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Corso di Perfezionamento “tossicodipendenze sotto il profilo giuridico”

Corso di Perfezionamento “tossicodipendenze sotto il profilo giuridico” . Problematiche sanitarie e psico-sociali correlate all’alcoldipendenza in pazienti con problemi legali. Valeria Zavan. Varese, 16 Aprile 2007.

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Corso di Perfezionamento “tossicodipendenze sotto il profilo giuridico”

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Presentation Transcript


  1. Corso di Perfezionamento “tossicodipendenze sotto il profilo giuridico” Problematiche sanitarie e psico-sociali correlate all’alcoldipendenzain pazienti con problemi legali Valeria Zavan Varese, 16 Aprile 2007

  2. Research consistently demonstrates a strong connection between criminal activity and substance abuse (Chaiken 1986; Inciardi 1979; Johnson et al. 1985). 84% of State prison inmates who expected to be released in 1999 were involved with alcohol or illicit drugs at the time of their offense; 45% reported that they were under the influence when they committed their crime; and 21 percent indicated that they committed their offense for money to buy drugs (Office of National Drug Control Policy [ONDCP] 2003). Data from the Arrestee Drug Abuse Monitoring program indicate that in 2000, 64% of male arrestees tested positive for at least one of five illicit drugs (cocaine, opioids, marijuana, methamphetamines, and PCP). Additionally, 57% percent reported binge drinking in the 30 days prior heavy drinking and 36% reported heavy drinking (Taylor et al. 2001). The Bureau of Justice Statistics reports that in 1999 alone, 12,658 homicides—4.5% of all homicides for that year—were drug related (Dorsey et al. 1999). The emotional costs to people with substance use disorders, their families, and the victims of their crimes are immeasurable. The ONDCP estimates that the total crime-related costs of drug abuse were more than $100 billion in 2000 (ONDCP 2001). Substance Abuse Treatment For Adults in the Criminal Justice System, CSAT 2005

  3. CHI SONO I NOSTRI CLIENTI? Soggetti che a causa dell’alcol hanno perpetrato qualche reato….. abbastanza chiaramente connessi all’assunzione….. ES. DUI (Drive Under Influence)…. Soggetti che hanno perpetrato reati sotto effetto dell’uso di alcol od altre sostanze, ed in cui il ruolo dell’uso può essere meno chiara…… Es. in presenza di psicopatologia ….. e …. I sistemi correlati alla sanzione Centrati sulla riduzione della possibilità di recidiva

  4. IL PUNTO DI VISTA DEI SERVIZI… trattamenti efficaci in alcologia sono questi trattamenti utili anche in soggetti con problemi legali?

  5. IL TRATTAMENTO DELL’ABUSO E DIPENDENZA DA ALCOL …. Ciò che pressappoco sappiamo e che possiamo ragionevolmente ritenere utile…. Zavan

  6. early identification diagnosis usual focus of treatment and research Trauma Gastrintestinal symptoms Hypertension Pancreatitis Fatty liver Insomnia Anxiety Depression Cognitive deficits Family discord Work and social problems Increased tollerance to alcohol Worry about drinking Legal problems (impaired driving) AREA OF OVERLAP Cirrhosis Peripheral neuropathy Chronic brain damage Social degeneration Severe alcohol withdrawal reaction Compulsive drinking Increasingdiagnostic value of alcohol abuse Duration of excessive drinking short long Disorders associated with the duration of excessive drinking, Skinner 1986

  7. nessuno lievi moderati notevoli gravi Tratt. specializzato Intervento breve Prev. primaria Institute of Medicine Report (’90)

  8. CRITERI DIAGNOSTICI PER SDA • 1.Tolleranza • 2.Astinenza • 3.La sostanza è assunta per quantità o tempi maggiori di quanto programmato dal soggetto • 4.Desiderio di controllare l’uso della sostanza, con ripetuti fallimenti • 5.Molto tempo viene impiegato nel reperire la sostanza, assumerla, riprendersi dagli effetti • 6.Vengono interrotte o ridotte importanti attività sociali o lavorative • 7.La sostanza viene usata nonostante l’evidenza di problemi di ordine fisico o psicologico causati o accentuati da tale uso

  9. CRITERI DIAGNOSTICI PER ABUSO • Modalità patologica d’uso che conduce a danni o disagi clinicamente rilevanti, che ricorrono entro unperiodo di 12 mesi • 1.     Uso ricorrente risultante in una incapacità di adempiere ai principali compiti connessi col ruolo sul lavoro, a scuola o a casa • 2.    Ricorrente uso in situazioni fisicamente rischiose • 3.    Ricorrenti problemi legali correlati • 4.    Uso continuativo nonostante persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti della sostanza • B. I sintomi non hanno mai soddisfatto i criteri per SDA

  10. ABUSO ALCOLICO Stessi criteri di danno Esclusione di astinenza tolleranza utilizzo compulsivo

  11. Zavan

  12. LO “PSICO SOCIALE”

  13. For clients seeking treatment ….. PROJECT MATCH… ovvero… lo psicosociale…. Cognitive Behavioural Coping Skills Therapy Motivational Enhancement Therapy Twelve Steps Facilitation Therapy Non vi sono differenze sostanziali tra i tre approcci miglioramento per tutte le terapie proposte ad un anno dalla fine del trattamento Solo la gravità psicopatologica è fattore prognostico infausto

  14. PROJECT MATCH……… Tra gli opedalizzati: Coloro che avevano una dipendenza più grave avevano migliori risultati con la TSF che con la CBT Coloro che avevano una dipendenza meno grave avevano migliori risultati con la CBT che con la TSF Negli ambulatoriali: La MET era il più efficace trattamento, persistente a 1 e 3 anni, per coloro che avevano i maggiori livelli di rabbia e irritabilità La TSF era particolarmente efficace ed il coinvolgimento in AA maggiore in coloro con un contesto sociale supportivo, anche se il coinvolgimento in AA migliorava l’outcome anche in coloro che, con medesime caratteristiche, avevano ricevuto gli altri trattamenti Nei primi nove mesi dopo il trattamento coloro che avevano più bassi livelli di psicopatologia erano più astinenti con la TSF che con la CBT. Tale risultato non si manteneva ad un anno

  15. Programmi Minnesota e TSF (twelve step facilitation) La preparazione all’invio al gruppo 12 passi (AA/NA) come programma strutturato si è dimostrato efficace quanto altri approcci (MET, BC) nell’ottenere gg di astinenza, diminuzione di giorni di bevute ma superiore rispetto al coinvolgimento nei gruppi 12 passi Ha anche un maggior risultato sui 12 mesi (3 aa) in termini di astinenza assoluta Ha un effetto positivo anche sulla componente socio-relazionale” (cambio amicizie) considerato un determinante di ricaduta Un intervento professionale coerente dà migliori risultati di coinvolgimento nel gruppo e promuove l’astinenza dal comportamento Project MATCH, VA

  16. L’esito del trattamento a lungo termine Project MATCH l’astinenza continuativa ad un anno dal trattamento, prendendone in considerazione più di uno, è significativa e pari al 20-35%, aumentabile al 45% se si aggiungono i soggetti che assumano alcol moderatamente senza evidenza di problemi correlati.

  17. UKATT UK Alcohol Treatment Trial Motivational Enhancement Therapy (MET) vs Social Behaviour and Network Therapy (SBNT) Nessuna differenza significativa tra i due tipi di trattamento per Consumo di alcol Dipendenza Problemi a 3 e 12 mesi Orford, BMJ, 2005

  18. ….treatment for alcohol use disorders…… La rosa dei trattamenti …. A piè di lista……. (per inefficacia o per mancanza di “prove”…..) approcci confrontazionali centrati sull’insight (diversi tipi di psicoterapie) di sostegno generico (general alcoholism counseling) e molto diffusi TSF Alcolisti Anonimi modello Minnesota Miller W.R., Wilbourne P.L. Mesa Grande: a methodological analysis of clinical trials of treatments for alcohol use disorders, Addiction, 97, 2002

  19. Il ruolo dell’aftercare …. “aftercare” è un intervento protratto nel tempo (in genere pochi mesi) dopo un trattamento intensivo Per trattamento intensivo per lo più viene inteso un trattamento in sede di ricovero non di semplice disintossicazione, ma un vero e proprio programma intensivo, in genere effettuato nell’arco di un mese, finalizzato in buona parte dei casi ad un inserimento in un programma “di rinforzo” post dimissione teso a mantenere l’astinenza Corrisponde al nostro ricovero riabilitativo Nonostante le difficoltà a dimostrare scientificamente l’efficacia dei programmi non istituzionali, i gruppi di autoaiuto sono una delle maggiori risorse esistenti nell’aftercare

  20. ….treatment for alcohol use disorders…… La rosa dei trattamenti con maggiori evidenze….. intervento breve terapie cognitivo-comportamentali motivazione al cambiamento trattamenti farmacologici case management

  21. terapie cognitivo-comportamentali • centrate sulla acquisizione di abilità di fronteggiamento delle situazioni a rischio (Behavioural Skill Training Approaches) (CBT - CBST etc.) • o di cui tale abilità è parte BMT (Behavioural Marital Therapy) • CRA (Community Reiforcement Approach) • Spesso ricondotte alla vasta area della RP “Prevenzione della Ricaduta” • Particolare attenzione al network sociale

  22. MET (Motivational Enhancement Therapy) • counselling centrato sul cliente (Client-centred counselling) • Riconducibili alla vasta area della “motivazione al cambiamento”, del colloquio motivazionale e del counseling • Può essere una forma di intervento breve (MET) Prochaska e DiClemente, 1986 Guelfi, Spiller

  23. ….treatment for alcohol use disorders…… seeking or not seeking treatment • intervento brevecaratteristica peculiare è appunto la brevità. Resta al momento uno dei trattamenti meglio documentati • Particolarmente adatto ai setting aspecifici (MG, ER) su soggetti con PAC meno severi identificati casualmente (brief intervention versus no intervention) • non ne viene escluso un ruolo anche nel trattamento specialistico degli alcoldipendenti/abusatori che si rivolgono ai servizi (brief intervention versus extended treatment) • Moyer A, Finney JW, Brief intervention for alcohol problems: a meta-analytic review of controlled investigations in treatment seeking and non-seeking population, Addiction, 97, 2002 È di fatto un counseling più o meno strutturato

  24. Il “farmacologico”

  25. ….treatment for alcohol use disorders…… • trattamenti farmacologiciacamprosato • antagonisti degli oppioidinaltrexone e nalmefene • N.B. Come sempre, più debole la dimostrazione di efficacia del disulfiram rispetto ai precedenti Trattamenti farmacologici…. E setting naturalistico…. Alcolmimetici GHB Modulatori acamprosato - naltrexone Avversivi disulfiram Combinazioni

  26. n.b. Tutti i trattamenti sono associati con un intervento psico sociale di varia intensità Entrambi farmaci efficaci ma: Acamprosato aumenta il tasso di astinenza sia continua che cumulativa Naltrexoneriduce la % di ricaduta in bere importante, la frequenza e l’ammontare totale del bere, ma non aumenta l’astinenza Completano il trattamento circa metà dei pazienti Acamprosato sembra più adatto ad un trattamento classico orientato a mantenere l’astinenza Naltrexone sembra più adatto a programmi orientati a ridurre il consumo e a contenere i danni della dipendenza

  27. La riabilitazione psico-sociale può parzialmente sovrapporsi sia concettualmente che tecnicamente alla fase di prevenzione della ricaduta (es. trattamenti con enfasi sulla ripresa o sullo sviluppo di abilità concernenti la vita di relazione sociale o al coinvolgimento di altri significativi – es. Community Reiforcement), come avvalersi di strumenti e trattamenti specifici indirizzati a target particolarmente compromessi da questo punto di vista (es. alcolisti anziani, soprattutto late onset, socialmente svantaggiati etc.).

  28. Semplicisticamente quindi il trattamento potrebbe essere inteso come: sospensione uso Prevenzione della ricaduta + riabilitazione psico-sociale la prevenzione della ricaduta può avvalersi di una varia combinazione di: ·trattamenti farmacologici atti a favorire l’astinenza (disulfiram, naltrexone, acamprosato, GHB) ·e psicologici o psico-educativi (counselling centrato sulla sostanza; counselling motivazionale; terapie cognitive e comportamentali come ad es. la prevenzione della ricaduta secondo specifici modelli – es. Marlatt e Gordon o Gorski e Miller- centrata sull’acquisizione di abilità – es. coping skills training, cognitive behavioural therapy- o terapie di coppia – marital therapy; preparazione all’invio ai programmi di autoaiuto territoriali – Alcolisti Anonimi e familiari AlAnon o CLUB di alcolisti in trattamento) per lo più associati.

  29. Ma si modifica perché… L’obiettivo del trattamento e il concetto di ricaduta L’obiettivo del trattamento nel suo complesso è centrato sul raggiungere l’astinenza e mantenerla nel tempo L’utilizzo in letteratura dei “drink per day” e dei giorni di astinenza versus i giorni di bevutequale parametro di giudizio per l’efficacia risolve il problema della definizione di ricaduta l’efficacia di un trattamento può essere valutata non solo in termini di giorni di astinenza, ma anche come miglioramento globale sia quantitativo (diminuzione complessiva dell’uso) che qualitativo (uso associato o meno a problemi ad esso correlati).

  30. e perché… gli studi sull’efficacia valutano il soggetto che si sottopone al trattamento e vi aderisce/non vi aderisce…. Ciò potrebbe far erroneamente pensare che la RP ed il suo esito SIANO il trattamento, mentre è noto dalla pratica clinica come in buona parte dei casi questo ne costituisca solo piccola parte La disponibilità al trattamentoe…..  Prevenzione della ricaduta = esito del trattamento La prevenzione della ricaduta è solo una piccola parte del trattamento Presuppone la disponibilità al trattamento stesso…. Inoltre Disponibilità al trattamento spesso non coincide con disponibilità al cambiamento

  31. disponibilità al cambiamento non pronto incerto pronto (precontempalzione) (contemplazione) (preparazione) B A C soglia del cambiamento

  32. Obbliga da una parte… Definizione target dipendenza abuso forte bevitore/bere problematico… Definizione obiettivo orientamento astinenza diminuzione del consumo riduzione del danno A FARE I CONTI CON…. E dall’altra… Punto di vista del cliente valutazione motivazione negoziazione

  33. Condividere le “agende” Agenda dell’operatore Agenda del cliente Progetti basati sulla “negoziazione” degli obiettivi (operatore e cliente “si incontrano” con un progetto utile e possibile) Spiller e Zavan, in corso di pubblicazione

  34. IL PUNTO DI VISTA DEI SERVIZI… trattamenti efficaci in alcologia sono questi trattamenti utili anche in soggetti con problemi legali?

  35. Treatment refers to the broad range of [primary and supportive] services—including identification, brief intervention, assessment, diagnosis, counseling, medical services, psychiatric services, psychological services, social services, and followup—provided for people with alcohol [and/or drug] problems. The overall goal of treatment is to reduce or eliminate the use of alcohol [and/or drugs] as a contributing factor to physical, psychological, and social dysfunction and to arrest,retard, or reverse the progress of any associated problems (CSAT 2000). CSAT 2005

  36. BISOGNI DI BASE…… • Detoxification • • Screening and assessment • • Treatment for co-occurring mental disorders • • Treatment for physical health issues • Family-related services such as visitation, childcare, and reunification • • Case management • • Legal assistance • • Vocational skills development and employment CSAT 2005

  37. PROBLEMI CONNESSI ALLA DIISNTOSSICAZIONE E ALLE PROBLEMATICHE SANITARIE Maggiori problematiche organiche negli alcolisti Attenzione alla WKS Wernicke Korakoff Syndrome

  38. SCREENING AND ASSESSMENT Eligibility—Does the offender meet the system’s criteria for receiving treatment services? • Suitability—Is the offender suitable for the type of program services that are available? CSAT 2005

  39. Advice to the Counselor: Screening and Assessment • It is critical to administer screening and assessment instruments in a way that encourages honesty. Offenders often think the results of these screenings will be used against them and may try to skew the results to influence the outcome of a trial. • The consequences of honest or dishonest responses should be clarified with the offender. • Counselors should use available collateral information, such as drug testing results, to verify the accuracy of the information. CSAT 2005

  40. Advice to the Counselor: The Need To Rescreen • An offender’s motivation and willingness to enter treatment may change over time. • Multiple assessments may uncover an offender’s reason to quit substance use and identify strengths that can be built on during treatment. CSAT 2005

  41. ELEMENTI VALUTATIVI PARTICOLARMENTE IMPORTANTI PER IL TRATTAMENTO ALCOLOGICO Storia alcologica personale e familiare Segni/sintomi di intossicazione/astinenza Stato di salute fisica Disponibilità al trattamento/cambiamento Presenza di comorbilità Presenza di traumi Presenza di psicopatia/violenza e sue recidive (DAP, tratti Antisociali, gruppo di pari con tendenze criminali, precedenti, comparsa in età precoce, sintomi psichiatrici attivi, stress ambientali, impulsività, non aderenza ai trattamenti, DDP)

  42. CSAT 2005

  43. CSAT 2005

  44. Il Counseling Motivazionale Uno stile di counselling centrato sulla persona, orientato, per affrontare e risolvereun conflitto di ambivalenza in vista di un cambiamentodel comportamento W.R. Miller – S. Rollnick

  45. Azione Determinazione Mantenimento Uscita definitiva Contemplazione Ricaduta Precontemplazione Il modello degli stadi del cambiamento

  46. Stadi del cambiamento e compiti motivazionali Fornire opportunità praticabili Aiutare a determinare le scelte Sostenere i cambiamenti effettuati Comprendere l’ambivalenza Esaminare i Pro e i Contro Azione Determinazione Mantenimento Uscita definitiva Contemplazione Ricaduta Precontemplazione Prevenire le ricadute Facilitare il rientro in terapia Mantenere il contatto Fornire informazioni Evocare consapevolezza e dubbi

  47. La dolorosa percezione delle contraddizioni esistenti tra la propria attuale condizione, ed importanti aspirazioni, valori personali e mete ideali (Festinger, 1957) La fiducia nella propria capacità di attuare un comportamento prestabilito, di raggiungere un obiettivo specifico in un tempo determinato (Bandura, 1977) Frattura interiore Autoefficacia Disponibilità al cambiamento Il grado di riconoscimento del problema, di volontà di modificare un comportamento o prendere una decisione (Prochaska e DiClemente, 1986) I “tre fattori” della motivazione

  48. Operare sulla frattura interiore Sostenere l’autoefficacia Stabilire un buon rapporto e creare un clima favorevole Lavorare con empatia Porre attenzione alle resistenze Colloquio “centrato sul cliente” Atteggiamento “riflessivo”

  49. IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE NELL’AMBITO DELLA GIUSTIZIA

  50. PROBLEMI CONNESSI ALLA MOTIVAZIONE…. Risultati più duraturi se il cambiamento è motivato autonomamente Bisogno di autonomia personale (responsabilità personale) Bisogno di appartenenza (contesto empatico) Bisogno di competenza (rinforzo tentativi fatti) Miller, Rollnick,2002

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