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Sigmund Freud

Sigmund Freud. Biografia. Nato il 6 maggio 1856 a Freiberg. A quattro anni trasferimento a Vienna. Fu sin dall’inizio un bambino sveglio e molto interessato. Al liceo migliore della classe. Iniziò di studiare medicina a 17 anni, soprattutto i settori della fisiologia e della neurologia.

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Presentation Transcript


  1. Sigmund Freud

  2. Biografia • Nato il 6 maggio 1856 a Freiberg. • A quattro anni trasferimento a Vienna. • Fu sin dall’inizio un bambino sveglio e molto interessato. • Al liceo migliore della classe. • Iniziò di studiare medicina a 17 anni, soprattutto i settori della fisiologia e della neurologia. • 1938 emigrazione a Londra. • Deceduto il 23 settembre 1939 a Londra. • Dal 1900 fino alla morte ha scritto 21 libri.

  3. Influenze • Freud fu particolarmente influenzato dalla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin, soprattutto dal pensiero che ogni forma di vita, quindi anche l’uomo, è determinata da due forze, cioè dalla volontà di sopravvivenza (Überlebenswillen) e dall’istinto riproduttivo (Fortpflanzungstrieb). • Altre persone importanti per lui erano i filosofi Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche, che erano arrivati alla conclusione che il comportamento dell’uomo viene disposto da una forza irrazionale e inconscio. • L’interesse di Freud alla psicoanalisi crebbe durante la sua collaborazione con il neurologo francese Jean-Martin Charcot, che lavorò con l’ipnosi e voleva stabilire l’isteria come malattia non legata al sesso feminile.

  4. I suoi postulati • L’uomo è determinato da due pulsioni (Triebe). “Trieb” da “treiben”, spingere, per Freud non è lo stesso che “Instinkt”, perché l’istinto è un comportamento preformato, che si ripete ad uno schema fissato ereditariamente, come p.e. la fame, mentre il “Trieb” può invece essere appagato in più modi. • Da una parte c’è la Libido, la fonte d’energia per gli impulsi sessuali, mentre l’altra pulsione è il Thanatos, che sarebbe una pulsione verso la morte, che è responsabile per un comportamento aggressivo e distruttivo. • Queste pulsioni sono stati di tensione che creano energia e cercano soddisfazione.

  5. Le tre istanze psichiche • La gestione delle energie avviene in tre istanze psichiche diverse: • ES, ICH e Über-ICH • Al momento della nascità esiste solo l’ES, che funziona in base a piacere e dispiacere. In quest’istanza non importa se l’appagamento delle pulsioni è moralmente o socialmente permesso. • Sotto l’influenza del mondo esterno si sviluppa poi l’ICH, che gestisce l’appagamento delle pulsioni con il principio della realtà. Quindi l’ICH intermedia tra ES, mondo esterno e il cosiddetto Über-ICH. • L’Über-ICH ha internalizzato norme e motivi, non ha una relazione con la realtà e non funziona in base ad una consapevolezza di spazio e tempo. Si potrebbe chiamarlo coscienza, che controlla l’ICH secondo i valori morali della società che ha internalizzato.

  6. Modello della coscienza • Secondo il principio dell’Iceberg: • Solo la minima parte è visibile, cioè cosciente: • Emozioni, pensieri, ricordi, immaginazioni, sentimenti ecc. • Sul gradino “precosciente” si trovano gli stessi contenuti, ma non sono ancora arrivati nella coscienza. • Il livello più consistente è il subconscio, che la persona non può raggiungere in nessun modo, neanche con la più grande fatica.

  7. Il modello dello sviluppo in fasi • Secondo Freud esistono tre stadi dello sviluppo psicosessuale: • La fase orale, la fase anale e la fase fallica. • La fase orale comincia con la nascità e viene gestita dall’ES. La bocca è l’organo più importante per l’appagamento delle pulsioni: succhiare, mordere, masticare. • In questa fase si crea l’”Urvertrauen”, la fiducia primordiale. Il bambino pensa che tutto il mondo appartiene a lui o alla sua bocca. È egoista ed egocentrico. • Se questa fase non si svolge in modo armonioso nascono disturbi quali mancanza di confidenza in se stesso, problemi con vicinanza e distanza, disturbi di identità, problemi di lasciarsi andare sessualmente, depressioni e tendenza a drogarsi risp. l’abuso di alcool, cibo, sigarette.

  8. La fase anale va dal secondo al terzo anno di vita. • L’appagamento delle pulsioni si dirige adesso verso l’ano, lo sfintere e il muscolo del sistema urinario. Tramite il controllo del sistema dell’escrezione il bambino arriva all’appagamento delle pulsioni e sviluppa autostima e autonomia. • Anche in questa fase delle influenze esterne (p.e. genitori che spingono il bambino al controllo precoce del sistema intestinale) possono danneggiare lo sviluppo equilibrato della personalità: forti desideri di potere ed autonomia, parsimonia e avarizia possono essere le conseguenze.

  9. La fase fallica • Questa fase viene chiamata fase edipale e dura dal terzo al quinto anno di vita. • I genitali sono adesso le fonti di appagamento delle pulsioni. • L’interesse del bambino si rivolge in questa fase al genitore del sesso opposto. Con il genitore dello stesso sesso il bambino entra in una fase di concorrenza. • Il maschio entra nella fase edipale, cioè vuole la madre per se stesso e teme che verrà castrato dal padre per questo desiderio. La tensione tra paura e desiderio si chiama conflitto edipale. • Da questo conflitto si esce con l’identificazione con il padre e il cambiamento delle emozioni sessuali verso la madre in sentimenti di tenerezza. • La bambina vive nello stesso periodo la fase di “Elektra”, nella quale prima sarebbe invidiosa del pene del padre (Penisneid) e poi vorrebbe il padre per se stessa ed avere un figlio con lui. • Come il maschio anche lei ha paura di essere punita dalla madre per questo suo desiderio. • Disturbi in questa fase dovrebbero condurre a disturbi dell’identità sessuale, disturbi sessuali, fobie e problemi relazionali. • Dopodiché c’è la “Latenz-Phase”, da 6 a 10 anni, nella quale la Libido non è in azione.

  10. Meccanismi di difesa • Qualche volta è necessario che le forti pulsioni dell’ES vengono respinte. Per regolare gli impulsi dell’ES, dell’Über-ICH e del mondo esterno questo meccanismo è di vitale importanza. • Tra i diversi meccanismi sono: • Respinta nel subconscio • Progettazione su altre persone • Negazione di dolorosi e spiacevoli parti della realtà • Razionalizzazione cioè la ricerca di una soluzione moralmente accettabile • Isolamento e ritiro in passività • Fantasiacioè soddisfazionetramite l’immaginazione

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