1 / 18

Lezione 7 La costruzione dell’Unione Europea: primo atto

Lezione 7 La costruzione dell’Unione Europea: primo atto. Storia dell’integrazione europea. Dopoguerra e integrazione…. Europa: cuscinetto strategico tra Est e Ovest. 1948: inizio Guerra Fredda, ma anche del processo di integrazione. Creazione dell’OECE e Congresso dell’Aia.

ward
Download Presentation

Lezione 7 La costruzione dell’Unione Europea: primo atto

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Lezione 7 La costruzione dell’Unione Europea: primo atto Storia dell’integrazione europea

  2. Dopoguerra e integrazione… • Europa: cuscinetto strategico tra Est e Ovest. • 1948: inizio Guerra Fredda, ma anche del processo di integrazione. • Creazione dell’OECE e Congresso dell’Aia. • Congresso dell’Aia: punto di ripartenza del dibattito europeista dopo la II GM.

  3. Grandi correnti di pensiero… • Dopo la II GM: tre grandi correnti di pensiero europeista: • Confederalista: Stati nazionali unici depositari della sovranità; la cooperazione è determinata da accordi e organismi internazionali dipendono da volontà politica degli Stati-nazione. • Federalista: superamento Stati-nazione; sovranità sovranazionale e rapporto diretto con la volontà dei popoli. • Funzionalista: integrazioni settoriali; cessione sovranità progressiva e limitatamente a certi ambiti. Col tempo porta all’integrazione politica. Metodo gradualista per evitare il rischio di tensioni e frizioni.

  4. Congresso dell’Aia… • 7 maggio 1948: Congresso dell’Aia, fortemente voluto da Winston Churchill. • Dopo un intenso confronto: risultati al di sotto delle aspettative. • Non c’è accordo per eleggere una Assemblea Costituente di Europa, ma si stabilisce di costituire una Assemblea nominata dai governi. • Scoglio della sovranità non è superato, ma si raggiunge tuttavia un accordo di massima. • Istituzione dell’OECE e, in un quadro di forte tensione politica, costituzione del Consiglio d’Europa.

  5. Blocco di Berlino e difesa comune… • In questi anni: vero collante è l’approfondirsi delle tensioni tra i due blocchi, che spinge verso la ricerca di soluzioni di difesa comune. • Guerra fredda, non è solamente un concetto teorico: Blocco di Berlino da parte dell’URSS, uno dei momenti di crisi più importanti. • Dal 24 giugno 1948 all’11 maggio 1949 l’URSS blocca tutti gli accessi • stradali e ferroviari a Berlino Ovest. • Berlino Ovest: città assediata e senza viveri. • Forze armate anglo-americane decidono di realizzare un ponte aereo per rifornire Berlino. • Complessivamente: 280mila voli 2,5 milioni di merci trasportate. • 12 maggio 1949: l’URSS toglie il blocco a Berlino Ovest.

  6. USA e difesa comune… • In questo quadro di tensioni: USA decidono un proprio impegno diretto in Europa nel campo della difesa militare. • Patto Atlantico: coordinamento delle forze militari americane ed europee a difesa dell’Europa, contro la minaccia sovietica. • USA e GB: dottrina del containment, per impedire che altri Stati si avvicinino alla sfera di influenza URSS. • Minaccia URSS: nemico esterno, che diventa un collante importante • della convergenza degli Stati europei verso una politica di coesione e di cooperazione. • Nemico esterno: consolida le alleanze e conferisce identità. • Ruolo dell’URSS: paragonabile a quello di Arabi e Turchi nel passato.

  7. La decadenza del prestigio francese… • Guerra Fredda: drastica diminuzione del prestigio della Francia (crescita peso USA e URSS e declino coloniale). • Scarsa capacità francese di intervenire in prima persona sulla questione tedesca. • Piano Schuman e azione di Jean Monnet: ridanno alla Francia una certa centralità. • Inizio cooperazione Francia e Germania: corrisponde agli interessi di entrambi: • Francia: riconquista prestigio. • Germania: primo passo per uscire situazione inferiorità.

  8. Piano Schuman: alcuni approfondimenti… • Piano Schuman: intercetta spinte e problemi ed è in grado di offrire risposte politicamente praticabili. • Visione politica: nazionalismo si è rivelato insufficiente e va sostituito con l’interdipendenza e l’integrazione. • Urgenza di tracciare uno spazio istituzionale adeguato ai nuovi rapporti internazionali. • Questo approccio è una critica profonda alle modalità con cui si sono costituiti in Europa gli Stati nazionali. • Integrazione politica: si deve partire dal cambiamento economico. • Questo modo di procedere porta alla costituzione della CECA. • Trattato: è firmato il 18 aprile 1951 per entrare in vigore il 27 luglio 1952.

  9. La CECA: l’organizzazione… • Cosa prevede? Rinuncia ai poteri decisionali sovrani degli Stati in materia di carbone e acciaio. • Organizzazione CECA: • Alta autorità: vero e proprio governo della Comunità. • Assemblea parlamentare: nominata dai Parlamenti nazionali. • Consiglio: armonizza attività Autorità con Stati membri. • Corte di Giustizia: garantire rispetto norme del Trattato. • Piano Schuman e CECA: rappresentano parte unica dello stesso processo. • CECA: primo mercato comune europeo. • Dà soluzione a un problema irrisolto, pone basi MEC, affronta nodi strategici fase di ripresa. • Complessivamente: uno degli snodi più importanti dopoguerra. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

  10. Il progetto di esercito comune europeo… • USA: preoccupati che una Europa frammentata non sia in grado di fronteggiare la minaccia URSS. • Altra iniziativa francese: il Piano Pleven, per la costruzione di un esercito europeo e una Comunità europea di difesa (CED). • Progetto: creazione di un esercito comune e di un Ministro europeo • della difesa. • Progetto difesa comune: si lega strettamente al progetto di un comune potere politico. • Dunque: accelerare per far nascere insieme CED e comunità politica. • Assemblea CECA: mandato di predisporre progetto, che disegna una struttura istituzionale molto articolata. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

  11. La struttura della prima Comunità politica… • Nucleo di base: sistema parlamentare bicamerale con Camera e Senato eletti a suffragio universale e con medesime funzioni. • Potere esecutivo: affidato al Consiglio esecutivo europeo. • Inoltre: Corte di giustizia e Consiglio economico e sociale. • Vischiosità del sistema o meccanismi di garanzia? • Emergono molte resistenze al progetto, soprattutto da parte francese. • Punti di contrasto: rifiuto dell’idea che Stati-nazione siano in crisi; dubbi sulla cessione della propria autonomia militare. • 30 agosto 1954: Assemblea nazionale francese respinge progetto CED, e mette fine al primo piano di comunità politica europea. • Motivi del fallimento: abbandono del gradualismo per pratiche federaliste. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

  12. Il ritorno a progetti di integrazione settoriale… • Esperienza CED ha mostrato inefficacia di provvedimenti «accelerati» e causa il ritorno a progetti graduali di integrazione settoriale. • Italia: molto attiva in questa fase. • 1955: creazione di un Comitato per lo studio di un nuovo progetto di Comunità. • 1956: presentazione del progetto della CEEA e della CEE. • Fatti di Suez: spostano l’attenzione sul progetto di Comunità dell’energia. • Negoziati procedono con un ruolo crescente della Francia (e Italia). • Mercato comune o protezionismo? Alla fine prevale un cauto ma significativo liberismo. • Italia: nonostante la sua relativa debolezza industriale «rischia» la carta dell’integrazione; gli esiti successivi diranno della giustezza della scelta. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

  13. I Trattati di Roma… • 25 marzo 1957: a Roma vengono firmati i Trattati di CEE e CEEA. • Sebbene non si parli in modo esplicito di opzioni federaliste, si tratta di un passaggio molto importante. • Trattato CEE: introduce il metodo del negoziato permanente tra Stati. • Ci sono però alcuni elementi concreti: questione doganale e inizio • armonizzazione delle leggi e regolamenti nazionali. • Struttura istituzionale del trattato è di natura funzionalista e gradualista. • Modello particolare, forse insoddisfacente. • Però: unico modello realizzabile in quel determinato momento storico. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

  14. L’organizzazione della CEE… • Al vertice due istituzioni: Consiglio e Commissione. • Consiglio: potere decisionale e funzioni esecutive; adotta proposte elaborate dalla Commissione. • E’ composto da rappresentanti dei governi nazionali. • Commissione: composta da perso- • nalità indipendenti dai governi. • Ha diritto esclusivo di proposta legislativa e di esecuzione legislazione. • Col tempo: tra Consiglio e Commissione si crea una dialettica costante. • Trattato di fusione del 1967: unificazione degli organismi CEE e CECA. • Fin dal 1967 vengono istituiti 3 organismi unitari: • Assemblea parlamentare: organismo politico. • Corte di giustizia: sviluppa sistema giuridico comunitario. • Comitato economico e sociale: ruolo consultivo. Sede dell’Alta autorità della CECA a Lussemburgo

More Related