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simpatia

simpatia. Adam Smith ( Kirkaldy 1723; Edinburgh 1790). Filosofo. 1748-49 Lettore di retorica e giurisprudenza a Edimburgo 1751-52 Professore di Logica a Glasgow 1751-1764 Professore di Filosofia Morale a Glasgow. Studia a Glasgow poi a Oxford

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Presentation Transcript


  1. simpatia Adam Smith (Kirkaldy 1723; Edinburgh 1790)

  2. Filosofo 1748-49 Lettore di retorica e giurisprudenza a Edimburgo 1751-52 Professore di Logica a Glasgow 1751-1764 Professore di Filosofia Morale a Glasgow Studia a Glasgow poi a Oxford ‘La disciplina dei collegi e delle università in generale non è concepita a vantaggio degli studenti, ma per l’interesse, o più propriamente per il comodo degli insegnanti’ (WN V.1.iii) Il governo civile è istituito in realtà per la difesa dei ricchi contro i poveri (WN V.1.ii, 589) Coloro che vestono tutto il mondo vivono nella realtà nella condizione di straccioni (LJB 330)

  3. 1756: Lettera alla Edinburgh Review sul Discorso sull’origine dell’ineguaglianza di Rousseau Nel 1759 pubblica la Teoria dei sentimenti morali (6 edizioni, l’ultima nel 1790) 1761: Considerazioni sulla prima formazione dei linguaggi Conjectural history (Stewart) 1762-63: Lezioni di Retorica e Belle Lettere (appunti di studenti) 1762-63 e 1763-64 Lezioni di giurisprudenza (appunti di studenti)

  4. 1764-66 lascia l’università Tutore del giovane duca di Buccleuch. Viaggio in Francia Cessa dall’incarico. Si ritira a Kirkaldy e nel 1776 pubblica la Ricchezza delle nazioni (5 edizioni) Commissario alle dogane, vive fra Londra e Edimburgo dove muore nel 1790 Sul letto di morte pretende che siano bruciati i manoscritti tranne i Saggi filosofici, tra cui la Storia dell’Astronomia

  5. Padre dell’economia politica Rousseau voce ‘économie politique’ dell’Encyclopédie, 1755 Antoin de Monchrétien Traité de l’economie politique, 1615 James Steuart Inquiry into the Principles of Political Economy, 1767 Senza averlo mai nominato, sono convinto che ogni falso principio del libro andrà incontro a una chiara e netta confutazione nel mio Libro (C., p. 164) Nei loro scritti [dei fisiocratici], che sono numerosissimi e non trattano soltanto dell’economia politica, cioè della natura e delle cause della ricchezza delle nazioni (WN IV.9)

  6. Perché non usa il termine? Forse perché indica un intervento dall’alto, un’azione governativa. ‘Natura e cause della ricchezza delle nazioni’ sono altre: ‘Per condurre uno stato dalla più infima barbarie al più alto grado di opulenza è richiesto poco altro che pace, una tassazione leggera e una discreta amministrazione della giustizia; tutto il resto essendo prodotto dal corso naturale delle cose’ (EPS, 322)

  7. Il momento storico Atto di unione dei parlamenti inglese e scozzese 1707 E’ istituito un parlamento unico L’Unione è stato un provvedimento dal quale è derivato un bene infinito a questo paese [la Scozia]. La prospettiva di quel bene tuttavia deve essere apparsa molto lontana e incerta. Il suo effetto immediato è stato quello di danneggiare l’interesse di ogni singolo ordine di uomini nel paese (C 1760)

  8. 1790: Echi della rivoluzione francese Contro lo spirito di sistema D’Alembert: Discorso preliminare dell’Encyclopédie L’uomo il cui spirito civico è spinto da umanità e benevolenza … se non riuscirà ad affermare la giustizia, non disdegnerà di limitare l’ingiustizia, ma, come Solone, non potendo instaurare il miglior sistema legislativo possibile, cercherà comunque di instaurare il migliore proponibile in quel determinato contesto (TMS VI.ii.2.16) Al contrario, l’uomo animato da spirito di sistema tende a credersi molto saggio nel suo giudizio e spesso è talmente innamorato della presunta bellezza del suo progetto ideale di governo, che non riesce a tollerare la minima deviazione da esso (TMS VI.ii.2.17)

  9. Illuminismo scozzese David Hume Lunga lettera a Smith del 12 aprile 1759, all’uscita della Teoria dei Sentimenti morali Ti devo dare la triste notizia che l’uscita del tuo libro è stata proprio sfortunata: il pubblico sembra disposto ad applaudirlo senza limiti. … Tre vescovi si sono fermati ieri da Millar’s a comprarne una copia e a fare domande sull’autore. Il vescovo di Peterborough ha detto di aver passato la serata in una compagnia in cui l’ha sentito lodare sopra tutti i libri del mondo. Puoi trarre da te la conclusione su quale opinione ne avranno i veri filosofi quando questi seguaci della superstizione lo lodano così tanto

  10. Lettera a Smith, 1 aprile 1776, all’uscita della Ricchezza delle nazioni: Sono molto soddisfatto del tuo lavoro e la sua lettura mi ha liberato da uno stato di grande ansia. … Mi sento molto sollevato Vuole nominarlo esecutore testamentario. Smith rifiuta perché non se la sente di pubblicare i Dialoghi sulla religione naturale Aggiunge all’autobiografia di Hume una lettera a Strahan del 9 novembre 1776 nella quale racconta che Hume, ateo, è morto sereno: L’ho sempre considerato avvicinarsi all’idea di un uomo perfettamente saggio e virtuoso quanto è consentito dalla fragilità della natura umana Lettera di Smith a Holt ottobre 1780: Un solo foglio di carta che ho scritto per la morte del nostro compianto amico Hume mi ha tirato addosso più insulti del violentissimo attacco che avevo portato all’intero sistema commerciale dell’Inghilterra

  11. Francis Hutcheson The never to be forgotten An Inquiry into the Original of Our Ideas of Beauty and Virtue, 1738 Henry Home, Lord Kames Historical Law Tracts, 1758 Sketches on the History of Man, 1774 Adam Ferguson An Essay on the History of Civil Society, 1767 John Millar Observations concerning the Distinction of Ranks in Society, 1771 An Historical View of the English Government, 1787 (1803)

  12. Il sistema di Smith 1) Teoria morale 2) Justice (giustizia) Ciò che distingue la justice è il carattere rigoroso e certo delle sue leggi. Il resto è il campo della expediency (Millar) 3) Police (amministrazione civile, comprende abbondanza e buon prezzo delle merci) 4) Revenue (finanza pubblica) 5) Arms (esercito)

  13. La teoria morale è trattata nella Teoria dei sentimenti morali 1759 I punti da 2 a 5 fanno parte della jurisprudence La jurisprudence è oggetto delle Lectures on Jurisprudence Appunti di studenti delle lezioni tenute a Glasgow La Ricchezza delle nazioni tratta i punti 3, 4, 5 Diversa accezione di jurisprudence nell’Avvertimento alla 6° ed. della Teoria dei sentimenti morali (1790), ove coincide con justice:

  14. Avvertimento alla 6° edizione della Teoria dei sentimenti morali (1790) Nell’ultimo paragrafo della prima edizione della presente opera, dicevo che avrei cercato in un altro trattato di dare un resoconto dei principi generali del diritto e del governo, e dei diversi rivoluzionari mutamenti che essi hanno subito nelle varie età e periodi della società, non solo per quel che riguarda la giustizia, ma per quel che riguarda l’ammini- strazione civile (police), le finanze (revenue) e l’esercito (arms), e qualsiasi altra cosa sia oggetto del diritto. Nella Ricerca sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni ho in parte mantenuto questa promessa, almeno per quel che riguarda police, revenue and arms. Ciò che resta, la teoria della giurisprudenza, che progetto da tempo, è un’opera che finora non ho intrapreso. Per quanto sia consapevole che la mia età molto avanzata non mi lasci molte prospettive di riuscire ad eseguire quest’opera in modo per me soddisfacente, tuttavia, dal momento che non ho abbandonato del tutto il progetto, … ho lasciato che il paragrafo restasse così com’era quando fu pubblicato più di trent’anni fa

  15. Das Adam Smith Problem WN (libro I, cap. 2): Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro desinare, ma dalla considerazione del loro interesse personale. Non ci rivolgiamo alla loro umanità ma al loro egoismo, e parliamo dei loro vantaggi e mai delle nostre necessità TMS (inizio): Per quanto egoista si possa ritenere l’uomo, sono chiaramente presenti nella sua natura alcuni principi che lo rendono partecipe delle fortune altrui Uno pseudo-problema basato sull’ignoranza e l’incomprensione (introduzione a TMS)

  16. Il problema non esiste. Le due opere sono perfettamente congruenti La prudence nel perseguire il self-interest è considerata virtù in TMS Parte VI (aggiunta 1790) Nell’assiduità della sua laboriosità e della sua frugalità, nel suo sacrificare assiduamente la comodità e il piacere del momento presente per aspettare una comodità ancora più grandi e più durevoli in futuro, l’uomo prudente è sempre sostenuto e ricompensato dalla piena approvazione dello spettatore imparziale e dall’uomo interiore, che dello spettatore imparziale è il rappresentante

  17. In molte occasioni, anche la considerazione per la nostra personale felicità e per il nostro personale interesse appare un principio d’azione del tutto lodevole. Si suppone che l’abitudine all’economia, all’industriosità, alla discrezione, all’attenzione, all’applicazione e alla riflessione sia generalmente coltivata per motivi di interesse egoistico (self-interested), ma nello stesso tempo queste sono qualità degne di lode, che meritano la stima [anche se ‘distaccata’ – cold] e l’approvazione di ognuno (TMS VII.ii.3.15) Self-interest non va confuso con selfishness (Macfie)

  18. Maniera sbagliata di superare l’Adam Smith problem: Prudenza e autocontrollo come freni Prudenza e autocontrollo non frenano la corsa alla ricchezza La rendono più efficace Bisogna guardare proprio al principio basilare della TSM

  19. Il principio della teoria morale di Smith è la sympathy, la capacità di provare gli stessi sentimenti di un’altra persona Alla base c’è l’immaginazione: mettersi al posto di un altro Il processo dà vita allo spettatore imparziale ed è all’origine della coscienza La simpatia è ripresa dal Treatise di Hume Contro l’individualismo tipico del ‘700

  20. La simpatia è il principio dell’approvazione E’ alla base della ricerca della ricchezza: Da dove deriva quell’emulazione che attraversa tutti i diversi ranghi umani, e quali sono i vantaggi che ci proponiamo con il grande fine umano che chiamiamo miglioramento della nostra condizione? Essere osservati, ricevere attenzioni, essere considerato con simpatia, compiacimento e approvazione sono tutti i vantaggi che ne derivano … L’uomo ricco si vanta delle proprie ricchezze perché sente che naturalmente attirano su di lui l’attenzione del mondo … L’uomo povero va e viene senza che nessuno lo noti (TMS 150-51)

  21. Hume (Treatise III.ii.5): Non rimane nulla che ci possa far provar stima per il potere e la ricchezza, e disprezzo per lo squallore e la povertà all’infuori del principio della simpatia, mediante la quale entriamo nei sentimenti dei poveri e dei ricchi, e partecipiamo del loro piacere e del loro dolore Il diverso rango degli uomini è in gran parte determinato dalla ricchezza (Hume) Su questa disposizione dell’umanità a condividere tutte le passioni del ricco e del potente è fondata la distinzione in ranghi e l’ordine della società (TMS 153, 1790) Le distinzioni di rango, la pace e l’ordine sociale si fondano in gran parte sul rispetto che naturalmente proviamo per i ricchi e i potenti (TMS 447, 1790)

  22. Preso dall’ambizione della potenza e della ricchezza il figlio del povero ‘serve coloro che odia e ossequia coloro che disprezza’ per scoprire alla fine che ‘ricchezza e grandezza sono meri gingilli di frivola utilità e non servono a procurare benessere fisico e tranquillità mentale più di quanto non lo facciano gli astucci da toletta degli amanti di ninnoli’ (TMS 371, Rousseau) I piaceri della ricchezza e della potenza … colpiscono l’immaginazione come qualcosa di grande, bello e nobile, il cui raggiungimento vale tutta la fatica e tutta l’ansia che siamo disposti a dedicargli. Ed è un bene che la natura si imponga su di noi in questo modo. E’ questo inganno (deception)che risveglia e tiene continuamente in movimento l’industriosità dell’uomo (TMS, 374, Rousseau alla rovescia)

  23. I ricchi sono condotti da una mano invisibile a fare quasi la stessa distribuzione delle cose necessarie alla vita che sarebbe stata fatta se la terra fosse stata divisa in parti uguali tra tutti i suoi abitanti, e così, senza volerlo, senza saperlo, fanno progredire l’interesse della società (TMS, 376) Egli [il possessore di capitali] mira solo al suo guadagno ed è condotto da una mano invisibile … a perseguire un fine che non rientra nelle sue intenzioni. Né il fatto che tale fine non rientri nelle sue intenzioni è sempre un danno per la società … Non ho mai saputo che sia stato fatto molto bene da coloro che affettano di commerciare per il bene pubblico (WN, IV.2, 391)

  24. Questa disposizione ad ammirare, e quasi a venerare, il ricco e il potente, nonostante sia necessaria a stabilire e mantenere la distinzione in ranghi e l’ordine della società, è allo stesso tempo la grande e più universale causa di corruzione dei nostri sentimenti morali (TMS, 168; 1790) Meritare, acquistare e godersi il rispetto e l’ammirazione dell’umanità sono i grandi oggetti dell’ambizione e dell’emulazione. Ci si presentano due diverse strade che conducono entrambe verso questo oggetto tanto desiderato: una è rappresentata dalla cura della saggezza e dalla pratica della virtù; l’altra è rappresentata dall’acquisizione di grandezza e ricchezza. … Due diversi modelli … L’uno che si impone all’attenzione di ogni sguardo vagante, l’altro che attira a mala pena l’attenzione di qualcuno, tranne quello del più sollecito e accorto osservatore (TMS, 179; 1790)

  25. I moralisti ci esortano alla carità e alla compassione. Ci mettono in guardia contro il fascino del potere (TSM VI.ii.1.20; 1790) MA: La Natura ha saggiamente giudicato che la distinzione dei ranghi, la pace e l’ordine della società, avrebbero avuto una sede più sicura nella semplice e tangibile (plain and palpable) differenze di nascita e di ricchezza che su quella invisibile e spesso incerta di saggezza e virtù (TSM VI.ii.1.20; 1790)

  26. Tuttavia è la grande ricchezza quella che più ancora di tutte queste qualità [forza, età, saggezza] contribuisce a conferire autorità. … Questo principio è spiegato esaurientemente nella Teoria dei sentimenti morali, in cui si dimostra come esso derivi dal fatto che la nostra simpatia nei confronti di coloro che ci sono superiori è maggiore di quella che proviamo per i nostri pari o per coloro che ci sono inferiori. … Fra i grandi, dato che le capacità superiori del corpo e della mente non sono così facili da giudicare, è più conveniente ed è infatti più frequente, che venga privilegiata la ricchezza (LJB 12-13)

  27. Le qualità dell’animo … sono … qualità invisibili, sempre discutibili e in genere discusse. Nessuna società, sia barbara che incivilita, ha mai ritenuto opportuno stabilire le regole di precedenza, di rango e di subordinazione sulla base di queste qualità invisibili, ma piuttosto sulla base di qualcosa di più semplice e tangibile (plain and palpable) (WN, V.1.ii, 586) L’età è ‘una qualità semplice e tangibile che non ammette disputa’ (WN, V.1.ii) Diritto di primogenitura: ‘contrario alla natura, alla ragione e alla giustizia’ ma fondamentale per la stabilità sociale (LJA I.116)

  28. Inoltre: Nelle condizioni di vita medie e basse, la via della virtù e quella della fortuna … sono, in molti casi felicemente, quasi le stesse. In tutte le professioni medie e basse, è raro che le reali e solide abilità professionali, unite a condotta prudente, giusta, decisa e moderata, possano fallire … In tali situazioni, perciò, possiamo generalmente aspettarci un notevole grado di virtù, e fortunatamente per i buoni costumi della società, queste sono le situazioni più comuni tra gli uomini (TMS 170-71; 1790; già nel 1759)

  29. Man is an anxious animal (LJB §231) L’ansia è strettamente legata all’immaginazione Il piccolo sente solo il male dell’istante, che non può mai essere tanto grande. Riguardo al futuro egli è perfettamente tranquillo e nella sua assenza di riflessione e previdenza possiede un antidoto contro paura e ansietà, i grandi tormenti dell’animo mano, dai quali invano la ragione e la filosofia cercheranno di difenderlo quando diventerà un uomo (TMS, 87) La paura è una passione derivata completamente dall’immaginazione, che raffigura, con un’incertezza e una fluttuazione che accresce la nostra ansia, non ciò che sentiamo realmente, ma ciò che potremmo sentire da quel momento in poi (TMS, 116)

  30. La bellezza della poesia è una questione di tale finezza, che un giovane principiante non può mai essere certo di averla raggiunta. Perciò, niente gli è più gradito che i giudizi favorevoli dei suoi amici e del pubblico, e niente è per lui più mortificante dei giudizi contrari I matematici, al contrario, che hanno la più perfetta sicurezza sia della verità che dell’importanza delle loro scoperte, spesso sono del tutto Indifferenti all’accoglienza che possono trovare nel pubblico (TMS, 274-75)

  31. Alcuni sembrano indifferenti alla lode, quando nella loro mente sono del tutto soddisfatti di essere degni di lode. Altri appaiono molto meno in ansia per l’essere degni di lode che per la lode in se stessa … Mostrare grande ansietà per la lode, persino per azioni degne di lode, raramente è un segno di grande saggezza, mentre in generale lo è di un certo grado di debolezza (TMS, 280-81; 1790) Ma nell’ansia di evitare l’ombra del biasimo o del rimprovero non può esserci debolezza, ma spesso la più lodevole prudenza

  32. Pochissimi uomini possono accontentarsi della loro personale consapevolezza di avere raggiunto quelle qualità, o compiuto quelle azioni che ammirano e ritengono degne di lode in altre persone a meno che … non abbiano realmente ottenuto quella lode che ritengono dovuta alle une e alle altre Nessun uomo può essere completamente, o anche sufficientemente soddisfatto per aver evitato nella sua condotta tutto ciò che era degno di biasimo, a meno che non abbia, nello stesso tempo, evitato il biasimo o il rimprovero

  33. Dopo che il re gli aveva elencato, nel giusto ordine, tutte le conquiste che si proponeva di fare, ed era giunto all’ultima di esse, il Prediletto disse: “E cosa si propone di fare sua maestà dopo?”“Dopo” disse il re “mi propongo di divertirmi insieme ai miei amici e di essere un buon compagno di bagordi.” “E cosa vi impedisce di farlo adesso?” rispose il Prediletto (TMS, pp. 315-16. Da Plutarco, Vita di Pirro) Nel benessere fisico e nella tranquillità mentale, tutti i diversi ranghi della vita sono quasi sullo stesso piano, e il mendicante che si crogiola al sole al margine della strada possiede quella sicurezza per la quale i re combattono (TMS IV.i.10)

  34. Edmund Burke lettera a Smith 10.9.1759 a proposito della TMS: Il libro è spesso sublime, in particolare in quel raffinato quadro della Filosofia Stoica … che è rivestita di tutta la grandezza e la Pompa che si addicono a questa splendida illusione (C. p. 47) Passo cancellato nella sesta edizione: Ai cui precetti [della filosofia stoica] non possiamo rivolgere altra obiezione se non quella onorevole di insegnarci a puntare a una perfezione del tutto al di là della portata della natura umana (TSM, p. 165) Passo aggiunto nel 1790: Il piano e il sistema che la Natura ci ha dato per la nostra condotta sembra del tutto diverso da quello della filosofia stoica (TMS VII.ii.1.47)

  35. Nella gara (race) per le ricchezze, gli onori e le promozioni può correre più forte che può, tendere al massimo ogni nervo e ogni muscolo per superare i suoi avversari. Ma se dovesse fare uno sgambetto o atterrare uno di loro, l’indulgenza degli spettatori verrebbe del tutto meno (TMS, 206) De officiis (III.42): quemque petere quod pertineat ad usum Alteri deripere jus non est. Attribuito a Crisippo

  36. La simpatia è alla base della coscienza. Guardiamo noi stessi con gli occhi di uno spettatore che cerca di simpatizzare con noi: Approviamo o disapproviamo la nostra condotta a seconda che sentiamo, quando ci mettiamo nei panni di un altro uomo, e la osserviamo con i suoi occhi e dalla sua posizione, di riuscire o meno a prender parte e simpatizzare con i sentimenti e le motivazioni che l’hanno influenzata. (TMS III.1.ii)

  37. La Fortuna, che governa il mondo, ha una certa influenza dove meno vorremmo concedergliela, e in una certa misura dirige i sentimenti riguardo al carattere e alla condotta propria e altrui. Il fatto che il mondo giudichi in base all’esito, e non in base al proposito, è stato deplorato in ogni epoca, ed è di grande scoraggiamento per la virtù. Ognuno condivide la massima generale secondo la quale, poiché il risultato di un’azione non dipende dall’agente, non dovrebbe influenzare i nostri sentimenti riguardo al merito o all’appropriatezza della sua condotta (TMS, 242-43) Quando la natura ha piantato nell’animo umano i semi di questa irregolarità, sembra aver mirato, come in altre occasioni, alla felicità e alla perfezione della specie (TMS, 243)

  38. Il sistema di Smith 1) Teoria morale 2) Justice (giustizia) 3) Police (amministrazione civile) 4) Revenue (finanza pubblica) 5) Arms (esercito)

  39. La nostra ammirazione per il successo si fonda sullo stesso principio del nostro rispetto per la ricchezza e la grandezza, ed è allo stesso modo necessaria per stabilire la distinzione dei ranghi e l’ordine della società (TMS, 490, 1790) Tale filosofia [lo Stoicismo] ci insegna a non interessarci ardentemente e ansiosamente di nessun evento, esterno al buon ordine delle nostre menti, all’appropriatezza della nostra scelta e del nostro rifiuto, tranne che di quegli eventi che riguardano un ambito in cui non abbiamo né dobbiamo avere alcuna capacità di gestione e di direzione, l’ambito del gran Sovrintendente dell’universo. Con la perfetta apatia che questa filosofia si prescrive … essa cerca di renderci del tutto indifferenti e tranquilli riguardo al successo o all’insuccesso di qualsiasi cosa la Natura ci abbia prescritto come occupazione o faccenda appropriata della nostra esistenza (TMS, 556-57, 1790)

  40. Abbiamo visto la Teoria dei sentimenti morali in funzione del suo legame con la Ricchezza delle nazioni Sympathy e self-interest (desiderio di migliorare la propria condizione). Non sono in contrasto ma anzi la prima rafforza il secondo. Desideriamo ricchezza perché questo ci assicura attenzione, simpatia Criterio di distinzione plain and palpable

  41. Giustizia Hume: artificiale. il muro e la volta Problema di Hume: soluzione evoluzionistica (Treatise) più razionalistica, utilitaristica nell’Enquiry I due rematori in barca

  42. Denuncia Non Denuncia A De nun cia Non de nun cia -5; -5 -6; 0 0; -6 -1; -1 B

  43. Tutta la teoria della giustizia è basata sullo spettatore imparziale L’utilità è un afterthought Prescrizione Testamento Contratto Delitto (risentimento, economia della natura)

  44. La giustizia come virtù negativa La beneficienza merita gratitudine, ma la mancanza di essa non merita punizione. ‘La beneficienza è sempre libera, non può essere estorta con la forza’ (TMS II.2.ii.3) La pratica di amicizia, carità e generosità, è lasciata alla nostra scelta personale mentre ci sentiamo obbligati all’osservanza della giustizia (TMS, II.2.ii.5) Al contrario, mentre la violazione della giustizia merita punizione, l’osservanza delle sue regole difficilmente appare meritevole di qualche ricompensa … In molte occasioni la giustizia non è altro che una virtù negativa. … Spesso possiamo osservare tutte le regole della giustizia standocene seduti senza far niente (TMS II.2.ii.9)

  45. I membri della società umana hanno bisogno dell’assistenza degli altri … Quando la necessaria assistenza è fornita dall’amore dalla gratitudine, dall’amicizia e dalla stima, la società è fiorente e felice. … Ma … anche se tra i differenti membri della società non dovesse esserci amore e affetto reciproco, la società, pur essendo meno felice e piacevole, non necessariamente ne risulterebbe dissolta. La società può sussistere tra uomini diversi, come tra diversi mercanti, per il senso della sua utilità, senza alcun amore o affetto reciproco; e anche se nessun uomo in essa dovesse essere soggetto ad alcun obbligo, o avere legami di gratitudine con un altro, sarebbe tuttavia tenuta in piedi da un mercenario scambio di buoni uffici, secondo una concorde valutazione (TMS, 210)

  46. La beneficenza è l’ornamento che abbellisce, non la base che sorregge la costruzione … La giustizia, al contrario, è il pilastro che sorregge l’intero edificio (TMS, 211) Le regole di giustizia possono essere paragonate alle regole di grammatica, le regole delle altre virtù alle regole date dai critici per ottenere uno stile compositivo nobile ed elegante (TMS, 359)

  47. Superiorità della case law sulla statute law perché non detta norme in astratto, ma parte dal caso concreto. Le norme servono, ma vengono dopo, per dare regole alla pratica del giudice. Il sistema inglese della common law è preferito a quello francese basato sulla legge statutaria Critica del positivismo giuridico (Hobbes)

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