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L’evoluzione della normativa: il D.Lgs 81/08 dal 15/05/2008 al 15/05/2013

L’evoluzione della normativa: il D.Lgs 81/08 dal 15/05/2008 al 15/05/2013. Ing. Luca Vienni. LE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA DEGLI ANNI ‘50. D.P.R. n° 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni attività industriali. D.P.R. 7 Gennaio 1956 n. 164

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  1. L’evoluzione dellanormativa: il D.Lgs 81/08 dal 15/05/2008 al 15/05/2013 Ing. Luca Vienni

  2. LE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA DEGLI ANNI ‘50 D.P.R. n°547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni attività industriali D.P.R. 7 Gennaio 1956 n.164 Norme per la prevenzione degli infortuni nei cantieri D.P.R. n. 303/1955 Norme di igiene del lavoro

  3. LE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA DEGLI ANNI ’90 (recepimento di Direttive Comunitarie) D.Lgs. n°277 /1991 Norme per la prevenzione delle malattie professionali per l’esposizione a rumore piombo e amianto D.Lgs. n° 626 /1994 Norma “quadro” per la tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro D.Lgs. n. 494/1996 Norma per la tutela della salute e sicurezza nei cantieri D.P.R. n. 459/1996 Direttiva Macchine

  4. Le novità introdotte dal Decreto legislativo n. 626/94 La valutazione del rischio (MMC, VDT, Agenti fisici, chimici, cancerogeni, biologici,…) L’istituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione INFORTUNIO & MALATTIA PROFESSIONALE Le 4 coppie “chiave” della 626/94 FORMAZIONE & INFORMAZIONE PREVENZIONE & PROTEZIONE CONSULTAZIONE & PARTECIPAZIONE

  5. Il testo unico in materia di sicurezza D.Lgs 81/08 Norma Sociale di carattere Penale che vale in tutti gli ambienti di lavoro dove ci siano lavoratori dipendenti Obiettivo Ridurre gli effetti negativi che possono derivare al lavoratore sul luogo di lavoro: - in seguito all'utilizzo di strumenti e sostanze - in seguito alla partecipazione ai processi lavorativi Adottare delle misure o disposizioni atte ad evitare o a controllare i rischi professionali e a proteggere l'integrità psico-fisica e la salute dei lavoratori

  6. D.Lgs 81/08 - lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE CAPO III GESTIONE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO CAPO IV DISPOSIZIONI PENALI TITOLO II Luoghi di lavoro Titolo VIII Agenti Fisici TITOLO IIIUso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di Protezione individuale Titolo IX Sostanze pericolose Titolo X Esposizione ad Agenti biologici TITOLO IV: Cantieri temporanei o mobili TITOLO V Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Titolo XI Protezione atmosfere esplosive TITOLO VI: Movimentazione Manuale dei Carichi Titolo XII Disposizioni diverse in materia penale TITOLO VII Attrezzature munite di Video Terminale 306 articoli Allegati dal I al LI

  7. LA STRUTTURA DEL T.U. TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I: Disposizioni generali artt. 1-4 CAPO II: Sistema istituzionale artt. 5-14 CAPO III: Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sez. 1 Misure di tutela e obblighi artt. 15-27 Sez. 2 Valutazione dei rischi artt. 28-30 Sez. 3 Servizio di prevenzione e protezione artt. 31-35 Sez. 4 Formazione, informazione e addestr. artt. 36-37 Sez. 5 Sorveglianza Sanitaria artt. 38-42 Sez. 6 Gestione delle emergenze artt. 43-46 Sez. 7 Consultazione e partecipazione dei RL artt. 47-52 Sez. 8 Documentazione e statistiche artt. 53-54 CAPO IV: Disposizioni penali Sez. 1 Sanzioni artt. 55-60 Sez. 2 Disposizioni in tema di processo penale art. 61

  8. TITOLO I: PRINCIPI COMUNI • Il titolo I contiene tutti i precetti fondamentali assistiti da un robusto apparato sanzionatorio: la vera e propria “disciplina generale per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, con dettagliata previsione di diritti e obblighi in capo ai soggetti destinatari della norma. • I titoli successivi dedicati ai diversi “temi” della materia più che l’attuazione “settoriale” dei “principi comuni” contengono invece le norme “complementari” e “particolari” che per gli aspetti specifici propri di ciascun titolo, integrano la “disciplina generale” contenuta nel titolo I, completandola con disposizioni di dettaglio. • Non a caso il titolo I “impegna” sessanta dei poco più che trecento articoli di cui è costituito l’intero decreto

  9. TITOLO II: LUOGHI DI LAVORO (allegato IV) CAPO I: Disposizioni generali artt. 62-67 Corrisponde al titolo II del DL 626 in attuazione della direttiva 89/654/CEE e di alcune disposizioni del DPR 303/1956. CAPO II: Sanzioni art. 68 TITOLO III: USO DELLE ATTREZZATURE E DEI DPI CAPO I: Uso delle attrezzature (allegati V, VI e VII) artt. 69-73 Corrisponde al titolo III del DL 626 in attuazione della direttiva 89/655/CEE e di alcune disposizioni del DPR 547/1955. CAPO II: Uso dei DPI (allegato VIII) artt. 74-79 Corrisponde al titolo IV del DL 626 in attuazione della direttiva 89/656/CEE. CAPO III: Impianti ed apparecchiature elettriche (allegato IX) artt. 80-87 Derivano da disposizioni scaturenti dal DPR 547/1955 e dalle norme di buona tecnica esistenti.

  10. TITOLO IV: CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI (allegati X-XXIII) CAPO I: Misure per la sicurezza e la salute artt. 88-104 Rappresenta un articolato derivante dal DL 494/96, di recepimento della direttiva 92/57/CE, e da una serie di allegati del DPR 222/2003. CAPO II: Norme per la prevenzione infortuni (cantieri e lavori in quota) Sez. 1 Campo di applicazione artt. 105-107 Sez. 2 Disposizioni generali artt. 108-117 Sez. 3 Scavi e fondazioni artt. 118-121 Sez. 4 Ponteggi e impalcature in legname artt. 122-130 Sez. 5 Ponteggi fissi artt. 131-138 Sez. 6 Ponteggi movibili artt. 139-140 Sez. 7 Costruzioni edilizie artt. 141-149 Sez. 8 Demolizioni artt. 150-15 Sez. 9 Sanzioni artt. 157-160 Rappresenta un articolato derivante dal DPR 547/55, DPR 164/56, DL 494/96, DL 626/94, DL 235/2003, e da una serie di allegati derivanti da decreti del Ministero del Lavoro.

  11. TITOLO V: SEGNALETICA DI SICUREZZA (allegati XXIV-XXXII) CAPO I: Disposizioni generali artt. 161-164 CAPO II: Sanzioni artt. 165-166 Corrisponde al DL 493/1996 di attuazione della direttiva 92/58/CEE. TITOLO VI: MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI (all. XXXIII) CAPO I: Disposizioni generali artt. 167-169 CAPO II: Sanzioni artt. 170-171 Corrisponde al titolo V del DL 626 in attuazione della direttiva 90/269/CEE. TITOLO VII: ATTREZZATURE MUNITE DI VDT (allegato XXXIV) CAPO I: Disposizioni generali artt. 172-173 CAPO II: Obblighi DDL, dirigenti e preposti artt. 174-177 CAPO III: Sanzioni artt. 178-179 Corrisponde al titolo VI del DL 626 in attuazione della direttiva 90/270/CEE

  12. TITOLO VIII: AGENTI FISICI CAPO I: Disposizioni generali artt. 180-186 CAPO II: Rischi di esposizione al rumore artt. 187-198 Corrisponde al titolo V-bis del DL 626 in attuazione della direttiva 2003/10/CE CAPO III: Rischi di esposizione a vibrazioni (allegato XXXV) artt. 199-205 Corrisponde al DL 187/2005 di attuazione della direttiva 2002/44/CE CAPO IV: Rischi da campi elettromagnetici (allegato XXXVI) artt. 206-212 Corrisponde al DL 257/2007 di attuazione della direttiva 2004/40/CE CAPO V: RISCHI DA RADIAZIONI OTTICHE (allegato XXXVII) artt. 213-218 Dà attuazione alla direttiva 2006/25/CE CAPO VI: Sanzioni artt. 219-220

  13. TITOLO IX: SOSTANZE PERICOLOSE CAPO I: Agenti chimici (all. XXVIII-XLI) artt. 221-232 Corrisponde al titolo VII-bis del DL 626 introdotte dal DL 25/2002, di attuazione della direttiva 98/24/CE CAPO II: Cancerogeni e mutageni (allegato XLII-XLIII) Sez. 1 Disposizioni generali artt. 233-234 Sez. 2 Obblighi del DDL artt. 235-241 Sez. 3 Sorveglianza sanitaria artt. 242-245 Corrisponde al titolo VII del DL 626 sostituito dal DL 66/2000, di attuazione delle direttive 97/42/CE e 99/38/CE che modificano la 90/394/CE CAPO III: Rischi da amianto Sez. 1 Disposizioni generali artt. 246-247 Sez. 2 Obblighi del DDL artt. 248-261 Corrisponde al DL 257/2006, di attuazione della direttiva 2003/18/CE CAPO IV: Sanzioni artt. 262-265

  14. TITOLO X: ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI (allegati XLIV-XLVIII) CAPO I: Disposizioni generali artt. 266-270 CAPO II: Obblighi del DDL artt. 271-278 CAPO III: Sorveglianza sanitaria artt. 279-281 CAPO IV: Sanzioni artt. 282-286 Corrisponde al titolo VIII del DL 626, di attuazione della direttiva 90/679/CE TITOLO XI: PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE (allegati XLIX-LI) CAPO I: Disposizioni generali artt. 287-288 CAPO II: Obblighi del DDL artt. 289-296 CAPO IV: Sanzioni art. 297 Corrisponde al titolo VIII-bis del DL 626, introdotto dall’articolo 2 del DL 233/2003 che ha recepito la direttiva 99/92/CE

  15. TITOLO XII: DISPOSIZIONI DIVERSE IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE artt. 298-303 Art. 298. Principio di specialità Art. 299. Esercizio di fatto di poteri direttivi Art. 300. Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Art. 301. Applicabilità delle disposizioni di cui agli articoli 20 e seguenti del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 Art. 302. Definizione delle contravvenzioni punite con la sola pena dell'arresto Art. 303. Circostanza attenuante TITOLO XIII: DISPOSIZIONI FINALI artt. 304-305 Art. 304. Abrogazioni Art. 305. Clausola finanziaria

  16. D.Lgs 81/08, D.Lgs 106/09 e successivi Il D.Lgs 81/08 (recepito frettolosamente sull’onda emotiva dell’incidente alla Thyssen Krupp) viene integrato e corretto dal D.Lgs 106/09 del 3 agosto 2009 e successivamente da: L.122 del 30/07/2010 L. 136 del 13/08/2010 (tessera identificativa) L. 10 del 26/02/2011(applicazione per le associazioni di volontariato) L. 101 del 12/07/2012 D. Intermin. 06/08/2012 L. 177 del 01/10/2012(rinvenimento ordigni bellici) D. Intermin. 30/11/2012 (procedure standardizzate per la Valutazione rischi) Tutta la normativa sulla sicurezza è in continua evoluzione attraverso la modifica del testo unico, ma anche attraverso il recepimento di NORME SPECIFICHE

  17. Accordi Stato Regioni sulla formazione dei lavoratori 21/12/2011 e 22/02/2012 relativi alla formazione dei lavoratori e per l’uso delle attrezzature di lavoro - ai sensi dell'art. 37, comma 2 del D.Lgs. 81/08 • Verifiche Attrezzature di Lavoro(D.M. 11/04/2011) • Lavoro in ambienti confinati(D.P.R 14/09/2011 n°177) • Installazione impianti all’interno degli edifici (D.Min. Svil. Econ. 22/01/2008 n°37) • La produzione normativa inoltre è corredata da: Circolari, Lettere Circolari, note, interpelli, documenti della commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, manuali operativi, buone prassi,….

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