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ISTRUZIONI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI

ISTRUZIONI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI. DR.SSA NICOLETTA CASTELLI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA’ – DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE – ASL PROVINCIA DI MILANO 3 MONZA. INTRODUZIONE. SEBBENE ESISTANO UN GRANDE NUMERO DI PUBBLICAZIONI

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ISTRUZIONI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI

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  1. ISTRUZIONI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DR.SSA NICOLETTA CASTELLI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA’ – DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE – ASL PROVINCIA DI MILANO 3 MONZA

  2. INTRODUZIONE SEBBENE ESISTANO UN GRANDE NUMERO DI PUBBLICAZIONI CHE POSSONO ESSERE RITROVATE SUI VARI ASPETTI DELL’INFEZIONE PARASSITARIA DEI CAPELLI E DELLA PELLE, CI SONO POCHI DATI IN GRADO DI SODDISFARE I CRITERI DELLA MEDICINA BASATA SULLE EVIDENZE PER QUANTO RIGUARDA L’EPIDEMIOLOGIA E IL TRATTAMENTO.

  3. I vari gruppi di farmaci utilizzati per trattare le parassitosi superficiali sono in qualche modo cambiati negli ultimi anni, ed alcuni preparati sono stati ritirati dal commercio. Sfortunatamente c’è solo una limitata evidenza da parte di studi di raffronto in doppio cieco o sistemi di sorveglianza con lunghi periodi di follow-up per valutarne l’innocuità per suffragare le decisioni da prendere in campo terapeutico.

  4. IL PIDOCCHIO DELL’UOMOI pidocchi sono membri dell’ordine Phtiraptera, ectoparassiti obbligati di uccelli e mammiferi . Tre specie del sottordine Anoplura colpiscono gli uomini: - Pediculus capitis, - Pediculus humanus, - Phtirus pubis. P capitis e P humanus sono quasi identici mentre P pubis è morfologicamente distinto. I Pidocchi trascorrono l’intero periodo della loro relativamente breve vita sull’ospite e sono ben adattati all’ambiente da loro scelto. P capitissi è adattato a vivere sul cuoio capelluto, P humanus sulle cuciture dei vestiti P pubis ai grossi peli dell’area pubica.

  5. I PIDOCCHI DEL CAPOSono parassiti specifici dell’uomo, si nutrono di sangue e non sopravvivono a lungo (2 – 3 giorni) se allontanati dal cuoio capelluto. Depongono uova (LENDINI) che si schiudono in 7 – 10 giorni (un pidocchio femmina può deporre fino a 300 uova sulla stessa persona). Le larve completano il loro sviluppo in 7 – 13 giorni.Le uova sono attaccate alla base dei capelli con una sostanza collosa molto resistente. Le dimensioni sono tali da sfuggire al pettine normale.Il sintomo più caratteristico , ma non sempre presente, è il prurito al cuoio capelluto.

  6. IL PIDOCCHIO DELL’UOMOLa maggior parte dell’informazione sulla biologia del pidocchio dell’uomo risale a lavori effettuati oltre 60 anni fa. Sebbene i principi di base di queste informazioni non siano cambiati, le osservazioni possono essere aperte ad interpretazioni alternative. Emerge un’importante necessità di migliorare le conoscenze su tali insetti ed in particolare sulla resistenza ad alcuni insetticidi.

  7. IL PIDOCCHIO DELL’UOMOLa maggior parte dell’informazione sulla biologia del pidocchio dell’uomo risale a lavori effettuati oltre 60 anni fa. Sebbene i principi di base di queste informazioni non siano cambiati, le osservazioni possono essere aperte ad interpretazioni alternative. Emerge un’importante necessità di migliorare le conoscenze su tali insetti ed in particolare sulla resistenza ad alcuni insetticidi.

  8. Pidocchio del capo (Pediculus capitis).Il pidocchio del capo, Pediculus capitis, ha una distribuzione diffusa in tutto il mondo e colpisce principalmente i bambini, sebbene l’infezione possa essere acquisita a qualsiasi età. Si è generalmente d’accordo che i pidocchi del capo siano trasmessi quasi esclusivamente attraverso il contatto tra testa e testaSebbene puo’ ancora essere ritenuta una comune credenza che i pidocchi della testa siano associati ad un’igiene inadeguata, non c’è alcuna evidenza che sostenga tale ipotesi e nessun gruppo socio-economico appare essere libero dall’infezione.

  9. Pidocchio del capo (Pediculus capitis).In Italia è stato osservato un incremento del numero di casi di pediculosi (Pediculus capitis) , che colpisce innanzitutto i bambini, con focolai epidemici nelle comunità scolastiche. Il numero di casi riportati, che sottostima di molto il numero reale , è passato da 3.449 nel 1990 a 4.907 (in 1.009 focolai) nel 1999.

  10. EpidemiologiaLa pediculosi del capo e' un'infestazione tipica, ma non esclusiva, dell'infanzia e dell'adolescenza: l'eta' più colpita e' quella compresa tra 3 e 11 anni . Si calcola che nel mondo l'incidenza della pediculosi del capo sia nell'ordine di centinaia di milioni di casi l'anno. In Europa, l'incidenza nei bambini in eta' scolare va dal 25% in Gran Bretagna al 49% in FranciaLa prevalenza nella popolazione generale sembra si attesti intorno all' 1-3%.In Italia, i casi di pediculosi denunciati fino al 1991, anno in cui e' cessata l'obbligatorieta' della trasmissione delle denunce di casi sporadici, erano di poche migliaia l'anno. Tuttavia, una stima indiretta puo'  essere fatta valutando il numero di confezioni di prodotti pediculocidi venduti nel 2003: sono state vendute 1.443.000 confezioni.Questo dato porta a una stima dell'incidenza del 2,5%.

  11. Pidocchio del capo (Pediculus capitis).Le continue epidemie di pidocchi della testa hanno dato luogo a richieste di ritornare all’ordinaria ispezione dei bambini, ma non c’è alcuna evidenza che la sorveglianza ordinaria di questo genere abbia avuto un qualcheimpatto sulla prevalenza di questa condizione e, in ogni caso, non appare esserci nessuna struttura logistica o legale che potrebbe fornire tale sorveglianza. Non ci sono dati recenti pubblicati che attestino la prevalenza della pediculosi del capo in una qualsiasi nazione. Sebbene l’infezione sia percepita come comune, essa è chiaramente variabile, ed una recente indagine di prevalenza trasversale in 11 scuole che riguarda circa 2.500 bambini ha rivelato una prevalenza puntuale che varia tra lo 0,6 % ed il 25 %.

  12. Presentazione clinica. Il prurito è il sintomo caratteristico fondamentale, che dà luogo a grattamento ed alcune volte ad infezione secondaria. Papule pruriginose, tipicamente si verificano sulla nuca del collo ed occasionalmente divengono diffuse. Nei casi trascurati ci puo’ essere una grave impetigine, mentre essudato e pus producono una finitura opaca dei capelli.

  13. DIAGNOSI • TRE METODI: • Pettinatura a secco • Pettinatura dei capelli umidi con asciugacapelli • Ispezione mediante separazione dei capelli.

  14. Tre metodi diagnostici sono comunemente impiegati • Tutti e tre i metodi sono finalizzati ad isolare e visualizzare un pidocchio vivo. • Combinare i tre metodi insieme anche se comporta un maggior dispendio di tempo è più efficiente della semplice separazione dei capelli in vari punti del cuoio capelluto. • La pettinatura a secco va portata avanti con uno specialepettinino diagnostico, con denti stretti insieme, iniziando dal cuoio capelluto e pettinando fino all’esterno.

  15. Pettinatura a secco • La pettinatura a secco va portata avanti con uno speciale pettinino diagnostico, con denti stretti insieme, iniziando dal cuoio capelluto e pettinando fino all’esterno.Il pettine, meglio se a denti metallici fusi nell’impugnatura con denti fini aventi microtessitura nella parte inferiore con punte arrotondate per proteggere il cuoi capelluto.

  16. Pettinatura dei capelli umidi con asciugacapelli. • La pettinatura bagnata è effettuata allo stesso modo ed ha l’ausilio di un asciugacapelli che viene applicato ai capelli prima del pettine. • Dopo aver lavato i capelli con un normale shampoo, un normale balsamo, in quantità abbondanti, viene applicato ai capelli umidi. I capelli vengono immediatamente pettinati dalle radici alla punta con un pettinino a denti stretti. Ogni colpo di pettine deve essere dalle radici alla punta dei capelli ed i capelli devono essere pettinati sotto una luce intensa e su una superficie colorata come una tovaglia di carta di colore bianco od un asciugamano cosi che il pidocchio vivo possa essere visto facilmente. Alcuni pidocchi possono venir intrappolati nei denti del pettine e dovrebbero venire rimossi prima di ogni ulteriore colpo di pettine. Se si riscontra un pidocchio adulto vivo la procedura dovrebbe essere ripetuta ogni tre giorni fino all’ eliminazione totale del pidocchio.

  17. Ispezione mediante separazione dei capelli. I difensori della pettinatura ad umido suggeriscono che con questa sia più probabile isolare il pidocchio, ma non c’è alcuna evidenza pubblicata che indichi che la pettinatura ad umido sia più efficiente della pettinatura a secco. Entrambi i metodi di pettinatura possono essere utilizzati La femmina del pidocchio depone circa 6 uova che sono di circa 1 mm di diametro, ed ognuna è attaccata alla base del fusto di un singolo capello entro 1 cm dal cuoio capelluto. Quando l’ uovo si schiude in 7 – 10 giorni il guscio dell’ uovo vuoto cambia colore da grigio a bianco perla ed in quel momento è molto più facile da vedere. Questo guscio di uovo vuoto è conosciuto come una “lendine” e rimane attaccato al fusto del capello fin quando esso cresce. Una lendine è pertanto un guscio di uovo vuoto e non è un segno diinfezione attiva. Da qui non è necessario fare strenui ed estenuanti sforzi per rimuoverla. La loro continuata e persistente presenza dopo il trattamento non è un segno di fallimento terapeutico.

  18. TERAPIA L‘APPROCCIO AL TRATTAMENTO E’ STATO ALTERATO NEGLI ULTIMI ANNI ED ORA E’ CONSIDERATO APPROPRIATO IMPIEGARE UNA STRATEGIA A MOSAICO: • METODI CHIMICI • METODI FISICI .

  19. La politica adottata in passato della rotazione degli insetticidi non è piu’ a lungo logica, data la comparsa di ceppi di pidocchi del capo resistenti, e non dovrebbe essere seguita. L’esame dell’analisi dei dati inerenti il numero delle prescrizioni e dei costi indica che le vendite di prodotti insetticidi sono aumentate negli ultimi 10 anni E’ probabile che un ripetuto e non controllato utilizzo di alcuni preparati possa aver dato luogo allo sviluppo di un aumentato numero di pidocchi resistenti. Non c’è nessuna evidenza definitiva che tale aumento nell’utilizzo di insetticidi sia il risultato di un reale incremento nella prevalenza di pediculosi. METODI CHIMICI

  20. Si raccomanda una combinazione di metodi fisici e chimici. Tre insetticidi sono attualmente disponibili per il trattamento della pediculosi del capo: • malathion , • piretroidi (permetrina e d-phenothrin). • Il malathion ed i piretroidi sono farmaci da banco che possono essere ottenuti DIRETTAMENTE ed a proprie spese in farmacia. La differenza di efficacia è stata dimostrata in vitro ma questo fatto non si è riflesso nella pratica quotidiana. • I prodotti su base acquosa sono preferibili a quelli in soluzione alcolica poiché essi hanno minori probabilità di irritare e non sono infiammabili • Gli shampoo da soli sono inadeguati dato che essi divengono troppo diluiti e non sono a contatto con i capelli per un periodo di tempo abbastanza lungo (almeno 30 minuti) . METODI CHIMICI

  21. Permetrina crema all’ 1 %: un singolo trattamento ha efficacia nel 98 % dei casi, viene applicato dopo lo shampoo e viene rimosso dopo 30 minuti e da ripetere dopo una settimana. Solo la permetrina si è dimostrata superiore ad altri trattamenti. In particolare 2 studi controllati e randomizzati hanno confrontato la permetrina in crema all’ 1 % con il lindano all’ 1 % in shampoo. Si è riscontrato che la permetrina è più efficace (lindano vs permetrina, OR per non aver eliminato le uova dei pidocchi = 15,2 (I.C. 95 %: 8 – 28,8).

  22. PIRETRINE IN SCHIUMA G 0,165, PIPERONIL BUTOSSIDO G1,650 . • AGITARE PRIMA DELL’USO LA BOMBOLETTA • APPLICARE LA SCHIUMA SU CAPELLI E PELI ASCIUTTI • MASSAGGIARE LA SCHIUMA PER 2 – 3 MINUTI FINO A QUANDO I CAPELLI O I PELI SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI; PER CAPELLI LUNGHI, DIVIDERLI IN SEGMENTI ED APPLICARE DALLA BASE VERSO LA PUNTA FINO A CHE NON SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI • LASCIARE LA SCHIUMA SULLA ZONA TRATTATA PER ALMENO 30 MINUTI, QUINDI LAVARLA CON UN NORMALE SHAMPOO. • RIMUOVERE TUTTI I PIDOCCHI MORTI E LE LENDINI CON UN PETTINE A DENTI FINI. • SI CONSIGLIA DI RIPETERE IL TRATTAMENTO ENTRO 7 – 10 GIORNI. • CONTROLLARE TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA PER VERIFICARE LA PRESENZA DEI PIDOCCHI E TRATTATELI SE NECESSARIO.

  23. Permetrina Crema all’1%, La permetrina è efficace nella scabbia e nella pediculosi del capo . Avvertenze: Evitare il contatto con gli occhi; non usare su cute lesa o infetta; bambini sotto i 6 mesi, si richiede supervisione medica per l’uso di creme a risciacquo (pediculosi del capo). Effetti indesiderati: Prurito, eritema e pizzicore; di rado rash ed edema.Posologia: pediculosi del capo, applicare sui capelli puliti e sciacquare dopo 30 minuti. Ripetere il trattamento dopo 7 – 10 giorni.

  24. Malathion Il malathion è indicato per scabbia, pediculosi del capo e del pube Il rischio di effetti sistemici associati a 1 o 2 applicazioni di malathion è considerato molto basso; tuttavia applicazioni ripetute a intervalli minori di una settimana o applicazioni per più di 3 settimane consecutive devono essere evitate poiché non ne viene aumentata l’efficacia nell’eradicazione del parassita. •  Avvertenze: Evitare il contatto con gli occhi; non usare su cute lesa o infetta; non usare più di 1 volta la settimana per 3 settimane consecutive; per bambini sotto i 6 mesi è richiesta la supervisione medica; le lozioni alcoliche non sono indicate per la pediculosi nell’eczema grave, nell’asma o nei bambini piccoli, neppure per scabbia o pediculosi del pube .Effetti indesiderati: Irritazione cutanea.Posologia:Pediculosi del capo, massaggiare in modo energico il preparato allo 0,5% sui capelli asciutti e sul cuoiocapelluto, lasciare asciugare all’aria, lavare dopo 12 ore o applicare lo shampoo all’1% sui capelli bagnati e risciacquare dopo 5 minuti, ripetere l’applicazione, pettinare i capelli umidi, lasciare agire per 30 minuti, sciacquare; ripetere dopo 7 – 10 giorni.Il Malathion è raccomandato nella forma di gel e va frizionato nei capelli asciutti e sul cuoio capelluto, lasciato asciugare in modo naturale, e rimosso attraverso il lavaggio dopo 12 ore. Le applicazioni non dovrebbero venire ripetute ad intervalli inferiori ad una settimana o per più di tre settimane consecutive.   

  25. Malathion 0,5 % IN SOLUZIONE ACQUOSA . • APPLICARE IL GEL SU CAPELLI ASCIUTTI • MASSAGGIARE in modo energico il preparato allo 0,5% sui capelli asciutti e sul cuoiocapelluto PER 2 – 3 MINUTI FINO A QUANDO I CAPELLI O I PELI SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI; PER CAPELLI LUNGHI, DIVIDERLI IN SEGMENTI ED APPLICARE DALLA BASE VERSO LA PUNTA FINO A CHE NON SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI • LASCIARE asciugare all’aria IL GEL SULLA ZONA TRATTATA PER ALMENO 12 ORE, QUINDI LAVARLA CON UN NORMALE SHAMPOO. • DOPO IL LAVAGGIO DOVREBBE ESSERE APPLICATO UN BALSAMO E TUTTI I CAPELLI VANNO PETTINATI CON ATTENZIONE. RIMUOVERE TUTTI I PIDOCCHI MORTI E LE LENDINI CON UN PETTINE A DENTI FINI. • SI CONSIGLIA DI RIPETERE IL TRATTAMENTO ENTRO 7 – 10 GIORNI. • CONTROLLARE TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA PER VERIFICARE LA PRESENZA DEI PIDOCCHI E TRATTATELI SE NECESSARIO.

  26. EFFETTI COLLATERALI DEL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DEL CAPO RIPORTATI EFFETTI COLLATERALI COMPRENDONO DISPNEA, IRRITAZIONE BRONCHIALE E LOCALE IRRITAZIONE CUTANEA. E’ STATO RACCOMANDATO CHE PREPARAZIONI ACQUOSE SIANO UTILIZZATE IN ASMATICI A PREFERENZA DELLE PREPARAZIONI ALCOLICHE, CHE POSSONO SCATENARE BRONCOSPASMO. NON C’E’ ALCUNA CERTEZZA SULLA BASE DELLE EVIDENZE DISPONIBILI CHE GLI INSETTICIDI IN SE’ SIANO TOSSICI, SEBBENE LA RACCOMANDAZIONE PER L’USO DEL MALATHION FACCIA PRECLUDERE IL SUO ABUSO A CAUSA DI PREOCCUPAZIONI CIRCA IL SUO ASSORBIMENTO . COMUNQUE UN RECENTE STUDIO SULL’ASSORBIMENTO DI MALATHION SUGGERISCE CHE L’ASSORBIMENTO TRANSCUTANEO SIA INFERIORE AL 2,5 % DELLA DOSE APPLICATA CHE E’ ABBASTANZA BASSA.

  27. Tutti questi metodi dovrebbero essere seguiti da una scrupolosa pettinatura dei capelli bagnati, avendo aggiunto un balsamo per capelli dopo lo shampoo iniziale . Un’appropriata pettinatura dei capelli umidi può richiedere almeno 30 minuti dipendendo dalla loro lunghezza, ma dovrebbe essere fatta meticolosamente per raggiungere i migliori risultati. Infatti la pettinatura quotidiana senza l’utilizzo di metodi chimici è in se stessaprobabilmente in grado di essere terapeutica se condotta in modoappropriato. Comunque un’appropriata pettinatura è probabile che sia soggetta ad una scarsa adesione (compliance) perché essa richede un processo estremamente lungo con notevole dispendio di tempo. Se pidocchi vivi sono osservati entro 7 giorni dall’applicazione di uno di questi agenti chimici, in seguito a pettinatura dei capelli umidi, allora dovrebbe essere utilizzato un prodotto chimico alternativo.

  28. METODI FISICI CONTROLLI DELLA PEDICULOSI DEL CAPO MEDIANTE PETTINATURA AD UMIDO DUE VOLTE LA SETTIMANA. BALSAMO E PETTININO A DENTI STRETTI PER LENDINI: LA SOLUZIONE ALLA REINFEZIONE. Se tutti i bambini o gli adulti a rischio mettono un balsamo sui capelli una volta alla settimana e li pettinano con un pettinino a denti stretti, il pidocchio del capo dovrebbe rappresentare un problema minore. I bambini più grandi sono in grado di fare da soli, ma hanno bisogno dell’incoraggiamento dei genitori. I bambini più piccoli hanno bisogno dei genitori per fare ciò.

  29. METODI FISICI Il balsamo ed un pettine a denti stretti è un modo efficace dal punto di vista dei costi per bloccare la pediculosi del capo ristabilendo la condizione normale. Utilizzata una volta alla settimana essa può impedire una nuova infestazione da parte del pidocchio. Applicare il balsamo a capelli aciutti o anche umidi e pettinarli tutti quelli umidi perché il balsamo non è stato rimosso con un pettine a denti stretti e sottili. Osservare attentamente i risultati della pettinatura per vedere se ci sono uova o pidocchi adulti vivi mediante scuotimento del pettine su una tovaglia di carta. Se si trovano meno di 5 pidocchi , ripeti il trattamento con balsamo e pettine a denti sottili e stretti ogni giorno fino a quando tutti i pidocchi sono eliminati. Se si trovano più di 5 pidocchi , utilizza un trattamento insetticida . Ricordarsi in ogni caso di ripetere il trattamento con antiparassitari chimici dopo 7 giorni ed utilizzare il balsamo ed un pettine a denti stretti almeno due volte tra i due trattamenti.

  30. TECNICA DA UTILIZZARE CON BALSAMO E PETTINE A DENTI STRETTI • Applicare il balsamo ai capelli asciutti con l’obiettivo di ricoprire ogni capello dalla radice alla punta con uno strato di balsamo. • Ispezionare separando i capelli utilizzando un pettine normale • Immediatamente dopo pettinare i capelli con un pettine a denti stretti. Il pettinino migliore è quello con denti piccoli, stretti, metallici, non con denti morbidi. Tuttavia, i pettinini per le lendini di plastica sono molto efficaci per riconoscere e rimuovere i pidocchi adulti con l’aiuto del balsamo, ma sono di gran lunga meno efficaci per le uova. • Elimina il balsamo attaccato ai denti del pettinino utilizzando unatovaglia di carta ed osserva attentamente si vi è presenza di pidocchi ed uova. • Ripeti la pettinatura per ogni parte della testa almeno 5 volte. • Esamina ancora il pettine per pidocchi ed uova.

  31. STRUMENTI NECESSARI PER IL RICONOSCIMENTO DEI PIDOCCHI • Balsamo - un balsamo di colore bianco è migliore dato che i pidocchi e le uova sono in tal caso più facili da vedere. • Un pettinino a denti stretti – per pettinare rimuovendo i pidocchi storditi dal balsamo. • Un pettine normale - per dividere i capelli e rendere il pettine a denti stretti più facile da usare. • Un asciugamano di carta – carta bianca è migliore perché rende più facilmente visibili i pidocchi e le uova non vuote.

  32. PERCHE’ UTILIZZARE IL BALSAMO PER RICONOSCERE I PIDOCCHI ? • Il Balsamo stordisce i pidocchi! L’effetto di stordimento sembra che duri almeno 20 minuti. Dopo tale periodo di tempo la maggior parte dei pidocchi è di nuovo attiva. e le uova sono in tal caso più facili da vedere. • Utilizzare il balsamo sui capelli accresce le probabilità di riconoscere l’infezione. • Applicare un balsamo ai capelli asciutti è meglio, ma va bene anche utilizzarlo su capelli bagnati. • I bambini più grandi possono anche usare il balsamo e la tecnica di rimozione delle lendini con un pettine nella doccia come parte della normale cura dei capelli. • Se tale pratica è condotta almeno una volta la settimana i pidocchi che di nuovo invadono il cuoio capelluto saranno riconosciuti e rimossi prima di avere il tempo di depositare molte uova. La reinfezione verrà così controllata.

  33. TRATTAMENTO FISICO: I CAPELLI VANNO LAVATI CON UNO SHAMPOO ORDINARIO E POI SUCCESSIVAMENTE TRATTATI CON UN BALSAMO IN QUANTITA’ GENEROSA DA APPLICARE AI CAPELLI UMIDI. I CAPELLI VANNO PETTINATI DALLA RADICE ALL’APICE ESTERNO CON UN PETTINE FINE A DENTI STRETTI. I CAPELLI VANNO PETTINATI SOTTO UNA SUPERFICIE BEN ILLUMINATA A GIORNO COSI CHE I PIDOCCHI POSSANO ESSERE CHIRAMENTE VISUALIZZATI. UNA CURA PARTICOLARE DOVREBBE ESSERE POSTA PER RIMUOVERE OGNI PIDOCCHIO INTRAPPOLATO NEL PETTINE. FREQUENZA di QUESTO TRATTAMENTO Da PORTARE A TERMINE: QUATTRO RIMOZIONI DEI PIDOCCHI O DELLE UOVA TRAMITE PETTINATURA UMIDA ASSOCIATA ALL’IMPIEGO DI BALSAMO PER CAPELLI IN DUE SETTIMANE E’ CONSIDERATA ADEGUATA NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI.

  34. NUMEROSE ALTRE TERAPIE COMPLEMENTARI HANNO I LORO SOSTENITORI TALI TERAPIE INCLUDONO TRATTAMENTI CON ERBE E AROMATERAPIA (OLI ESSENZIALI), MA NON VI SONO DATI PUBBLICATI DA STUDI CONTROLLATI CHE NE INDICHINO L’EFFICACIA. L’AGENZIA DI CONTROLLO DEL FARMACO INGLESE NON NE HA PERTANTO APPROVATO L’USO PER QUESTE CLASSI DI COMPOSTI.

  35. PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI La pediculosi non è segno di cattiva igiene e colpisce persone di tutti gli strati sociali. La modalità di trasmissione dell’infestazione ( contatto diretto testa a testa e uso in comune di pettine, spazzole, cuscini, cappelli ecc.) fa sì che la diffusione all’interno della famiglia e nelle comunità avvenga con molta frequenza. L’infestazione avviene indipendentemente dal livello di pulizia personale. Se si prendono i pidocchi è buona norma informare sempre ilpersonale della scuola, i parenti e gli amici, al fine di permettere l’applicazione delle norme preventive e dei trattamenti di disinfestazione nei tempi adeguati.

  36. COME SI ISPEZIONA IL CUOIO CAPELLUTO Bisogna sollevare molto lentamente i capelli facendoli scorrere contro pelo ed esaminarli accuratamente. Osservando attentamente si evidenziano le lendini, lunghe circa un millimetro, che si differenziano dalla forfora per la forma ovoidale, sono più lucidi e consistenti della forfora e sono aderenti al capello dal quale possono essere sfilate solo manualmente ad una ad una, mentre la forfora si stacca facilmente anche soffiando. I punti in cui più facilmente si annidano i pidocchi e le loro lendini sono la nuca, le tempie e dietro le orecchie. I pidocchi sono di colore grigio – bruno e si vedono con difficoltà perché solitamente si confondono con il colore dei capelli.

  37. LA MADRE POSTMODERNA La coperta è sempre corta, perché tutti i membri della famiglia sono altamente valorizzati. Sembra che il figlio voglia sempre più mamma di quanta ne abbia e il lavoro più tempo di quanto la donna sia in grado di dare; è un supplizio e una delizia, e far quadrare il cerchio un’aspirazione che non diventa realtà.

  38. Nonostante ciò sarebbe un grave errore attribuire a questa madre un problema eminentemente pratico. Il tema principale è di tipo psicologico ed emozionale oltre che di elaborazione simbolica e culturale. E’ la prima donna nella storia che mette contestualmente in campo valori di tipo erotemico nell’area amorosa, parentale in relazione ai figli, virile o fraterno in ambito sociale e lavorativo. Tale declinazione contestuale di ruoli affettivi crea una condizione di sovraccarico mentale costante, una fatica nella definizione dell’immagine di sé che giunge a un punto di rottura quando eventiimprevisti mettono in crisi un equilibrio già precario. Una tata che si licenzia, una nonna che si ammala, una scuola che non funziona possono essere motivi di grave crisi per la madre postmoderna. E’ in questi momenti che le donne non vorrebbero fare le mogli quanto piuttosto averne una.

  39. La madre postmoderna Comunque il figlio non è mai sacrificato dallamadre, i valori materni restano al primo posto. Quando si accorge di non farcela più, solitamente in occasione di una seconda nascita, elimina qualcosa di proprio, anche a costo di un sacrificio estremo, pagato con sentimenti di depressione e di svalorizzazione.

  40. PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI E’ compito dei genitori contribuire al contenimento della diffusione dei pidocchi individuandoli per tempo. E’ sufficiente inserire fra le normali pratiche di igiene quotidiana un regolare e attento controllo dei capelli dei figli che frequentano le collettività. Ciò è la forma di prevenzione più efficace. Non è facile evidenziare uno o più pidocchi all’ispezione: più probabile è accorgersi della presenza delle loro uova (lendini) di solito depositate alla nuca e dietro le orecchie. In caso di infestazione la normale igiene personale non è sufficiente: è necessario trattare i capelli con apposito prodotto e rimuovere successivamente le lendini manualmente o con l’utilizzo di pettini a denti fitti.

  41. TRATTAMENTO Il trattamento è costituito da un prodotto apposito contro i pidocchi che uccide l’animale ma non sempre le uova. Le piretrine sinergizzate e la permetrina all’ 1 % sono i trattamenti che per il loro profilo di efficacia e sicurezza devono essere considerati di prima scelta , in seconda battuta possono essere utilizzati preparati a base di malathion. Le formulazioni in shampoo devono essere evitate in quanto meno efficaci. SI SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DELLA RIMOZIONE MANUALE DELLE UOVA DAL CAPELLO. Per facilitare il distacco delle uova e quindi la loro rimozione con le dita, può essere usata una miscela calda costituita da metà acqua e metà aceto. Dopo una settimana, per eliminare i pidocchi nati da eventuali uova sopravvissute, bisogna ripetere il trattamento e la sfilatura manuale delle eventuali uova. Il trattamento non previene l’infestazione, quindi non va eseguito a scopo preventivo.

  42. PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI Per facilitare il distacco delle lendini è utile lavare i capelli con una soluzione in parti uguali di acqua e aceto ( l’aceto facilita soltanto la rimozione delle uova). Affinché il controllo del diffondersi della pediculosi sia efficace è necessario sottoporre ad una ispezione i fratelli e gli adulti conviventi col bambino risultato infestato. I conviventi che risultano infestati dai pidocchi o lendini devono essere trattati con i prodotti specifici. Per gli oggetti da toilette si consiglia di lavarli accuratamente e di immergerli in seguito in acqua calda ( temperatura superiore a 60°C ) cui può essere aggiunto il prodotto usato per il trattamento disinfestante.

  43. ULTERIORI PROVVEDIMENTI CONTROLLARE tutti i componenti della famiglia. AVVISARE del possibile contagio i parenti, gli amici ed il personale della scuola con cui il bambino è a contatto. LAVARE in lavatrice ( temperatura superiore a 60°C ) o a secco federe, lenzuola, asciugamani e gli indumenti (in particolare cappelli, sciarpe, giocattoli in stoffa, ecc.) a contatto con il capo e con il collo; passare l’aspirapolvere su poltrone, divani, materassini e tappeti dove i bambini giocano. Pettini e spazzole vanno immersi in acqua bollente per 10 minuti. La disinfestazione dei locali non porta vantaggi poiché il pidocchio non è in grado di sopravvivere a lungo nell’ambiente. Come misura preventiva e per evitare la diffusione del contagio si raccomanda alle famiglie, oltre alla normale igienre personale del bambino, un controllo frequente, almeno settimanale, dei capelli.  In caso di riscontro di infestazione, nessuna restrizione alla frequenza scolastica è prevista dopo l’inizio del primo trattamento.

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