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Avanzamento con clic del mouse

Avanzamento con clic del mouse. Riciclare la cera, per farne candele come queste, è semplicissimo e creativo. Vediamo passo-passo come fare. OCCORRENTE CERA: pezzi di cera da riciclare, di qualunque colore; STOPPINI, COLORI, STAMPI, PROFUMI .

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Presentation Transcript


  1. Avanzamento con clic del mouse

  2. Riciclare la cera, per farne candele come queste, è semplicissimo e creativo. Vediamo passo-passo come fare.

  3. OCCORRENTE CERA: pezzi di cera da riciclare, di qualunque colore; STOPPINI, COLORI, STAMPI, PROFUMI STOPPINI: non sono altro che pezzi di filo di cotone da cucina immersi nella cera liquida; COLORI: sono comuni colori a cera, di quelli che, un po’ tutti, abbiamo usato da bambini.

  4. SCIOGLIERE LA CERA Si fa a bagnomaria: mettete sul fuoco una pentola abbastanza grande da contenere i vasetti con la cera, con tre dita di acqua; quando l’acqua bollirà, abbassate la fiamma al minimo e lasciate che la cera si sciolga; se volete colorare aggiungete un pezzetto di colore a cera in questa fase e mescolate bene. PROFUMI: se volete potete aggiungere qualche goccia di profumo per cera di vostro gradimento, appena toglierete dal fuoco; se ne trovano di tutti i tipi, sia nei centri-bricolage, casalinghi, erboristi ecc.

  5. GLI STAMPI Si possono usare vasetti di vetro, di qualsiasi forma e grandezza: quelli degli omogeneizzati, i vasetti dello yogurt, vaschette dei biscotti ecc. anche in plastica. Stampi al silicone fai-da-te Stampi di cartoncino, presi dall’interno dei rotoli di carta da cucina, ecc. Il silicone offre infinite possibilità per stampi fai-da-te, perché aderisce perfettamente ad ogni superficie e l’oggetto si estrae facilmente data la sua elasticità. Ora vedremo un esempio di stampi ottenuti dai mandarini.

  6. Acquistate il silicone, anche economico, va bene di qualsiasi tipo; poi passatelo su tutta la superficie dei mandarini in uno strato alto più o meno mezzo cm. Fate attenzione a non lasciare fori o spazi vuoti. Dopo qualche ora possiamo estrarre i mandarini, che butteremo perché potrebbero aver assorbito sostanze chimiche dannose, dal silicone!

  7. Riempiamo gli stampi di cera calda Dopo qualche ora estraiamo le candele a forma di mandarino Con l’aiuto di un ferro (anche da calza) scaldato alla fiamma, facciamo un foro al centro e vi inseriamo subito lo stoppino; meglio se immerso nella cera, che lo rende rigido.

  8. L’effetto finale è sorprendente, il silicone ha evidenziato anche i pori della buccia e, se ci mettete vicino qualche fogliolina, sembreranno mandarini veri!

  9. Stampi -uova Laviamo e asciughiamo le uova, poi facciamo un forellino sulla punta, con un ago; foriamo anche l’altro lato più largo: vi soffiamo e raccogliamo il contenuto in un bicchiere; I miei si sono rivelati piccoli, ne ho inserito uno più grande. li passiamo sotto l’acqua corrente per lavare l’interno, poi chiudiamo il forellino della punta con lo scotch, rigiriamo e cerchiamo di costruirci un “imbuto” con un foglietto di carta.

  10. La cera va sempre fatta sciogliere a bagnomaria perché è facilmente incendiabile. Per le uova ho scelto la cera bianca (se non l’avete e dovete comprarle, le candele bianche comuni sono le più economiche): per 3 uova ne bastano 4. Gli stoppini li ho bagnati nella cera liquida. Poi riempite le uova. Non vi preoccupate se fuoriesce un po’ di cera, tanto i gusci andranno buttati.

  11. Lasciate raffreddare completamente e poi togliete i gusci. Sembrano davvero uova sode!

  12. Sistemati nei porta-uovo potrebbe essere un’idea simpatica per il centro tavola di Pasqua!

  13. Stampi vari Questo è l’interno di un rotolo di asciugatutto tagliato a metà: chiudete un’estremità con nastro-carta e fissatevi lo stoppino; sopra legatelo ad uno stecco. il vasetto di vetro di uno yogurt: versatevi la cera sciolta e quando è un pochino rassodata infilatevi lo stoppino. Ungiamo con dell’olio la vaschetta di ceramica, sarà più facile estrarre la forma. Una volta raffreddata la cera, togliamo il cartone dal rotolo e tagliamo l’eccesso dello stoppino.

  14. Con un po’ di fantasia decoriamo le nostre forme di cera, qualunque idea va bene. Qui ho arrotolato su se stessa un po’ di cera, lavorata a caldo, per fare queste roselline. Questa candela è ottenuta dal rotolo, il fiocco rosa è una fettuccia di carta crespata e arrotolata su se stessa, con appesi due bottoncini di vetro

  15. Altri esempi con i rotoli di cartoncino, qui ho attaccato con colla vinilica (va bene anche il nastro biadesivo se lo avete) strisce di carta crespata in tinta e foglie secche.

  16. Prepariamo il contenitore-rotolo con lo stoppino come abbiamo già visto e tritiamo il ghiaccio Usiamo ancora rotoli di cartoncino ma stavolta con ghiaccio. Riempiamo il rotolo con il ghiaccio e lo mettiamo in una vaschetta perché a contatto con la cera si scioglierà. Riempiamo anche due vasetti di vetro, con ghiaccio, e vi coliamo la cera liquefatta.

  17. Ecco qui le forme che assume la cera: ho messo troppo ghiaccio, meglio un po’ meno. Si possono fare anche strati alternati: un po’ di ghiaccio, cera, e così via.

  18. Però, ora che sono confezionate, mi sembrano carine!

  19. Le decorazioni sono ottenute con carta crespata in tinta, l’altro è un nastrino di raso verde con appesi due bottoni a cuoricini in vetro-marroncino.

  20. Ancora un riciclaggio: la candela blu decorata con conchiglie, si è consumata solo all’interno. Ho i pezzi di cera, ma sono troppo chiari, aggiungo un pezzettino di colore blu. N.B. la cera raffreddandosi si restringe, attorno allo stoppino: conservatevi sempre un po’ di cera per rabboccare e livellare. Ecco pronta anche la versione blu

  21. Le decorazioni dei vasetti sono fatte con rafia blu e azzurra con attaccati un bottoncino e a destra un campanellino blu.

  22. Questo è il risultato finale: direste che sono “solo riciclaggi” di cera? Realizzazione, fotografie e testo: zafulla1@yahoo.it

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