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La “bella stagione” non è solo un quadro di Magritte

La “bella stagione” non è solo un quadro di Magritte. Io sono un’amante delle diversità e farei fatica a scegliere una stagione piuttosto che un’altra. Per motivi diversi mi piacciono tutte e quattro!. ma sopratutto una SPERANZA!. La primavera per quel risveglio della natura.

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La “bella stagione” non è solo un quadro di Magritte

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Presentation Transcript


  1. La “bella stagione” non è solo un quadro di Magritte

  2. Io sono un’amante delle diversità e farei fatica a scegliere una stagione piuttosto che un’altra. Per motivi diversi mi piacciono tutte e quattro! ma sopratutto una SPERANZA!

  3. La primavera per quel risveglio della natura che colora il grigiore lasciato dall’inverno che sembra non aver mai fine.

  4. L’estate per la sua luminosità, per il caldo, il mare e per quella voglia che le persone hanno di uscire, di viaggiare e di conoscere.

  5. sulla tonalità del rosso e dell’arancione che la natura offre. L’autunno per i suoi straordinari colori

  6. L’inverno per quell’atmosfera che si crea davanti ad un camino, la carne alla brace,

  7. Insomma, in un certo senso sono tutte belle le stagioni! nelle giornate in cui fuori fa un freddo cane. la voglia di casa e la goduria di stare sotto le coperte

  8. Da circa sette anni però LA BELLA STAGIONE ha assunto un diverso significato e sto ancora aspettando che arrivi. Di primavere, estati, autunni e inverni, ne sono trascorsi ma la bella stagione, la stagione in cui si troverà la cura, che permetterà a me e a tanti altri malati di riprenderci la nostra vita, Nella mia testa oramai c’è solo QUELLA bella stagione. ancora deve venire. Il resto non conta.

  9. ma vale la pena farlo. Certo, mi rendo conto che non mi è rimasto molto tempo da aspettare ma credo che valga la pena di aspettare. Non so quanto ancora dovrò aspettarla,

  10. Quando riuscirò di nuovo a parlare. . . Quando riuscirò di nuovo a respirare autonomamente senza ausili. . . Quando riuscirò di nuovo a mangiare. . .

  11. Quando riuscirò di nuovo a camminare. . . Quando riuscirò di nuovo ad abbracciare e baciare. . .

  12. Quando riuscirò a fare tutte queste cose, significa che la bella stagione è arrivata! La stagione che mi farà apprezzare pienamente tutte le altre stagioni. La stagione della rinascita. Io VOGLIO CREDERCI. . .

  13. e in questo periodo di crisi economica, anche perché la SPERANZA non ha un costo di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, di prezzi che sono alle stelle, non mi sembra poco!

  14. La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) è la più grave fra le malattie mortali che colpiscono le cellule nervose del cervello e del midollo spinale che comandano il movimento dei  muscoli. Il significato letterale è: raggrinzimento (sclerosi) della porzione laterale del midollo spinale (laterale) e dimagrimento muscolare (amiotrofica). La SLA è, nella maggioranza dei casi, una malattia che diventa sempre più grave con il passare del tempo. Il decorso è variabile in ogni individuo, ma nella maggior parte dei casi il paziente diventa inabile in alcuni anni. Durante questo periodo di tempo i muscoli diventano sempre più deboli.

  15. Se la malattia continua a progredire il paziente può essere costretto alla sedia a rotelle o al letto. La malattia non colpisce la sensibilità tattile, termica e dolorifica, né la vista, l’udito, l’olfatto, ed il gusto o le capacità intellettive. ll decorso medio della SLA è di 3-4 anni. Recenti statistiche, tuttavia, hanno evidenziato che il 50% dei pazienti affetti da SLA sopravvive oltre i 3 anni dopo la diagnosi ed il 10% dopo 10 anni. La malattia può progredire rapidamente, molto lentamente o raggiungere un periodo di stabilità per periodi variabili di tempo.

  16. testo e info scaricate dal sito www.leportedellasperanza.it ideato e gestito da luka.p@thunder.it malato di SLA JE SAIS PAS: CELINE DION elaborazione: angelamagnoni@libero.it

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