1 / 60

TRIPLO PRODOTTO: x P.A. sist. x durata eiezione

DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O 2 DEL MIOCARDIO. TRIPLO PRODOTTO: x P.A. sist. x durata eiezione. Il miocardio ha una bassa riserva (estrazione 75% O 2 a riposo) Il miocardio non può contrarre un debito di O 2. RISERVA CORONARICA. f c. f max. RC.

Download Presentation

TRIPLO PRODOTTO: x P.A. sist. x durata eiezione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O2 DEL MIOCARDIO • TRIPLO PRODOTTO: • x P.A.sist. x durata eiezione Il miocardio ha una bassa riserva (estrazione 75% O2 a riposo) Il miocardio non può contrarre un debito di O2

  2. RISERVA CORONARICA fc fmax RC • Curva pressione-flusso in presenza di autoregolazione (fc) e durante vasodilatazione massima (fmax)

  3. RIDUZIONE DELLA RISERVA CORONARICA fmax fmax fc fmax fc fc • Il tono dei vasi di resistenza coronarici mantiene il flusso entro valori 4-5 volte inferiori a quelli del flusso massimo • Riduzione della riserva coronarica per riduzione del flusso massimo (es. stenosi coronarica) • Riduzione della riserva coronarica per aumento del flusso di controllo (es. aumento del lavoro cardiaco)

  4. PATOGENESI DELLA FORMA PRIMARIA DI ANGINA

  5. PATOGENESI DELLA FORMA SECONDARIA DI ANGINA

  6. FARMACI ANTIANGINOSI SCOPI DELLA TERAPIA: Riequilibrare il rapporto tra perfusione coronarica e consumo di O2 del miocardio • MEZZI: • Miglioramento della perfusione • Riduzione della domanda metabolica • CLASSI DI FARMACI UTILIZZATI: • Nitrati organici • Calcio antagonisti • Beta-bloccanti

  7. LA STRUTTURA CHIMICA DEI NITRODERIVATI

  8. MECCANISMO D’AZIONE DEI NITRODERIVATI • RILASSAMENTO DI TUTTI I TIPI DI MUSCOLO LISCIO • L’effetto prevalente è sulle vene di grandi dimensioni (vasi di capacitanza) • A dosi maggiori: vasodilatazione anche arteriosa

  9. EFFETTI DI NITRATI E NITRITI SUL MUSCOLO LISCIO

  10. AZIONE ANTIANGINOSA DEI NITRATI • RIDUZIONE DEL CONSUMO DI 02 DEL MIOCARDIO • RIDISTRIBUZIONE DEL FLUSSO CORONARICO VERSO LE AREE ISCHEMICHE • RIDUZIONE DELLO SPASMO CORONARICO NELL’ANGINA VARIANTE

  11. EFFETTI FAVOREVOLI E SFAVOREVOLI DEI NITRATI NELL’ANGINA

  12. FARMACOCINETICA DELL’ISOSORBIDE 5-MONONITRATO

  13. NITRODERIVATI: EFFETTI INDESIDERATI Flushes cutanei Cefalea pulsante (malattia del lunedì mattina) Metaemoglobinemia Ipotensione posturale Tachicardia riflessa Tolerance: interrompere la terapia per 8-12 h ogni giorno Dipendenza per esposizione cronica NON ASSOCIARE AD INIBITORI DELLA 5PDE!!

  14. Ca2+-ANTAGONISTI: MECCANISMO D’AZIONE BLOCCO DEI CANALI DI TIPO L • I siti di legame sono diversi per le diidropiridine, il verapamil od il diltiazem • Verapamil e diltiazem: rallentano il recupero del canale • il blocco è uso-dipendente • Il legame del farmaco causa la transizione del canale ad uno stato in cui le aperture sono poco frequenti

  15. Ca2+-ANTAGONISTI: MECCANISMO D’AZIONE Ridotto ingresso di Ca2+ durante la depolarizzazione • Rilasciamento muscolo liscio • Ridotta contrattilità cardiaca • Ridotta frequenza cardiaca • Ridotta velocità di conduzione atrio-ventricolare

  16. EFFETTI DEI Ca2+-ANTAGONISTI MUSCOLO LISCIO Rilasciamento di tutti i muscoli lisci Effetto più marcato a livello vascolare, sui vasi di resistenza dilatazione arteriolare CUORE Riduzione della contrattilità Riduzione della frequenza Rallentamento A-V MUSCOLO SCHELETRICO Effetti pressochè nulli ALTRI EFFETTI Effetti sull’accoppiamento stimolo-secrezione (non significativi clinicamente)

  17. MECCANISMO DEGLI EFFETTI ANTIANGINOSI Effetto inotropo negativo: ridotto consumo di O2 Dilatazione arteriolare: Riduzione resistenze sistemiche Riduzione post-carico Riduzione P telediastolica ventr. Ridotto consumo O2 Miglioramento perfusione Bradicardia: Allungamento tempo di diastole Miglioramento perfusione

  18. Ca2+-antagonisti: effetti collaterali Sono estensioni della loro azione terapeutica Ipotensione Bradicardia Blocco A-V Scompenso cardiaco congestizio Bepridil allunga il potenziale d’azione cardiaco: in taluni pz può dare torsione di punta Nifedipina ad azione rapida può dare rapida caduta pressoria e precipitare un’ischemia L’associazione con beta-bloccanti può determinare scompenso

  19. Ca2+-antagonisti: altri effetti collaterali Edemi declivi Vertigini Rossore cutaneo Nausea, stipsi

  20. BETA-BLOCCANTI Distinguibili tra loro per le seguenti caratteristiche: Affinità relativa per i recettori 1 e 2 Attività simpaticomimetica intrinseca (agonismo parziale) Blocco dei recettori  Lipofilia Caratteristiche farmacocinetiche (emivita, metabolismo)

  21. BETA-BLOCCANTI: EFFETTI CARDIOVASCOLARI L’entità degli effetti dipende dal tono simpatico iniziale: Effetti scarsi o nulli nell’individuo sano a riposo; effetti notevoli durante stress, esercizio fisico, nel cardiopatico) } Riduzione frequenza cardiaca Riduzione forza di contrazione Riduzione consumo di O2 del miocardio Resistenze periferiche: aumento a breve termine invariate o ridotte a lungo termine Riduzione conduzione atriale Riduzione conduzione A-V Riduzione output

  22. USI CLINICI DEI BETA-BLOCCANTI Ipertensione Angina pectoris Aritmie sopraventricolari Tireotossicosi Glaucoma Post-infarto Tremore essenziale Scompenso cardiaco congestizio

  23. BETA-BLOCCANTI: CONTROINDICAZIONI Asma, insufficienza respiratoria (ev. meglio 1-selettivo) Insufficienza circolatoria periferica Diabete insulino-dipendente [[scompenso cardiaco]] ALTRI EFFETTI COLLATERALI: Astenia Incubi, visioni colorate Estremità fredde

  24. STATINE • inibitori della HMG-CoA reduttasi • HmgCoa------//-------> mevalonato • diminuzione sintesi epatica colesterolo • aumento compensatorio livelli di reduttasi (soprattutto extraepatici): tende a ristabilire la sintesi di colesterolo • aumento compensatorio livelli di recettore LDL-----> aumento clearance particelle con apoB-100 • produzione di VLDL ad alterata composizione • diminuzione colesterolo LDL • non efficaci in soggetti omozigoti per deficit di recettori LDL

  25. PERCENTAGE OF PATIENTS ON STATIN THERAPY ACHIEVING LDL-C TARGETS

  26. STATINE Proprietà farmacocinetiche Le diverse molecole differiscono in potenza Discreto assorbimento per os Intenso effetto di primo passaggio Eliminazione per via biliare

  27. STATINE Effetti collaterali Sono farmaci con alto livello di sicurezza e di compliance Aumento delle transaminasi epatiche Miopatia: Aumento della CPK in 5-10% dei pazienti. Miosite: 0.1% dei pazienti Rabdomiolisi ed insufficienza renale: rischio aumentato da gemfibrozil, acido nicotinico, eritromicina, ciclosporina Disturbi SNC: insonnia Elevata tossicità fetale: possibilmente non usare in donne in età fertile

  28. STATINE Modalità d’uso somministrazione per os(una somm. al giorno, prima di coricarsi) Tests di funzionalità epatica e CPK prima dell’inizio della terapia e dopo 2 e 12 settimane. CPK ogni 2-3 mesi se vengono impiegati anche fibrati o acido nicotinico Transaminasi ogni 3-6 mesi

  29. Resine leganti gli acidi biliari COLESTIRAMINA, COLESTIPOL Resine a scambio ionico idrosolubili, molto igroscopiche ********* inibizione riassorbimento acidi biliari ------- > aumento conversione colesterolo in acidi biliari, diminuzione assorbimento steroli ------- > aumento espressione recettori LDL ------- > aumento compensatorio sintesi colesterolo ------- > aumento sintesi trigliceridi effetto additivo con le statine e con l’acido nicotinico

More Related