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Workshop CREATIVITA’, INNOVAZIONE. TRIZ. Genova 24 Settembre 2009. Oggi……. Non sono conosciute le basi essenziali e concettuali del meccanismo del pensiero creativo, Non si ritiene che sia possibile un approccio metodologico, organizzato e consapevole alla creatività,

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Presentation Transcript


  1. Workshop CREATIVITA’, INNOVAZIONE TRIZ Genova 24 Settembre 2009

  2. Oggi…… • Non sono conosciute le basi essenziali e concettuali del meccanismo del pensiero creativo, • Non si ritiene che sia possibile un approccio metodologico, organizzato e consapevole alla creatività, • Non si conoscono strumenti e tecniche per la creazione di nuove idee …nelle aziende

  3. LA MAGGIOR PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI SFRUTTA SOLO UNA PICCOLA PARTE DEL CAPITALE UMANO • LA MAGGIOR PARTE DEGLI INDIVIDUI SFRUTTA SOLO UNA PICCOLA PARTE DELLE PROPRIE RISORSE CREATIVE

  4. Definizione di innovazione Nuovi prodotti e processi o modifiche importanti a prodotti e processi. L’innovazione è considerata solo se ha determinato un prodotto che arriva sul mercato (product innovation) o ha generato modifiche implementate nei processi (process innovation). Innovazione include varie possibile applicazioni: ricerca, tecnologia, organizazione, finanza , attività commerciali etc.

  5. POTENZIALE DI INNOVAZIONE PER UNA AZIENDA Aree di possibile innovazione: Strategia pianificazione Marketing Processi tecnologici Gestione della qualità Processi logistici Risorse umane

  6. Genrich Altshuller (1926-1998), • ingegnere russo che a partire dal 1946 ha analizzato 400.000 brevetti con l’obiettivo di “catturare” il processo creativo in ambito tecnico, codificarlo e renderlo così ripetibile e applicabile. • Trova degli “schemi” e delle similitudini nelle modalità di soluzione. • Osserva che i sistemi evolvono secondo dei modelli comuni

  7. Livello di creatività delle invenzioni • Primo livello: Utilizzo di soluzioni convenzionali ed esistenti; • Secondo livello: Scelta di una soluzione simile ad altre già presenti nello stesso ambito tecnologico o organizzativo, con l'apporto di piccole modifiche; • Terzo livello: Sostituzione delle soluzioni esistenti con un invenzione sostanzialmente nuova, ma all’interno degli stessi paradigmi organizzativi o tecnologie in uso; • Quarto livello: Reperimento di una soluzione nuova al di fuori dei paradigmi in vigore; • Quinto livello Ideazione di un nuovo concetto (principio) o paradigma.

  8. Distribuzione per livello Appare evidente che il 77% di invenzioni (la somma dei primi due livelli) sono solo riadattamenti del già esistente. Il 95 % delle “soluzioni” si fondano su principi già noti, anche se in altri settori: dato un problema, infatti, si può ragionevolmente presumere che qualcuno, da qualche parte, abbia già trovato la soluzione ideale ad un problema simile al nostro. • 32,0 % • 45,0 % • 19,0 % • 4,0 % • 0,3 %

  9. Altshuller arriva a delle deduzioni che a posteriori appaiono quasi ovvie: la maggior parte delle innovazioni non nasce da una invenzione veramente nuova, ma dall'applicazione di invenzioni già sviluppate e applicate in altri settori, ma questo avviene di solito in modo casuale e fortuito, senza alcuna sistematicità.

  10. TRIZ Da queste deduzione è nato un metodo che prende il nome di TRIZ,uno strumento teorico/pratico per l’innovazione sistematica che ha avuto particolare applicazione in ambito tecnico e che fornisce sia un metodo rigoroso per “smontare” i problemi, che una guida per navigare nel patrimonio acquisito delle possibili soluzioni tecniche.

  11. Che cosa significa “TRIZ” ? Acronimo Russo : Theoria Resheneyva Isobretatelskehuh Zadach (Theoria per Risolvere i Problems in modo Inventivo)

  12. THINKING OUTSIDE THR BOX SPAZIO IMPOSSIBILE POSSIBILE TEMPO

  13. PROBLEMA Contenitore Acido Provino

  14. RISTRUTTURAZIONE DEL PROBLEMA Acido Provino

  15. NUOVA VISIONE DEL PROBLEMA Acido Provino/ Contenitore

  16. TRIZ - Theory of Inventive Problem Solving Glenn Research Center at Lewis Field Engineering Development Division

  17. Weight of moving object • Weight of stationary object • Length of moving object • Length of stationary object • Area of moving object • Area of stationary object • Volume of moving object • Volume of stationary object • Speed • Force • Stress, pressure, or tension • Shape • Stability of the object's composition • Strength • Duration of action by a moving object • Duration of action by a stationary object • Temperature • Illumination intensity, brightness, light quality, etc. • Energy used by moving object • Energy used by stationary object • Power • Loss or waste of Energy • Loss of substance • Loss of Information • Loss of Time • Amount of substance/matter • Reliability • Measurement accuracy • Manufacturing precision • External harm affects the object • Object-generated harmful factors • Ease of manufacture • Ease of operation Simplicity • Ease of repair • Adaptability or versatility • Device complexity • Complexity of control • Extent of automation • Productivity 39 Parametri

  18. Formalizzazione del problema:Descrivete un vs problema in tre modi diversi Descrivete la situazione ideale

  19. Matrice delle contraddizzioni • Matrice39 x 39 • Nella intersezione della matrice si rimanda ai 40 principi 1 2 14 38 39 Undesired Result (Degraded Feature) Strength Weight of Nonmoving Object Weight of Moving Object Productivity Level of Automation Feature to Improve 1 Weight of Moving Object 28, 27, 18, 40 Weight of Nonmoving Object 2 • Rimpiazzare un sistema meccanico • con un sistema non meccanico • Sostituire con un oggetto economico di • breve durata un oggetto costoso di lunga • durata e • 18 Installare una vibrazione • 40 Usare materiali compisiti 38 Level of Automation 39 Productivity

  20. 40 Inventive Principles • Rushing through or skipping • "Blessing in disguise" or "Turn Lemons into Lemonade" • Feedback • Mediator or intermediary • Self-service • Copying • Cheap short-lived object instead of expensive durable one • Replace mechanical system • Pneumatics or hydraulics • Flexible shells or thin films • Porous materials • Change the color • Homogeneity • Rejecting and regenerating parts • Transformation of physical or chemical states of an object • Phase transitions • Thermal expansion • Strong oxidants • Inert atmosphere • Composite materials • Segmentation • Taking out (Extraction) • Local quality or conditions • Asymmetry • Combining or merging • Universality • Nesting • Counterweight • Preliminary counter-action • Preliminary action • Cushion in advance • Equipotentiality • Inversion or ‘the other way round' • Spheroidality - Curvature • Dynamics • Partial or excessive actions • Moving to another dimension • Mechanical vibration • Periodic action • Continuity of useful action

  21. Uno dei capisaldi del TRIZ sono i 40 principi inventivi che forniscono agli innovatori i mezzi sistematici e potenti per abbattere i paradigmi correnti; questi 40 principi non sono altro che una estrapolazioni delle soluzioni che il russo poté dedurre dall’analisi dei brevetti e quindi sono la ipotesi teorica con cui si possono pensare nuove soluzioni a nuovi problemi

  22. Per usare questi 40 principi inventivi per prima cosa serve formulare il problema. Come nella risoluzione dei problemi classica, sarebbe particolarmente utile formulare il risultato finale anche se in ideale e, se conosciute, le ragioni per cui questo obbiettivo ideale non può essere raggiunto. Ciò condurrà solitamente alle contraddizioni.

  23. TRIZ Il processo Problema Generale Soluzione Generale Problema Specificlo Soluzione Specifica Ricerca della concettualizzazione ( 40 inventive principles) Identificare le analogie Applicare la soluzione in modo specifico Formulare il problema con in metodo TRIZ Identificare il problema

  24. Esempio Problema astratto Solutione astratta ax2+bx+c = 0 x=(-b+/-b2-4ac )/2a Problema specifico Soluzione particolare 3x2+5x+2 = 0 x= -1, -2/3 TRIZ crea un modello di risoluzione paragonabile a quello l’algebra ha realizzato per risolvere le equazioni

  25. IL PERCORSO DELLE INVENZIONI Peperoni rossi Brevetto 1945……. Arachidi 1950 …… Diamanti …..1972

  26. Con il tempo il metodo ha varcato e superato la soglia dell’applicabilità relegata al solo ambito tecnico, e innumerevoli studi lo hanno riconosciuto universalmente valido in ambiti completamente diversi quali il marketing, la gestione del personale, etc ….

  27. Un esempio elementare • Un business dovrebbe essere grande e piccolo !!! • Grande per I profitti • Piccolo per la flessibilità • Soluzione: Realizzazione di un conglomerate di piccole indipendenti organizzazionio sotto il coordinamento di una capogruppo

  28. Vediamo… Vorrei che i miei figli fossero molto bravi a disegnare ma non vorrei che tutti i muri di casa fossero imbrattati……

  29. TRIZ Il processo Problema Generale Soluzione Generale Problema Specificlo Soluzione Specifica Ricerca della concettualizzazione ( 40 inventive principles) Identificare le analogie Applicare la soluzione in modo specifico Formulare il problema con in metodo TRIZ Identificare il problema

  30. Per esempio, in una situazione di servizio di cliente, il risultato finale ideale è: “il cliente ottiene esattamente quello di cui ha bisogno esattamente quando ne ha bisogno.„

  31. L'analisi ha potuto seguire questo percorso: • “Ma, non posso darlo perché i miei impiegati non hanno tutte le informazioni.„ • “Perchè no!?„“Il turn over degli impiegati è così veloce che gli impiegati non sono sufficientemente addestrati„ . . . . .

  32. L'analisi ha potuto seguire questo percorso: • “Ma, non posso darlo perché i miei impiegati non hanno tutte le informazioni.„ • “Perchè no!?„“Il turn over degli impiegati è così veloce che gli impiegati non sono sufficientemente addestrati„ Questa analisi rivela parecchie sfaccettature del problema e quindi anche diverse possibili di soluzioni ideali: • Il cliente ottiene ciò di cui ha bisogno senza l’aiuto degli impiegati. • Gli impiegati hanno le informazioni senza addestramento • Gli impiegati addestrati non lasciano il lavoro.

  33. POTENZIALE DI INNOVAZIONE PER UNA AZIENDA Aree di possibile innovazione: Strategia pianificazione Marketing Processi tecnologici Gestione della qualità Processi logistici Risorse umane

  34. A. STRATEGIA E PIANIFICAZIONE Idee sul futuro dell’azienda Visione Ruolo e funzione dei collaboratori Progetti di innovazione Piani di sviluppo Elementi finanziari Project management

  35. B. MARKETING Market trends Valuazione della posizione di competizione BM Customer orientation Customer satisfaction Risposta del mercato ai prodotti Controllo dei risultati

  36. C. TECHNOLOGICAL PROCESS Competitività tecnologica Cambiamenti nelle tecnologie attuali Gestione attuale dell’evoluzione tecnologica Valuazione del ritorno degli investimenti Recupero delle risorse necessarie allo sviluppo delle nuove tecnologie

  37. D. QUALITA’, AMBIENTE Il Q.M. in azienda Il contributo del personale alla qualità Quality audit, esterno - interno Controllo dell’impatto ambientale La Q. e i processi Governo dei costi della Q.

  38. E. LOGISTICA Organizazione degli acquisti e canali di distribuzione Ottimizzazione del flusso logistico Informazione e comunicazione nell’azienda e al di fuori dell’azienda (partner) Flessibilità dei processi Grado di innovazione in logistica La logistica e l’aspetto finanziarioed economico

  39. F.ORGANIZZAZIONE e HUMAN RESOURCES Motivazione e soddisfazione del personale Management and communication Risoluzione dei conflitti Company information system Company culture Formazione

  40. Task Strategia pianificazione Non riesco a realizzare contemporaneamente molti progetti di innovazione perche non ho risorse sufficienti e incontro molti ostacoli burocratici Marketing Le informazioni che ricevo dal mercato riguardo l’andamento dei nuovi prodotti mi arrivano in ritardo tale da non poter apportare le modifiche necessarie alle mie azioni commerciali Processi tecnologici Lo sviluppo della tecnologia è più rapido della mia possibilità di adattamento Gestione della qualità Per avere prodotti di alta qualità devo spendere molto Processi logistici Non sono strutturato per un mondo globale mentre lo dovrei essere ma ho visto che sarebbe molto costoso Risorse umane Ho la necessità di avere risorse competenti sulle nuove tecnologie ma non posso fare a meno delle risorse che hanno maturato molta esperienza all’interno della mia azienda

  41. TASK • Scegliere un tema di analisi • Identificate la “situazione ideale” • Prendere un elemento (randomicamente) dei 40 principi, analizzatelo e discutetelo • Vedete le possibili analogie per il settore che avete scelto (risorse umane…) • …… aiutino….. • Provate una sua applicazione per risolvere il problema • Reiterare se necessario • Discussione in plenaria

  42. Bibliografia • TRIZ Timeline • 1956 First TRIZ paper published by Altshuller • 1980 First TRIZ Conference • 1993 TRIZ becomes known outside of USSR • 1996 TRIZ Journal founded • Reference Books on TRIZ • The Innovation Algorithm, Genrich Altshuller • Simplified TRIZ, Kalevi Rantanen • Some TRIZ Websites of Interest • Aperion italia http://www.apeiron-triz.org/ • TRIZ Journal: http://www.triz-journal.com • European TRIZ: http://www.etria.net • Altshuller Institute for TRIZ Studies http://www.aitriz.org • Technical Innovation Center: http://www.triz.org • International TRIZ Association http://matriz.karelia.ru

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