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Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica quotidiana.

Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica quotidiana. Barga, 11.12.12 Dott.ssa Mazzei Nadia Psicologa. Dove eravamo rimasti?.

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Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica quotidiana.

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Presentation Transcript


  1. Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica quotidiana. Barga, 11.12.12 Dott.ssa Mazzei Nadia Psicologa

  2. Dove eravamo rimasti?

  3. I “Se non riusciamo a collocare i nostri studenti nell’indicativo presente della nostra lezione, se il nostro sapere e il piacere di servirsene non attecchiscono su quei ragazzini e quelle ragazzine, nel senso botanico del termine, la loro esistenza vacillerà sopra vuoti infiniti” Daniel Pennac Diario di scuola

  4. Legge 1708 ottobre 2010 • Articolo 2 • Finalità • 1. La presente legge persegue, per le persone con DSA le seguenti finalità: • Garantire il diritto all’istruzione; • Favorire il successo scolastico

  5. Nella legge si ribadisce l’importanza didattica individualizzata e personalizzata strumento di garanzia del diritto allo studio La centralità delle metodologie didattiche per il successo formativo degli alunni con DSA.

  6. PDP • Un programma, un progetto, una strategia mirante a predisporre un’azione in tutti i suoi sviluppi (Guida al piano didattico personalizzato, AID) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

  7. La flessibilità didatticaè da intendersi come capacità da parte del docente, sia in fase di progettazione che durante il percorso didattico, di adattare l’insegnamento alle reali possibilità di apprendimento di ogni studente. Guida al Piano Didattico Personalizzato AID Associazione Italiana Dislessia

  8. Legge 170 8 ottobre 2010Articolo 5 comma 2 Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonchè misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualita' dei concetti da apprendere;

  9. STRUMENTI COMPENSATIVI • “sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria” (LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTERIALE 12 LUGLIO)

  10. Misure Dispensative “sono interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento”. (LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTERIALE 12 LUGLIO)

  11. SCRITTURA: strumenti compensativi e dispensativi • Tabella dell’alfabeto e dei suoni difficili. • Permettere agli alunni di utilizzare il carattere che più gli è congeniale. • Suddividere le consegne in parti più piccole. • Uso di software didattici. • Fornire schemi per la produzione di testi. • Tabelle per l’analisi grammaticale e logica. • Tabella dei verbi. • Evitare la scrittura sotto dettatura. • Computer con programmi di video-scrittura con correttore • Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.

  12. Esempio: Mappa per scrivere un testo narrativo Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  13. La scrittura alla Lavagna • Scrivere in stampato maiuscolo. • Preparare una copia del testo scritto alla lavagna in modo che l’alunno possa copiarlo da lì. • Evitare di spiegare mentre si chiede di copiare.

  14. Strumenti compensativi e dispensativi per la Matematica • Linea dei numeri • Tavola pitagorica • Tabella delle misure, tabelle delle formule geometriche. • Lettura a voce alta da parte dell’insegnante del testo di un problema. • Strutturazione di un problema per fasi. • Calcolatrice • Concedere tempi di esecuzione più lunghi

  15. Come aiutarli a studiare? • Lavorare sulla semplificazione e riduzione del testo scritto. • Fornire schemi e mappe degli argomenti affrontati. • Favorire la riflessione metacognitiva. • Usare materiale audiovisivo. • Utilizzare libri digitali. • Usare cartine geografiche e storiche. • Usare il registratore.

  16. Concedere tempi più lunghi per lo studio. • Assegnare i compiti a casa in misura ridotta. • Attenzione alla gestione del diario: controllare che l’alunno con DSA abbia scritto correttamente il compito.

  17. Mappe per lo studio: alcuni esempi Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi,.

  18. Mappe per lo studio: alcuni esempi Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  19. Mappe per lo studio: alcuni esempi Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi,

  20. Mappe per lo studio: alcuni esempi Tratto da “Aiuto Dislessia.net”

  21. Mappe per lo studio: alcuni esempi Tratto da “Aiuto Dislessia.net”

  22. Mappe per lo studio: alcuni esempi • Tratto da “Aiuto Dislessia.net

  23. Mappe per lo studio: alcuni esempi • Tratto da “Aiuto Dislessia.net

  24. Mappe per lo studio: alcuni esempi • Tratto da “Aiuto Dislessia.net

  25. Mappe per lo studio: alcuni esempi

  26. Le Verifiche • Programmare le interrogazioni. • Valutare il contenuto e non la forma. • Dare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove. • Permettere l’utilizzo degli strumenti compensativi. • Privilegiare le verifiche orali permettendo l’uso di schemi o mappe durante l’interrogazione. • Evitare la sovrapposizione di verifiche e interrogazioni. • Comunicare con largo anticipo la data delle verifiche e non rimandarle all’ultimo momento.

  27. Le Verifiche • Prestare molta attenzione all’aspetto grafico dei testi proposti: • Carattere Arial o Verdana • Dimensione carattere: 14/16 • Interlinea 1,5 / 2 • Spaziatura tra le parole doppia. • Testo non giustificato. • Non “affollare” la pagina. • Evitare la scrittura a mano!

  28. Le Lingue Straniere: • Privilegiare la lingua orale. • Proporre esercizi di completamento, abbinamento ecc… ma evitare le traduzioni. • Usare software didattici. • Utilizzare il dizionario informatico e con traduttore. • Fornire tabelle, mappe, schemi. • Dispensare, ove necessario, dallo studio delle lingue straniere in forma scritta.

  29. Tabelle: alcuni esempi • Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  30. Tabelle: alcuni esempi • Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  31. Mappe: alcuni esempi • Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  32. Mappe: alcuni esempi • Tratto da “La dislessia e i DSA”, Giacomo Stella e Luca Grandi

  33. Grazie per l’attenzione Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti voi Nadia Mazzei

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