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METAFONOLOGIA. Log. Valeria Allamandri ( ASLCuneo 1 – S.C. di Neuropsichiatria Infantile - Fossano) valeria.allamandri@aslcn1.it. Perchè la metafonologia?. Per allenare un pre-requisito importante della letto-scrittura Per individuare precocemente i bambini a rischio.
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METAFONOLOGIA Log. Valeria Allamandri (ASLCuneo 1 – S.C. di Neuropsichiatria Infantile - Fossano) valeria.allamandri@aslcn1.it
Perchè la metafonologia? • Per allenare un pre-requisito importante della letto-scrittura • Per individuare precocemente i bambini a rischio.
INDIVIDUAZIONEPRECOCE E’ importante l’individuazione precoce dei bambini a rischio di dislessia, al fine di prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati effettuare una rieducazione precoce di limitare i danni frustrazione perdita di motivazione all’apprendimento chiusura in se stessi bassa autostima problemi di relazione…..
INDICI PREDITTIVI “Le abilità metafonologiche si sono rivelate un ottimo predittore di successive difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura” (Stella 2003).
COMPETENZA METAFONOLOGICA E’ la capacità di percepire e riconoscere i fonemi (suoni) che compongono le parole e saper operare delle trasformazioni su di essi. Se un bambino non ha una buona competenza metafonologica, non sarà sufficiente insegnargli le lettere perché impari la lettura e la scrittura (G. Stella).
“La consapevolezza fonologica può essere insegnata nei bambini prescolari e tale training consente loro di progredire meglio e più rapidamente quando verrà loro insegnato a leggere e scrivere”. Bertelson; Ball e Blachman; Lundberg; Vellutino e Scanlon; 1988)
“Di tutti i test possibili, quelli che misurano alcuni aspetti della consapevolezza fonologica siano quelli più predittivi del successo nell’apprendimento della lettura” (Blachman, 1988; Golinkoff, 1978; Lundberg, 1980; Mann, 1984; Routh e Fox, 1984; Stanovich, 1985; Vellutino e Scanlon, 1987).
ESEMPI DI ATTIVITÀ METAFONOLOGICHE • TROVARE COME COMINCIA UNA PAROLA • TROVARE UNA PAROLA DATA L’IIZIALE • IDENTIFICARE LA PAROLA SCANDITA DALL’INSEGNANTE NELLE SILLABE O NEI FONEMI COSTITUENTI • SEGMENTARE PAROLE IN SILLABE E FONEMI • RICONOSCERE E PRODURRE RIME • ELIDERE O AGGIUNGERE SUONI A PAROLE DATE (DITALE → DITA) • RICONOSCERE PAROLE LUNGHE E PAROLE CORTE • TROVARE DIFFERENZE TRA DUE PAROLE (ES. CANE – TANE) • TROVARE PAROLE CHE INIZIANO CON LO STESSO SUONO (ES. PANE, PERA, TINO, POCO)
QUANDO? È CONSIGLIABILE OPERARE PER SVILUPPARE LA CONSAPEVOLEZZA METAFONOLOGICA GIÀ IN ETÀ PRESCOLARE. IL RICONOSCIMENTO DI SILLABE E LA DISCRIMINAZIONE DI PATTERN SONORI RICORRENTI FRA LE PAROLE (RIME, ALLITTERAZIONI, ASSONANZE) È POSSIBILE DAI 3-4 ANNI. A 4 ANNI IL BAMBINO SEGMENTA LA PAROLA IN SILLABE. CON L’ALLENAMENTO ARRIVA POI AD ANALIZZARE TUTTI I SUONI DELLA PAROLA.(5-6 anni)
Come allenare la metafonologia? IMPARO A LEGGERE GIOCANDO Ed.Esperienze. Giochi divertenti…..
A CHI E’ RIVOLTO? Il libretto è pensato per logopedisti, educatori, insegnanti di scuola materna e I-II elementare e anche per genitori che desiderino giocare con i propri figli in modo un po’ particolare, ma divertente.
COME OTTENERLO? 25 euro. Presso Editrice Esperienze, Fossano (CN), 0172 – 693249 editriceesperienze@tiscalinet.it Qualunque libreria
Valutazione.Prove di scrittura.Somministrazione collettiva.Durata: 5’
Consegna: Ora proviamo a fare il gioco dello scrivere. Io vi dico delle parole e voi provate a scriverle. Il nome del bambino GUFO ELEFANTE
Valutazione.Prove di METAFONOLOGIA.Somministrazione individuale.Durata: 10’
SILLABAZIONEConsegna : Ora proviamo a dividere le parole in pezzettini . ES: CA-NE ES: (con eventuale aiuto) TOPO, TAVOLINO. Introdurre altri esempi se necessari. Da solo: DITO, GIOCATTOLO, BOTTIGLIA, TAPPEZZERIA, TELEFONO
FUSIONE Consegna:Adesso facciamo all’incontrario: io dico i pezzettini e tu li metti insieme e trovi le parole.ES: TA-PPO (Introdurre altri esempi se necessari) Prova: CHIAVE Da solo: NASO, MATITA, FINESTRA, CASSETTIERA, IPPOPOTAMO
SILLABA INIZIALEConsegna : Ora proviamo a dire come comincia la parola.ES: MURO (Introdurre altri esempi se necessari) Pova: SOLE Da solo: BACIO, AMICO, SPALLA, SCIMMIA, PIASTRELLA
RIMAConsegna: Ora Troviamo la rima: sai cos’è la rima? Quando le parole finiscono uguali. Senti , per esempio (enfatizzare i suoni finali):ES: BAMBINO finisce come…..CAMINO; RAFFAELLA finisce come….ANTONELLA Pova: ROSSETTO - MARTELLO, COLLETTO Da solo: PULCINO – CUGINO, FRATELLO CARAMELLA – ANDREA, GIACOMO, MARITELLA PENNARELLO – CASA , BELLO, FAZZOLETTO ARANCIONE – CAMICIA, MAGLIONE, VESTITO SERPENTE – ARMADIO, CUSCINO, GENTE
FONEMA INIZIALEConsegna : Ora mi dici come comincia la parola, ma un pezzettino piccolissimo.Es. FOTO Prova: NANO Da solo: ZIA, SALE, MANO, PULCE, CAROTA
SPELLINGConsegna : Prova a dirmi tutti i pezzettini piccoli piccoli della parolaEs. MIO, SU Prova: TU, MANO Da solo: RE, NO, MAI, CANE, TOPO
FUSIONEConsegna : adesso ti dico io i pezzettini e tu li metti insieme e mi dici quale parola spunta fuori.(dire i suoni uno al secondo; non dire esse-u, ma s-u)Es. S-U, T-U-O Prova: SI Da solo: NO, DAI, TRE, PANE, NASO