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UOMINI ILLUSTRI NELLA TRADIZIONE DI GIOIOSA MAREA

UOMINI ILLUSTRI NELLA TRADIZIONE DI GIOIOSA MAREA. DON DIEGO FORZANO. Commissario generale del Valdemone , “ fu uomo integro, generoso e colto sempre pronto a fare del bene quando se ne presentava l’occasione”.

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UOMINI ILLUSTRI NELLA TRADIZIONE DI GIOIOSA MAREA

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Presentation Transcript


  1. UOMINI ILLUSTRI NELLA TRADIZIONE DI GIOIOSA MAREA

  2. DON DIEGO FORZANO Commissario generale del Valdemone , “ fu uomo integro, generoso e colto sempre pronto a fare del bene quando se ne presentava l’occasione”. Dopo il terremoto del 1783 e l’invasione delle cavallette, si prodigò per aiutare la popolazione e seppe con la sua accortezza “sciogliere intrighi e allontanare soprusi “. Si adoperò per far firmare il decreto d’ istituzione dell’attuale Gioiosa e, nel 1879, il Re gli conferì il titolo di Marchese “per la sua virtù, integrità e prudenza” .

  3. CARMELO TODARO Fu sindaco di Gioiosa Marea nel periodo in cui le idee liberali delle Società carbonare cominciavano a diffondersi. Era l’anno1821, quando Carmelo Todaro, fedele al sovrano regnante, accusò come disturbatori della quiete pubblica i carbonari gioiosani: maestroNicolòBuzzanca,Giuseppe Cicero, Ignazio Brundo, Basilio Olivo., D. Giuseppe e D. Nicolò Cambria.

  4. LEONARDO TODARO Successe a Carmelo Todaro e a lui si si deve la costruzione della principale strada che interseca l’abitato di Gioiosa Marea. Volendo ispirarsi al modello della Conca d’Oro ne affidò la costruzione ad un ingegnere palermitano. che realizzò anche un poggetto che prese il nome di” Canapè”, luogo di ritrovo panoramico , dal quale poter ammirare i meravigliosi tramonti sul mare sottostante.Oggi quel poggetto esiste parzialmente, perché attraversato dalla strada provinciale che ne ha assorbito una metà.Leonardo Todaro ha inoltre munito l’abitato di acqua potabile, detta del Salice , iniziando quei lavori che furono poi perfezionati dal sindaco Ignazio Natoli Macrì e completati dal suo successore Marchese Mariano Forzano.

  5. FRANCESCO FORZANO BARATTA Fu sindaco di Gioiosa Marea negli anni antecedenti e seguenti il 1848, periodo contrassegnato dalle rivoluzioni contro i sovrani che reggevano le sorti di un’Italia divisa in tanti piccoli Stati. L’anno prima della rivolta di Palermo contro i Borbone, istituì a Gioiosa Marea un Monte di Pietà, per aiutare la popolazione e specialmente gli agricoltori, ed egli stesso, spontaneamente, donò 30 ducati. Istituì, a proprie spese, una banda musicale e ne furono maestri Pizzuto, Morabito, Villanti, Prestopino, Noschese. Durante la spedizione dei Mille di Garibaldi, accompagnò la brigata Medici a Milazzo, esponendosi ai rischi del combattimento. Ideò inoltre la realizzazione di una villetta pubblica, dinanzi alla sua casa, al Canapè.

  6. IGNAZIO NATOLI MACRI’ Fu sindaco di Gioiosa Marea negli anni della proclamazione del Regno d’Italia (1861)ed in quel periodo nacque il primo Circolo per volontà di persone ragguardevoli del luogo che desideravano un locale adatto per leggere, conversare e giocare. Il Comune concesse una piccola estensione di terreno ed il progetto fu ideato dall’ing. Bonaviri, mentre il notaio Calderera di S. Angelo di Brolo stilò l’atto di fondazione. Poiché la costruzione fu ultimata dopo la presa di Roma, si chiamò”Circolo Roma”. Al sindaco Ignazio Natoli Macrì si deve anche il perfezionamento dei lavori della conduttura dell’acqua potabile ed è degno di nota lo zelo con cui fronteggiò l’epidemia di colera del 1854, che risparmiò Gioiosa Marea.

  7. FRANCESCO NATOLI PISANI E’ stato garibaldino ed ufficiale della Guardia Nazionale. Suo figlio Silvestro, per molti anni , ha ricoperto la carica di presidente della banda musicale di Gioiosa Marea. Era stato Francesco Forzano Baratta, come già detto, ad istituire, a proprie spese, un corpo musicale che ebbe molto successo . Richiesto anche dai paesi fuori provincia, riceveva onori ed accoglienze ovunque andasse. Oggi, purtroppo, Gioiosa Marea non ha una banda musicale, ma non manca nelle nuove generazioni l’amore per la musica.

  8. GIUSEPPE NATOLI GATTO Avvocato di grande ingegno,fu eletto sindaco di Gioiosa Marea nel 1890, mentre erano in corso i lavori per la costruzione della ferrovia Messina – Palermo. Fece progettare da un ingegnere del tempo, Vittorio Rumore, la costruzione della conduttura dell’acqua potabile che l’amministrazione seguente portò a termine. Si deve a lui l’apertura della. via Carlo Alberto e la realizzazione di una piazzetta che si chiamava Piazza delle Erbe, oggi, forse, Piazza Mercato ,e poiché al Comune mancava il denaro ne anticipò la somma. Anche l’Asilo, istituito nel 1891 e affidato alle suore di S.Anna fu voluto da lui. Nel 1906 Natoli Gatto si dimise da sindaco, essendo stato eletto Consigliere della Provincia e si stabilì con la famiglia a Palermo. Morì di angina pectoris il 15 settembre 1909, all’età di 52 anni.

  9. FEDERICO e ALESSIO FORZANO Discendenti di Don Diego Forzano, figli del marchese Antonino, morirono per la Patria durante la prima guerra mondiale. Federico, cadde nel Podgora, sul Carso, nell’agosto 1915 e fu insignito di una medaglia di bronzo al valore. Alessio, morì in un ospedale militare di Napoli, nell’ottobre 1919, a causa di una malattia contratta in guerra.

  10. Giolitti GIUSEPPE PRESTIPINO GIARRITTA Fu eletto sindaco di Gioiosa Marea nel 1910 e si prodigò per il paese nel difficile periodo della prima guerra mondiale. Tra i tanti lavori, realizzò l’ampliamento del Camposanto,la riattivazione della strada che conduce alla stazione ferroviaria,la sistemazione del Canapè e iniziò i lavori dell’acquedotto,nel novembre del 1911. Fece in parte modificare il precedente progetto dell’ing. Vittorio Rumore e si deve a lui la sostituzione dei tubi di ghisa con quelli di acciaio. Durante il suo mandato si recò a Roma e ottenne dal primo ministro Giolitti, l’annullamento degli interessi che il Comune doveva pagare per avere contratto un mutuo per la realizzazione dell’acquedotto. Una legge successiva all’incontro concesse a tutti i Comuni che gli interessi delle somme necessarie per i lavori pubblici fossero a carico dello Stato.I lavori furono completatati nel 1912.

  11. UOMINI E DONNE DI OGGI, A GIOIOSA MAREA

  12. ANTONINO CERAOLO Come docente di Lettere, ha insegnato per vari decenni presso il Liceo Scientifico di Patti, facendosi apprezzare per le sue doti umane e professionali. Da giovane,ha vissuto periodi di notorietà paesana, sul finire degli anni 50 e negli anni 60, per aver partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive, come “Il Gambero” e “Teletris”. Oggi vive a Gioiosa Marea, circondato dalla stima di compaesani ed ex alunni e trascorre le sue giornate da tranquillo pensionato.

  13. Inserire foto di un gettone vinto dal prof. Ceraolo (trovasi nella cassetta relativa all’incontro con gli alunni dove ci sono anche le immagini dell’on.Natoli). Grazie

  14. MIRELLA NANDA CICERO E’ stata la prima donna capostazione della Sicilia. Nata a Gioiosa Marea, ha seguito gli studi tecnici presso l’Istituto Commerciale “Leonardo da Vinci “ di Milazzo, dove ha conseguito il diploma di ragioniere. Nel 1963 ha partecipato al primo concorso pubblico aperto alle donne, bandito dalle Ferrovie dello Stato , risultando vincitrice. Il 17 aprile del 1967 ha assunto servizio nel Compartimento di Palermo con la qualifica di capostazione ed ha svolto tali mansioni fino al 2 marzo 1987. Vive a Gioiosa Marea, è sposata ed è mamma e nonna.

  15. MELINA MAGISTRO E’ stata la prima donna medico di Gioiosa Marea ed ha curato con professionalità e dedizione varie generazioni . Valido punto di riferimento per la popolazione , ha messo a disposizione di tutti la sua esperienza di donna e di medico. Impegnata anche politicamente nell’Amministrazione Comunale, e’ stata Sindaco di Gioiosa Marea dal 28/8/1961 al 19/11 1962 e poi di nuovo dal 9/12/1964 al 16/5/1967. Si è ritirata dall’esercizio della professione e vive a Gioiosa Marea.

  16. SALVATORE NATOLI Ha conseguito la laurea in ingegneria civile presso l’Università degli Studi di Palermo, ma si è dedicato prevalentemente all’impegno politico, militando nel Partito Repubblicano. E’ stato consigliere comunale e provinciale e, per diverse legislature, negli anni 60,70 e 80, deputato regionale. Ha ricoperto diversi incarichi assessoriali : al turismo, ai lavori pubblici ed alla cooperazione pesca e trasporti ed ha fondato il Movimento Popolare Repubblicano, ispirato a ideali laici e liberal-socialisti. Nel 1991 si è ritirato dalla politica attiva ed oggi vive a Gioiosa Marea, suo paese natale.

  17. Inserire immagini on. Natoli tratte da filmato

  18. ANNARITA SIDOTI E’ nata a Gioiosa Marea ed ha reso famoso il suo paese nel mondo con i suoi successi sportivi. Ha iniziato a fare atletica alla scuola media e nel corso della carriera ha avuto come allenatore il prof Salvatore Coletta. La sua specialità è la marcia, nella quale si è distinta conquistando sette titoli italiani. Si è inoltre classificata al primo posto ai Mondiali, nel 1997, e agli Europei, nel 1990. Oggi vive a S. Giorgio di Gioiosa Marea: è sposata , è mamma del piccolo Federico ed in attesa di un secondo figlio.

  19. Inserire filmato o immagini dell’ incontro con Annarita Sidoti

  20. TIPI CARATTERISTICI DI GIOIOSA MAREA IERI E OGGI

  21. DON NINO o LUPU Nel libro “ A ‘ngiuria”, Repertorio dei soprannomi di Gioiosa Marea, scritto da Natale Argentina e Riccardo Ferlazzo Ciano, si legge di don Nino o Lupu che possedeva la capacità innata di coniare soprannomi. Se ne stava tutti i pomeriggi al Canapè ( il Lungomare di Gioiosa Marea) e teneva sotto controllo tutta la cittadinanza. Era un fustigatore a volte impietoso, quasi Caricatura dell’artista Natale Argentina. velenoso, che sapeva focalizzare l’interiorità della persona e molti suoi soprannomi sono stati riconosciuti dal Centro Studi Filologici e Linguistici di Palermo. Tra quelli caratteristici più famosi :” Zero capitale e Ariddu ‘i frasca “.

  22. LE SORELLE PASSALACQUA Angelina e Maria sono due personaggi tipici di Gioiosa Marea e costituiscono il simbolo della “ giovialità gioiosana “ e della tradizione del Carnevale. La loro presenza alle sfilate è attesa ogni anno a conferma dell’innato spirito giovanile e della voglia di divertirsi che anima gli abitanti di questo Comune. In occasione del Carnevale, la febbre del divertimento conquista tutti, il travestimento è d’obbligo e nei Circoli locali si balla sino al mattino. .

  23. Vincenzo “Perugia”“Era il facchino del paese…da tutti inteso come Perugia” . Lo ricorda Riccardo Ferlazzo Ciano nel racconto “Una vita a capo chino”( Scritti Nebroidei - Edizione a cura del Centro Studi Folk “M. Mancuso “ Ficarra -1955).“Una vita trascorsa non già da ignavo, ma in sordina. senza recare fastidio né danno ad alcuno!”Stava tutto il giorno alla stazione di Gioiosa Marea in attesa dei treni ed offriva i suoi servigi per pochi soldi a chiunque avesse biso- Caricatura del pittore gioiosano Natale Argentina gno di essere aiutato a portare le valigie . Poi, quando alla stazione non ci fu più bisogno della forza delle sue braccia perché tutti avevano l’au- tomobile,passò al trasporto delle bombole.Come ultima volontà chiese che fosse trasportato a spalla al Camposanto. “Così almeno una volta nella vita invece che portare, sarò portato”.

  24. Le notizie per la compilazione delle presentazioni relative ai personaggi del passato di Gioiosa Marea sono state attinte dai testi in possesso della Biblioteca Comunale di Gioiosa Marea • e dai seguenti gentilmente concessi in visione dal prof. Molica Colella Domenico: • Giuseppe Forzano Natoli - Storia di Gioiosa Marea – Mistretta 1887. • Scritti Nebroidei – Piccola antologia di autori contemporanei. • Michele Spadaro“Nobilissima Civitas” Cronache della Città di Patti al tempo del Canonico Giardina(1837 – 1912) - Pungitopo. • E’ stato consultato anche:Gaetani Giovanni - Gioiosa nella sua origine e nella sua evoluzione storica – Catania tip. Giov. Spicuglia Xibilia 1929, messo a disposizione da un privato. • Foto ed immagini sono state rilevate da vari siti internet ed in particolare da www.gioiosa.net.

  25. Si ringraziano inoltre per la disponibilità e collaborazione che hanno consentito la realizzazione del nostro lavoro: • La sig.ra Basilia Aragona • Il dott. Casamento Pietro • Il Prof. Ceraolo Antonino • La Sig.ra Cicero Nanda • La fam. Dott. Magistro Roberto • La sig.ra Orlando Lalla • L’ On. Natoli Salvatore • La Sig.ra Sidoti Annarita • A Tutti, anche ai non mensionati che ci hanno aiutati, vanno i più sentiti ringraziamenti da parte degli alunni e dei docenti del Laboratorio “Rosa – Azzurro “- Progetto Il filo • Di Arianna – Scuola Secondaria di primo grado “ Verga “ – Gioiosa Marea.

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