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Tano Cavattoni

Tano Cavattoni. L’Universo Età 13,7 miliardi di anni. Capitolo 10 L’universo lontano. Che cosa sono le galassie? Prima del 1900 nessuno ne sapeva niente. Nel 1920 ne erano al corrente ben pochi. Dopo il 1924 non c’era più un solo astronomo che non lo sapesse. Allan Sandage.

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Tano Cavattoni

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Presentation Transcript


  1. Tano Cavattoni L’Universo Età 13,7 miliardi di anni

  2. Capitolo 10 L’universo lontano Che cosa sono le galassie? Prima del 1900 nessuno ne sapeva niente. Nel 1920 ne erano al corrente ben pochi. Dopo il 1924 non c’era più un solo astronomo che non lo sapesse. Allan Sandage

  3. Capitolo 10 L’universo lontano Lezione 26 Galassie § 10.1 La nostra Galassia § 10.2 Galassie oltre la nostra § 10.3 Gruppi di galassie Lezione 27 Cenni di cosmologia § 10.4 Perché il cielo di notte è buio? § 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo § 10.6 Origine dell’universo § 10.7 Conferme della teoria del big bang § 10.8 Ipotesi sul futuro

  4. Dimensioni Stimate da Shapley nel 1920 grazie alle cefeidi di Henrietta Leavitt negli ammassi globulari. Mezzo interstellare Shapley sovrastimò le dimensioni a causa della presenza del mezzo interstellare. Harlow Shapley M81, molto simile alla Galassia § 10.1La nostra Galassia I bracci La struttura a bracci è dovuta alla particolare rotazione differenziale. Materia oscura Giustifica l’anomalo moto di rotazione della galassia.

  5. Il mezzo interstellare È la materia che occupa lo spazio fra le stelle: • 1% polveri, come quelle che compongono il fumo di sigaretta. Il mezzo interstellare assorbe la luce delle stelle di sfondo § 10.1La nostra Galassia • 90% idrogeno; • 9% elio; 5

  6. Energia oscura 70% Materia visibile 1% Materia oscura 29% Le ellissi rappresentano la traiettoria di polveri e gas. Gli assi maggiori delle ellissi ruotano a diverse velocità. Si formano degli addensamenti: i bracci di spirale. § 10.1La nostra Galassia La materia oscura È la materia la cui esistenza è stata ipotizzata per giustificare l’anomalo moto di rotazione delle galassie. I bracci di spirale Sono zone in cui l’aumento di densità porta alla formazione di nuove stelle. 6

  7. Oltre la Galassia Le nebulose a spirale come quella di Andromeda fanno parte della Galassia o sono esterne ad essa? Il Grande Dibattito che Shapley ebbe con Curtis nel 1920 fu vinto da quest’ultimo. Andromeda: galassia o nebulosa? Nel 1924 Edwin Powel Hubble dimostrò che Andromeda si trova oltre i 2 milioni di a.l. di distanza: la Via Lattea non è l’universo, ma una galassia fra le tante. Heber Doust Curtis § 10.1La nostra Galassia 7

  8. § 10.2Galassie oltre la nostra Galassie a spirale Galassie ellittiche I bracci di spirale sono sede di formazione stellare. • massa: 109÷ 1011 m • diametro: 10.000 ÷ 300.000 a.l. Sono solitamente composte da stelle vecchie. • massa: 106÷ 1013 m • diametro: 5.000 ÷ 300.000 a.l. M101 M101 M87 8

  9. § 10.2Galassie oltre la nostra Galassie irregolari Galassie interagenti Sono ricche di gas interstellare e di stelle giovani. • massa: fino a 1010 m • diametro: fino a 25.000 a.l. Lo scontro fra stelle è molto improbabile, ma la fusione dei mezzi interstellari provoca formazione di nuove stelle. NGC 6822 NGC 4676 9

  10. Buco nero Disco di accrescimento Toroide di polveri e gas Getti di particelle a velocità relativistiche. § 10.2Galassie oltre la nostra Strane galassie nello spazio I nuclei galattici attivi (AGN, Active Galactic Nucleus) sono nuclei di galassie con anomale emissioni di energia, non riconducibili agli usuali processi di fusione delle stelle. Si ritiene che al centro del nucleo vi sia un buco nero supermassiccio. Osservati dai diversi punti di vista gli AGN appaiono come: • galassie Seyfert, con forti emissioni nel visibile; • radiogalassie, con anomale emissioni nella banda radio; • i quasar, gli oggetti più luminosi che si conoscano. 10

  11. § 10.3Gruppi di galassie Gli ammassi di galassie sono aggregazioni di galassie che interagiscono gravitazionalmente. Il Gruppo Locale è il piccolo ammasso, 36 galassie, a cui appartiene la nostra Galassia. La Galassia 11

  12. Le galassie ellittiche giganti M86 e M84. § 10.3Gruppi di galassie L’ammasso di galassie a noi più vicino è quello della Vergine, a circa 55 milioni di a.l. di distanza. Contiene circa 2000 galassie e 5·1014 m. M86 M84 12

  13. Due milioni di galassie punteggiano grandi bolle vuote. I superammassi si formano in corrispondenza del punto di incontro fra più bolle. § 10.3Gruppi di galassie La scala maggiore alla quale si è riusciti a vedere una struttura nell’universo è quella dei superammassi: aggregazioni di ammassi di galassie. 13

  14. È così? § 10.4Perché il cielo di notte è buio? Il paradosso di Olbers Supponiamo che l’universo sia: • uniformemente popolato di stelle; • statico; • infinito, sia nello spazio che nel tempo. Guardando il cielo notturno in qualsiasi direzione, la linea di vista dovrebbe prima o poi incontrare una stella: una luce accecante dovrebbe provenire da ogni direzione. 14

  15. Quando Olbers ripropose il paradosso nel 1826 sottointendeva una precisa cosmologia. Come dimostrò Vesto Melvin Slipher nel 1914, le ipotesi di Olbers non erano corrette. In particolare non è possibile considerare l’universo come un aggregato statico di stelle. Heinrich Wilhelm Mathias Olbers Vesto Melvin Slipher § 10.4Perché il cielo di notte è buio? La cosmologia è la scienza che studia le proprietà e l’evoluzione dell’universo. 15

  16. § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo Slipher misurò la velocità di recessione delle “nebulose a spirale” grazie all’effetto Doppler. Righe senza alcuno spostamento Righe spostate verso il blu Righe spostate verso il rosso 16

  17. Nel 1929, Hubble, con l’aiuto di Milton Humason, dimostrò che l’universo è in espansione secondo una precisa legge. Velocità (km/s) Distanza (Mpc) § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo La legge di Hubble L’apparente velocità (v) di recessione delle galassie è direttamente proporzionale alla loro distanza (r): v = H0·r 17

  18. L’attuale stima della costante di Hubble H0 è: H0 = 72 (km/s)/Mpc § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo • Se tutte le galassie si stanno allontanando da noi, vuol dire che siamo al centro dell’universo? • Sono le galassie a muoversi nello spazio o è lo spazio fra una galassia e l’altra che si espande? • Se le galassie si stanno “allontanando” le une dalle altre, c’è stato un momento in cui erano unite? 18

  19. In questo modello lo spazio è la superficie del palloncino, non tutto il palloncino. § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo Espansione dell’universo L’apparente spostamento delle galassie è dovuto alla dilatazione dello spazio: Le galassie si allontanano le une dalle altre e non c’è un centro. 19

  20. z = ∆λ/λ § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo La legge di Hubble misura le distanze Lo spostamento verso il rosso cosmologico, dovuto all’espansione dello spazio, è misurato dal parametro di redshift z, il rapporto fra la variazione di lunghezza d’onda e la lunghezza d’onda emessa: Dal parametro z si può ricavare la velocità (v) di recessione della galassia: 20

  21. La legge di Hubble è lo strumento che permette di misurare le distanze maggiori. r = v/H0 Attenzione, la scala è logaritmica. § 10.5La legge di Hubble e l’espansione dell’universo La legge di Hubble misura le distanze Nota la velocità di recessione (v), utilizzando la legge di Hubble si può ricavare la distanza (r): 21

  22. Nel 1927 Georges Lamaître pubblicò la sua teoria sull’origine dell’universo, origine che chiamò: atomo primordiale. Fu un lavoro di Arthur Eddington del 1933 a far conoscere la teoria di Lamaître e a diffonderla. * Il termine fu coniato da Fred Hoyle negli anni Cinquanta con l’intenzione di deridere la nascente teoria sull’origine dell’universo. § 10.6Origine dell’universo Oggi la teoria più accettata dalla comunità scientifica è quella del big-bang*: l’evento iniziale da cui hanno avuto origine lo spazio e il tempo. 22

  23. Era di Planck 0 ÷ 10–43 s Da ? a 1034 K ? Particelle presenti Fotoni, quark, elettroni Da 3.000 K a 3 K GUT 10–43 ÷ 10–35 s 1030 K (Grand Unified Theory) Tempo trascorso dal big-bang Era inflazionaria Fotoni, quark, elettroni Ere 10–35 ÷ 10–32 s 1028 K Temperatura media Era della radiazione Da 10–32 s a 380.000 anni Protoni,neutroni Da 1013 a 109 K Nuclei di elio, deuterio Era della materia Da 380.000 anni a oggi Atomi § 10.6Origine dell’universo 23

  24. La principale conferma della validità della teoria del big-bang è la CBR, la radiazione cosmica di fondo, scoperta nel 1965 da Arno Penzias e Robert Wilson. Una mappa del cielo, nelle microonde, realizzata nel 2003 dalla sonda MAP. •temperatura maggiore; •temperatura minore. § 10.7Conferme della teoria del big-bang 24

  25. § 10.8Ipotesi sul futuro Secondo l’attuale modello, il futuro dell’universo dipende dal parametro di densità Ω: il rapporto fra la densità media dell’universo e la densità critica, pari a 10–27 kg/m3. Ω < 1: espansione senza fine; universo aperto. Ω = 1: espansione che rallenta, ma senza fermarsi; universo aperto. Ω > 1: l’espansione è destinata ad arrestarsi e l’universo a implodere in un big-crunch; universo chiuso. 25

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