in applicazione dei criteri definiti dal CNT • Coordinano il trasporto degli organi e delle èquipes • Curano i rapporti di collaborazione con le autorità sanitarie e con le associazioni di volontariato.

  7. RETE NAZIONALE TRAPIANTICoordinatori Regionali Nominati da ciascuna Regione tra i medici con esperienza nel settore dei trapianti Coordinano le attività del Centro Regionale Trapianti Sono coadiuvati da un Comitato Tecnico Regionale

  8. Legge 1° Aprile 1999, n. 91, art. 12:Coordinatori Locali • Designati dal Direttore Generale • Assicurano l’immediata trasmissione dei dati relativi al donatore, tramite il sistema informativo dei trapianti, al Centro Regionale al fine dell’assegnazione degli organi; • Coordinano gli atti amministrativi relativi agli interventi di prelievo; • Curano i rapporti con le famiglie dei donatori; • Organizzano attività di formazione e di crescita culturale della popolazione della propria area in materia di trapianti.

  9. RETE NAZIONALE TRAPIANTIPrelievi - Trapianti - Banche Tessuti • Il prelievo di organi è effettuato presso le strutture sanitarie accreditate dotate di rianimazione; • Il prelievo di tessuti può essere svolto anche in strutture sanitarie non dotate di rianimazione; • Le regioni individuano tra le strutture accreditate quelle idonee ad effettuare i trapianti (di organi e tessuti); • Le regioni individuano le strutture sanitarie aventi il compito di conservare e distribuire i tessuti prelevati, certificandone l’idoneità e la sicurezza.

  10. ALLOCAZIONE e SCAMBIO di ORGANI • I Centri Regionali informano il proprio CIR di tutti i potenziali Donatori; • Il CIR alloca prioritariamente gli organi per rispondere a richieste urgenti, a programmi nazionaliedin caso di dovuta restituzione (per urgenza, anticipo); • Ogni Centro Regionale alloca gli organi ai propri Centri Trapianto che, in base a regole condivise e pubblicheli trapiantano ai singoli riceventi; • Il CIR alloca gli organi eccedentiagli altri Centri di area, o agli altri CIR Italiani o Europei; • Il CIR riceve notizia ed alloca gli organi provenienti da altre aree, rispettando turni stabiliti

  11. Allocazione in urgenza: FEGATO FH, PNF<10gg, trauma, Wilson acuto, trombosi<15gg Il primo fegato compatibile donato in qualsiasi area deve essere offerto al CIR richiedente; La restituzione è per area, sempre coordinata dal CIR; • La restituzione è per categorie (verde, giallo,rosso) • Verde standardnon rientra nelle 2 categorie seguenti; • Giallo non standard>60a, alcoolismo, HBcAb+, HBsAg+, HCV+ (o almeno 2 delle seguenti: ipotensione grave, amine elevate, natriemia>160, steatosi marcata, attività protrombinica <40%, intubazione >10g) • - Rosso marginalecirrosi, rischio tumore aumentato

  12. Allocazione in urgenza: CUORE • Assistenza ventricolare dx o biventricolare, o con pompa; • Assistenza ventricolare sn con complicanze legate al supporto; • Cuore artificiale; • ECMO (Ossigenatore a membrana extra corporea); • Ventilazione meccanica, contropulsazione aortica, inotropi.

  13. Operatività dell’urgenza CUORE 1) La richiesta viene inoltrata ai CIR; 2) È valida per 1 settimana e può essere rinnovata; 3) Il candidato deve essere iscritto in lista d’attesa; 4) Il primo cuore donato, in qualsiasi area, viene offerto per l’emergenza.

  14. Allocazione in urgenza: POLMONE Gli scambi di polmoni per richieste “urgenti” non sono regolati da un accordo a livello di Consulta Nazionale ma da accordi esistenti tra i Centri di trapianto che fanno riferimento al “gentlemen agreement” (ANTICIPO)

  15. Allocazione in urgenza: RENE Il rene non è un organo “salvavita” e, pertanto, la richiesta urgente dell’organo è giustificata soltanto nei rari casi in cui non esista “alternativa terapeutica al trapianto” (ad es.: esaurimento degli accessi vascolari per la dialisi). In questi casi è possibile richiedere un rene secondo le regole del “gentlemen agreement” (ANTICIPO).

  16. Programmi nazionali • Trapianto di intestino e multiviscerale • Trapianto pediatrico • Split-liver • Pz iperimmunizzati con lunga attesa per trapianto di rene

  17. ALTRI PROGRAMMI NAZIONALI • Trapianti da donatore HCV+ (rene, fegato, cuore e polmone); • Trapianti da donatore HBcAb+ (rene, fegato, cuore e polmone); • Trapianti da donatore HBsAg+ (organi salvavita; rene solo se HBsAg+); • Trapianto di fegato nei riceventi HIV+; • Trapianto di rene nei riceventi HIV+; • Trapianto di rene cross-over; • Trapianto da donatore vivente (rene – fegato).

  18. PROGRAMMA NAZIONALE PEDIATRICO • La lista di attesa è unica per ogni organo e viene aggiornata in tempo reale dal CNT; • Gli organi prelevati da donatori di età <15 anni vengono attribuiti prioritariamente a pazienti pediatrici (<18 anni); Le offerte di organi ai Centri di Trapianto vengono coordinate dal rispettivo Centro Interregionale di Riferimento

  19. PROGRAMMA NAZIONALE PEDIATRICO: trapianto di rene 2007

  20. PROGRAMMA NAZIONALE PEDIATRICO: trapianto di fegato

  21. CIR La Rete Nazionale Trapianti Italia CENNI STORICI: 1976: Nord Italian Transplant 1989: Associazione Interregionale Trapianti 1998: Organizzazione Centro Sud Trapianti

  22. IL MODELLO NITp Friuli V.G. Liguria Lombardia Marche Trentino Veneto

  23. Il Nord Italia Transplant program è operativo dal 18 giugno 1976 Copre un’Area di oltre 18 milioni di abitanti Comprende: • 105 Rianimazioni (oltre 70 procurano donatori) • 41 Centri di Trapianto in 16 Ospedali • 1 CIR

  24. Nord ItaliaTransplant NITp Il modello NITp centralizza nel CIR le seguenti funzioni: Gestione delle liste d'attesa Verifica idoneità donatore Assegnazione degli organi Valutazione immunologica dei riceventi; Elaborazione protocolli operativi, materiale per la comunicazione e l’educazione Raccolta e analisi dei dati Organizzazione Riunioni Tecnico-Scientifiche Gruppi di lavoro NITp {Infermieri, Medici legali, Coordinatori Locali, Chirurghi Prelevatori, Agg. LG ed attuazione di protocolli uniformi…}

  25. Tipologie di trapianto • Cuore • Polmone singolo e doppio • Cuore/Polmone • Rene e Doppio rene • Fegato e Fegato split • Altri trapianti combinati • Pancreas ed Isole Pancreatiche

  26. Assegnazione dei RENI Criteri generali -Gruppo AB0 - Rischio immunologico - Incompatibilità HLA D/R - Tempo di attesa in lista - Match per età D/R - Priorità ai pazienti pediatrici - Criteri organizzativi (riconoscimento a chi procura, bilancio dei centri)

  27. Assegnazione RENE 1° rene a pazienti dell’area donativa; 2° rene a pazienti della lista NITp, che favorisce i pazienti iperimmunizzati. In caso di allocazione del 2°rene alla lista NITp, l’area di prelievo ha un credito.

  28. NITp Criteri di assegnazione degli organi per trapianto di Cuore, Fegato, Polmone - Criteri biologici (ABO, PRA); - Urgenza clinica; - Criterio geografico (sede, area, rotazione, compenso); - Criteri di compatibilità con il donatore (età, peso, dimensioni, status infettivologico).

  29. IL MODELLO AIRT

  30. IL MODELLO AIRT Abitanti AIRT 16.500.000 Piemonte + Valle d’Aosta 4.408.044 Emilia Romagna 3.959.770 Toscana 3.528.563 Puglia 4.086.422 P.A. di Bolzano 459.687

  31. AIRT COORDINAMENTO delle ATTIVITÀ di PRELIEVO e TRAPIANTO di ORGANI e TESSUTI Coordinamento interregionale, ma autonomie regionali garantite;  Collegamenti tramite rete informatica;  Autonomia e responsabilizzazione dei Centri Trapianto;  Protocolli condivisi (sicurezza donatore, qualità degli organi, L.U. rene per gli iperimmunizzati …)

  32. AIRT Il Coordinamento Interregionale è operativo dal 1989 ed è assicurato, secondo un criterio di rotazione triennale, da uno dei Centri di Riferimento Regionali: 1994/1997 TORINO 1997/2000 BOLOGNA 2000/2003 FIRENZE 2003/2006 TORINO 2006/2009 BOLOGNA 2009/2012 BARI

  33. AIRT ALLOCAZIONE e SCAMBIO di ORGANI • I Centri Regionali informano il CIR di tutti i potenziali Donatori; • Il CIR alloca prioritariamente gli organi per rispondere a richieste urgenti, a programmi nazionaliedin caso di dovuta restituzione (per urgenza, anticipo); • Ogni Centro Regionale alloca gli organi ai propri Centri Tx che, in base a regole condivise e pubbliche trapiantano gli organi ai singoli riceventi; • Il CIR alloca gli organi eccedenti agli altri Centri di area, o agli altri CIR Italiani o Europei; • Il CIR riceve notizia ed alloca gli organi provenienti da altre aree rispettando turni stabiliti e trasparenti.

  34. Centri Trapianto RENE AIRT EMILIA-ROMAGNABologna Parma* Modena PIEMONTETorino* Novara PUGLIA Bari Lecce TOSCANA Firenze Pisa* Siena Tutti i Centri eseguono il doppio trapianto di rene Rene da vivente * Trapianto di rene/pancreas

  35. ASSEGNAZIONE DEI RENI AIRT Emilia-Romagna Piemonte Puglia Toscana Liste di attesa uniche regionali allocazione regionale criteri condivisi localmente: Identità ABO Compatibilità sistema HLA Δ età Donatore/Ricevente Δ peso Donatore/Ricevente Tempo di attesa in lista

  36. CENTRI TRAPIANTO FEGATOAIRT EMILIA-ROMAGNA Bologna* Modena* PIEMONTETorino PUGLIABari TOSCANAPisa *Trapianto di Intestino e Multiviscerale Trapianto di Fegato da vivente

  37. TRAPIANTO di FEGATO in EMILIA-ROMAGNA Bologna Modena I fegati utilizzabili in regione sono allocati prioritariamente alla Lista Unica Regionale per pazienti iscritti in condizioni critiche (MELD>20) e per trapianto combinato; Esaurita la Lista Unica Regionale, o se il fegato non è compatibile con nessun iscritto in Lista, l’allocazione avviene 1:1 tra i 2 Centri

  38. CENTRI TRAPIANTO CUORE AIRT EMILIA-ROMAGNA Bologna PIEMONTETorino PUGLIABari TOSCANASiena

  39. CENTRI TRAPIANTO POLMONE AIRT EMILIA-ROMAGNA Bologna PIEMONTETorino TOSCANASiena

  40. OCST Abruzzo – Molise Basilicata Calabria Campania (1999) Lazio Sardegna Sicilia (2002) Umbria IL MODELLO OCST

  41. ORGANIZZAZIONE CENTRO SUD TRAPIANTI Cooperazione Collaborazione tra le Istituzioni e le strutture. Autonomia Rispetto dell’autonomia delle singole Regioni Trasparenza Programmazione e applicazione dei regolamenti • GENNAIO 2005 • NUOVO REGOLAMENTO • NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO OCST

  42. Il modello OCST prevede che la sede del CIR venga individuata ogni cinque anni. Il CIR: • Riceve le segnalazioni di tutti i potenziali Donatori in ambito OCST e di tutti gli organi offerti all’OCST • Assegna prioritariamente gli organi in caso di richieste urgenti o eccedenze regionali, secondo protocolli prestabiliti Modello Regionale

  43. ORGANIZZAZIONE CENTRO SUD TRAPIANTI STRUTTURA e ORGANI DI GOVERNO Assessori Regionali, Presidente, Coordinatore Interregionale, Coordinatori Regionali e 4 Esperti dei trapianti Comitato di Coordinamento Comitato Tecnico Organizzativo (Competenze tecniche) Presidente, Coord. Interregionale, Coord. Regionali, 4 Esperti dei trapianti e i Rappresentanti dei Gruppi di Studio ORGANI OPERATIVI Centro Interregionale Trapianti Centri Regionali Trapianti Centri di Prelievo Centri di Trapianto Banche ORGANI SCIENTIFICI Comitato Scientifico Gruppi di Studio

  44. UNITÀ OPERATIVE ORGANIZZAZIONE CENTRO SUD TRAPIANTI Area di 23 milioni di abitanti 1 CIR 8 CRT 8 CENTRI DI TIPIZZAZIONE TISSUTALE 175 CENTRI DI PRELIEVO 18 CENTRI DI TRAPIANTO DI RENE (di cui 1 in convenzione) 8 CENTRI DI TRAPIANTO DI FEGATO (di cui 1 in convenzione) 8 CENTRI DI TRAPIANTO DI CUORE 3 CENTRI DI TRAPIANTO DI POLMONE 7 CENTRO DI TRAPIANTO DI PANCREAS

  45. ORGANIZZAZIONE CENTRO SUD TRAPIANTI collegamento via internet con sistema Gedon CRT CIR OCST Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I di Roma Porta Europea 16/04/2005 CIR -AIRT e NITp Centro Nazionale Tx

  46. OCST - Centri Trapianto * anche trapianto di pancreas

  47. OCST ALGORITMI DI ALLOCAZIONE IN ELEZIONE RENE ABO HLA età anni  età anni resid. PRA n°TX dialisi lista Abr-Mol. X X X X X X Basilicata X X X X X X X X Calabria X X X X Campania X X X X X Lazio X X X X X X X Sardegna X X X X Sicilia X X X X X Umbria X X X

  48. OCST ALGORITMI di ALLOCAZIONE(in elezione) FEGATO: COMPATIBILITÀ AB0 STATUS TEMPO DI ATTESA IN LISTA CUORE, POLMONE: COMPATIBILITÀAB0 STATUS DIMENSIONI ANTROPOMETRICHE TEMPO DI ATTESA IN LISTA

  49. Centro Nazionale Trapianti OCST The Italian Gate to Europe - Azienda Policlinico Umberto I ISTITUZIONE DELL’IGE 4 Aprile 2005 The Italian Gate to Europe Centro unico Operatività h/24 Sede presso CIR OCST Roma

  50. Grazie per l'attenzione

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