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Laboratory of Image Analysis and Vision. Quarto incontro LIMA 3D. Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze dell’Informazione. Due Approcci per la ricostruzione 3D di volti. Modello semantico del volto Mesh sparsa i cui vertici hanno una semantica nota
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Laboratory of Image Analysis and Vision Quarto incontro LIMA 3D Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze dell’Informazione Verona, 4° incontro LIMA 3D
Due Approcci per la ricostruzione 3D di volti • Modello semantico del volto • Mesh sparsa i cui vertici hanno una semantica nota • Permette di calcolare misure biometriche significative • maggiore semplicità • Stereo matching denso • Mesh densa del volto, ricostruito con maggiore dettaglio e precisione Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto • Modello 3D di un volto generico • Deformato per adattarlo al volto di uno specifico individuo Modello di CANDIDE: mesh avente 114 triangoli e 64 vertici Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto • Primo passo: • ricostruzione 3D di 15 punti caratteristici del volto, determinati su tre immagini stereo dello stesso individuo • i vertici del modello 3D corrispondenti ai punti caratteristici sono i punti di controllo usati per deformare la mesh Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto I due passi di deformazione del modello • Allineamento globale: • Trasformazione affine per ottenere un sistema di riferimento unico • Adattamento locale: • Spostamento dei punti di controllo • In modo che coincidano coi 15 punti caratteristici ricostruiti • Spostamento degli altri vertici del modello • in funzione dello spostamento dei punti di controllo • ogni punto di controllo ha una regione di influenza sulla mesh di Candide Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Necessità di un modello più preciso • Il modello di Candide è formato da un basso numero di triangoli ed è quindi: • Facilmente implementabile • Velocemente deformabile MA • La semplicità del modello non permette di ottenere significative deformazioni • Le ricostruzioni di volti diversi appaiono simili Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Il nuovo modello • Modello 3D creato per ogni individuo sulla base di: • 15 punti caratteristici localizzati nelle immagini stereo del volto • 72 vertici aggiuntivi: • 22 vertici inferiti sulla immagine frontale • 25 vertici inferiti per ognuna delle immagini laterali • Per ciascuno di questi vertici si cerca la corrispondenza • Modello finale con 156 triangoli • Problema: determinare corrispondenze precise dei 72 punti Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Ricerca delle corrispondenze • Si definiscono tre cammini che partono da un punto caratteristico (.) e terminano nel punto (X) di cui si cerca il corrispondente • Per ogni cammino viene cercato il cammino corrispondente nell’immagine di ricerca • Il mediano tra i tre corrispondenti trovati per il puntoXè il corrispondente del puntoXstesso. Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Risultati Corrispondenze trovate Modello ricostruito Verona, 4° incontro LIMA 3D
Modello semantico del volto Integrazione dei due modelli Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo Matching Denso • Ricerca di corrispondenze dense su immagini stereo, mediante l’utilizzo di misure di similarità, al fine di definire una mesh densa • Vincoli • Esistenza ed Unicità delle corrispondenze • Continuità e “Smoothness” della superficie 3D • Vincolo di Ordinamento • Vincolo Epipolare Verona, 4° incontro LIMA 3D
Metodi Locali vs. Globali • Metodi locali: corrispondenze non accurate in regioni a basso gradiente • Metodi globali: spesso con programmazione dinamica che non permette controllo dell’algoritmo • Risoluzione delle immagini • Bassa risoluzione: consente solo una ricostruzione grossolana • Alta risoluzione: caratterizzata da un basso rapporto segnale-rumore • Disparità delle immagini • Bassa disparità: il problema di ricostruzione è più sensibile agli errori • Alta disparità: distorsione prospettica maggiore Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso Algoritmi sperimentati • A.Fusiello, V.Roberto, E.Trucco “Efficient Stereo with Multiple Windowing” CVPR 97 • C.L. Zitnick, T. Kanade “A Cooperative Algorithm for Stereo Matching and Occlusion Detection” PAMI 2000 • K. Jonsson “Shader-based stereo matching with local algorithms”Master thesis in Lund University 2003 • C. Sun “Fast Stereo Matching using Rectangular Subregioning and 3D Maximum-Surface Techniques” Int. Journal of Comp. Vision 2002 • S. Huq, B. Abidi, A. Goshtasby, M. Abidi “Stereo Matching with Energy Minimizing Snake Grid for 3D face modeling” SPIE 2004 Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso “Stereo Matching with Energy Minimizing Snake Grid for 3D face modeling” Huq, Abidi, Goshtasby, Abidi • “Snake grid” • Ricerca della corrispondenza dei vertici di una coppia di griglie • Deformazione locale e iterativa di una griglia in modo da minimizzare globalmente: • Eint tende a mantenere la forma regolare • Eext corrisponde alla funzione di correlazione • Inizializzazione della griglia con scanner laser • Raffinamento “coarse to fine” Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso Metodo da noi proposto • Multi-risoluzione • Coarse-to-fine • Multi-window • Tecnica basata sugli “snake grid”: Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso Eint Eext -1 0 1 -1 0 1 L’algoritmo di stereo matching denso • Spostamento dei vertici di una griglia per minimizzare la funzione energia: • Eint non tiene conto solo dello spostamento laterale ma anche di quello verticale • Eext viene calcolato con un metodo multi-window Verona, 4° incontro LIMA 3D
E -1 0 1 10% Spostamento di un nodo della griglia • Spostamento “simultaneo” dei nodi della griglia • Simulazione di tale spostamento simultaneo tramite un’evoluzione iterativa • Minimizzazione dell’energia totale Etot della griglia Verona, 4° incontro LIMA 3D
L’evoluzione degli snake grids Verona, 4° incontro LIMA 3D
L’evoluzione degli snake grids Verona, 4° incontro LIMA 3D
Sviluppi futuri • Miglioramenti di entrambi gli approcci • Definizione di una mesh sparsa più dettagliata • Ottimizzazione del metodo di stereo matching denso • Integrazione dei modelli • Unione dei due modelli al fine di avere un modello ben dettagliato con semantica Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso “Efficient Stereo with Multiple Windowing” Fusiello, Roberto, Trucco • “Area-based algorithm”: • adotta la SSD come misura di similarità • “Multiple Windows”: • IDEA: mantenere quella a massima similarità • Utilizza 9 diverse finestre • “Left-Right Consistency constraint”: • Riconosce e gestisce le occlusioni • “Uncertainty Estimate”: • Stima l’affidabilità delle disparità calcolate • Problema: tecnica locale non ottimale per i volti che presentano regioni con scarsa tessitura Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso “A Cooperative Algorithm for Stereo Matching and Occlusion Detection” Zitnick, Kanade • Vincoli di unicità e continuità • Si basa su: • Template adattativo • Volume 3D di correlazione • Aggiornamento iterativo delle corrispondenze • Occlusioni: • Rilevate tramite sogliatura dei valori di corrispondenza • Problema: tecnica locale non ottimale per i volti che presentano regioni con scarsa tessitura Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso “Shader-based stereo matching with local algorithms” Jonsson • Input: immagini rettificate • Costruzione delle piramidi multi-risoluzione • Ricerca delle corrispondenze al livello più alto (Inizializzazione della disparity map) • Per ogni livello • Inizializza la disparity map interpolando quella del livello superiore • Raffinamento delle corrispondenze usando la SSD • Problemi: • È molto sensibile all’inizializzazione • Non sfrutta i vincoli di ordinamento e di smoothness Verona, 4° incontro LIMA 3D
Stereo matching denso “Fast Stereo Matching using Rectangular Sub-regioning and 3D Maximum-Surface Techniques” Sun • Vincoli: di continuità ed epipolare • Algoritmo: • Suddivisione delle immagini in sotto regioni per il calcolo veloce della similarità (RSR) • Costruzione di un volume 3D di correlazione • Utilizzo di una tecnica di programmazione dinamica per la ricerca nel volume 3D della superficie di somma massima (TSDP) • Problemi: • la convergenza non è uniforme • Non c’è controllo sull’algoritmo Verona, 4° incontro LIMA 3D
Trovare le corrispondenze Corrispondenze tra cammini • La ricerca del cammino corrispondente parte dal punto caratteristico • Per ogni punto del cammino • si estrae un template centrato nel punto stesso; • si cerca il corrispondente nell’intorno rettangolare centrato nel punto precedentemente trovato; la misura di similarità usata è la Zero Normalized Cross Correlation (ZNCC) Punti caratteristici corrispondenti Torna Verona, 4° incontro LIMA 3D