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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE E GLI AFFARI GENERALI. Pagina iniziale. PROVINCIA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA DIREZIONE PTCP – S.I.T. - PIANI DI SETTORE.

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  1. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE E GLI AFFARI GENERALI Pagina iniziale PROVINCIA DI NAPOLIAREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICADIREZIONE PTCP – S.I.T. - PIANI DI SETTORE STUDIO DI FATTIBILITÀ PER L’ADEGUAMENTO DEL PTCP ALLE NORME RELATIVE ALL’ATTUAZIONE DELL’ART.14 DEL D.LGS. 334/99 E DEL D.M. LL.PP. 9 MAGGIO 2001, IN MATERIA DI “CONTROLLO DELL’URBANIZZAZIONE” NELLE AREE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  2. Argomenti • Riferimenti normativi • Le industrie a rischio nella Provincia di Napoli • Obiettivi del progetto • Le fasi del progetto • Il gruppo di lavoro • Il sito web del progetto MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  3. Riferimenti Normativi • Direttiva 96/82/CE, nota come “Seveso II”sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose • D. Lgs. 112/98Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 • D. Lgs. 334/99Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incendi rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose • D.M. LL. PP. 9 maggio 2001Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante • PTCP, Art. 19 comma 5, lettera b MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  4. La Direttiva Seveso II • La Direttiva Seveso II (96/82/CE): • fornisce gli elenchi delle sostanze e delle quantità che rendono uno stabilimento soggetto alla normativa Seveso • sancisce le peculiari responsabilità del gestore di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante • ne regola gli adempimenti, indicando il contenuto dei documenti da presentare e definendo le competenze e le procedure • stabilisce gli organi competenti per l’applicazione della normativa • Riprende le esigenze di sicurezza alla base della prima Direttiva Seveso e vi affianca numerose innovazioni • Una delle maggiori innovazioni è la presenza di disposizioni relative al controllo del territorio nei pressi degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante e la richiesta di realizzarne l’integrazione con gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica preesistenti MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  5. Il D. Lgs 334/99 Il D.Lgs. 334/99 recepisce la Direttiva Seveso II. Gli aspetti rilevanti e le principali novità che caratterizzano il D. Lgs. 334/99 sono: • l'introduzione di un sistema di gestione della sicurezza • la vigilanza periodica sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante • la consultazione della popolazione • la previsione del cosiddetto effetto domino, consistente nell'identificazione degli stabilimenti che, a causa della reciproca vicinanza, possono comportare maggior rischio o maggiori conseguenze in caso di incidente rilevante • il controllo dell'urbanizzazione, per quello che concerne la pianificazione territoriale MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  6. Il D.Lgs. 334/99 ed il controllo dell’urbanizzazione L’articolo 14 del D.Lgs. 334/99 demanda ad un apposito decreto ministeriale la definizione di requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione territoriale, con riferimento alla destinazione ed utilizzazione dei suoli che tengano conto della necessità di mantenere le opportune distanze tra stabilimenti e zone residenziali, nonché degli obiettivi di prevenire gli incidenti rilevanti o di limitarne le conseguenze per: a) insediamenti di stabilimenti nuovi; b) modifiche degli stabilimenti di cui all'art.10, c. 1; c) nuovi insediamenti o infrastrutture attorno agli stabilimenti esistenti, quali ad esempio, vie di comunicazione, luoghi frequentati dal pubblico, zone residenziali, qualora l'ubicazione o l'insediamento o l'infrastruttura possano aggravare il rischio o le conseguenze di un incidente rilevante MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  7. Il D.M. LL.PP. 9 maggio 2001 • Il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n°151 del 9 maggio 2001 • si pone come obiettivo la limitazione delle conseguenze di incidenti rilevanti • attraverso la definizione di requisiti minimi di sicurezza • da rispettare nella pianificazione del territorio circostante gli stabilimenti Seveso • Il Decreto si applica a: • l’insediamento di nuovi stabilimenti • l’apporto di modifiche agli stabilimenti esistenti che comportino un aggravio del rischio di incidente rilevante • l’insediamento di nuovi insediamenti o infrastrutture attorno a stabilimenti esistenti •  Il Decreto stabilisce che i requisiti minimi di sicurezza vengano recepiti: • nella disciplina regionale (art. 2) • nella pianificazione territoriale (art. 3) • nella pianificazione urbanistica (art. 4) Parte II MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  8. Il D.M. LL.PP. 9 maggio 2001 (Art. 2) Le Regioni assicurano il coordinamento delle norme in materia di pianificazione urbanistica, territoriale e di tutela ambientale con quelle derivanti dal D. Lgs. 17 agosto 1999, n. 334 e dal presente decreto, prevedendo anche opportune forme di concertazione tra gli enti territoriali competenti, nonché con gli altri soggetti interessati. … (Art. 4) … Nei casi previsti dal presente decreto, gli enti territoriali competenti possono promuovere, anche su richiesta del gestore, un programma integrato di intervento, o altro strumento equivalente, per definire un insieme coordinato di interventi concordati tra il gestore ed i soggetti pubblici e privati coinvolti, finalizzato al conseguimento di migliori livelli di sicurezza. Parte II MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  9. Il D.M. LL.PP. 9 maggio 2001 e la pianificazione territoriale Le Province e le città metropolitane … individuano, nell'ambito dei propri strumenti di pianificazione territoriale, le areesulle quali ricadono gli effetti prodotti dagli stabilimenti a rischio, acquisendo dai Comuni, ove disponibili, le informazioni contenute nell'Elaborato Tecnico "Rischio di Incidenti Rilevanti". Il Piano Territoriale di Coordinamento, nell'ambito della determinazione degli assetti generali del territorio, disciplinala relazione degli stabilimenti con gli elementi territoriali ed ambientali vulnerabili, con le reti e i nodi infrastrutturali, di trasporto, tecnologici etc. tenendo conto delle aree di criticità relativamente alle diverse ipotesi di rischio naturale individuate nel piano di protezione civile. MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  10. PTCP – Art. 19 (1/2) Estratto dalle Norme - Art. 19 – Aree di interesse primario per la produzione di beni e servizi – comma 5, lettera b) ...omissis b) Ai fini dell’applicazione dell’art. 14 del D.Lvo 334/1999 e del relativo D.M. LL.PP 9 maggio 2001 in materia di “Requisiti minimi di sicurezza per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante”, così come individuati nella tavola A7 sulla base degli elenchi della Regione Campania, la Provincia di concerto con i Comuni interessatiredigerà – entro sei mesi dall’adozione del presente PTCP – uno specificoPiano di settore per la definizione delle compatibilità e dei livelli di sicurezza ai fini di: ·individuare e classificare, con i Comuni e i soggetti gestori, gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, in relazione ai valori di soglia ed alle aree del danno; ·individuare gli elementi territoriali e ambientali vulnerabili; ·definire indirizzi di pianificazione comunale per la regolamentazione delle aree eventualmente vulnerabili e dell’adozione di opere di protezione; ·individuare aree idonee per ladelocalizzazione di stabilimenti incompatibili con i valori ambientali, storico-culturali e/o insediativi o per nuovi stabilimenti; ·determinare criteri di riconversione e di bonifica delle aree degli stabilimenti dismessi, applicando le disposizioni di cui alla L. 179/2002. MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  11. PTCP – Art. 19 (2/2) Nelle more della predisposizioni del Piano: ·per gli stabilimenti esistenti, si applicano le norme di cui al Capo II del D.Lvo 334/1999, art. 5, 6, 7 e 8. Il Comune sulla base della notifica e del rapporto di sicurezza fornito dal gestore sospende il rilascio di ogni titolo autorizzativo all’edificazione per edifici, opere o impianti ricadenti nell’area di danno per ciascuna delle categorie degli effetti e per ciascuna classe di probabilità; ·i nuovi stabilimenti, fatto salvo le procedure di cui all’art. 9 del citato D.L.vo 334/1999, vanno localizzati esclusivamente negli insediamenti destinati allaproduzione di beni e servizi di cui al presente articolo, in idonee aree localizzate tenendo conto degli effetti di sicurezza sugli altri stabilimenti e dell’effetto domino di cui all’art. 12 del citato D. Lvo 334/1999. La Provincia individua per le aree ecologicamente attrezzate di cui all’art. 26 del D. Lvo 112/1998, zone eventualmente utilizzabili per la localizzazione degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, promovendone, laddove possibile, la delocalizzazione soprattutto dalle aree a rischio ambientale e storico-culturale. ...omissis MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  12. Le industrie a rischio nella Provincia di Napoli • Nel territorio della Provincia di Napoli alla data di ottobre 2003 sono presenti • 38 stabilimenti a rischio di incidente rilevante di cui 16 ad alto rischio 22 a medio rischio(classificati secondo gli artt. 6 ed 8 del D.Lgs 334/99) • localizzati nel territorio di 22 comuni con diverse aree di concentrazione industriale, prima fra tutte l’area orientale di Napoli altamente urbanizzata MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  13. Le industrie a rischio nella Provincia di Napoli MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  14. Tipologia degli stabilimenti MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  15. Il progetto Il progetto riguarda: l’adeguamento del PTCP alle norme relative all’attuazione dell’art.14 del D.Lgs. 334/99 e del D.M. LL.PP. 9 maggio 2001, in materia di “controllo dell’urbanizzazione” nelle aree a rischio di incidente rilevante Il progetto è finanziato: 50% Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 50% Provincia di Napoli MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  16. Obiettivi specifici del progetto •   costruire una banca-dati relativa alle aree adiacenti agli stabilimenti esistenti, sia degli elementi territoriali e ambientalivulnerabili, sia delle previsioni urbanistiche e territoriali che possono aggravare le situazioni di rischio esistente; •   individuare le procedure per adeguare il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Napoli alle tematiche relative al rischio tecnologico e per definire le linee guida di attuazione della pianificazione urbanistica nelle aree interessate dal rischio di incidente rilevante; • verificare la possibilità di promuovere uno o più Programmi Integrati di Intervento, in base a quanto previsto dall’articolo 4, comma 5 del D.M. 9 Maggio 2001. MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  17. Le fasi del progetto 1. Impostazione metodologica e definizione delle linee di intervento per l’avvio della procedura 2. Raccolta delle informazioni, analisi e comparazione dello stato di fatto e delle previsioni 3. Strategie di intervento per la riduzione del rischio tecnologico, per l’implementazione del PTCP e linee guida per la pianificazione urbanistica 4. Progetto pilota: programmi integrati di intervento per la riqualificazione urbana integrata 5. Comunicazione e diffusione dello studio di fattibilità MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  18. Fase 1: Impostazione metodologica e definizione delle linee di intervento per l’avvio della procedura Impostazione metodologicae definizione del piano operativo Criteri di acquisizione delle informazioni relative all’analisi incidentale degli impianti a rischio Criteri per l’individuazione degli elementi territoriali e ambientali vulnerabili presenti nelle aree di danno stimate Criteri per la definizione della compatibilità ambientale di piani e programmi Definizione delle linee di intervento per l’avvio del progetto MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  19. Fase 2: Raccolta delle informazioni, analisi e comparazione dello stato di fatto e delle previsioni Acquisizione delle informazioni relative all’analisi incidentale degli impianti a rischio Verifica della compatibilità territoriale ed ambientale Individuaz. elem. territoriali vulnerabili presenti nelle aree di danno stimate Individuaz. elementi ambientali vulnerabili presenti nelle aree di danno stimate Ricognizione delle previsioni di pianificazione territoriale, ambientale e paesistica e di programmazione economica Verifica della congruenza ed eventuale armonizzazione con le previsioni del piano di protezione civile nelle aree di danno in coordinamento con rischi tecnologici e rischi naturali Integrazione e gestione dei dati raccolti, analisi in ambiente GIS MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  20. Elementi territoriali vulnerabili • Infrastrutture (strade, ferrovie e stazioni ferroviarie, aeroporti,.)  Ospedali e Case di cura  Scuole ( dalle materne alle superiori)  Attività commerciali ( medie e grandi strutture) • Poli funzionali  Reti tecnologiche  Calcolo della popolazione esposta 1° FASE DI LAVORO MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  21. Elementi ambientali vulnerabili • Zone di tutela naturalistica e di particolare interesse paesaggistico  Risorse idriche superficiali e profonde • Uso del suolo • Aree naturali protette (parchi, riserve naturali e a.r.e.)  Zone classificate sismiche  Zone a rischio di incendi boschivi  Aree a rischio idrogeologico 1° FASE DI LAVORO MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  22. Fase 3: Strategie di intervento per la riduzione del rischio tecnologico, per l’implementazione del PTCP e linee guida per la pianificazione urbanistica Ipotesi di miglioramento della logistica industriale Linee guida per la pianificazione urbanistica, per la sostenibilità economica, sociale ed ambientale di mantenimento o trasformazione delle aree interessate Piani di miglioramento per la protezione delle infrastrutture presenti nelle aree a rischio Norme di attuazione del PTCPPiano di settore Ipotesi di delocalizzazione Scelta dell’area campione su cui effettuare il progetto pilota MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  23. Fase 4: Progetto pilota. Programmi integrati di intervento per la riqualificazione urbana integrata Analisi delle condizioni di sostenibilità/fattibilità economica, sociale e ambientale di soluzioni alternative per la riduzione del rischio Implementazione delle soluzioni ottimali negli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica Promozione di iniziative concertate per la realizzazione di interventi di riduzione del rischio MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  24. Fase 5: Comunicazione e diffusione dello studio di fattibilità Relazione non tecnica Predisposizione di elementi informativi a larga diffusione Realizzazione CD-ROM Pubblicazione sul sito Internet della Provincia e del MIT MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  25. Soggetti coinvolti nel progetto Commissione di MonitoraggioArch. R. Manzo (MIT) - Dott. V. Guerra (Provincia) – Arch. L. D’Amico (MIT) • Gruppo interno • Dott. P. Napolitano Resp. del proced. • Arch. M. Albano • Dott. F. Sgariglia • Sig. G. Palma • Dott. M. Liguori • Sig. G. Pagano • Dott. G. De Rosa • Consulenti esterni • Arch. P. Colletta D.M. 9 maggio (coordinatore) • Ing. D. Fano rischio tecnologico • Arch. B.F. Lapadula valutazione ambient. • Dott. F.S. Liguori economia territoriale • procedure ammin. • Tavolo istituzionale • Vigili del Fuoco • Prefettura • Regione Campania • ARPAC • Comuni interessati • altri soggetti • Formez (Progetto ISA) • Dott. T. Quarto (resp. Progetto ISA) • Arch. F.S. Migliaccio • Arch. L. De Rosa MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  26. Il sito web del progetto MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  27. Il sito web del progetto • Tre diversi livelli di accesso attraverso il sito http:\\sit.provincia.napoli.it • accesso libero • accesso con password al gruppo di lavoro esterno (consulenti, soggetti Tavolo Istituzionale, etc.) • accesso con password al gruppo di lavoro interno MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  28. Accesso libero • E’ possibile visualizzare: • un documento contenente l’elenco ministeriale delle industrie a rischio nella provincia di Napoli • una sintesi del progetto • la mappa con l’ubicazione delle industrie a rischio • le principali norme relative alle industrie a rischio • una serie di link a siti di interesse • Consente inoltre di partecipare ad un forum di discussione MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  29. A ciascun componente del gruppo di lavoro viene assegnata una password che consente di accedere a specifiche funzioni Accesso con password • L’area riservata al gruppo di lavoro è finalizzata a favorire la comunicazione all’interno del gruppo di lavoro attraverso: • scambio di idee, informazioni, dati e documenti • forum di discussione • pubblicazione dei verbali delle riunioni • pubblicazione degli elaborati prodotti dai consulenti durante le varie fasi del progetto MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  30. Verbali MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  31. Esempio verbale MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  32. Pert MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  33. Forum MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  34. Forum MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

  35. Utenti MIT – DICOTER Progetto Industrie a rischio di incidente rilevante PROVINCIA DI NAPOLI

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