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3° TRIMESTRE 2014

LEZIONE 10. DELLA SCUOLA DEL SABATO. LA LEGGE DI DIO. SABATO 6 SETTEMBRE 2014. 3° TRIMESTRE 2014. IL DATORE DELLA LEGGE.

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  1. LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO LA LEGGE DI DIO SABATO 6 SETTEMBRE 2014 3° TRIMESTRE 2014

  2. IL DATORE DELLA LEGGE “Questi è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri, e che ricevette parole di vita da trasmettere a noi” (Atti 7:38) Nell’Antico Testamento, “l’Angelo dell’Eterno” è Gesù, al quale gli si attribuiscono caratteristiche divine, ed è chiamato “Jehová” (Giosuè 5:13-15; Giudici 13:17-20; Zaccaria 3:1-2) Questo Angelo è Colui che apparve a Mosè nel roveto ardente (Esodo 3:2-6) e sul monte Sinai (Atti 7:38). Gesù stesso diede i dieci comandamenti e le varie leggi che troviamo nel Pentateuco.

  3. GESÚ OSSERVÓ LA LEGGE “Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento” (Matteo 5:17) Abrogare = Abolire - Annullare. Gesù non venne ad abolire la Legge. Attraverso i suoi insegnamenti e il suo esempio, venne a dare un significato ben più profondo alla Legge. “La sua missione consisteva nel “rendere la sua legge grande e magnifica” cioè nell’indicarne la natura spirituale, presentarne la profondità e confermare l’obbligo dell’uomo nell’adempierne i precetti… [Gesù] era la rappresentazione vivente del carattere della legge di Dio” E.G.W. (Con Gesù sul monte delle Beatitudini - pag. 63)

  4. LA LEGGE AMPLIATA Gesù ampliò e diede il vero senso alla legge; basato sulla sua autorità come datore della Legge.

  5. LA DUREZZA DEL CUORE “Gesù disse loro: Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandare via le vostre mogli; ma da principio non era così” (Matteo 19:8) Gesù come ampliò il concetto dell’adulterio, condannato nel 7º comandamento? Matteo 5:28-32 Gesù sottolinea che in realtà, l’adulterio include anche i pensieri e i desideri immorali. Usando l’estremismo (“se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te”), Gesù c’insegna a prendere tutte le misure necessarie per fuggire dalla tentazione, prima che questa diventi peccato. A causa della debolezza di Israele, Gesù sopportò per un tempo la poligamia e il divorzio. Ma ora, nobilita la santità e la perpetuità del matrimonio.

  6. LA TRADIZIONE “Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia condannato a morte". Voi, invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn" (vale a dire, un'offerta a Dio), non gli lasciate più far niente per suo padre o sua madre” (Marco 7:10-12) Secondo i farisei, se un uomo dedicava a Dio i suoi beni (cioè, li lasciava in eredità al Tempio), era esente dall’osservare il 5º comandamento, anche se poteva ancora usufruire di essi. In nessun modo le filosofie o le tradizioni umane possono sostituire o modificare i Dieci Comandamenti scritti col dito di Dio stesso. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini” (Marco 7:7)

  7. IL PRINCIPIO DELLA LEGGE “Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento? Gesù gli disse: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento” (Matteo 22:36-38) Dio vuole da noi una resa completa, ma questa resa deve essere motivata dall’amore. Una resa così avrà come frutto l’ubbidienza alla volontà divina, riflessa nei suoi Comandamenti. Il giovane ricco aveva osservato tutti i Comandamenti (Matteo 19:16-22), ma non era disposto a lasciare tutto, all’ordine del Maestro: “vieni e seguimi”. L’ubbidienza senza amore non ha valore. L’ubbidienza e la resa completa a Dio se non sono legate l’una all’altra sono solo una finzione della vita cristiana.

  8. “Nei suoi insegnamenti, Cristo ha mostrato come raggiungere i principi della legge presentata al Sinai. Egli stesso applicò questa legge i cui principi rimasero per sempre come grande norma di giustizia – la norma secondo la quale tutti saranno giudicati nel giorno del giudizio, quando il giudice si siederà e i libri saranno aperti. Cristo venne per compiere ogni giustizia, e come Capo dell’umanità, ha dimostrato agli uomini di possedere i requisiti richiesti da Dio. Attraverso la sua grazia proporzionata agli agenti umani, nessuno deve perdere l’eternità. Coloro che s’impegnano e si sforzano possono raggiungere la perfezione del carattere. Questo si converte nel fondamento stesso del nuovo patto dell’Evangelo. La legge di Jehovah è un albero, il Vangelo sono i fiori fragranti e i frutti che l’albero porta." E.G.W. (Messaggi scelti – vol. 1 cap. 26)

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