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Presentation Transcript


  1. PROGETTO CONTINUITA’ 0-6Scuola dell’infanzia AgnolettiScuola dell’infanzia La GugliaAsilo nido privato convenzionato Baby GardenAsilo nido privato convenzionato C’era2volteAsilo nido comunale ColibrìI COLORI DEL MONDOI COLORI PER LA LIBERTA’: IL BELLO, I BAMBINI, MIRO’ E L’ARTE CONTEMPORANEAa.s. 2012/2013

  2. IPOTESI DI PROGETTOE’ stato elaborato dalle insegnanti delle scuole dell’infanzia statali dell’Istituto Bolognesi, La Guglia e Agnoletti, e le educatrici dei servizi 0-3 comunali (Colibrì) e privati convenzionati (C’era 2 volte e Baby Garden) un microprogetto di continuità verticale 0-6 che ha come sfondo integratore “Il bello, i bambini, Mirò e l’arte contemporanea” in quanto tema inserito nella programmazione di tutti i servizi coinvolti. Le referenti della continuità si sono confrontate su come organizzare il microprogetto (tipo di laboratori, materiali, spazi e tempi) tenendo conto delle esigenze e priorità dei bambini e delle aspettative e bisogni delle famiglie coinvolte nel passaggio nido-scuola dell’infanzia. Il passaggio tra i due servizi è un momento delicato per il bambino e la sua famiglia dal punto di vista affettivo e relazionale. Il “cambiamento “ crea al bambino e ai suoi genitori ansia e accompagnarli durante questo passaggio non solo li rassicura, ma crea i presupposti per dare a questa esperienza valenza pedagogica: per il bambino diventa opportunità per arricchire le sue competenze e per il genitore diventa momento per condividere significati e obiettivi con i servizi educativi . Sono stati organizzati 4 laboratori nelle Scuole dell’infanzia La Guglia e Agnoletti che hanno coinvolto piccoli gruppi di bambini e genitori dei nidi comunali e privati convenzionati.Le insegnanti con alcuni bambini della sezione dei 5 anni, accoglieranno i bambini del nido e le loro famiglie: i bambini più grandi avranno dunque il compito di sostenere i bambini del nido durante le attività proposte. I quadri di Mirò scelti per i 4 laboratori sono: “Il paesaggio catalano”,“Il carnevale di Arlecchino”,”Le costellazioni” e “La ballerina”.Per i laboratori è stata scelta la stanza di psicomotricità pensata come spazio già conosciuto dai bambini del nido e adatto al movimento libero senza ostacoli.Si inizia con il racconto di una breve storia del “signor Mirò” che perde i simboli della sua opera per uno starnuto e chiede l’aiuto dei bambini per trovarlo. Contemporaneamente, con un videoproiettore, i bambini possono ammirare il quadro di Mirò scelto per il laboratorio. La storia è dunque lo spunto per “la caccia al tesoro” durante la quale i bambini più grandi aiuteranno i piccoli a trovare i simboli del quadro di Mirò nascosti nella stanza di psicomotricità. Una volta trovati gli elementi, i bambini sono liberi di giocare nella stanza di psicomotricità con i loro genitori.Il laboratorio si conclude con un collage allestito nel corridoio della scuola: i bambini incolleranno al posto giustosul cartellone che riproduce il quadro di Mirò, precedentemente preparato, gli elementi trovati.Al termine dell’attività i bambini più grandi regalano una medaglia come ricordo dell’esperienza trascorsa insieme ai bambini del nido.

  3. ACCOGLIENZA Obiettivo: rassicurare i genitori nel momento di passaggio nido-scuola dell’infanzia e renderlo un’esperienza di arricchimento per i bambini;

  4. …ASCOLTIAMO LA STORIA… Obiettivo: promuovere e sostenere i contatti, la comunicazione e la relazione tra bambini e adulti

  5. CACCIA AL TESORO Obiettivo: - Sviluppare la capacità di osservazione e scoperta - Collaborare insieme per un progetto comune

  6. ATTIVITA’ LUDICO MOTORIA NON STRUTTURATA Obiettivo: promuovere la conoscenza di bambini, adulti e ambienti nuovi.

  7. Osservazioni: I bambini del nido hanno accettato l’aiuto dei nuovi amici più grandi e hanno giocato serenamente nel nuovo ambiente non strutturato

  8. ATTIVITA’ DI COLLAGEGENITORI E BAMBINI Obiettivo: Sviluppare la capacità di osservare, • educare all’arte, al bello e al senso dell’estetica. PAESAGGIO CATALANO

  9. Il carnevale di Arlecchino

  10. La ballerina Le costellazioni

  11. MIRO’ NELLA SCUOLA D’INFANZIA AGNOLETTIIL BAMBINO DIPINTO DA MIRO’SEZIONE 3 ANNIIPOTESI PROGETTUALEAl fine di una prima verifica sull’acquisizione dello schema corporeo dei bambini di tre anni, le insegnanti hanno proposto l’osservazione del quadro di Mirò “Sonnens”.Ai bambini è stao chiesto individualmente che cosa rappresentasse secondo loro e che cosa avesse di strano rispetto al corpo di un bambino.Al termine della conversazione, i bambini sono stati divisi in 3 piccoli gruppi ognuno seguito da un’insegnante e sono stati invitati a dipingere il “bambino” di Mirò.

  12. Obiettivi: -stimolare l’osservazione -stimolare la conversazione - riprodurre modelli pittorici -fare confronti

  13. GUARDIAMO UN DIPINTO E INVENTIAMO UNA STORIASEZIONE 4 ANNI Ipotesi progettuale • Viene proposta l’osservazione di libri d’arte; si mostrano opere di Mirò, P.Klee, Kandiski, Vangogh, Folon; • tra le 5 tavole i bambini ne scelgono una; • si raccolgono le sensazioni e letture dell’immagine che divengono una storia; • si organizza un laboratorio pittorico a gruppi di 6 bambini in cui ogni bambino riproduce il dipinto.

  14. DI PAESAGGIO IN PAESAGGIOSEZIONE 5 ANNINella sezione dei 5 anni abbiamo affrontato il tema del paesaggio che ci circonda e delle caratteristiche della nostra città, Livorno.Con l’aiuto di libri sulla nostra città, osservazioni dirette dell’ambiente che ci circonda, racconti dei bambini di luoghi visitati con le famiglie e foto portate da casa su Livorno, abbiamo descritto la nostra città per poi riprodurne graficamente il paesaggio su di un cartellone collettivo.L’insegnante ha proposto il raffronto con altri paesaggi e ha proposto l’osservazione dell’opera di Mirò:”Il paesaggio Catalano”.Abbiamo osservato le caratteristiche di questa opera e cercato di coglierne gli elementi caratteristici. Ogni bambino ha individuato un elemento del quadro che più lo affascinava, lo ha descritto e riprodotto sul cartoncino.I varie elementi sono stati ritagliati per poi essere assemblati in un unico cartellone per riprodurre il paesaggio del Signor Mirò.

  15. MIRO’ NELLA SCUOLA D’INFANZIALA GUGLIAIPOTESI PROGETTUALELa nostra scuola ha collaborato con i nidi “C’era2volte” e “Baby Garden” e le attività che sono state proposte, basate su opere di Mirò, hanno permesso alle insegnanti di organizzare una caccia al tesoro a cui hanno partecipato tutti i bambini.Le insegnanti del La Guglia hanno optato per strutturare il percorso di continuità tra i piccolini dell’ultimo anno del nido con i bambini che frequentano questo anno la sezione dei 4 anni; la scelta è scaturita dal fatto che i bambini tutor, l’anno prossimo permarranno nella nostra struttura e potrebbero essere punti di riferimento per un nuovo incontro a Settembre.Le attività didattiche e ludiche hanno permesso ai bambini di esplorare il nuovo ambiente, di interagire con le future insegnanti ed i nuovi compagni, sentendosi più capaci di affrontare il cambiamento.La continuità risulta uno strumento prezioso per rendere maggiormente flessibili i momenti di passaggio da un ordine di scuola all’altro e favorire la costruzione di un linguaggio comune, al fine di attuare un raccordo tra le istituzioni.

  16. ACCOGLIENZA

  17. …INSIEME…

  18. Scuola Infanzia A.M.E.AGNOLETTICentro Infanzia U.MONDOLFIProgetto di continuità parallela sezioni 4 anniTitolo“I colori della libertà: il bello, i bambini, Mirò e l’arte contemporanea”Data compilazione: Febbraio 2013Data inizio febbraio 2013 data termine giugno 2013

  19. Ipotesi progettuale • Dalla partecipazione al corso di formazione sulla continuità verticale 0-6 e la sua relativa attuazione di un percorso condiviso tra le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Bolognesi e gli asili nido comunali e convenzionati limitrofi è maturata la riflessione sulla possibilità di organizzare in via sperimentale un progetto che coinvolgesse la sezione 4 anni della scuola statale Agnoletti e della scuola comunale Mondolfi, con la quale l’Istituto Comprensivo Bolognesi trattiene da anni rapporti di continuità verticale con i bambini di 5 anni che sono invitati alla scuola primaria Modigliani. • Le insegnanti referenti hanno rilevato la necessità di trovare un raccordo pedagogicamente attento tra le scuole dell’infanzia comunale e statali che creasse momenti di attività in parallelo e in collaborazione anche con i genitori in entrambe le istituzioni coinvolte. • Ciò favorirebbe la conoscenza di altre realtà scolastiche, in particolare di quella statale non sempre apprezzata dai genitori che non la frequentano in prospettiva anche di un maggior coinvolgimento degli stessi ai laboratori previsti per i bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia comunale presso la scuola primaria Modigliani. • Creare un percorso significativo comune tra le due scuole favorirebbe, inoltre, momenti di interscambio di esperienze e attività tra le insegnanti e i bambini delle due scuole al fine di verificarne affinità e differenze e per migliorarne la proposta educativo didattica. • A partire dal tema comune della programmazione annuale “I colori della libertà: il bello, i bambini, Mirò e l’arte contemporanea” le insegnanti delle due scuole intendono proporre un microprogetto che coinvolga i bambini di 4 anni della scuola dell’infanzia Agnoletti e i bambini di 4 anni della scuola dell’infanzia comunale Mondolfi con i loro genitori che preveda laboratori grafico pittorici e plastico manipolativi sull’arte di MIrò

  20. CREARE MOMENTI DI INCONTRO E CONOSCENZA FRA I BAMBINI DELLE DUE SCUOLE PER FACILITARE ANCHE UN FUTURO INSERIMENTO ALLA SCUOLA PRIMARIA  E RENDERLO IL PIÙ POSSIBILE RISPONDENTE AI LORO BISOGNI

  21. CREARE UN CONTINUUM SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO ESPERIENZE COMUNI E MOMENTI DI INCONTRO-SCOPERTA. Con una lettera arrivata alla scuola Agnoletti , il Sig. Mirò si presenta ai bambini ed alle bambine anche della scuola Mondolfi …

  22. CREARE UN CONTINUUM SIGNIFICATIVO DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO ESPERIENZE COMUNI E MOMENTI DIINCONTRO-SCOPERTA

  23. … contaminazione ……..

  24. COINVOLGERE E SENSIBILIZZARE LE FAMIGLIE DEI BAMBINI COINVOLTI PER AMPLIARE LA CONDIVISIONE DI ESPERIENZE SIGNIFICATIVE

  25. Di mano in mano ……

  26. RICERCARE PERCORSI FORMATIVI COMUNI

  27. STIMOLARE LA COLLABORAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO COMUNE

  28. Noi come Mirò …….

  29. Punti e linee golosi ……

  30. CONOSCERE ED EDUCARE ALL’ARTE

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