1 / 35

Dante e 1 a scienza

Dante e 1 a scienza. Una interpretazione di Gianfranco Bondioni Liceo Vittorini, Milano 18 febbraio 2009. La tesi di fondo. Fondazione teologica della scienza, non sua autonomia: una scienza antigalileiana, non solo pregalileiana. Per Galileo la scienza è.

wylie
Download Presentation

Dante e 1 a scienza

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Dante e1a scienza Una interpretazione di Gianfranco Bondioni Liceo Vittorini, Milano 18 febbraio 2009

  2. La tesi di fondo Fondazione teologica della scienza, non sua autonomia: una scienza antigalileiana, non solo pregalileiana. Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  3. Per Galileo la scienza è Conclusione logicamente corretta da“sensate sperienze e necessarie dimostrazioni”. Quindi è descrizione di fenomeni; non è mai ricerca di cause né di verità assolute. Per questo essa usa i suoi strumenti (osservazione e matematica): non si basa su altro, ma è del tutto autonoma. Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  4. Per Dante, nel Convivio la scienza è Spiegazione naturaliter de naturalibus: quindi è autonoma e materialistica, esclude il ricorso a Dio. Insegnamento di Aristotele e della scienza araba mediata da Alberto Magno. L’averroismo e Guido Cavalcanti Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  5. Per Dante, nella Commedia la scienza è Spiegazione metafisica di problemi di fisica: quindi non è autonoma, ma necessita del ricorso a Dio. Ad Aristotele interpretato da Tommaso d’Aquino si somma il neoplatonismo di origine agostiniana. Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  6. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: esempi Purgatorio XXVII, 89-90 ……………………vedea io le stelle di lor solere e più chiare e maggiori. 1. Dante è più vicino alle stelle 2. Dante, purificato vede più a fondo Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  7. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: esempi Inferno XXXIV, 75 …tra il folto pelo e le gelate croste. Lucifero non tocca il ghiaccio e la terra: • Sta sospeso perché è centro di gravità 2. La terra non vuol toccare il suo corpo Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  8. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: esempi Inferno XXXIV, 78-80 lo duca, con fatica e con angoscia volse la testa ov’elli avea le zanche e aggrappossi al pel com’om che sale… 1. Spiegazione fisica (con errori) 2. Spiegazione morale: fatica e difficoltà nell’uscire dall’errore Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  9. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: esempi Inferno XXXIV, 121-126 Da questa parte cadde giù dal cielo; e la terra, che pria di qua si sporse, per paura di lui fé del mar velo, e venne a l’emisperio nostro; e forse per fuggir lui lasciò qui loco vòto quella ch’appar di qua, e sù ricorse.

  10. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: esempi Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  11. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: quali le basi? 1.Il poeta è scriba Dei e il contenuto della sua opera è la totalità e la verità del mondo 2.Il simbolismo medievale è il mezzo per scoprire la verità e la totalità del mondo e per esprimerla 3.Nella Commedia la prospettiva non è filosofica, ma religiosa Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  12. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: conoscenza e scelte poetiche - Sposizione litterale e allegorica- Lo terzo senso si chiama morale- Lo quarto senso si chiama anagogico (Convivio, II, 1) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  13. Spiegazione metafisica di problemi di fisica: approfondimento su Pd., II 1. Le premesse una riconferma: i luoghi naturali (vv.19-21) la nuova fisica: la penetrabilità dei corpi (vv. 34-39) 2. Il nucleo della dimostrazione: il problema delle macchie lunari (vv. 49-148) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  14. Approfondimento su Paradiso, II:la struttura della dimostrazione (1) • Risposta favolistica e suo rifiuto (vv. 50-51) • La tesi materialistico-scientifica: la confutazione 2.1 per reductio ad absurdum (vv.64-72) 2.2confutazione scientifica per experimentum (vv. 73-82) 2.3 confutazione scientifica per analogia (per argumenta exemplorum) e per experimentum (vv. 82-105) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  15. Approfondimento su Paradiso, II:la struttura della dimostrazione (2) 3. La spiegazione metafisica: la dimostrazione 3.1 per deduzione sillogistica (vv. 112-124) 3.2 per analogia (per argumenta exemplorum) (vv. 127-144)

  16. Approfondimento su Paradiso, II La tesi favolistica: presentata e respinta da Dante (v. 51.) Grandezza e limiti della conoscenza tramite i sensi (v. 54) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  17. Approfondimento su Paradiso, II La tesi materialistico-averroistica: le macchie lunari derivano dalla diversa densità della materia nei diversi luoghi della luna Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  18. Approfondimento su Paradiso, II la confutazione della tesi materialistica -1 1. Confutazione per via metafisica Partenza dal principio generale. Se si accetta la tesi materialistica si giunge ad un assurdo metafisico. Quindi essa è sbagliata (vv.64-72). Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  19. Approfondimento su Paradiso, II la confutazione della tesi materialistica -2 2. Confutazione per via scientifica Se si accetta la tesi materialistica si va contro i dati della conoscenza sensibile. Quindi essa è sbagliata. Dimostrazione per via di esperienza. (vv.73-82) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  20. Approfondimento su Paradiso, II la confutazione della tesi materialistica -3 3. Confutazione per via scientifica La tesi materialistica va contro i dati sperimentali. Quindi essa è sbagliata. Dimostrazione per via di esperimento. L’esperimento in Dante (e Aristotele) e in Galileo (vv.82-105) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  21. Approfondimento su Paradiso, IIla proposta della tesi metafisica -1 • Partenza dai primi principi (vv.112-117) • La fisica non è negata ma inserita in un ambito più alto (metafisica) • Dio è unità - unità del primo dei cieli (Primo mobile); Dio è causa prima - il primo dei cieli è causa • Verità metafisica delle cose fisiche Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  22. Approfondimento su Paradiso, IIla proposta della tesi metafisica -2 • Dall’uno al molteplice (vv.118-124) • Dal primo mobile al cielo delle stelle fisse • Dal cielo delle stelle fisse ai cieli planetari alla terra • La deduzione della fisica dall’ordine metafisico Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  23. Approfondimento su Paradiso, IIla proposta della tesi metafisica -3 La subordinazione della scienza alla metafisica non significa accettazione della dogmatica ecclesiastica: - la tesi dei cieli-organi del cosmo - la tesi dell’anima del mondo (vv.127-144) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  24. Verifica su Paradiso, XIII, vv. 52-69 • Per spiegare la sapienza di Salomone Dante riprende la tesi degli influssi dei cieli e l’immagine dei cieli come “organi” del mondo Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  25. Verifica su Paradiso, XIII, vv. 52-69 • riprende l’immagine della cera e del suggello e soprattutto riprende le tesi neoplatoniche sull’emanazione della luce

  26. Conclusioni • La scienza è enunciazione di verità • La scienza è fondata sulla metafisica • La scienza non è autonoma • I suoi strumenti sono la deduzione, l’analogia, la prova per assurdo e l’esperimento, cioè non strumenti specificamente scientifici Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  27. La poesia della cultura -1 • Il concetto di poesia della cultura • La poesia delle cultura come didattica • La poesia della cultura in sé Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  28. La poesia della cultura -2 La poesia delle cultura come espressione della ricerca del reale che sta dietro le apparenze Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  29. La poesia della cultura -3 • Esempi di contenuti della poesia della cultura 1. la scienza 2. la musica Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  30. La poesia della cultura -4 • La poesia della scienza e della teologia, aspetto specifico della poesia della cultura • La poesia come cultura Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  31. Un esempio: la teologia della luce La luce è la manifestazione sensibile di Dio e quindi studiare la luce è studiare le manifestazioni di Dio Quindi grande precisione e si distingue fra: • luce nel momento del suo nascere –lume-, • luce nel momento del suo diffondersi –raggio- • luce nel momento del suo giungere alle cose –splendore-; • il lume, essendo divino (e il sole è la sua manifestazione sensibile) non può essere colto; • lo studio del raggio implica lo studio del mezzo in cui avviene la trasmissione della luce e dei fenomeni alla trasmissione connessi come la riflessione e i suoi angoli e la rifrazione (per Dante sono la stessa cosa), la caratteristica della luce di avere uguale intensità indipendentemente dalla distanza e l’istantaneità della sua propagazione; • lo studio dello splendore porta al problema dei corpi che attirano la luce (secondo la scienza moderna: che non assorbono la luce) ma la riflettono, come le stelle, i pianeti e la luna con la luce del sole. E come in vetro, in ambra o in cristallo raggio resplende sì, che dal venire 27 a l’esser tutto non è intervallo (Pd., 29) Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  32. Poesia della cultura e lingua • La lingua della poesia della cultura • L’oltranza/ oltraggio e l’ineffabile

  33. Scienza e lingua in Dante • Dante usa il latino per i trattati di carattere scientifico (linguistico: De vulgari eloquentia; politico, Monarchia; di fisica, De locu et situ aque et terre –la Questio-). • Perché la scienza per Dante è philosophia naturalis e quindi deve usare la lingua della filosofia Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  34. Scienza e lingua in Dante Nel passaggio dai trattati scientifici alla Commedia cambia l’argomento: non più solo gli argomenti della philosophia naturalis, ma “la totalità e la complessità del mondo” sia umano, sia naturale, sia divino; quindi necessità di un nuovo strumento linguistico. Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

  35. Scienza e lingua in Dante Nella Commedia poi la lingua della scienza si abbina alla lingua della arti: arti intese come scienza arti intese come mestiere Gianfranco Bondioni 18 febbraio 2009

More Related