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Schema lettura D’Alimonte&Chiaramonte

Schema lettura D’Alimonte&Chiaramonte. Le caratteristiche della legge elettorale per la Camera dei Deputati Interdipendenza fra componente “maggioritaria” e componente proporzionale Meccanismi elettorali e strategie competitive dei partiti Meccanismi elettorali e strategie dei candidati

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Presentation Transcript


  1. Schema lettura D’Alimonte&Chiaramonte • Le caratteristiche della legge elettorale per la Camera dei Deputati • Interdipendenza fra componente “maggioritaria” e componente proporzionale • Meccanismi elettorali e strategie competitive dei partiti • Meccanismi elettorali e strategie dei candidati • Il comportamento degli elettori:voto diviso, voto sincero e voto strategico • Le caratteristiche della legge elettorale per il Senato: differenze con la Camera

  2. Caratteristiche del sistema elettorale per la Camera:Collegi, circoscrizioni, candidature • Territorio nazionale suddiviso in 26 circoscrizioni elettorali ciascuna delle quali dispone di un certo numero di seggi • In ciascuna circoscrizione il 75% dei seggi viene assegnato ai singoli candidati in altrettanti collegi uninominali. Il 25% viene invece assegnato a liste concorrenti con metodo proporzionale. • In ciascuno collegio uninominale il candidato deve collegarsi ad almeno una o più liste presenti a livello circoscrizionale per un massimo di 5 • Le liste concorrenti nella circoscrizione hanno un elenco di candidati il cui numero non può superare l’1/3 dei seggi della circoscrizione da attribuirsi con metodo proporzionale (da un minimo di 1 a un massimo di 4) • Ogni candidato può essere incluso in liste con il medesimo contrassegno in non più di 3 circoscrizioni • Anche i candidati di collegio possono candidarsi nelle liste ma solo in quelle collegate alla sua candidatura nel collegio

  3. Caratteristiche del sistema elettorale per la Camera:Struttura del voto, formule elettorali • Consultazioni a turno unico • Ciascun elettore dispone di 2 schede (per uninominale e per proporzionale) e pertanto può disgiungere il voto. Nel voto al proporzionale l’elettore non può esprimere una preferenza (lista bloccata) • In ciascun collegio uninominale vige la regola della maggioranza relativa (plurality system) • Il calcolo dei seggi spettanti alle liste nel proporzionale avviene a livello nazionale. Sono esclusi i partiti che non abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti validi espressi sul totale delle circoscrizioni. Per i partiti ammessi si applica il metodo del quoziente naturale e dei più alti resti (Hare) • Per determinare il quoziente elettorale nazionale si considera le cosiddette cifre elettorali in ciascuna circoscrizione di ciascuna lista. Si sommano tali cifre per ottenere la cifra elettorale nazionale. Il quoziente è il rapporto fra tale cifra e il totale dei seggi da ripartire in ragione proporzionale

  4. Caratteristiche del sistema elettorale per la Camera:Scorporo e assegnazione dei seggi al proporzionale • La Cifra elettorale circoscrizionale di una lista è pari al totale dei voti validi attribuiti alla lista detratto, per ciascun collegio uninominale in cui è stato eletto un candidato collegato alla lista stessa, del numero di voti ottenuto dal primo dei non eletti in quello stesso collegio più 1 (e in ogni caso in misura non inferiore al 25% dei voti validi. ). Tale meccanismo si chiama scorporo parziale. Se più liste si collegano ad un candidato lo scorporo avverrà pro quota per ciascuna lista in proporzione. • In ogni circoscrizione la proclamazione degli eletti al proporzionale avviene in ragione dei seggi spettanti a ciascun partito a cominciare dai candidati di lista secondo l’ordine progressivo di presentazione. • Se il numero di candidati di lista non fosse sufficiente a coprire tutti i mandati cui la lista ha diritto si procede ad assegnare i seggi in base alla graduatoria delle cifre individuali dei candidati non eletti nei collegi uninominali. • Tali cifre individuali sono la percentuale di suffragi ottenuti calcolata sul numero di votanti nei rispettivi collegi.

  5. Interdipendenza fra maggioritario e proporzionale: congegni che connettono a dispetto dei 2 voti la competizione al maggioritario e al proporzionale • Il candidato di collegio deve essere collegato ad almeno una lista • Il candidato di collegio può anche essere un candidato di lista (collegata) • L’elezione di un candidato di collegio, causa lo scorporo, determina per la lista o per le liste ad esso collegata (e) una perdita di voti • I seggi acquisiti da una lista possono essere appannaggio di candidati di collegio perdenti collegati alla lista medesima. • Appare chiaro come la logica non sia, neppure nella competizione nei collegi, completamente maggioritaria dal momento che i perdenti di collegio possono a certe condizioni essere comunque eletti

  6. Meccanismi elettorali e strategie competitive dei partiti (1) • Il sistema elettorale italiano determina incentivi all’aggregazione tra liste a livello di collegi e/o in sede di circoscrizione ? • Se si quale tipo di aggregazione? • Per i partiti che superino il 4% in sede circoscrizionale non esiste nessun incentivo all’aggregazione. • Il collegamento fra liste e candidati di collegio lascia margini di contrattazione ai partiti minori e fornisce un termometro dei rapporti di forza • L’esistenza del proporzionale offre un incentivo al mantenimento di forti identità di partito e orienta i partiti verso alleanze locali ed eterogenee. • Con lo scorporo pro quota i partiti collegati ad un candidato vincente (magari di un altro partito) pagano in termini di minor seggi al proporzionale il loro appoggio. Servono consistenti “ricompense” collaterali soprattutto per i partiti piccoli ed estremi.

  7. Meccanismi elettorali e strategie competitive dei partiti (2) • Poiché una qualche forma di alleanza al maggioritario può essere decisiva si possono escogitare stratagemmi per aggirare lo scorporo: • 1) La desistenza: i partiti dello stesso schieramento possono accordarsi affinché non vengano presentate candidature nei collegi contrapposte senza nessun formale collegamento. • 2)Le liste “civetta” (fittizie): i candidati nei collegi uninominali verrebbero collegati a liste fittizie il cui unico compito è quello di accollarsi lo scorporo, lasciando alle liste vere la totalità dei consensi ottenuti. In questo caso diventa importante sapere quanto il contrassegno del singolo candidato debba corrispondere a quello della lista collegata. In ogni caso questa strategia è possibile in collegi “sicuri”.

  8. Meccanismi elettorali e strategie dei candidati • 3 possibili strategie • Presentarsi solo nel collegio uninominale • Presentarsi solo in una lista circoscrizionale • Presentarsi in entrambe • Ovviamente la strategia migliore è la 3. Tuttavia non è alla portata di tutti i candidati. • La strategia 1 comporta: a) una politica di alleanze 2) una lista circoscrizionale più corta possibile; quest’ultima richiesta entra in conflitto con in candidati al proporzionale • La strategia 2 comporta sptt per i partiti piccoli una convenienza da parte dei candidati ad evitare che il proprio partito si colleghi con candidati forti nei collegi. • In generale il meccanismo stesso dello scorporo genera un potenziale conflitto fra candidati di lista e candidati di collegio. La strategia della lista corta crea le condizioni di una competizione intrapartitica nell’ambito della circoscrizione.

  9. Meccanismi elettorali e comportamento degli elettori: • Voto per il collegio uninominale: quando “conviene” il voto sincero • Quando il candidato preferito è competitivo nel collegio • Quando il candidato preferito non è competitivo nel collegio ma: • Appartiene ad una lista che supera il 4% dei voti validi a livello nazionale • La lista circoscrizionale è corta • Il suo nome non compare nella lista circoscrizionale • Il meccanismo dello scorporo offre un notevole incentivo al voto strategico : • Tutte le volte che un elettore si trovi davanti un candidato preferito non competitivo gli conviene doppiamente votare un secondo preferito con maggiori probabilità di vincere. In questo caso, in caso di sconfitta ha comunque incrementato, attraverso lo scorporo, la possibilità che la sua lista preferita abbia al proporzionale più seggi

  10. Il sistema al Senato • Il 75% dei seggi sono assegnati in collegi uninominali in base alla regola della maggioranza relativa e il restante 25% a livello di circoscrizioni regionali in base a un metodo proporzionale tra i gruppi di candidati concorrenti nei collegi uninominali. • Esistono solo candidati di collegio • Il voto è unico, espresso in un’unica scheda • Lo scorporo è totale, ossia è calcolato sulla base dei voti presi dai candidati vincenti • Per la quota del 25% si applica su base regionale il metodo d’Hondt • Assenza di una soglia “esplicita” per accedere alla ripartizione dei seggi su base regionale al proporzionale • Possibilità di candidature indipendenti, ossia non collegate a nessun gruppo a livello regionale

  11. Le differenze negli effetti sulle strategie degli elettori • Gli effetti dell’interconnessione fra sistema proporzionale e maggioritario sono molto attenuati rispetto alla Camera. L’elettore che vota un certo candidato in un dato collegio contribuisce sia alla sua elezione nel collegio che ad un suo eventuale recupero in sede proporzionale • La scelta fra voto strategico e voto sincero è più facile e dipende da a) l’aspettativa di successo del candidato preferito; b) l’aspettativa del superamento della soglia di rappresentanza per il partito cui il candidato preferito appartiene

  12. Le differenze negli effetti sulle strategie dei candidati • Scompare la scelta fra presentarsi nel collegio (al maggioritario) e presentarsi e/o nella circoscrizione (al proporzionale). • La strategia più sicura è quella di candidarsi, quando possibile, in un collegio sicuro. In alternativa può cercare di candidarsi in un collegio in cui è in grado di essere il miglior perdente fra i perdenti del suo partito negli altri collegi della medesima circoscrizione. • Il sistema del Senato spinge comunque a massimizzare il voto per sé e allo stesso tempo per il partito.

  13. Le differenze negli effetti sulle strategie dei partiti • E’ cruciale l’entità della soglia effettiva (implicita) di accesso alla ripartizione dei seggi nella parte proporzionale. Maggiore è tale soglia maggiore dovrebbe essere l’incentivo all’aggregazione. • I fattori che elevano tale soglia rispetto a quella esplicita del 4% alla Camera: • Ripartizione dei seggi in sede regionale e non nazionale • Uso del metodo d’Hondt • Circoscrizioni (per la parte ripartita al proporzionale) piccole . I fattori che abbassano la soglia: Lo scorporo totale. A causa di tale scorporo maggiore è la concentrazione territoriale del voto, minori sono gli incentivi all’aggregazione

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