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LA COLONNA PER LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA

LA COLONNA PER LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA. Possiamo distinguere il materiale per la chirurgia endoscopica in due macro-categorie:. La colonna endoscopica; Lo strumentario endoscopico. Monitor. Sistema di camera. Sistema d’irrigazione aspirazione. Fonte di luce fredda.

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LA COLONNA PER LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA

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Presentation Transcript


  1. LA COLONNA PER LA CHIRURGIA ENDOSCOPICA

  2. Possiamo distinguere il materiale per la chirurgia endoscopica in due macro-categorie: • La colonna endoscopica; • Lo strumentario endoscopico

  3. Monitor Sistema di camera Sistema d’irrigazione aspirazione Fonte di luce fredda Generatore ad alta frequenza Videoregistratore o sistema digitale di archiviazione immagini/video

  4. Monitor Cosa sapere :

  5. Monitor • La risoluzione (nitidezza) di un monitor è misurata sulla base del numero di linee. • La risoluzione del monitor deve essere proporzionata alla risoluzione della telecamera.

  6. La telecamera Rappresenta l’occhio dell’operatore e pertanto sono fondamentali le sue caratteristiche.

  7. Caratteristiche fondamentali • Sono le caratteristiche tecniche fondamentali per la scelta, ossia: • Mono CCD oppure Triplo CCD; • Dimensione del CCD; • Risoluzione del CCD; • Presenza/assenza di zoom; • Ergonomia e peso della testina; • Sistema di digitalizzazione dell’immagine; • Autoclavabilità della testa-camera.

  8. Cos’è un Chip (CCD)? • Il chip è una piastrina in silicio fotosensibile che ha la funzione di catturare luce e colori che vengono successivamente elaborati dalla telecamera per essere trasformati in immagini.I parametri di valutazione sono due: • la dimensione del chip, misurata in pollici (in genere 1/2 o 1/4); • Il numero di pixel, ossia il numero di particelle fotosensibili presenti sul chip (almeno 800.000).

  9. Mono CCD o Triplo CCD? Nelle telecamere mono CCD è un unico chip a gestire le tre componenti fondamentali Red, Green e Blu. L’immagine è sufficientemente nitida per lavorare in cavità non troppo ampie e con una gamma cromatica limitata  Ok Isteroscopia! Nelle telecamere triplo CCD ogni chip è deputato a gestire una sola componente, pertanto l’immagine è decisamente più nitida e fornisce una sensazione di profondità di campo maggiore. E’ indispensabile per lavorare in cavità più ampie e con gamma colori maggiori  Ok Laparoscopia!

  10. Telecamera Mono CCD Tre CCD Red Red Green Bleu Green Bleu

  11. Zoom: quali tipi? Lo zoom ha lo scopo di ingrandire ed avvicinare l’immagine sullo schermo. E’ indispensabile quando si lavora con ottiche di calibro piccolo (< 3 mm). In isteroscopia diventa accessorio imprescindibile. Zoom elettronico Zoom ottico parafocale

  12. Zoom

  13. Peso ed ergonomia E’ una caratteristica fondamentale quando l’intervento diventa di una certa durata oppure è importante la fluidità dei movimenti. • Il peso e l’ingombro sono direttamente proporzionali a: • Numero dei CCD; • Dimensione dei CCD; • Al livello tecnologico dello strumento.

  14. Autoclavabilità Rappresenta senza dubbio un plus, ma non ha influenza sulle caratteristiche sostanziali della telecamera.Le telecamere Storz non autoclavabili sono comunque sterilizzabili con i seguenti metodi: La testina è immergibile  Glutaraldeidi ed altri disinfettanti chimici OK ETO OK Steris ®OK Sterrad 100 ®OK

  15. Novità: testine autoclavabili mono e tre ccd La testina è diventata autoclavabile ed anche più piccola e leggera

  16. Funzionamento e collegamenti

  17. Bilanciamento del bianco Telecamera: fronte

  18. Telecamera: collegamenti posteriori

  19. - Controllare sempre lato di inserimento - Inserire e disinserire sempre a centralina spenta - Evitare eccessivi attorcigliamenti del cavo

  20. - Proteggere sempre lo zoccolo con l‘apposito cappuccio ed asciugarlo con cura prima dell‘uso - Non spazzolarlo mai con strumenti rigidi - Pulire il cavo e sterilizzare a larghe spire

  21. Fonte di luce

  22. Lampade alogene Lampade ai vapori di metallo Lampade allo xenon Tipologie di sorgenti

  23. Parametri per la scelta Il parametro fondamentale è controllare la “temperatura colore” della lampada che viene misurata in Gradi Kelvin. Considerato che la migliore sorgente luminosa naturale è il sole (oltre 7000 gradi Kelvin), tanto più la lampada avrà una temperatura colore vicina al sole tanto più sarà “reale” l’illuminazione. Altro parametro da considerare è la potenza in watts

  24. Lampade alogene: 3400 gradi Kelvin; la luce è gialla e la lampada cala di rendimento con il tempo Lampade ai vapori di metallo: 5200 gradi Kelvin; la lampada emette una luce più bianca ma cala di rendimento con il tempo Lampade allo xenon: 6500 gardi Kelvin; attualmente sono le migliori sul mercato per “realtà” cromatica; la luce mantiene la medesima intensità per 500 ore.

  25. Potenza fonte luce La potenza di qualunque lampada è misurata in watts. Più la cavità da illuminare è grande maggiore deve essere il vattaggio della fonte.

  26. Indicatore potenza lampada Display digitale Indicatore sostituzione lampada Pulsante stand-by Xenon a gestione elettronica: funzionamento

  27. Manopola per controllo potenza e stand-by Xenon a comando manuale

  28. Guaina Fibre ottiche … non trascuriamo i cavi a fibre Hanno la funzione di trasportare la luce dalla fonte all’ottica e sono parte integrante del processo visivo. Sono generalmente costituiti da un fascio di fibre ottiche (più o meno ampio) racchiuso all’interno di una guaina a tenuta.

  29. La quantità di luce trasportata è proporzionale alla quantità di fibre contenute all’interno del cavo Il diametro del cavo non sempre è termometro della quantità di fibre contenute Controllare lo spessore delle fibre schiacciando il cavo tra le dita

  30. E per controllare lo stato di salute del cavo? • Afferrare il cavo per una delle due estremità; • Orientare l’altra verso una fonte di luce qualsiasi; • Guardare l’estremità prossimale e controllare quanta luce viene condotta dal cavo; • Ogni puntino marrone che notiamo corrisponde ad una fibra rotta; • Quando la superficie delle fibre rotte raggiunge il 30/35% il cavo va sostituito.

  31. Cavo Ok Cavo così così Cavo da sostituire

  32. …Vantaggi - Erogazione costante e controllata;- Pressione intracavitaria nota in tempo reale;- Possibilità di gestire l’aspirazione;- Non necessita di personale dedicato;

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