1 / 17

Valeria Costantini Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Economia

L’impatto sui flussi di commercio del processo di allargamento dell’UE. Un’analisi con indici descrittivi e un’applicazione del modello gravitazionale. Valeria Costantini Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Economia. Le domande di ricerca.

Download Presentation

Valeria Costantini Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Economia

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’impatto sui flussi di commercio del processo di allargamento dell’UE. Un’analisi con indici descrittivi e un’applicazione del modello gravitazionale Valeria Costantini Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Economia

  2. Le domande di ricerca • Il processo di allargamento ha prodotto dei cambiamenti di notevole entità nei flussi di commercio del settore agroalimentare per i paesi membri dell’Unione Europea? Ci sono forti differenze tra i paesi dell’UE-15 e i NSM? • Cosa ci dicono i dati sulla distribuzione geografica dei flussi commerciali nel settore agroalimentare: i NSM hanno aumentato i flussi di interscambio soprattutto all’interno dell’UE, o la loro capacità di esportazione è aumentata anche sui mercati internazionali?

  3. Le domande di ricerca • La specializzazione commerciale dei NSM ha subito dei cambiamenti a seguito del processo di allargamento? • Si è verificato un avvicinamento della specializzazione settoriale dei NSM rispetto all’UE-15 o viceversa si è sviluppata una maggiore complementarietà tra la specializzazione dei NSM e quella dell’UE-15?

  4. Le domande di ricerca • Quale è il potenziale di espansione dei flussi commerciali nel settore agroalimentare legato specificamente al processo di allargamento? • È possibile quantificare in modo specifico l’impatto sul commercio agroalimentare derivante dai diversi strumenti posti in atto per favorire l’entrata dei NSM e dalla partecipazione dei NSM alla PAC?

  5. La metodologia • Analisi descrittiva dei flussi commerciali (in risposta ai quesiti 1, 2). • Analisi della somiglianza della specializzazione settoriale (in risposta al quesito 3). • Un’analisi del settore agroalimentare utilizzando un modello gravitazionale settoriale (in risposta ai quesiti 4, 5).

  6. La metodologia • Analisi descrittiva dei flussi commerciali (in risposta ai quesiti 1, 2). • Analisi della somiglianza della specializzazione settoriale (in risposta al quesito 3). • Un’analisi del settore agroalimentare utilizzando un modello gravitazionale settoriale (in risposta ai quesiti 4, 5).

  7. La metodologiaAnalisi descrittiva dei flussi commerciali • L’analisi dei flussi commerciali agroalimentari in entrata e in uscita dei paesi dell’UE-25 sarà condotta con l’ausilio di una batteria di indici di commercio abitualmente utilizzati nella letteratura internazionale. • Indici proposti: quote settoriali, quote mondiali (ed europee), indici di concentrazione geografica, indici di vantaggi comparati rivelati à la Balassa e à la Lafay, indici di intensità commerciale.

  8. La metodologiaAnalisi descrittiva dei flussi commerciali Costruzione del dataset Periodo di riferimento 1996-2007. Il periodo include 12 anni ed è possibile suddividerlo in due/tre sottoperiodi, in conformità con le diverse fasi del processo di allargamento, al fine di meglio interpretare l’evoluzione dei flussi commerciali. Flussi commerciali: Esportazioni e Importazioni Paesi considerati come Reporter: Unione Europea a 27 (Croazia e Turchia da valutare). Paesi considerati come Partner (destinazione geografiche delle esportazioni e paesi di provenienza delle importazioni): 145 (selezionati sulla base della reperibilità dei dati necessari per costruire anche un modello gravitazionale). Disaggregazione delle linee di prodotti agroalimentari: utilizziamo la classificazione HS a 4 digit (225 linee di prodotto). Le 225 linee di prodotto possono essere ulteriormente disaggregate nel caso di risultati di particolare rilievo per specifiche linee, e possono essere aggregate in comparti più generali per analisi comparate tra diversi settori produttivi.

  9. La metodologiaAnalisi della somiglianza • L’analisi della somiglianza delle esportazioni adotta una metodologia che riprende in parte il lavoro di Antimiani et al. (2007), con una descrizione di tutti i paesi nuovi entrati e con una banca dati aggiornata al 2007. • I punti di vista analizzati saranno due. Con il primo si cercherà di verificare il grado di somiglianza tra le esportazioni dei NSM e quelle dei paesi dell’UE-15 lavorando su tre punti di osservazione temporale (1996-97, 2001-02, 2006-07), cercando di valutare quanto i singoli paesi EU10 abbiano intrapreso una convergenza tra di loro e con i paesi dell’UE-15 in termini di somiglianza dei flussi di esportazione. • Un ulteriore approfondimento può essere poi condotto sull’Italia con riferimento al grado di somiglianza delle esportazioni rispetto ai singoli NSM e all’aggregato UE-10 e rispetto ai potenziali nuovi entranti. Ovviamente potrebbe essere valutata l’ipotesi di replicare tale analisi per alcuni altri paesi europei (ad es. Francia, Germania, Inghilterra e Spagna) per avere dei termini di confronto.

  10. La metodologiaAnalisi della somiglianza Costruzione del dataset per il punto 2 Periodi selezionati 1996-97, 2001-02, 2006-07. Flussi commerciali: Esportazioni. Paesi considerati come Reporter: UE-15, selezionati paesi quali Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Spagna, tutti i NSM (+ Croazia e Turchia da valutare). Disaggregazione delle linee di prodotto agroalimentari: utilizziamo la classificazione HS a 6 digit.

  11. La metodologiaModello gravitazionale settoriale • Esistono pochi contributi specifici rivolti ad un’analisi degli effetti legati ad accordi regionali su base settoriale. Un primo esempio è costituito dal contributo di Chen (2004) che analizza 78 industrie nell’Unione Europea ma con un dataset riferito al solo 1996 riferito ad alcuni selezionati paesi dell’UE-15. Un secondo interessante contributo è dato da Nahuis (2004) che analizza 16 settori industriali in alcuni NSM anche in questo caso con un approccio non panel e non per tutti i paesi. • Recenti contributi che hanno adottato un approccio gravitazionale specificamente per il settore agroalimentare: Chevassus-Lozza et al. (2008), Kangas e Niskanen (2003), Olper e Raimondi (2008). • In particolare Chevassus-Lozza et al. (2008) e Olper e Raimondi (2008) offrono numerosi spunti per analizzare il settore agroalimentare adottando un modello gravitazionale teoricamente fondato.

  12. La metodologiaModello gravitazionale settoriale • Chevassus-Lozza et al. (2008), analizzano il ruolo delle barriere tariffarie e non tariffarie nei paesi CEECs, ma solo nel periodo pre-adesione e con un dataset cross-section (i dati si riferiscono al solo 2004); in questo caso la dimensione temporale tipica di un approccio panel è sostituita da una variabilità settoriale del fenomeno, adottando una disaggregazione settoriale dell’agroalimentare che corrisponde ad HS4 (circa 225 linee di prodotto). Due elementi di questo contributo sembrano essere molto utili per impostare il nostro lavoro. • Il primo è rappresentato dalla disaggregazione settoriale secondo quanto appena descritto. • Il secondo è dato dall’adozione di una variabile dipendente espressa in termini di indici di vantaggi comparati rivelati (uno studio recente su un settore specifico quale le esportazioni di tecnologie energetiche mostra come un modello gravitazionale applicato agli indici e non ai flussi risulti particolarmente efficace per la valutazione degli impatti che specifiche policy possono avere su settori produttivi simili).

  13. La metodologiaModello gravitazionale settoriale • Olper e Raimondi (2008), adottano un modello gravitazionale teoricamente fondato, con struttura del dataset in formato panel e una rappresentazione degli effetti degli accordi tariffari preferenziali su base bilaterale, indagando un sottoinsieme di paesi OECD tra cui 9 EU-15 e 4 NSM, con una disaggregazione in 3 macrosettori (agricoltura, caccia e attività forestali, pesca). • In questo caso i settori analizzati sono meno disaggregati per consentire di considerare variabili economiche specifiche di settore (rapporto K/L, valore aggiunto della produzione, consumi nazionali) mentre nel caso di Chevassus-Lozza et al. (2008) la variabilità dei settori e la loro influenza sui flussi di commercio viene tutta colta tramite gli effetti fissi legati ai singoli settori e paesi.

  14. La metodologiaModello gravitazionale settoriale Proposta di ricerca dell’UOR Roma Tre • Un’analisi applicata al settore agroalimentare con un livello di disaggregazione settoriale che consenta di effettuare sia delle analisi su tutto il comparto agroalimentare sia su specifici settori particolarmente rilevanti. • Il livello di aggregazione rimane una questione aperta, ovvero il criterio potrebbe essere legato al grado di trasformazione del prodotto, nel qual caso si utilizza la tavola di raccordo HS-BEC, ovvero una classificazione per comparti più disaggregata, che può corrispondere ai 2 digit HS (24 voci). • Il confronto tra i coefficienti associati a determinate variabili (tipo l’ingresso nell’UE, oppure l’adozione della struttura tariffaria dell’UE, o ancora l’impatto dei diversi strumenti di spesa comunitaria) ottenuti per diversi comparti e diversi periodi storici può in qualche misura essere utilizzato per analizzare l’impatto che il processo di allargamento ha avuto sui diversi comparti.

  15. La metodologiaModello gravitazionale settoriale Proposta di ricerca dell’UOR Roma Tre • Nel nostro caso non ci soffermeremo sulle barriere non tariffarie e gli standard, ma sui flussi finanziari legati ai diversi fondi di intervento per il processo di allargamento e per il settore agricolo in particolare. Si cercherà quindi di quantificare, ove possibile, l’impatto della PAC (probabilmente I pilastro) e degli altri fondi previsti durante il processo di allargamento (Phare, Ispa, Sapard) sul settore agroalimentare nel suo complesso, e si analizzerà l’impatto differenziato sui singoli comparti selezionati. • Si esplorerà la possibilità di effettuare una valutazione più specifica sugli impatti dell’allargamento in termini di specializzazione commerciale attraverso la costruzione della variabile dipendente espressa sotto forma di un indice RCA à la Balassa nella sua modellazione tradizionale, sia esplorando la possibilità di considerare ad esempio un RCA ponderato con un peso legato al valore del indice PRODY per ciascun k settore e ciascun anno.

  16. La metodologiaModello gravitazionale settoriale Costruzione del dataset per il punto 3 Periodo di riferimento 1996-2007. Flussi commerciali: Esportazioni e Importazioni Paesi considerati come Reporter: Unione Europea a 25 (Bulgaria, Romania, Croazia e Turchia da valutare). Paesi considerati come Partner (destinazione geografiche delle esportazioni e paesi di provenienza delle importazioni): 145 (selezionati sulla base della reperibilità dei dati necessari per costruire anche un modello gravitazionale). Disaggregazione delle linee di prodotto agroalimentari: utilizziamo la classificazione HS a 4 digit (225 linee di prodotto). Le 225 linee di prodotto possono essere aggregate in comparti più generali per analisi comparate tra diversi settori produttivi.

  17. La metodologiaModello gravitazionale settoriale Fonti statistiche utilizzate per il punto 3 COMTRADE: dati sui flussi commerciali TRAINS: dati sulle tariffe alle importazioni EUROSTAT: dati economici settoriali per i paesi dell’UE OECD: STAN: dati economici settoriali per i paesi dell’UE WORLD BANK: World Development Indicators Online Database per i dati necessari alla costruzione del modello gravitazionale per i paesi Partner.

More Related