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DART e MediaDART strumenti intelligenti per la ricerca e il delivery di informazioni e contenuti

Franco Tuveri tuveri@crs4.it Maria Laura Clemente clem@crs4.it. XVII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica Cagliari – 20/04/2007. DART e MediaDART strumenti intelligenti per la ricerca e il delivery di informazioni e contenuti. DART e MediaDART.

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DART e MediaDART strumenti intelligenti per la ricerca e il delivery di informazioni e contenuti

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  1. Franco Tuveri tuveri@crs4.it Maria Laura Clemente clem@crs4.it XVII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica Cagliari – 20/04/2007 DART e MediaDART strumenti intelligenti per la ricerca e il delivery di informazioni e contenuti

  2. DART e MediaDART Il progetto si articola attraverso lo sviluppo di: • DART: il motore di ricerca distribuito e semantico • è un framework per la costruzione di servizi per la gestione di grosse collezioni di media. • Progetto co-finanziato dal MIUR (D.L. 297/99) • partner CRS4, Tiscali e il DIEE dell’Università di Cagliari

  3. Il progetto DART DART – Distributed Agent-based Retrieval Toolkit Un Motore di Ricerca collaborativo, semantico, distribuito e sensibile al contesto. Creare una community che contribuisca con le risorse di calcolo e storage disponibili sui nodi alla creazione di una infrastruttura di ricerca collettiva e open source, per la fruizione semantica di risorse e servizi, siano essi digitali o reali. Si inquadra nella nuova generazione di search engine che vuole dare una risposta alla esigenze degli utenti tra cui quelle di trovare oltre che oggetti virtuali accessibili via browser anche oggetti concreti e servizi reali.

  4. DART: La sfida dei nuovi search engine Gli utenti richiedono informazioni su oggetti del mondo reale: prodotti disponibili al supermercato, un parcheggio libero vicino a casa, l'ufficio postale meno affollato... Per vincere questa sfida ci si sta orientando su alcuni aspetti chiave: • collaborazione • geo-referenziazione • semantica

  5. Collaborazione • Permettere agli utenti di sottomettere direttamente nuove risorse, come avviene nelle reti P2P es.: la “mappatura” degli autovelox ;-) • Consentire agli utenti di partecipare attivamente anche mettendo a disposizione le proprie risorse HW e la propria banda libera

  6. Geo-referenziazione • Consentire agli utenti di formulare richieste relative a posizioni geografiche specifiche attraverso l’uso di coordinate espresse in termini di latitudine e longitudine o attraverso i nomi dei luoghi. • Persone e oggetti “mobili” notificano autonomamente la propria posizione

  7. Semantica • Consentire all’utente l’utilizzo di query espresse in Linguaggio Naturale • L'analisi semantica fornisce il corretto significato di termini e frasi in accordo con i segmenti di testo contigui per risolvere le possibili ambiguità. • Migliora la qualità delle informazioni recuperate, e permette la costruzione di basi di conoscenza.

  8. DART Principali caratteristiche: Capacità semantiche Query utente espresse in Linguaggio Naturale Indicizzazione e classificazione delle risorse Geo-referenziazione delle risorse Intelligent User Interface e Assistente virtuale Il motore di ricerca identifica le preferenze dell’utente e seleziona i risultati in base ad esse ed al contesto. Supporto di device mobili e gestione della posizione degli utenti Community di utenti per il “recupero” del Web invisibile Architettura distribuita su rete P2P strutturata per lo storage delle informazioni

  9. Natural Language Processing • I Linguaggi Naturali sono i generici linguaggi usati dagli essere umani, non artificiali (es: Esperanto) né formali come i linguaggi di programmazione. • Il Natural Language Processing, o NLP, è “lo studio dei sistemi informatici per la comprensione e generazione del linguaggio naturale” (Grisham, 1986) • I sistemi di NLP possono operare a diversi livelli di analisi: • Analisi Morfologica: analisi della struttura delle parole • Analisi Sintattica: strutture sintattiche corrette; rifiutare quelle non corrette • Analisi Semantica: associare significati alle strutture (es. “Verdi idee incolori dormono furiosamente”, Chomsky, 1957) • Integrazione del discorso: una frase può dipendere dalle precedenti (es. “Gianni lo voleva”) • Analisi Pragmatica: a volte la struttura va interpretata (es. “Sai che ora è?” significa “Mi dici l’ora?”)

  10. Analisi Morfologica La Morfologia è lo studio di come le parole sono costruite a partire da unità atomiche dette morfemi L’analisi Morfologica di una parola comprende: il lemma da cui è originata il numero, la persona, il genere e gli altri parametri grammaticali che la individuano. L’analisi viene fatta per i : Lemmi verbali, attraverso le desinenze e regole di flessione Lemmi non verbali, attraverso le sole desinenze Gli strumenti che eseguono l'analisi morfologica sono i lemmatizzatori o stemmer, integrati in quasi tutti i parser sintattici e negli analizzatori lessicali. E’ la base di partenza per la fase successiva di analisi sintattica

  11. Analisi Sintattica Possiamo definire la Sintassi come costituita da: una grammatica del linguaggio che vogliamo analizzare un lessico, che contiene le parole del linguaggio un parser, che interpreta le le frasi L'analisi sintattica tramite parsing sintattico, è una funzione utile a catalogare o identificare le relazioni tra le parti di una frase, ovvero i termini o gli insiemi di termini. Se è possibile costruire due rappresentazioni sintattiche, o parser-tree o alberi sintattici diversi a partire dalla stessa frase e dalla stessa grammatica, la frase è detta sintatticamente ambigua Il parser sintattico, o phrase recognition parser, esegue un'analisi dei costituenti della frase, ad esempio individuando la parte nominale e/o la parte verbale, e analizza come le parole si compongono in unità più grandi, dette sintagmi, e comprende se queste rispettano le regole grammaticali.

  12. Analisi Sintattica: parsing Il parsing è il processo di assegnazione di una struttura ad una stringa in base ad una grammatica. Esistono 2 classi principali di parser o analizzatori sintattici: Parsing a costituenti: processo di riconoscimento di una stringa e di assegnazione ad essa di una struttura sintattica corretta (parse-tree) Parsing a dipendenze, basati sulle relazioni grammaticali tra parole. Produce una rete di dipendenze in cui: i nodi rappresentano le parole gli archi rappresentano le dipendenze grammaticali tra le parole Es.: Link Grammar (Sleator -Temperley, 1993) *Costituente - gruppo di parole consecutive che si comportano come una singola unità sintattica

  13. Analisi Semantica “La determinazione del significato di una frase avviene in diverse fasi successive: nella prima ci si serve solo della struttura sintattica e dei significati delle parole, mentre nella seconda si tiene conto delle frasi precedenti già interpretate, di conoscenze sull'argomento di cui il testo tratta e di conoscenze generiche sul mondo. La prima fase prende il nome di “analisi semantica” … [Allen, 1995] La Semantica è lo studio del significato delle parole e di come esse si combinano per formare il significato delle frasi. In genere si fa distinzione tra: Semantica Lessicale (Lexical Semantics) o studio delle relazioni lessicali (sinonimia, iperonimia/iponimia, meronimia, .. ) Semantica delle frasi (Sentences Semantics) o studio del significato di intere frasi. L'analisi semantica fornisce i corretti significati dei costrutti sintattici individuati dall'analizzatore sintattico e ne risolve l'ambiguità. I termini o le parole vengono sostituiti dagli identificatori del significato (Word Sense Disambiguation, WSD), che poi possono essere utilizzati nella classificazione del testo per categorie.

  14. Gli strumenti Strumenti per l’analisi del testo: Parser sintattici: Link Grammar Effettua l’analisi morfologica e sintattica di una frase; Esegue il POS (part of speech) Tagging (unica interpretazione morfologica) Individua le possibili strutture sintattiche della frase Risorse lessicali: WordNet Tassonomie: Classificazione dei testi analizzati: utile per la disambiguazione semantica delle frasi: WordNet Domains

  15. LinkGrammar LinkGrammar è un parser sintattico per l’inglese, che assegna a ciascuna frase le possibili strutture sintattiche. Una struttura sintattica consiste di un insieme di collegamenti etichettati tra le parole. Come per tutti i phrase recognition parsers, LinkGrammar non riesce ad assegnare in modo univoco un ruolo ad una parola di una frase, ma fornisce diverse possibili relazioni tra di esse. Così per ridurre il numero di collegamenti tra parole, noi applichiamo una funzione peso che assegna a ciascun collegamento un valore direttamente proporzionale al numero di volte in cui in cui il collegamento compare nelle possibili relazioni ed indirettamente proporzionale al numero delle relazioni. Ci aiuta a definire e a ridurre l’insieme dei possibili risultati derivanti dall’analisi sintattica, di capire il ruolo e il possibile significato che la parola assume nel contesto sintattico in cui è inserita.

  16. Analisi sintattica di una frase“Jellyfish are marine invertebrates belonging to the Scyphozoan class” +---------Jp--------+ +--------Opt--------+ | +-------D*u------+| +---Spx--+ +-----AN----+------Mg-----+--MVp--+ | +---AN---+| jellyfish.p are.v marine.n invertebrates.n belonging.v to the Scyphozoan class.n Links and Domains: (109) LEFT-WALL Wd <---Wd----> Wd jellyfish.p (109) jellyfish.p Sp <---Spx---> Spx are.v (109) are.v O*t <---Opt---> Op invertebrates.n (109) marine.n AN <---AN----> AN invertebrates.n (109) (-1) invertebrates.n M <---Mg----> Mg belonging.v (109) (-1) belonging.v MV <---MVp---> MVp to (109) (-1) to J <---Jp----> Jp class.n (109) (-1) the D <---D*u---> D*u class.n (109) (-1) Scyphozoan AN <---AN----> AN class.n

  17. WordNet WordNet è un database lessicale realizzato per la lingua Inglese. Raggruppa nomi, verbi, aggettivi e avverbi organizzandoli in insiemi (set) di sinonimi, detti synset. Ciascun synset esprime un diverso concetto identificato univocamente da un sysnsetID. I synset sono collegati tra loro per mezzo di relazioni lessicali e semantiche come: sinonimia meronimia Iperonimia/iponimia Antonimia

  18. WordNet Sinonimia: “rapporto tra segni linguistici che hanno lo stesso significato”* es.: cortese = gentile Meronimia “relazione semantica tra nome del tutto e nome di una sua parte” * es.: motore è meronimo di automobile Iperonimia / Iponimia “relazione semantica paradigmatica tra termine generico Iperonimo o sovraordinato e uno o più termini specifici o Iponimi ”* es.: mobile (iperonimo) e sedia, tavolo, armadio (iponimi) Antonimia “relazione tra due segni di significato contrario” * es.: bello/brutto, amore/odio (*) Dizionario di linguistica – diretto da G.Luigi Beccaria ed. Einaudi

  19. WordNet: dog The noun dog has 7 senses (first 1 from tagged texts) 1. (42) {02001223} <noun.animal> dog#1, domestic dog#1, Canis familiaris#1 -- (a member of the genus Canis (probably descended from the common wolf) that has been domesticated by man since prehistoric times; occurs in many breeds; "the dog barked all night") 2. {09465341} <noun.person> frump#1, dog1#2 -- (a dull unattractive unpleasant girl or woman; "she got a reputation as a frump"; "she's a real dog") 3. {09382160} <noun.person> dog#3 -- (informal term for a man; "you lucky dog") 4. {09256536} <noun.person> cad#1, bounder#1, blackguard#1, dog2#4, hound#2, heel#3 -- (someone who is morally reprehensible; "you dirty dog") 5. {07205647} <noun.food> frank#2, frankfurter#1, hotdog1#3, hot dog1#3, dog1#5, wiener#2, wienerwurst#1, weenie#1 -- (a smooth-textured sausage of minced beef or pork usually smoked; often served on a bread roll) 6. {03754154} <noun.artifact> pawl#1, detent#1, click#4, dog#6 -- (a hinged catch that fits into a notch of a ratchet to move a wheel forward or prevent it from moving backward) 7. {02617005} <noun.artifact> andiron#1, firedog#1, dog1#7, dog-iron#1 -- (metal supports for logs in a fireplace; "the andirons were too hot to touch") The verb dog has 1 sense (first 1 from tagged texts) 1. (2) {01943890} <verb.motion> chase#1, chase after#2, trail#2, tail#1, tag#4, give chase#1, dog#1, go after1#1, track#3 -- (go after with the intent to catch; "The policeman chased the mugger down the alley"; "the dog chased the rabbit")

  20. WordNet Domains WordNet Domains è una risorsa che rappresenta associazioni tra i synset di WordNet e un set di categorie estratto dalla Dewey Decimal Classification (DDC) Questa estensione del WordNet originale risulta utile per molti scopi ed in particolare per la disambiguazione automatica di senso perché permette di collegare, attraverso l'attribuzione di appartenenza ad una o più categorie, synset che altrimenti risulterebbero completamente scollegati tra loro. Ad esempio, in WordNet originale, synset come "doctor", "emergency room", "to operate" non sono collegati in nessun modo, mentre in WordNet Domains sono tutti e tre etichettati con l'etichetta "medicina".

  21. Classificazione del testo • Il Classificatore da noi definito, lavora in una certa fase del processo di analisi del testo. • In particolare viene utilizzato nella classificazione dei documenti e in una fase di disambiguazione semantica. • Per quanto riguarda la disambiguazione distinguiamo in: • Disambiguazione Sintattica: • operata per mezzo di LinkGrammar tramite: • POS (part of speech) tagging • Identificazione di relazioni tra i termini (linkage) • Disambiguazione Semantica: • Identificazione termini composti • Identificazione dei possibili sensi dei termini (WSD, Word Sense Disambiguation) • + Classificazione del testo

  22. DART semantic classifier Tassonomia di riferimento derivante da WordNet Domains (subset di 160 ca. categorie del DDC) Differenti fasi: Parsing del testo contenuto nelle pagine Web Analisi e disambiguazione sintattica del testo Analisi Semantica: Disambiguazione semantica attraverso l’estrazione e l’identificazione dei sensi “effettivi” delle parole (synset) utilizzate nelle frasi del documento per mezzo di una specifica funzione di densità Assegnazione delle categorie di riferimento al documento

  23. Alcuni esempi di classificazione

  24. Jalapeno pepper

  25. categoria % geography 26,89 chemistry 20,73 medicine 17,77 biology 7,3 metrology 6,5 plants 5,5 administrat. 3,2 gastronomy 2,4 nautical 2,00 linguistic 1,89 politics 1,45 animals 1,41 tourism 0,99 quality 0,94 person 0,87 Classificazione del documento (1)

  26. Jam session

  27. categoria % music 52,83 play 10,25 time period 5,24 linguistics 4,02 person 3,69 military 3,56 quality 3,30 publishing 2,82 sociology 2,29 art 2,29 gastronomy 2,20 chemistry 2,18 economy 2,09 Telecomm. 1,72 theatre 1,44 Classificazione del documento (2)

  28. Jellyfish

  29. categoria % animals 40,71 biology 39,67 anatomy 4,3 gastronomy 2,33 person 2,17 chemistry 2,12 geography 1,78 linguistics 1,06 military 1,06 food 0,91 quality 0,88 economy 0,79 music 0,73 medicine 0,071 psychology 0,071 Classificazione del documento (3)

  30. Arricchimento della Rete semantica di WordNet Wikipedia (~ 1,75 milioni di pagine) DART Classificatore Semantico Training Setper Classificatore Statistico Rete semantica di concetti di riferimento

  31. mesoglea Hydrozoa epidermis hydrodynamic misnomer Cubozoa skyphos tentacles zooplankton gastrodermis brain Cnidocytes invertebrates fish Greek ocean class nervous system phylum Cnidaria digestive system Rhizostomae Rhopalia Concetti legati a Jellyfish Jellyfish as animal

  32. Classificazione in Contesti Specializzati

  33. Classificazione in contesti specializzati • La classificazione ottenuta tramite WordNet Domains contiene categorie generali non specializzate • Adottare un Theasurus e/o una Tassonomia specialistici. • L’algoritmo di classificazione in uso nel contesto specializzato è il medesimo del contesto generale. • Viene eseguito un mapping semantico tra la Tassonomia specialistica e quella generale.

  34. Classificazione in un contesto specializzato geografico DART Semantic Classifier • GEMET (GEneral Multilingual Environmental Thesaurus) contiene 6.562 termini classificati • GEONAMES database free che contiene oltre otto millioni di nomi geografici georiferiti Classificazione(GeoNames) Classificazione(GEMET)

  35. Riferimenti Allen, “Natural Language Understanding”. The Benjamin/Cummings Publishing Company, Inc, Redwood City, CA, 2nd edition, 1995 GEneral Multilingual Environmental Thesaurus – GEMET http://www.eionet.europa.eu/gemet/ Jurafsky : D.Jurafsky, J. H. Martin: Speech and Language Processing, Prentice-Hall, 2000 B. Magnini, C. Strapparava, G. Pezzulo, A. Gliozzo. The Role of Domain Information in Word Sense Disambiguation, Natural Language Engineering, special issue on Word Sense Disambiguation, 8(4), pp. 359-373, Cambridge University Press, 2002. J. Nogueras-Iso, F.J. Zarazaga-Soria, J. Lacasta, R. Tolosana, P.R. Muro-Medrano "Improving multilingual catalog search services by means of multilingual thesaurus disambiguation" Proc. of the 10th EC-GI & GIS Workshop ESDI: The State of the Art, Varsovia (Polonia), Jun. 2004 D.D. Sleator, D.Temperley, “Parsing English with a Link Grammar”, in Third International Workshop on Parsing Technologies, 1993. WordNet, http://wordnet.princeton.edu

  36. MediaDART (Media Distribution, Adaptation and Retrieval Toolset)

  37. Sommario • il framework mediaDART • la ricerca di contenuti: il problema di base • le metodologie per la personalizzazione della ricerca di contenuti • alcuni cenni alle metodologie collaborative • un servizio per la ricerca personalizzata di contenuti multimediali per mediaDART

  38. Il framework MediaDART (Media Distribution, Adaptation and Retrieval Toolset) • mediaDART è un framework per la costruzione di servizi per la gestione di grosse collezioni di media • principali obiettivi: • fornire strumenti di retrieval orientati agli utenti • valorizzare la partecipazione degli utenti • offrire un delivery scalabile e a basso costo • fornire strumenti di personalizzazione dei contenuti • aspetti chiave: • content model configurabile, tagging, tassonomie • gestione delle risorse scalabile e decentralizzata • delivery p2p, adattamento concorrente delle risorse • recommendation, composizione

  39. application layers web services m-hub commands mediaDART m-net Il framework MediaDART: l’architettura presentation, business logic, CMS, ... tagging (folksonomies), content model, tassonomie, retrieval, recommender, gestione licenze lookup basato su DHT, storage e replica risorse, transcoding, adaptation, feature extraction, composizione, delivery p2p, streaming

  40. La ricerca di contenuti: il problema di base • La quantità di contenuti attualmente accessibili tramite le tecnologie a larga banda richiede strumenti che facilitino l'individuazione delle risorse di maggior interesse. • Lemetodologie che tengono conto degli interessi di un utente specifico permettono una ricerca di tipo personalizzato (recommender systems)

  41. Le metodologie per la ricerca personalizzata I parametri in gioco: • il tipo di contenuti • descrittori degli oggetti (metadati) • descrizione degli utenti • disponibilità di una usage history • disponibilitàdi un feedback esplicito Una possibile classificazione (Burke 2002): • collaborative • content-based • demographic • utility-based • knowledge-based • metodi ibridi

  42. Tecniche collaborative Considerano le preferenze di una collettività di utenti aventi caratteristiche simili • vantaggi: • permettono di proporre item out of the box • si comportano bene nel caso di oggetti complessi che variano poco, come contenuti musicali e film • svantaggi: • Problema di ramp-up (nuovo item, nuovo utente) • difficoltà di funzionamento nel caso di pochi utenti e molti item • algoritmi comunemente utilizzati: • k-NN • item-based (amazon.com) • classificatore Naïve-Bayes • ecc.

  43. items … … … R1,1 R1,2 R1,i R1,j R1,n … … R2,1 R2,2 R2,j R2,n … … … … … … … … users … … … Ru,1 Ru,2 Ru, i Ru,j Ru,n … … … … … … … … … … … Rm-1,1 Rm-1,2 Rm-1,i Rm-1,j Rm-,n … … … Rm,1 Rm,2 Rm,i Rm,n Tecnica collaborativa item-based (Sarvar et al. 2001) • Deriva dagli algoritmi k-Nearest Neighbor; l'input è la matrice user-item dei rating R, ma si basa sulle similitudini tra item • metodo adottato con buoni risultati da amazon.com (Linden et al. 2003) • la parte computazionale più onerosa (calcolo delle somiglianze tra item) può avvenire off-line • si possono applicare vari metodi per il calcolo della somiglianza tra item (coseno, Pearson, ecc.) • una volta ottenuta la matrice delle somiglianze si effettua il calcolo della predizione • Sulla base dei valori di predizione si propone un set di item all’utente …

  44. Tecniche collaborative: classificatore Naïve - Bayes • Lavora con una serie di descrittori del profilo degli utenti (non su un solo valore) che sono usati come attributi di input • Semplicità computazionale • permette di operare a livelli accettabili anche quando sono disponibili informazioni incerte o incomplete P(Ci|x)= (Ci)P(x|Ci)/P(x)

  45. Un servizio per la ricerca personalizzata di contenuti multimediali per MediaDART

  46. Riferimenti Blanco-Fernandez Y., Pazos-Arias J.J., Gil-Solla A., Ramos-Cabrer M., Barragans-Martinez B., Lopez-Nores M., “A Multi-Agent Open Architecture for a TV Recommender System: A Case Study using a Bayesian Strategy”, Proceedings of the IEEE Sixth International Symposium on Multimedia Software Engineering (ISMSE’04), pp. 178-185, Dec. 2004. Burke R., “Hybrid Recommender Systems: Survey and Experiments”, User Modelling and User-Adapted Interaction, 12, pp. 331-370, 2002 Linden G., Smith B., York J., “Amazon.com Recommendations”, IEEE Internet Computing, pp. 76-80, January-February 2003. Sarwar B.M., Karypis G., Konstan J.A., Riedl J., “Item-based collaborative filtering recommendation algorithms”, Proceedings of the 10th International World Wide Web Conference (WWW10), Hong Kong, May 2001.

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