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ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI. ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI. Lezione n. 05 Lo scienziato non è l’uomo che fornisce le vere risposte - è quello che pone le vere domande. C. Lévi-Strauss Anno Accademico 2013 -2014.

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ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI

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  1. ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI Lezione n. 05 Lo scienziato non è l’uomo che fornisce le vere risposte - è quello che pone le vere domande.C. Lévi-Strauss Anno Accademico 2013 -2014

  2. L’OFFERTA DI TRASPORTO caratteristiche CARATTERISTICA PRINCIPALE DELL’OFFERTA DI TRASPORTO NON È IMMAGAZZINABILE da ciò deriva che essa può essere riferita alla quantità (ex- ante) prodotta dal servizio o (ex- post) quantità effettivamente venduta del servizio da cui: NON ESISTE POLITICA DELLE SCORTE L’OFFERTA DI TRASPORTO È STRETTAMENTE CONNESSA ALLA CONGIUNTURA ECONOMICA

  3. L’OFFERTA DI TRASPORTO CARATTERISTICHE (2) L’offerta si sviluppa entro una SCALA DI DISTANZA IN RELAZIONE AL MODO DI TRASPORTO IMPIEGATO. Nell’ambito del trasporto merci il fenomeno è stato evidenziato da Hoover che ha fatto rilevare la convenienza a ricorrere ai diversi modi di trasporto a seconda delle distanze. Nel grafico che segue vengono posti a confronto i seguenti modi di trasporto: CS = trasporto stradale CF = trasporto ferroviario CM = trasporto marittimo

  4. TIPOLOGIE DI TRASPORTO MERCI ALCUNE DEFINIZIONI

  5. IL TRASPORTO COMBINATO TRASFERIMENTO DI UN CARICO DI MERCI IN CUI LA MAGGIOR PARTE DEL VIAGGIO SI EFFETTUA PER FERROVIA O PER MARE MENTRE I TRATTI INIZIALI/TERMINALI SI COMPIONO SU STRADA. Una definizione fornita dal legislatore (Legge 01.08.2002 n,166 – Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti) Per trasporto combinato si intende il trasporto merci per cui l'autocarro, il rimorchio, il semirimorchio con o senza il veicolo trattore, la cassa mobile o il contenitore effettuano la parte iniziale o terminale del tragitto su strada e l'altra parte per ferrovia senza rottura di carico.

  6. IL TRASPORTO INTERMODALE Trasferimento di merci utilizzando più modi di trasporto (ferro, gomma, aria, acqua) ma CON UNA STESSA UNITÀ DI CARICO, sia essa un veicolo stradale o un`unità di trasporto intermodale, senza rottura del carico. Può essere accompagnato o non accompagnato in relazione alla presenza o meno del conducente

  7. DIAGRAMMA DI HOOVER In ordinata - costo delle operazioni di trasporto in ascissa - la distanza

  8. COMMENTO AL GRAFICO La linea spezzata evidenzia la convenienza per la scelta del modo di trasporto in funzione della distanza. I diversi modi di trasporto operano a costi decrescenti in quanto: • I COSTI FISSI - sono ripartiti su una percorrenza maggiore; • I COSTI VARIABILI - sono direttamente proporzionali alla distanza percorsa; • LA RIPARTIZIONE - compensa la crescita dei costi variabili. Il grafico non tiene conto dei costi di trasbordo che si sostengono alle rotture dì carico che possono essere espressi dalla traslazione parallela all’asse x in corrispondenza dei trasbordi (S. Petriccione). Detti costi sono stati sensibilmente ridotti dalla standardizzazione e unitizzazione dei carichi. Il trasporto combinato strada-ferrovia è economico a distanze superiori a 500/700 chilometri

  9. DIAGRAMMA DI HOOVER (2)

  10. INCREMENTI DI SPESA PER COSTI DI TRASBORDO

  11. VARIABILI CHE INFLUENZANO L’OFFERTA VARIABILI ESOGENE: • Di natura politica • Di natura sociale • Di natura geografica I PROCESSI PRODUTTIVI INFLUENZANO I TRASPORTI : • INCIDONO SULLA LOCALIZZAZIONE DELLE FABBRICHE • COMPORTANO VARIAZIONI DI PESO : • in diminuzione localizzazione presso origine delle materia prime • in aumento localizzazione presso le aree di consumo

  12. VARIABILI CHE INFLUENZANO L’OFFERTA (2) VARIABLI ENDOGENE Nella gestione ed organizzazione delle imprese Nelle funzioni commerciali e di marketing Nei costi di produzione Nell’intermediazione trasportistica e costi di transazione

  13. RAPPORTI CONCORRENZIALI Il trasporti sono oggetto di un rapporto privilegiato con lo Stato che ha interesse che il settore si sviluppi in condizioni di libera concorrenza. Con legge 298/1974 l’Italia aveva instaurato le CD tariffe a forcella che stabilivano il range entro cui i noli potevano oscillare. La recente liberalizzazione ha abolito tali tariffe che sono state oggetto di scarsa applicazione in relazione della polverizzazione dell’industria del trasporto

  14. RAPPORTI CONCORRENZIALI :TENDENZE IL MERCATO TENDE A FORME DI CONCORRENZA PERFETTA NEI SEGUENTI CASI: TRAMP MARITTIMO CHARTER AEREO AUTOTRASPORTO NAVIGAZIONE INTERNA

  15. CONCORRENZA RISPETTO AI MODI STESSO MODO ferroviario: si realizza raramente nei casi di coesistenza di ferrovie statali e in concessione sulla stessa tratta. MODI DIVERSI ferrovia autotrasporto: molto accentuata MODI DIVERSI autotrasporto e tramp marittimo: molto rilevante MODI DIVERSI ferrovia (AV) trasporto aereo: rappresenta una nuova competizione in cui il vantaggio del treno consiste nel poter raggiungere il centro delle città TTR

  16. CONCORRENZA INTERNA AI MODI DI TRASPORTO

  17. CONCORRENZA RISPETTO ALLE RETI

  18. CONCORRENZA INTERNA alle forme di trasporto

  19. LE RETI DI TRASPORTO Il sistema di offerta è costituito da una vera e propria RETE DISEGNATA SUL TERRITORIO (a volte essa è una vera e propria infrastruttura). Il modo più sintetico di descrivere la rete è costituito da un GRAFO che può rappresentare efficacemente le varie tipologie di relazioni che intercorrono fra archi e percorsi. Trasportando i dati di una piantina geografica su un grafo si possono sintetizzare non solo i rapporti di collegamento fra le varie zone ma anche le relative relazioni economiche nonché tutte le altre informazioni utili alla pianificazione.

  20. LE RETI DI TRASPORTO

  21. RIFERIMENTI storico – matematici:i grafi La prima formulazione della TEORIA DEI GRAFI si deve a Leonhard Euler (Eulero) matematico e fisico svizzero del 18°secolo ed è nota come problema dei "Sette ponti di Königsberg“. Questa consiste nel trovare un percorso che, partendo da una zona a piacere della città, permetta di attraversare ognuno dei sette ponti della città solamente una volta tornando al punto di partenza. Eulero risolse il problema ricorrendo a una rappresentazione schematica:

  22. ALCUNI RIFERIMENTI storico matematici (2) Piantina della città di Königsberg Schema tracciato da Eulero

  23. QUALCHE DEFINIZIONE PRELIMINARE VERTICE: oggetto semplice detto anche  nodo ARCHI: collegamenti tra i vertici CAMMINO: (o catena se il grafo non è orientato) da A a B un insieme ordinato divertici, con inizio in A e termine in B tale che, per ogni coppia di vertici consecutivi dell'insieme, esista un arco del grafo che colleghi i vertici stessi; si dice semplice se non vi sono ripetizioni di archi, elementare se non vi sono ripetizioni di vertici. CIRCUITO: cammino il cui vertici, iniziale e finale coincidono.

  24. TEORIA DEI GRAFI ovvero come ragionò Eulero Un qualsiasi grafo è percorribile solo se ha tutti i nodi di grado pari, o due di essi sono di grado dispari; per percorrere un grafo "possibile" con due nodi di grado dispari, è necessario partire da uno di essi, e si terminerà sull’altro nodo dispari. Nota: Il grado di un vertice A di un grafo è il numero dei lati che hanno come vertice A

  25. TIPOLOGIE DI GRAFI PLANARE : se gli archi si incontrano solo nei vertici NON PLANARE: se gli archi non s’intersecano solo nei nodi CONNESSO: se ogni nodo e connesso con almeno un altro COMPLETO: se ogni nodo è connesso con tutti gli altri ORIENTATO: se gli archi sono rappresentati con frecce SUB GRAFI: connessi al grafo principale non sono collegati fra loro

  26. APPLICAZIONI PRATICHE LA TEORIA DEI GRAFI PERMETTE DI STUDIARE LE CARATTERISTICHE FISICHE DELLA RETE LIVELLO DI CONNESSIONE dove E è il numero degli archi,V il numero dei vertici rappresenta il numero massimo degli archi che si possono avere sulla base dei nodi esistenti COMPLESSITÀ STRUTTURALE

  27. APPLICAZIONI PRATICHE (2) MISURA DI RIDONDANZA o grado di connettività della Rete CIRCUITO FONDAMENTALE arco che unisce due vertici senza circuità o ridondanza NUMERO CICLOMATICO numero di archi eliminabili mantenendo collegati i vertici

  28. NATURA E POTENZIALITÀ DELLA RETE Attraverso l’analisi del GRAFO è possibile verificare i livelli di: • ACCESSIBILITÀ • CONNETTIVITÀ che costituiscono gli indicatori sintetici della fruibilità della rete.

  29. GRAFO E RELATIVA MATRICE DEI PERCORSI

  30. TIPOLOGIA DI RETE EFFETTI SUI MOVIMENTI EFFETTO D’INERZIA: La morfologia della rete induce l’utenza al minor utilizzo possibile per brevi distanze in considerazione delle difficoltà di collegamento.

  31. TIPOLOGIA DI RETE EFFETTI SUI MOVIMENTI (3) EFFETTO DI SOLLECITAZIONE: La morfologia della rete induce l’utenza a utilizzare la rete in misura maggiore del precedente caso

  32. TIPOLOGIA DI RETE EFFETTI SUI MOVIMENTI (2) EFFETTO DI ESPANSIONE: La morfologia della rete induce all’utilizzo su tutte le tipologie delle distanze

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