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International criminal crimes, including genocide and terrorism, prompt a global response through the establishment of international tribunals. From the Nuremberg trials to the formation of the International Criminal Court, this overview discusses the principles, challenges, and progress in prosecuting individuals for crimes against humanity. The creation of the ICC marks a milestone in the pursuit of justice on a global scale, despite criticisms and ongoing efforts to adapt to changing geopolitical dynamics.
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Crimini internazionali e giustizia penale internazionale
I crimini internazionali • Nozione: crimini lesivi di valori universali • Esigenza di una risposta internazionale (motivi di principio e motivi pratici/sconfiggere l’impunità) • Obblighi internazionali sulla punizione (statale) dei crimini internazionali e tribunali internazionali (complementari) • Origine (Norimberga), sviluppi convenzionali (Convenzione sul genocidio) e norme consuetudinarie • Definizione delle fattispecie dei crimini internazionali: “triade” di Norimberga, tortura e sparizioni, terrorismo
Obblighi internazionali di punizione • Obblighi di punire (limiti alla prescrizione) • Giurisdizione penale universale e principio aut dedere aut judicare • Esclusione di certe scriminanti: obbedienza all’ordine del superiore • Ostacoli derivanti dal diritto interno: mancato adattamento/attuazione • Ostacoli derivanti dal diritto internazionale: norme sull’immunità degli organi statali
I tribunali penali internazionali • Precedenti (anomali) di Norimberga e Tokyo • Organi internazionali con competenza concorrente con i giudici statali (sostitutivi in caso di inazione) • Modalità istitutive: risoluzione del CdS o accordo multilaterale • Tribunali ad hoc (ex Iugoslavia e Ruanda), Corte penale internazionale, tribunali “ibridi”
I tribunali internazionali ad hoc • Istituzione nel 1993 e 1994 mediante risoluzione CdS (ex Capitolo VII – impunità come “minaccia alla pace” – misura atipica) • Critiche: inidoneità dello strumento – selettività (tribunali ad hoc ed ex post factum) • Intreccio delle due finalità: giustizia e pace – problema del momento di cessazione (completion strategy)
I tribunali internazionali ad hoc II • Competenza per materia: solo “core crimes” (copertura adeguata e rispetto del principio nullum crimen sin lege) • Giurisdizione temporale • Giurisdizione territoriale • Rapporto con i giudici interni: concorrenza/primazia (facoltà di avocare a sé – principio né bis in idem ma solo in una direzione)
I tribunali internazionali ad hoc III • Obblighi di collaborazione statale (tutti gli Stati membri delle NU): prima (consegna ricercati – elementi di prova) e dopo (esecuzione sentenze) • Bilancio: i difetti “genetici” (ad hoc ed ex post factum) – numerosi processi (efficacia) – standard applicati (equità – no alla pena di morte) – giurisprudenza (definizione dei crimini, regole di procedura penale)
La nascita della Corte penale internazionale • Il progetto antico • Le nuove condizioni (creazione dei tribunali ad hoc – scenari critici post-guerra fredda) • Modalità istitutiva: varie ipotesi – accordo multilaterale (vantaggi e svantaggi) • Fasi preparatorie – Conferenza di Roma (caratteristiche) – lo Statuto, gli Elementi dei crimini, il Regolamento di procedura e prova
Caratteristiche principali della CPI: a) complementarietà • Principio di complementarietà • art.17 (le tre ipotesi di improcedibilità: indagini/processo in corso, decisione di non processare, processo concluso … a meno che lo Stato non sia “unable or unwilling”) • procedura di cui all’art.18 (la decisione finale spetta alla Corte) • la “complementarietà positiva”
b) competenza e giurisdizione • Competenza per materia: genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra • Il problema dell’aggressione (definizione posticipata) • Giurisdizione temporale • Giurisdizione “soggettiva”: art.12 (criterio dello Stato territoriale o dello Stato nazionale dell’accusato) – le altre proposte sul tavolo
c) avvio del procedimento d) potere sospensivo del CdS • Avvio ad opera di uno Stato parte • Avvio ad opera del Consiglio di sicurezza (conseguenze) • Avvio motu proprio ad opera del procuratore • Potere sospensivo: necessità di regolare i rapporti fra i due organi – proposta originaria e proposta accolta
La Corte penale internazionale: bilancio (provvisorio) • Una corte indipendente (dal CdS), nonostante i limiti dello Statuto • Numerose ratifiche (123) ed entrata in vigore rapida (2002) • La “campagna” contro la CPI degli Stati Uniti (i bilateral immunity agreements - BIAs, i tagli agli aiuti, le iniziative nel CdS, le sanzioni di Trump) • Le difficoltà e i limiti dell’adattamento italiano (solo cooperazione, non complementarietà) • La Corte penale e l’Africa (“imperialismo occidentale”?) • La situazione attuale: la necessità del sostegno statale
Esame preliminare, situazioni sotto indagine, incriminazioni • Esame preliminare: Colombia, Guinea, Iraq/Regno Unito, Nigeria, Palestina, Filippine, Ucraina, Venezuela, Bolivia • Situazioni sotto indagine: Uganda, RDC, Darfur (Sudan), Repubblica Centrafricana, Kenia, Libia, Costa d’Avorio, Mali, Georgia, Burundi, Bangladesh/Myanmar, Afghanistan • 28 casi, 45 imputati (di cui 13 latitanti)