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Gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013

Giunta Regionale d’Abruzzo Servizio Programmazione e Sviluppo Ufficio Studi, Programmazione e Monitoraggio. Gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013. Michela CAMBISE. Sede: Sviluppo Italia Abruzzo Sulmona, 17 dicembre 2007. Gli obiettivi di servizio.

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Gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013

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Presentation Transcript


  1. Giunta Regionale d’Abruzzo Servizio Programmazione e Sviluppo Ufficio Studi, Programmazione e Monitoraggio Gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013 Michela CAMBISE Sede: Sviluppo Italia Abruzzo Sulmona, 17 dicembre 2007

  2. Gli obiettivi di servizio Il QSN ha individuato un numero limitato di servizi per cui sono stati fissati dei target vincolanti al cui conseguimento è stato legato un meccanismo di incentivazione.

  3. Gli obiettivi di servizio Gli obiettivi di servizio definiti nel QSN 2007-2013 sono: • elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione • aumentare i servizi di cura alla persona, alleggerendo i carichi familiari per innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro • tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, in relazione al servizio idrico integrato ed al sistema di gestione dei rifiuti urbani.

  4. Azioni e strumenti per il conseguimento degli obiettivi Per il conseguimento degli obiettivi stessi il QSN ha stabilito che ciascuna Regione e il Ministero della Pubblica Istruzione predispongano un Piano d’azione.

  5. Azioni e strumenti per il conseguimento degli obiettivi Il piano di azione deve indicare: • le azioni da promuovere sul territorio; • le modalità organizzative per ciascuna azione, intese sia come risorse umane che finanziarie necessarie; • i tempi previsti per ciascuna attività; • gli strumenti che si intendono utilizzare per assicurare che tali azioni siano svolte; • i meccanismi di monitoraggio del Piano d’azione; • le modalità di pubblicità e comunicazione sui progressi.

  6. Azioni e strumenti per il conseguimento degli obiettivi Il piano di azione sarà elaborato dal Gruppo di lavoro interno Verrà condiviso con i Direttori regionali competenti Verrà discusso in apposite riunione con il partenariato regionale Il Piano d’azione deve essere concluso entro il 31 marzo 2008.

  7. Azioni e strumenti per il conseguimento degli obiettivi Per la fase di redazione del Piano di Azione, il DPS ha messo a disposizione delle Regioni un servizio di assistenza tecnica da erogarsi avvalendosi del contributo dell’IPI (Istituto per la promozione industriale), struttura in-house del Ministero. A tal fine ciascuna Regione ha dovuto rilevare i propri fabbisogni di assistenza tecnica e definire il relativo programma di attività.

  8. COME CI SIAMO ORGANIZZATI Per poter definire il fabbisogno di assistenza tecnica, il Servizio Programmazione e Sviluppo, si è avvalso della collaborazione del gruppo di lavoro, costituito in precedenza con referenti regionali competenti per i singoli obiettivi di servizio. Con il gruppo ha svolto apposite riunioni e definito le esigenze regionali. Il servizio, avvalendosi della collaborazione del Nucleo di VVIP, ha poi elaborato la “Scheda progettuale per la rilevazione del fabbisogno di Assistenza Tecnica per la redazione del piano di azione obiettivi di servizio 2007-2013”

  9. I CONTENUTI DELLA SCHEDA La scheda illustra il programma di assistenza tecnica richiesto dalla Regione individuando: • in premessa, la situazione della regione rispetto agli obiettivi e ai target da raggiungere; • le attività propedeutiche o di accompagnamento all’elaborazione del Piano d’Azione; • gli interventi di assistenza tecnica necessari ai fini dell’elaborazione del Piano d’azione;

  10. I CONTENUTI DELLA SCHEDA • le figure professionali ritenute necessarie ai fini della redazione dei Piani di azione, precisando per ogni singolo obiettivo i profili richiesti, distinguendoli tra consulenti senior e junior, i requisiti che questi devono possedere e l’impegno in termini di giornate-uomo; • le attività ed i prodotti checi si attende dai profili professionali selezionati.

  11. LE PROFESSIONALITA’ RICHIESTE

  12. LE FASI DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA • Una prima fase – da concludersi entro il 20 gennaio 2008 - dedicata alla costituzione del team di lavoro, alla definizione del programma di lavoro e all’individuazione delle modalità metodologiche e operative per la predisposizione di piani d’azione settoriali. • Una seconda fase – da concludersi entro il 10 febbraio 2008 – in cui si procederà alla redazione di dossier tematici per ciascun indicatore al fine di individuare le problematiche di contesto e le questioni cruciali per la fornitura dei servizi e individuare le priorità di intervento • Unaterza fase– da concludersi entro il 29 febbraio 2008 – dedicata alla individuazione del paniere di opzioni strategiche (opere e lavori pubblici, azioni di sistema, iniziative formative, attività immateriali, assistenza tecnica) più appropriate a sostenere il conseguimento degli obiettivi di servizio.

  13. LE FASI DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA • Unaquarta fase– da concludersi entro il 15 marzo 2008 – per la definizione delle azioni di monitoraggio e delle modalità di comunicazione, l’individuazione delle risorse professionali ed organizzative da impegnare nel processo di attuazione dei piani, e la redazione e condivisione dei Piani di azione settoriali. • Unaquinta fase– da concludersi entro il 30 marzo 2008 – per la stesura e la condivisione di un unico Piano d’azione secondo i termini e i contenuti richiesti dal documento tecnico. • Unasesta fase– da concludersi entro il 30 aprile 2008 – per l’assistenza alla progettazione delle ipotesi progettuali del Piano d’azione.

  14. LE FASI DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA A conclusione delle diverse fasi di attività andranno predisposti dei rapporti di sintesi in cui sono sistematizzate le attività svolte, le esperienze generate, le informazioni raccolte e gli output prodotti nel corso delle attività da mettere a disposizione, su supporto informatico, del Servizio Programmazione e Sviluppo e del Nucleo di Valutazione.

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