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Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte

Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte. Grandezza di interesse. Condizio- natore. Trasmetti- tore. Trasduttore. Controllore di processo. Linea di trasmissione. Attuatori. Operatore. Condizio- natore. Ricevitore. Processo. Interfaccia. Trasduttori.

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Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte

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Presentation Transcript


  1. Lezione 1La trasduzione delle grandezze non elettricheII parte

  2. Grandezza di interesse Condizio- natore Trasmetti- tore Trasduttore Controllore di processo Linea di trasmissione Attuatori Operatore Condizio- natore Ricevitore Processo Interfaccia Trasduttori Nella prima parte... • catene di misura, • controlli di processo, • quote di mercato.

  3. trasduttore e spazio dell’informazione, Informazione • sensori e/o trasduttori, Estrazione della informazione • sensore e stress da sistema misurato. Trasduttore Misurando Uscita Nella prima parte...

  4. x(t) y(t) • modello teorico del trasduttore, Sistema utilizzatore Sistema misurato trasduttore Sistema ambiente y(t) = fd ( x(t) ) Sistema utilizzatore Sistema misurato trasduttore • interazioni reali, grandezze di influenza, Sistema ausiliario y(t) = fx(x(t))+ f1 ( x(t), gA1(t), ..., gAi(t), gS1 , ..., gSj , gU1 , ..., gUl , gM1 , ..., gMk ) • modello realesemplificato. Nella prima parte...

  5. Sommario • Norma UNI 4546 • Caratterizzazione in regime stazionario • diagramma di taratura, fascia di valore, curva di taratura • linearità, sensibilità, stabilità, isteresi • Caratterizzazione in regime dinamico • risposta al gradino • risposta in frequenza • Comportamento energetico: • trasduttori attivi • trasduttori passivi • Vita del trasduttore

  6. Regime stazionaro e dinamico Un trasduttore opera in regime stazionario quando le variazioni nel tempo del misurando sono tali che la funzione di conversione del trasduttore non risulta alterata in modo significativo rispetto a quella che si ha con misurando costante nel tempo. funzione diconversione diretta: y( t ) = fd ( x( t )) funzione diconversione inversa: x( t ) = fi ( y( t )) Quando non è possibile adottare la definizione sopra riportata si dice che il trasduttore opera in regime dinamico “ alterata in modo significativo ” ???

  7. Le caratteristiche metrologiche in regime stazionario

  8. Interazioni trasduttore - sistemi esterni“grandezze di influenza” Sistema ambiente Sistema utilizzatore Sistema misurato trasduttore Sistema ausiliario

  9. Modelli matematici generali modello diretto:y = fd ( x, gA1 , ..., gAi , gS1 , ..., gSj , gU1 , ..., gUl , gM1 , ..., gMk ) modello inversox = fi ( y, gA1 , ..., gAi , gS1 , ..., gSj , gU1 , ..., gUl , gM1 , ..., gMk )

  10. y x il diagramma “cartesiano” y = f ( x )

  11. il diagramma di taratura

  12. Modelli matematici semplificati sexè indipendente da tutte leg nel determinare y: y(t) = fx(x(t))+ f1 ( x(t), gA1(t), ..., gAi(t), gS1 , ..., gSj , gU1 , ..., gUl , gM1 , ..., gMk ) se tutte legsono indipendenti dax nel determinare y y(t) = fx(x(t))+ f2 (gA1(t), ..., gAi(t), gS1 , ..., gSj , gU1 , ..., gUl , gM1 , ..., gMk )

  13. le “funzioni di influenza” se infinetutte legsono indipendenti l’una dall’altranel determinare l’uscita y:y(t) = fx (x(t)) + + fA1(gA1(t)) + ... + fAi(gAi(t)) + + fS1(gS1 ) + ... + fSj(gSj ) + + fU1(gU1 ) + ... + fUl(gUl ) + + fM1(gM1 ) + ... + fMk(gMk )

  14. il diagramma di taratura con GdI definite su spazi ortogonali

  15. Condizioni operative • Condizioni che devono essere rispettate durante l’impiego del trasduttore affinché sia applicabile o ottenibile un definito diagramma di taratura. • Campo di impiego per una grandezza di influenza:Intervallo entro il quale deve essere compreso il valore della grandezza di influenza affinché sia possibile ottenere la trasduzione del misurando. • Campo di riferimento per una grandezza di influenza:Intervallo entro il quale deve essere compreso il valore della grandezza di influenza durante l’esecuzione della verifica di taratura di un trasduttore

  16. Linearità • La linearità (linearity) esprime lo scostamento della curva di taratura dall'andamento rettilineo. • Essa è specificata fornendo il valore massimo dello scostamento dei singoli punti della curva di taratura da una retta di riferimento.

  17. Sensibilità • La sensibilità (sensitivity) rappresenta il rapporto fra la variazione dell'uscita del trasduttore e la corrispondente variazione del misurando.

  18. Sensibilità • La sensibilità (sensitivity) rappresenta il rapporto fra la variazione dell'uscita del trasduttore e la corrispondente variazione del misurando. • Il valore della sensibilità può essere ricavato, per ogni valore del misurando, dalla funzione di taratura: è pari al reciproco del coefficiente angolare della tangente alla curva di taratura nel punto considerato. • Nel caso particolare di trasduttore lineare la curva di taratura è rettilinea e la sensibilità è pari al reciproco della costante di taratura. • Le dimensioni della sensibilità sono riferite a quelle del misurando e dell'uscita; per esempio, in un sensore di pressione con uscita in tensione la sensibilità è espressa in volt/bar.

  19. Risoluzione La risoluzione (resolution) esprime la attitudine del trasduttore di rilevare piccole variazioni del misurando. Essa è definita comela variazione del valore del misurando che provoca una variazione nel valore dell'uscita pari all'incertezza dell'uscita stessa

  20. Ripetibilità - Stabilità • La ripetibilità (repeatibility) quantifica la attitudine del sensore a fornire valori della grandezza di uscita poco differenti fra loro quando all'ingresso è applicato più volte, consecutivamente, lo stesso misurando. • La stabilità (stability) è la capacità del trasduttore di conservare inalterate le sue caratteristiche di funzionamento per un intervallo di tempo relativamente lungo (mesi oppure anni).

  21. Isteresi L'isteresi (hysteresis) quantifica la presenza di un effetto di "memoria" del sensore la cui uscita, a parità di valore del misurando, potrebbe essere influenzata dalla precedente condizione operativa

  22. Isteresi • La isteresi viene valutata individuando, per ogni valore del misurando compreso nel campo di misura, la differenza fra i due valori dell'uscita che si ottengono quando il segnale di ingresso viene fatto variare in modo da raggiungere il valore desiderato partendo una volta dall'estremo inferiore del campo di misura, ed un'altra volta dall'estremo superiore. • Il valore massimo dell'insieme delle differenze così determinate costituisce l'isteresi del sensore. • Le due prove devono essere effettuate entro un determinato intervallo di tempo per evitare fenomeni di rilassamento..

  23. Le caratteristiche metrologiche in regime dinamico

  24. La caratterizzazione neldominio del tempo Risposta al gradino: • Sovraelongazione massima • Tempo morto • Tempo di salita • Tempo di risposta • Tempo di assestamento

  25. Risposta al gradino: sistema del secondo ordine “sottosmorzato”

  26. La caratterizzazione neldominio della frequenza Risposta alla sinusoide: • Campo delle frequenze di non distorsione • Frequenze di taglio • Frequenze di risonanza

  27. Risposta armonica: sistema non distorcente

  28. il comportamento energetico e la vita del trasduttore

  29. Comportamento energetico Trasduttore attivo: • in un tr. attivo l’energia associata al segnale d’uscita viene fornita dal sistema misurato.Esempio: termocoppia Trasduttore passivo: • in un tr. passivo l’energia associata al segnale d’uscita viene fornita da un sistema (ausiliario) di alimentazioneEsempio: potenziometro

  30. Vita del trasduttore La vita del trasduttore, che si misura in tempo oppure in “cicli operativi” indica quanto a lungo il trasduttore opera senza discostarsi in modo significativo dalle caratteristiche metrologiche mostrate durante la taratura iniziale.

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