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Corso Regionale per il personale addetto alla raccolta

Protocollo operativo per la gestione della raccolta *************** Gestione della seduta di prelievo. Corso Regionale per il personale addetto alla raccolta. Medolla, 27 Ottobre 2011. Per diventare donatore. Recarsi presso una sede Avis in occasione dei prelievi a digiuno completo;

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Presentation Transcript


  1. Protocollo operativo per la gestione della raccolta *************** Gestione della seduta di prelievo Corso Regionaleper il personale addetto alla raccolta Medolla, 27 Ottobre 2011

  2. Per diventare donatore • Recarsi presso una sede Avis in occasione dei prelievi a digiuno completo; • Compilare il modulo privacy; • effettuare il prelievo delle provette per gli esami del sangue; • una volta ricevuti gli esiti, concordare una data per la visita medica e l’elettrocardiogramma

  3. All’atto dell’accettazione: Emocromo con formula Glicemia Colesterolo totale Trigliceridi Creatinina Proteine totali Elettroforesi delle proteine Ferritina ALT HBsAg; anti core anti – HIV 1 – 2 anti HCV Screening antitreponema Quali esami vengono effettuati?

  4. HBsAg; anti core anti – HIV 1 – 2 anti HCV Screening antitreponema Emocromo con formula ALT Gruppo sanguigno Fattore RH Esami effettuati ad ogni donazione

  5. Diversi tipi di donazione Plasmaferesi • Attraverso separatori cellulari viene prelevato dal donatore il solo plasma e gli viene reinfusa la parte corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine ecc.)

  6. Diversi tipi di donazione Multi -component • Utilizzando separatori cellulari più sofisticati, dal donatore vengono prelevate diverse componenti del sangue (plasma + piastrine, globuli rossi + plasma, globuli rossi + piastrine, piastrine deplasmate).

  7. Diversi tipi di donazione Sangue intero E’ la forma di donazione di cui si tratterà in questa serata. Utilizzando una sacca di plastica, al donatore viene prelevata una quantità di 450 ml di sangue (+/- 10%) senza procedere ad alcune separazione

  8. Distanza tra due donazioni • Da sangue intero a sangue intero: • per uomini e donne non più in età fertile: 90 giorni • per le donne i età fertile 2 donazioni nell’arco di 12 mesi. Consigliato (ma non obbligatorio) intervallo di 180 giorni. • Da sangue ad aferesi: 60 giorni • Da aferesi ad aferesi: 60 giorni • Da aferesi a sangue: 60 giorni • Distanze diverse possono essere decise dal medico in base a criteri di sanitari o di età

  9. Il percorso per l’idoneità Per potere ammettere un donatore periodico alla donazione i principali momenti sono: • La compilazione del modulo di accettazione e consenso alla donazione; • La determinazione del valore dell’emoglobina; • la misurazione della pressione arteriosa e la successiva visita medica a seguito della quale il medico decide l’ammissione o meno del donatore. Dal punto di vista organizzativo, sarebbe opportuno che il donatore effettuasse prima la misurazione dell’emoglobina e dopo la visita medica. Se, per organizzazione interna, questo non fosse possibile, la determinazione dell’Hb può essere fatta anche dopo la visita, ma con l’accortezza di avvisare il medico in caso di valori alterati.

  10. L’accettazione del donatore periodico • E’ assolutamente indispensabile che il medico abbia un idea chiara della situazione sanitaria del donatore. • Ciò è possibile consultando la cartella cartacea del donatore (che può essere ritirata dallo stesso prima di compilare il modulo) oppure consultando i dati contenuti nel pc. • In ogni caso la cartella DEVE essere a completa disposizione del medico che desideri consultarla.

  11. L’accoglienza del donatore • Indipendentemente dalla modalità utilizzata in ogni sede, è però indispensabile che il donatore venga accolto da un addetto che sia estremamente cortese, professionale e che possa fornirgli le indicazioni operative necessarie (ovviamente non può e non deve fornire indicazioni di carattere sanitario);

  12. La cartella • Nella cartella deve essere contenuta tutta la documentazione sanitaria del donatore (referti di esami o di visite mediche, moduli di accettazione e consenso alla donazione ecc.) affinché il medico possa esprime un giudizio ponderato sull’idoneità del donatore alla donazione.

  13. Attenzione !!!! • E’ indispensabile che la cartella venga gestita solo dal personale sanitario e da personale amministrativo autorizzato dal responsabile privacy al fine di fornire le necessarie garanzie di riservatezza al donatore.

  14. La compilazione del modulo • Prima del prelievo il donatore deve compilare il modulo di accettazione e consenso alla donazione • E’ importante che il donatore possa compiere questa operazione con tranquillità e godendo di una certa riservatezza

  15. Misurazione dell’emoglobina • Parametro importante che deve essere misurato prima della donazione è il valore dell’emoglobina • Esso deve risultare non inferiore a 12,5 gr. per le donatrici e a 13,5 gr. per i donatori che devono effettuare una donazione di sangue intero o aferesi a 60 giorni; • Per le aferesi con periodicità uguale o superiore a 90 giorni è ammesso un valore di emoglobina inferiore di 1 gr;

  16. Taratura dell’emoglobinometro • L’emoglobinometro è dotato di una cuvetta standard con la quale deve essere tarato prima dell’inizio della seduta di prelievo; • A tal fine va inserita la cuvetta nell’apposito carrellino che andrà spinto all’interno dell’apparecchio; • Dopo alcuni secondi apparirà il valore sul display che dovrà essere compreso nell’intervallo indicato nel talloncino inserito nel contenitore della cuvetta standard; • Se non corrisponde, occorre pulire il carrellino con l’apposito spazzolino come indicato nelle istruzioni allegate all’apparecchio.

  17. La pulizia della cute • Per estrarre la goccia di sangue necessaria per la determinazione del valore dell’emoglobina, va fatta una digipuntura. • Prima di tale operazione la zona da pungere va pulita con un disinfettante che sgrassi la cute. Può andare bene anche il normale alcool denaturato • In genere il dito scelto per la puntura è l’anulare in quanto tra i meno utilizzati dal donatore.

  18. La digipuntura • E’ importante che dopo la pulizia della cute, la zona venga asciugata con un batuffolo di cotone asciutto o una garza affinché il disinfettante non diluisca la goccia di sangue che esce. • E’ bene che la puntura venga fatta lateralmente rispetto al polpastrello in modo da dare meno fastidio al donatore

  19. Rimozione della prima goccia di sangue • E’importante che la prima goccia di sangue venga rimossa per non correre il rischio di possibili diluizioni nel caso in cui l’asciugatura non fosse stata effettuata perfettamente

  20. Riempimento della cuvetta • Dopo avere spremuto il polpastrello per ottenere la fuoriuscita del sangue, va riempita la cuvetta per la misurazione dell’ emoglobina. • E’ importante che la cameretta (sotto vuoto) sia completamente piena e non vi siano bolle d’aria pena la non corretta determinazione del valore • Terminata l’operazione va posto un batuffolo di cotone o una garza secca sul polpastrello utilizzato per il prelievo

  21. La misurazione • Una volta riempita la cuvetta, questa va inserita nell’emoglobinometro (precedentemente tarato con il suo standard) per la misurazione; • trascorsi alcuni secondi sul display apparirà il valore

  22. Manutenzione dell’apparecchiatura • Al termine della seduta di prelievo è opportuno che il carrello venga pulito con una garza imbevuta di Pharmasteril; • Ciò andrà fatto estraendolo completamente (seguire le istruzioni contenute negli apparecchi): • occorrerà poi attendere qualche minuto, prima di reinserire il carrello nell’apparecchio, in modo che si asciughi completamente

  23. Il colloquio con il medico e la visita medica • Dopo la compilazione del modulo e la misurazione dell’Hb , il donatore viene sottoposto a visita medica; • il medico addetto alla raccolta verificherà le risposte al questionario ed esprimerà il giudizio di idoneità alla donazione • E’ indispensabile che visita e colloquio abbiano luogo in un ambulatorio appartato e che garantisca la necessaria privacy

  24. La pressione arteriosa • Altro parametro che deve essere misurato per definire l’idoneità alla donazione è la pressione arteriosa • Essa dovrà avere un valore massimo compreso tra 110 e 180 mmhg ed uno minimo compreso tra 60 e 100 mmhg

  25. Altri criteri di idoneità • Può essere donatore chi: • Pesa almeno 50 kg; • Ha compiuto 18 anni; • Non ha superato i 65 anni; • In caso di prima donazione questa va effettuata entro i 60 anni di età; • Deroghe all’età sono ammesse a giudizio del medico a cui compete, comunque, una valutazione complessiva del donatore.

  26. Registrazione della donazione Acquisita l’idoneità alla donazione, il donatore potrà essere preso il carico effettuando le necessarie registrazioni

  27. Attenzione alle indicazioni del medico per il donatore Guardare bene quello che scrive il medico sul modulo di accettazione: • Quantitativo di sangue o plasma da prelevare; • Etichetta per frazionamento industriale; • N° cicli per la plasmaferesi; • Altre indicazioni utili (tilt training, ecc); • Quanto rilevato andrà segnalato al personale di sala addetto alle donazioni

  28. Il lettore ottico • Per effettuare l’inserimento, va letta l’etichetta in codice a barre con l’apposito lettore ottico. • Nel caso in cui il donatore sia privo di tesserino, è possibile leggere l’etichetta apposta sulla cartella. • In alternativa è possibile anche l’inserimento manuale dei dati richiesti

  29. Dati da inserire Oltre ai dati anagrafici del donatore andranno inseriti: • Il numero del codice a barre che andrà applicato alle sacche e alle provette; • Il tipo di donazione (se non di default); A questo punto andrà cliccato il tasto “inserisci”; Una volta terminata la presa in carico si potrà stampare l’etichetta con i dati anagrafici del donatore.

  30. Se il donatore deve effettuare anche gli esami • Qualora un donatore debba effettuare, oltre alla donazione, anche gli esami, andrà inserita la relativa richiesta e predisposte le provette secondo quanto indicato dal programma

  31. Sacche aperte e scadenza • Una volta aperto il sacco grande, le sacche devono essere utilizzate entro 60 giorni. • Una volta aperto il sacchetto che contiene ogni singola sacca, questa va utilizzata entro 10 giorni. La scadenza delle sacche contenute nel cartone e riposte all’interno del sacco grande è quella indicata sulla confezione e riportata anche sulle singole sacche.

  32. Preparazione delle sacche • Nell’immagine a lato si può vedere una sacca confezionata nel proprio sacchetto singolo.

  33. Scadenza delle sacche • Prima di apporre le etichette sulle sacche, è indispensabile controllare la data di scadenza. • Questa è indicata sulla sacca contrassegnata dal n. 1 come da immagine; • Nel caso in cui la sacca fosse scaduta non va utilizzata e va ritornata alla sede Avis Provinciale assieme ad altre eventuali sacche della stessa confezione.

  34. La sacca aperta • Le sacche possono essere sia triple che quadruple; • Di norma le sacche utilizzate saranno triple. • Solo in casi particolari potranno essere utilizzate sacche quadruple per le quali verranno fornite le istruzioni necessarie. • Allo stato attuale tali sacche vengono utilizzate solo dalle sedi di Modena e Carpi

  35. La sacchettina satellite • Le sacche sono dotate di una sacchettina satellite già corredata dalla camicia per il riempimento delle provette

  36. Le clips • Sul raccordo che va alla sacca di sangue e su quello che va alla sacchettina satellite sono presenti due clips. Esse sono molto importanti come vedremo meglio in seguito

  37. Ricordarsi sempre il nodo • E’ opportuno predisporre un nodo per la chiusura del raccordo una volta terminato il prelievo. • Esso va situato in prossimità della biforcazione del raccordo avendo cura di lasciare lo spazio per il successivo taglio del raccordo

  38. Le clips Il primo sangue che uscirà dalla vena del donatore dovrà essere indirizzato nella sacchettina satellite. Perché ciò avvenga è necessario chiudere la clip sul raccordo che dà accesso alla sacca e…..

  39. Aprire la clip che regola il flusso del sangue alla sacca satellite ……aprire la clip che regola l’afflusso nella sacchettina satellite che, come vedremo meglio dopo, raccoglierà il primo sangue che esce dalla vena del donatore.

  40. Etichettatura con i codici a barre • Le etichette con i codici a barre vanno apposte su tutte e tre le sacche, posizionandole in basso a destra e lasciando visibile il codice a barre del lotto della sacca

  41. Etichetta con i dati del donatore • L’etichetta con i dati del donatore va apposta sulla sacca contrassegnata dal n. 2 in alto a destra e posizionata al di sotto del numero stesso; • Essa deve aderire interamente all’etichetta già presente sulla sacca.

  42. Preparazione delle provette • In occasione di ogni prelievo vanno raccolte, di norma, anche 4 provette: • 1 tappo rosso e gel da 8 ml per gli esami sierologici e di routine; • 1 tappo viola con dischetto giallo da 5 ml. per il NAT; • 1 tappo lilla da 3 ml col dischetto nero per il gruppo; • 1 tappo lilla da 3 ml col dischetto nero per l’emocromo; • Nel periodo estivo viene raccolta una quinta provetta per il test del West Nile Virus come vedremo meglio in seguito

  43. Etichettature delle provette • Le provette andranno etichettate TUTTE con la scritta “Sit Avis Modena” in basso; • Il margine dell’etichetta dovrà lambire il bordo superiore delle provette; • E’ indispensabile che il codice a barre delle provette corrisponda a quello apposto sulle sacche.

  44. L’etichetta con il codebar lungo • L’etichetta con il codebar lungo (formato UNI) va attaccata: • sulla provetta da utilizzare per i NAT (tappo viola con bordo giallo); • Sulla provetta col tappo arancione (nel periodo in cui è da prelevare) che serve per il controllo del West Nile Virus (WNV) come si dirà meglio in seguito

  45. Se il donatore deve effettuare ANCHE gli esami • se il donatore deve effettuare anche gli esami andranno utilizzate le etichette gialle che dovranno essere apposte sulla provette col tappo rosso e/o su quella per l’emocromo. • E’ importante che, in questo caso, la provetta per l’emocromo (tappo lilla da 3 ml) VENGA CONSERVATA FUORI DAL FRIGORIFERO

  46. Donazione con esami Se il donatore deve effettuare donazione e : • ROUTINE le etichette gialle vanno apposte sulla provetta da 8 ml con gel e tappo rosso e su una provetta da 3 ml con tappo lilla; • ripetizione del SOLO EMOCROMO, l’etichetta gialla andrà apposta soltanto su una provetta da 3 ml con tappo lilla; • Ripetizione di un qualsiasi altro esame (es. colesterolo, trigliceridi, ferritina, ecc.) l’etichetta gialla andrà apposta soltanto sulla provetta da 8 ml con gel e tappo rosso;

  47. Se il donatore deve effettuare SOLO gli esami • Se invece il donatore deve fare solo gli esami occorrerà utilizzare le apposite etichette con il codice a barre progressivo di 6 cifre. • Andrà poi compilata a mano l’etichetta inserendo i dati del donatore richiesti. • Nel caso in cui il donatore debba effettuare soltanto una ripetizione vanno etichettate solo le provette necessarie, come prima descritto.

  48. Esami richiesti dal SMT • Qualora il SMT (Servizio di Medicina Trasfusionale) richieda esami particolari, invia una lettera al Direttore Sanitario nella quale sono scritti gli esami da ripetere e le provette da utilizzare. • In questo caso va compilato il modulo giallo “Richiesta esami su campione di sangue”, a cura del medico. Ad esso va allegata la fotocopia della lettera del SMT. • Il tutto va messo in un apposito sacchetto insieme alle provette prelevate. • NON VA INSERITO IN AVISNET fintanto che non arriva l’esito.

  49. Esami richiesti dal SMT + Routine • Sarebbe opportuno verificare se il donatore che deve effettuare gli esami richiesti dal SMT, deve effettuare anche gli esami routine (o altri esami) perché scaduti; • In questo caso gli esami di routine (o altri) scaduti vanno prenotati in AvisNet con il numero di codice a barre di 6 cifre. Gli altri vanno trattati come sopra descritto.

  50. La donazione • Terminate le operazioni in precedenza illustrate, il donatore si potrà accomodare sulla poltrona per la donazione.

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