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Il clima di sede

Il clima di sede. Indice. Parte teorica I progetti di sede CPC Locarno – Simone Martinoni CPC Bellinzona – Roberto Cogliati SSMT Locarno – Santina Negrini CSIA Lugano – Elisabetta Pompeo CPC Bellinzona – Cristina Albertoni SAMS Viganello – Regula Gnosca Conclusione.

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Presentation Transcript


  1. Il clima di sede

  2. Indice • Parte teorica • I progetti di sede • CPC Locarno – Simone Martinoni • CPC Bellinzona – Roberto Cogliati • SSMT Locarno – Santina Negrini • CSIA Lugano – Elisabetta Pompeo • CPC Bellinzona – Cristina Albertoni • SAMS Viganello – Regula Gnosca • Conclusione

  3. http://www.blick.ch/sonntagsblick/aktuell/artikel

  4. Ambiente socio educativosecondo le teorie di Michel Janosz PRATICHE EDUCATIVE CLIMA SCOLASTICO PROBLEMI SCOLASTICI E SOCIALI

  5. Pratiche educative • la qualità dell’insegnamento • il tempo consacrato all’insegnamento • il sistema di riconoscimento • il sistema di inquadramento • leadership educativa e stile di gestione • le opportunità di investimento • l’enfasi della riuscita educativa

  6. Clima scolastico • il clima relazionale • il clima educativo • il clima di sicurezza • il clima di giustizia • il clima di appartenenza

  7. Problemi scolastici e sociali • i problemi di natura scolastica percepiti e riferiti • i problemi di violenza percepiti e riferiti • la sicurezza nei luoghi a scuola • l’accessibilità ai diversi tipi di droga a scuola • la soddisfazione degli insegnanti e degli allievi

  8. Progetto CPC di Locarno Simone Martinoni

  9. “Il benessere a scuola” • Valutare il clima di sede attuale e in seguito intervenire sui punti critici per migliorare il benessere a scuola per tutti gli attori della sede • Aumentare la visibilità dei mediatori e dare una definizione più precisa o completa dei suoi compiti Obiettivi del progetto

  10. PARTE 1 – raccolta dati • Valutazione del clima socio-educativo attuale (in collaborazione con l’Ufficio Studi e Ricerche attraverso il QES – Questionario sull’ambiente socio-educativo)

  11. PARTE 2 – definizione strategie • Definizione di strategie di miglioramento per tutti gli attori della sede: • allievi e apprendisti • docenti • personale amministrativo e altri membri del personale • genitori • datori di lavoro

  12. PARTE 3 - implementazione • A partire da settembre 2007 messa in atto delle strategie per i vari attori della sede. • Il progetto è pianificato fino alla fine dell’anno scolastico 2007/2008 ma le strategie che mirano al benessere scolastico saranno messe in atto anche in futuro.

  13. I risultati del questionario • Punti di forza: • clima di sicurezza tra allievi • clima relazionale tra adulti • leadership e gestione della sede • impegno collettivo • collaborazione tra i membri del personale • intervento in situazione di crisi • chiarezza e applicazione delle regole

  14. I risultati del questionario • Punti di fragilità e problematici: • per quel che riguarda il clima scolastico colpisce la grande scollatura tra le risposte degli allievi e quelle degli adulti • sorveglianza • pratiche educative in classe • partecipazione alla vista scolastica da parte degli allievi • aiuto offerto agli allievi in difficoltà • relazioni scuola-famiglia

  15. Strategie per gli allievi • Creazione di un comitato allievi • Interventi mirati di sensibilizzazione • Interventi mirati per migliorare il clima di lavoro in classe Le strategie operative definitive verranno discusse durante un plenum a inizio ottobre.

  16. Strategie per docenti e membri del personale • Attività sportive e uscite informali fuori sede • Incontri di sensibilizzazione (a questo incontri potranno partecipare anche i genitori e i datori di lavoro dei nostri allievi/apprendisti)

  17. Progetto CPC Bellinzona Roberto Cogliati

  18. Stare bene a scuola • Produzione di un cortometraggio • Attività extrascolastiche condotte dagli allievi

  19. OBIETTIVI • Favorire la conoscenza degli adolescenti da parte del corpo docente:- riconoscerne le qualità anche al di fuori del semplice ambito scolastico;- riconoscere all’allievo una sua identità;- conoscerne le abitudini;

  20. STRATEGIE D’INTERVENTO • Produzione di un cortometraggio-documentario in collaborazione con una classe di apprendisti • Organizzazione di corsi indirizzati sia a docenti che allievi, tenuti dagli allievi stessi

  21. Produzione del film • La fase letteraria verrà svolta come PDI con la 3MB. • Il cortometraggio si dividerà in tre parti:a) Cortometraggiob) Intervista doppia (allievo – docente)c) Documentario

  22. Cortometraggio • Durata: 10 minuti • Genere: comico-educativo • Tema: Il conflitto nasce dalla mancanza di comunicazione e dai pregiudizi • Attori principali: un allievo e un docenti

  23. Intervista doppia • Durata: 3 minuti • Genere: comico-educativo • Tema: Il ruolo delle rappresentazioni tra i banchi di scuola • Intervistati: un allievo e un docenti

  24. Documentario • Durata: 10 minuti • Genere: documentario • Tema: La vita reale di un apprendista • Attore: un allievo

  25. Attività extrascolastiche • Genere di attività: culturale, sportiva, ludica • Luogo: CPC Bellinzona, • Numero di corsi: massimo 4 corsi • Coordinamento: Direzione scolastica + Servizio mediazione

  26. Progetto SSMT LocarnoSantina Negrini

  27. LADISCIPLINA • …. riconoscere i confini tra l’io e il mondo ….

  28. SITUAZIONE ATTUALE • Insorgenza di nuovi comportamenti e nuove situazioni conflittuali che disturbano il clima scolastico • Assenza di costanza e coerenza nell’applicazione delle regole con aumento del senso di ingiustizia e conseguente diminuzione della credibilità • Disorientamento ed insicurezza dei docenti sulle modalità di intervento • Sollecitazioni continue alle autorità scolastiche e al servizio di mediazione

  29. OBIETTIVI Per gli apprendisti: • Riconoscere i confini tra l’io e l’altro • Comprendere l’utilità dell’esistenza delle regole in una collettività • Imparare a lavorare per un bene comune, sviluppare e coltivare il rispetto, la tolleranza e la comprensione reciproca nel contesto attuale • Accrescere la sicurezza nei ragazzi e diminuire il senso di ingiustizia

  30. OBIETTIVI Per i docenti: • Far chiarezza sui comportamenti che esigono un qualsivoglia intervento • Avere regole chiare e mirate per promuovere la coerenza all’interno dell’istituto • Aumentare la credibilità, favorire un trattamento equo, aiutarli ad agire con maggior consapevolezza e maggior tranquillità • Riduzione delle casistiche legate al comportamento in classe e all’esterno (scuola)

  31. MODALITA’ Con gli apprendisti del primo corso: • creazione di una carta (contratto pedagogico), come base per una riflessione approfondita dei comportamenti consoni alla vita comunitaria Con i docenti: • Workshop e ulteriori incontri regolari per : • riflettere, modificare e/o creare una base di regole comuni • elaborare una guida d’intervento ad uso dei docenti in caso di trasgressioni

  32. Progetto CSIA Lugano Elisabetta Pompeo

  33. Analisi della situazione • Clima conflittuale tra colleghi → mancanza di collaborazione → ripercussioni su allievi

  34. Analisi della situazione • Clima conflittuale tra colleghi → mancanza di collaborazione → ripercussioni su allievi • Assenza di momenti informali

  35. Analisi della situazione • Clima conflittuale tra colleghi → mancanza di collaborazione → ripercussioni su allievi • Assenza di momenti informali • Moltissimi docenti → poca conoscenza reciproca

  36. Analisi della situazione • Clima conflittuale tra colleghi → mancanza di collaborazione → ripercussioni su allievi • Assenza di momenti informali • Moltissimi docenti → poca conoscenza reciproca • Bisogno di ricreare convivialità

  37. Obiettivo Migliorare il clima tra docenti

  38. Obiettivo Migliorare il clima tra docenti → favorire una migliore conoscenza reciproca

  39. Obiettivo Migliorare il clima tra docenti → favorire una migliore conoscenza reciproca → creare più coesione tra colleghi e senso di appartenenza alla scuola

  40. Obiettivo Migliorare il clima tra docenti → favorire una migliore conoscenza reciproca → creare più coesione tra colleghi e senso di appartenenza alla scuola → ripristinare i momenti informali e conviviali

  41. Il progetto • Collegio docenti di inizio anno fuori sede

  42. Il progetto • Collegio docenti di inizio anno fuori sede • Organizzare cene o altre attività durante l’anno

  43. Progetto CPC Bellinzona Cristina Albertoni

  44. Formazione continua • Giornata di studio • Corsi serali

  45. Giornata di studio • Tema scelto dai docenti • Giornata obbligatoria • Sede esterna • Gradimento

  46. Tema scelto dai docenti Star bene a scuola, come? Obiettivi • Dominare le emozioni nel lavoro didattico e educativo • Gestire le strategie di cambiamento

  47. Giornata di studio • Tema scelto dai docenti • Giornata obbligatoria • Sede esterna • Gradimento

  48. Giornata di studio • Tema scelto dai docenti • Giornata obbligatoria • Sede esterna • Gradimento

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