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VISITA AD UNA DITTA ORAFA

VISITA AD UNA DITTA ORAFA. Questa attività didattica si è svolta in un laboratorio scientifico in 4 lezioni coinvolgendo le classi terza e quarta. VISITA AD UNA DITTA ORAFA. DALLA MATERIA PRIMA AL PRODOTTO FINITO FASI DI LAVORAZIONE FASE DI PRE FUSIONE

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VISITA AD UNA DITTA ORAFA

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Presentation Transcript


  1. VISITA AD UNA DITTA ORAFA Questa attività didattica si è svolta in un laboratorio scientifico in 4 lezioni coinvolgendo le classi terza e quarta.

  2. VISITA AD UNA DITTA ORAFA DALLA MATERIA PRIMA AL PRODOTTO FINITO FASI DI LAVORAZIONE • FASE DI PRE FUSIONE • Palline d’argento mischiate ad altre di rame e ottone vengono messe dentro ad un crogiolo di graffite (un materiale molto resistente al calore) e sistemate dentro ad un forno ad una temperatura di circa 980° • FASE DI FUSIONE • I lingotti, si chiamano cosi’ le forme d’argento ottenute, vengono rimesse in un altro forno detto “a fusione continua” nel quale l’argento viene fatto nuovamente fondere e contemporaneamente raffreddare perché possa fuoriuscire da due sottili tubicini e prendere la loro forma • LAMINAZIONE • Il filo ottenuto viene passato attraverso i rulli del laminatoio, il quale lo fa diventare sempre più sottile e lungo Forno per fusione a colata continua

  3. Laminatoio • TRAFILATURA • A questo punto il filo è di forma “quadra” e per ottenere lo spessore desiderato e per renderlo “tondo”, viene fatto passare in una macchina provvista di vari fori che lo rendono sempre più sottile • SALA MACCHINE • In questo reparto, il filo d’argento viene infilato su alcune macchine, che assomigliano molto a quelle da cucire, che lo tagliano e lo uniscono formando degli anellini i quali vengono uniti tra loro fino a formare una catena lunghissima di forma e spessore diverso a seconda del tipo di macchina

  4. Trafila • SALDATURA • Quando la catena esce dalle macchine non è molto robusta, infatti siamo riusciti a spezzarla facilmente anche noi, e quindi viene portata nel reparto saldatura. Qui viene messa dentro a degli speciali contenitori con il coperchio chiamati buratti e ricoperta di polvere di saldatura, che serve per saldare la catena: infatti viene successivamente introdotta in un forno a tunnel che amalgama la polvere con il metallo chiudendo così le maglie che formano la catena stessa • BATTITURA • Nel reparto battitura alcune macchine “battono” la catena dandole la forma desiderata: tonda, piatta, quadra… • DIAMANTATURA • La Catena viene avvolta su un grosso cilindro di un tornio chiamato tornio a ghiaccio proprio perché la temperatura viene abbassata fino a -20° per permettere alla catena di rimanere “incollata” al cilindro. Mentre il cilindro gira su un utensile formato da un diamante industriale, toglie una piccolissima parte della catena rendendola così lucida…diamantata. Altre catene vengono portate su un latro reparto in cui ci sono delle macchine speciali che incidono dei disegnetti: stelline, croci, linee, cerchi, ……

  5. TAGLIO E FINITURA • Ora la catena è pronta per essere tagliata nella misura che i clienti hanno ordinato. Una volta tagliate, le catene vengono inviate ad un laboratorio esterno dove viene saldato il terminale a cui attaccare il moschettone. Ritornate in fabbrica, le catene finite vengono pesate, impacchettate e spedite al cliente che le ha ordinate. Saldatura finale

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