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Laboratorio di macroeconomia (applicata)

Laboratorio di macroeconomia (applicata). Dr. Mario Mazzocchi m.mazzocchi@unibo.it Ricevimento: indicativamente venerdì 11-13, ma disponibile anche in altri giorni e orari (meglio confermare per posta elettronica) www2.stat.unibo.itmazzocchimacroeconomia. Sito. Impostazione delle lezioni.

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Presentation Transcript


  1. Laboratorio di macroeconomia (applicata) Dr. Mario Mazzocchi m.mazzocchi@unibo.it Ricevimento: indicativamente venerdì 11-13, ma disponibile anche in altri giorni e orari (meglio confermare per posta elettronica) www2.stat.unibo.it\mazzocchi\macroeconomia

  2. Sito

  3. Impostazione delle lezioni • Ripasso teoria macroeconomica • Studio di un caso basato su un articolo • Aspetti empirici • Metodologia

  4. Temi trattati

  5. Tesina • Tre scadenze per consegna • 22 maggio 2009 • 15 giugno 2009 • 1 settembre 2009 La valutazione sarà effettuata entro 7-10 giorni dalla consegna

  6. Elaborato • 1000 parole (circa 2 pagine) – esclusi riferimenti bibliografici • E-mail: m.mazzocchi@unibo.it • Lo studente deve accertarsi personalmente che sia stato ricevuto (serve un messaggio di conferma da parte mia)

  7. Struttura elaborato / progetto di ricerca macroeconomico • Obiettivo della ricerca (3 punti) • Motivazione della ricerca (4 punti) • Fondazioni teoriche (macro)economiche(10 punti) • Metodologia e fonti dati (4 punti) • Risultati attesi (2 punti) • Riferimenti bibliografici (7 punti)

  8. Esempio elaborato Titolo: Crescita cinese e indiana e prezzi del pane Obiettivo\ipotesi: • Valutare l’impatto dell’aumento nella domanda in Cina ed India sui prezzi dei cereali a livello internazionale • Valutare la reattività dell’offerta e l’andamento dei prezzi

  9. Motivazione della ricerca • Il prezzo dei cereali è aumentato drasticamente nel 2006 e nel 2007… • La presenza di opportunità alternative per gli agricoltori con la produzione di cereali a fini energetici (riferimento…) ha portato ulteriore pressione sui mercati • L’impatto finale dipende anche dalla trasmissione dei prezzi sui mercati internazionali e all’interno della catena… • Questa ricerca potrebbe contribuire ad una quantificazione del fenomeno e ad una valutazione degli effetti individuali…

  10. Fondazioni teoriche macroeconomiche • Domanda e offerta aggregata [spiegare brevemente perchè…] • Commercio internazionale e globalizzazione […] • Efficienza nell’uso delle risorse produttive […]

  11. Metodologia e fonti dati • Analisi dati OECD-Energy, FAO, Banca Mondiale su domanda, offerta, prezzi e produzione energetica • Modello di equilibrio economico • Modello “Law of one price” per la trasmissione dei prezzi…

  12. Risultati attesi • Una quantificazione dell’aumento dei prezzi sui mercati internazionali • L’entità della trasmissione di tale aumento sui prezzi nazionali all’origine e al consumo • Una valutazione dell’impatto di: • Aumento domanda cereali • Aumento destinazione bioenergetica e riduzione offerta

  13. Riferimenti bibliografici • Indicare almeno 3-4 riferimenti commentati. • Esempio: Rising Food Prices and What That Means-Becker, the Becker-Posner Blog, http://www.becker-posner-blog.com/archives/2007/10/ Un’interpretazione dei trend nei prezzi alimentari del premio nobel Gary Becker, che ritiene che il trend si interromperà presto, quando l’offerta sarà in grado di adattarsi alla crescente domanda, con l’incertezza legata a global warming e biocombustibili.

  14. Il mercato del denaro • Il mercato monetario ha un ruolo centrale su occupazione e lavoro • Le banche centrali – che possono variare l’offerta di moneta e i tassi di interesse – sono l’istituzione principale della politica economica • Tassi di interesse e buoni del tesoro: quanto rende prestare allo stato

  15. Gli elementi dell’economia monetaria • Moneta (no interessi, transazioni) • Circolante • Depositi bancari • Titoli (interessi, no transazioni) • Titoli “diretti” • Fondi comuni monetari • Ricevono monete da individui • Acquistano titoli

  16. Gli aggregati monetarinell’Unione Europea M0: moneta in senso stretto M1: moneta in senso stretto e depositi a vista M2: M1 + depositi fino a due anni o con preavviso fino a 3 mesi M3: M2 + fondi di investimento, titoli di debito fino a 2 anni

  17. Il tasso di interesse • Effetti sugli investimenti privati • Effetti sul debito pubblico Il tasso di interesse influenza: • La crescita • La bilancia dei pagamenti

  18. Offerta di moneta M1 in Italia

  19. Interessi (per buoni del tesoro) in Italia

  20. Tasso ufficiale di sconto(di riferimento) • Il Tasso ufficiale di sconto è il tasso a cui la Banca centrale concede prestiti alle altre banche. • Dal TUS dipendono: • I tassi di interessi applicati dalle banche ai clienti • Il tasso interbancario di prestito tra le banche • Aumento del tasso di sconto = stretta creditizia (il denaro costa di più, i crediti diminuiscono) • Diminuzione del tasso di sconto = cala il costo del denaro (aumentano gli investimenti) • Da gennaio 1999 il tasso ufficiale di riferimento (TUR) sostituisce il tasso ufficiale di sconto (TUS) e la gestione passa alla Banca Centrale

  21. Tasso ufficiale di sconto in Italia e nell’area Euro • Dicembre 1985: 15% • Dicembre 1990: 12,5% • Dicembre 1995: 9% • Dicembre 1999: 4% (tasso rifinanziamento marginale9 • Dicembre 2000: 5,75% • Dicembre 2003: 3% • Dicembre 2004: 3% • Dicembre 2005: 3,25% • Dicembre 2006: 4,50% • Dicembre 2007: 5,00% • Dicembre 2008: 3% • Marzo 2009: 2,25%

  22. Fed Funds USA • Dicembre 1985: • Dicembre 1990: 7% • Dicembre 1995: 5,5% • Dicembre 1999: 4,75% • Dicembre 2000: 6,50% • Dicembre 2003: 1% • Dicembre 2004: 2,25% • Dicembre 2005: 4,25% • Dicembre 2006: 5,25% • Dicembre 2007: 4,25% • Dicembre 2008: 0,25%

  23. Gli strumenti di politica macroeconomica • Politica monetaria • Politica fiscale • Politica dei prezzi e dei redditi • Politica del tasso di cambio

  24. La moneta • Mezzo di pagamento • Unità di conto • Riserva di valori Credito: le unità con surplus (famiglie) prestano moneta a quelle con deficit (imprese) Credito diretto: azioni, prestiti, obbligazioni Credito indiretto: attraverso intermediari finanziari

  25. La BCE e la base monetaria • Ruolo della Banca Centrale • Emissione della moneta legale • “Prestatore di ultima istanza” • Insolvenza delle banche coperta mediante emissione di liquidita’ • Regolamentazione del sistema bancario • Riserva “libera” presso le banche • Riserva “obbligatoria” presso la banca centrale • Base monetaria: euro circolanti + riserva effettiva presso la BCE + depositi delle banche presso la BCE

  26. Il modello IS-LM Il modello IS-LM identifica i valori del PIL e del tasso di interesse per i quali sono in equilibrio sia il mercato dei beni che quello del denaro • IS: equilibrio sul mercato dei beni • IS significa I=S (investimenti = risparmio) • LM: equilibrio sul mercato della moneta • LM significa L=M (domanda di moneta=offerta) • Moneta “reale” e non “nominale”

  27. IS I = I0 – b·i e Y = f(I) i L’inclinazione della curva è maggiore quanto è minore la reattività al tasso di interesse Y

  28. IS e domanda aggregata AD = C + I + G + NX = c0+c1(Y-T) + I0 – b·i + G + NX = A + c1(Y-T) – b·i Curva IS: Y = (A - c1T - b·i) / (1-c1) La domanda aggregata cresce al crescere del PIL (reddito) La domanda aggregata cala al crescere del tasso di interesse

  29. LM • Combinazioni del tasso di interesse per cui l’offerta di moneta è uguale alla domanda di moneta (reale) • L = kY – hiDomanda di moneta • L’offerta di moneta M/P è controllata dalla banca centrale • La curva LM esprime L=M/P= kY – hi • Quindi i = (kY – M/P)/h • Più alto è il reddito, più moneta serve • Più alto è il tasso di interesse, più si preferisce risparmiare e investire (valore del denaro)

  30. LM L’inclinazione della curva è maggiore quanto più alta è la risposta della domanda di denaro al reddito (k) e quanto più bassa è la risposta a variazioni nel tasso di interesse (i) i Y

  31. Domanda e offerta di moneta • Domanda (impieghi) • Base monetaria delle banche (riserva) • Base monetaria del pubblico (circolante) • Offerta (emissione di moneta): • Operazioni di mercato aperto (acquisto titoli sul mercato secondario – vendita titoli per distruzione base monetaria) • Estero (contro acquisizione di riserve di valuta estera, se aumenta la riserva ufficiale in oro o valuta straniera, aumenta la moneta circolante) • Tesoro (lo Stato emette moneta, la BCE può acquistare titoli) • Banche (Rifinanziamento da parte della BCE mediante anticipazioni sui titoli, risconto di cambiali ecc.) • Tasso ufficiale di sconto • Tasso sulle anticipazioni • Tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale (BCE)

  32. Offerta di moneta e credito BMP=h·D base monetaria pubblica (il pubblico vuole contanti in % di quanto depositato) BMB=j ·D base monetaria delle banche (le banche accumulano riserva in % dei depositi) Ne deriva che: D=(BMP+BMB)/(h+j)=BM/(h+j) L’offerta di moneta può essere definita come: …che completa il modello IS-LM per un’economia aperta

  33. La Banca centrale e il controllo dell’offerta di moneta • La quantità di moneta ha un ruolo rilevante per: • Livello di attività economica (Y) L’equilibrio IS-LM determina (Y,i) di equilibrio • Controllo dei prezzi (p) • Gli strumenti controllabili nel breve periodo sono: • BM • j influenzato dal tasso di interesse (costo opportunità)

  34. Il modello di Mundell-Fleming (1963) • Generalizzazione del modello IS-LM keynesiano per economia aperta IS: BP = 0

  35. Gli obiettivi finali della politica monetaria • Stabilità monetaria interna (contenimento inflazione) • Stabilità monetaria esterna (pareggio BdP quando l’inflazione interna supera quella esterna) • Occupazione (mediante il livello di attività economica) • Sviluppo (aumento reddito)

  36. Incertezza della politica monetaria e variabili intermedie • Aumento della base monetaria (es. tramite operazioni di mercato aperto, acquisto titoli banche) • Aumento riserva libera banche • Aumento prezzo titoli • Riduzione tasso bancario (prestiti) • Aumento offerta crediti • Stimolazione domanda e occupazione • Incremento dei prezzi? (dipende da economia)

  37. La bilancia dei pagamenti • “E’ il documento contabile nel quale si registrano le transazioni economiche che hanno luogo in un determinato periodo di tempo tra residenti di un paese e non residenti e dalle quali scaturiscono esborsi e introiti di valuta estera” (Acocella, 2002)

  38. I conti della BdP nell’Unione Monetaria Europea • Conto corrente • Conto capitale • Conto finanziario Calcolati separatamente per le transazioni nei confronti dell’area EURO e per quelle con l’aggregato degli altri paesi

  39. Conto corrente (Beni esportati – beni importati) + (Servizi esportati – servizi importati) + (Redditi dal R.d.M. – redditi verso il R.d.M.) + (Trasferimenti dal R.d.M. – trasf. al R.d.M.) = Saldo del conto corrente E’ un estensione della “bilancia commerciale” (sole merci) per considerare le cosiddette “partite invisibili”

  40. Conto capitale (Investimenti dal R.d.M. – Investimenti nel R.d.M.) Saldo del conto capitale Comprende le operazioni commerciali e i trasferimenti relativi ad attivita’ di investimento (in conto capitale, cioe’ non finanziari). Es. Diritti di proprieta’, brevetti, contributi per l’acquisto di attrezzature industriali…

  41. Conto finanziario Saldo investimenti diretti + Saldo investimenti di portafoglio + Saldo altri investimenti + Variazione delle riserve = Saldo del conto finanziario Considera i movimenti di capitale a breve, medio e lungo termine (acquisto di azioni da parte di stranieri e viceversa)

  42. Saldo della bilancia dei pagamenti Saldo conto corrente + Saldo conto capitale + Saldo conto finanziario = Saldo della bilancia dei pagamenti In teoria la somma dovrebbe essere nulla, in quanto le “riserve” (oro e valute estere) dovrebbero compensare le altre voci. In realtà “errori e omissioni” pesano in misura significativa

  43. Il ruolo delle riserve ufficiali • Oro monetario • Attività in valuta diverse dall’Euro verso i non residenti

  44. Mercato dei cambi e tasso di cambio nominale bilaterale • Domanda e offerta di valuta estera per le transazioni previste nella bilancia dei pagamenti • Il prezzo di questo mercato e’ il tasso di cambio nominale bilaterale • Es. 1.129 $/€ (5 maggio 2003) • Se aumenta si parla di “apprezzamento dell’Euro” (rispetto al dollaro) • Tasso di cambio nominale effettivo: media ponderata dei tassi di cambio di una moneta rispetto al volume delle transazioni

  45. Tasso di cambio e bilancia dei pagamenti • Cosa indica un “apprezzamento” dell’Euro? • Segnale di miglioramento dei conti con l’estero in Europa • La domanda di valuta estera rispetto all’offerta e’ diminuita • Puo’ essere determinato da una variazione delle voci della BdP • Determina un effetto sul movimento dei beni (il cambio influenza la competitivita’)

  46. Il tasso di cambio reale bilaterale • Elimina l’effetto di livelli diversi dei prezzi • Misura variazioni nella competitivita’ p prezzo beni nazionali (in €) e tasso di cambio nominale ($/€) pwprezzo beni esteri (in $) (solitamente si usano prezzi alla produzione o all’ingrosso)

  47. Aumento del tasso reale er X M PC X esportazioni M importazioni PC Saldo conto corrente e conto capitale

  48. Inflazione e tasso di cambio • Se i prezzi aumentano internamente piu’ che all’estero e il tasso di cambio non si deprezza, allora ci sara’ una perdita di competitivita’ • Apprezzamento dell’Euro sul dollaro • Inflazione EU = 2,3% USA=2,8% (2001) • Il tasso di cambio reale aumenta quando l’inflazione relativa e’ maggiore del deprezzamento del tasso di cambio

  49. I tassi di cambio • Flessibili • Possono oscillare liberamente ($/€) • L’autorita’ monetaria puo’ contenere le fluttuazioni del cambio • Fissi • Oscillano entro intervalli ristretti rispetto alla parita’ (tasso centrale) (monete nell’area Euro) • Le monete di paesi piccoli sono legate a Dollaro, Euro o Yen • In determinati periodi e’ comunque possibile la rivalutazione e la svalutazione

  50. Conto corrente + conto capitale e competitivita’ pepw er X M PC Y e Yw sono i redditi (che influenzano la domanda) interni e del resto del mondo

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