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1. Web 1.0 al Web 2.0: come cambiano le modalità del comunicare , la società e la formazione

1. Web 1.0 al Web 2.0: come cambiano le modalità del comunicare , la società e la formazione 2. I nativi digitali chi sono e come apprendono: risultati delle nostre ricerche 3. Il Web 2.0, i nativi digitali e la didattica: dentro e fuori dall’aula

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1. Web 1.0 al Web 2.0: come cambiano le modalità del comunicare , la società e la formazione

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Presentation Transcript


  1. 1. Web 1.0 al Web 2.0: come cambiano le modalità del comunicare , la società e la formazione 2. I nativi digitali chi sono e come apprendono: risultati delle nostre ricerche 3. Il Web 2.0, i nativi digitali e la didattica: dentro e fuori dall’aula 4. Il Web 2.0, i nativi digitali e didattica: connettere le scuole in contesti disagiati casi ed esempi

  2. 1. Dal Web 1.0 al Web 2.0: come cambiano le modalità del comunicare e la società e la formazione

  3. Quale fine dei mass media La tesi che si sostiene è provocatoria. I mass media, così come li abbiamo conosciuti fino a oggi, si stanno estinguendo, o meglio, stanno per essere sostituiti da una nuova specie di media in via di evoluzione: gli strumenti per comunicare interattivi e digitali, che costituiscono l’ossatura della società in rete. (Bell, 1973) o informazionale (Castells, 1996) Ciò significa che i mass media non rappresentano più la “tecnologia caratterizzante della nostra epoca”, ma stanno passando il testimone ai nuovi media digitali e interattivi. Ovviamente non si tratta della fine della televisione (né tantomeno della fine del libro), ma della sua “ri-mediazione” in nuovo modello, che a livello economico può essere definito con la formula: content providing digitale globale.

  4. La quantità è qualità: l’esponenziale crescita degli scambi informazionali Siti web nel mondo – 1995-2005numeri in migliaia (La linea rossa indica i siti che risultano “attivi”) Indirizzi IP attivi

  5. Alcuni dati sui nativi digitali sono davvero tra noi • Ricerche internazionali recenti • Becta 2.0 Come cambia l’apprendimento con il web 2.0 • Becta 2.0 I web 2.0 e la didattica una ricerca • Pew Internet – Nativi digitali: differenze nell’uso di internet tra teen ager e adulti

  6. Generations in 2009 Generations Online in 2009

  7. Generations online in 2009 Generations Online in 2009 1/28/2009

  8. Americans online by age Chart 1: Percentage of Americans online by age (Teens, 12-17, Nov. 2007-Feb. 2008, margin of error = ±3%. Adults, December 2008, margins of error differ by subgroup. See methodology). Generations Online in 2009

  9. Activity pyramid: Online pursuits by generation The majority of teens and Gen Y use SNS, but fewer maintain blogs. Less than a fifth of online adults older than Gen X use SNS. While there are always exceptions, older generations typically do not engage with the internet past e-commerce. The vast majority of online adults from all generations uses email and search engines. Generations Online in 2009

  10. Activity diagram: Overall online pursuits Source: Qualitatively based on the combination of activities pursued by the majority (at least 50%) of each generation, based on type of activity. See next slide for more detail. Generations Online in 2009

  11. Table: Overall online pursuits Types of Activities: Generations Online in 2009

  12. Methodology The results of this survey are based on data from a series of telephone interviews conducted by Princeton Survey Research Associates International primarily between August 2006 and December 2008. For all results based on adult internet users, the margin of error is ±3%. For results based on teen internet users (ages 12-17), conducted in October-November, 2004, and October-November, 2006, the margin of error is ±4%. For results based on teen internet users, conducted in November 2007-February, 2008, the margin of error is ±3%. The margin of error for each generational subgroup shown in the table on page four and discussed throughout the report, however, can be considerably higher than that for the sample of all internet users. Below is a list of the average margins of error (MOE) for each age group listed in the table: Generations Online in 2009

  13. Web 2.0: Technologies for education11-16 anni Using Web 2.0 to Support Learning

  14. What technologies are students using out of school? • High levels of access to technology out of school • 93.2% have access to a mobile w/camera; 98.4% to a PC; 96.6% to the internet • 89.4% use email and/or instant messaging • 36.5% use a webcam; <20% use voice chat • 74% use social networking sites • 59% play online multi-user games

  15. Ma quali sono le tecnologie che usano il Web 2.0?

  16. Web 1.0→Web 2.0 → Socile Net Social Networking 2009: more than 50%

  17. Web 2.0 = Web is You!

  18. Cosa cambia nel web 2.0 PERSONE • Creare contenuti  Es. Blog • Connettere persone Social networking • Collaborare on-line  Google docs • Connettere servizi/basi dati  flickr maps CONTENUTI SERVIZI

  19. Web 2.0 Tag cloud: un nuovo linguaggio Architettura di partecipazione semplicità convergenza Banda Larga tagging Open source beta perpetuo blog piattaforma VOIP Always on wiki Web 2.0 RSS Mash up libertà Social Network Intelligenza collettiva Podcast sociale economicità servizi collaborazione

  20. The machine is Us/ing Us

  21. La banda larga: la tecnologie abilitante

  22. LA LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE

  23. I Net Book commerciali e olpc

  24. I software open source e i net software e il cloud computing

  25. Il web come piattaforma per creare e condividere contenuti PERSONE • Creare contenuti • Connettere persone • Connettere servizi/basi dati • Collaborare on-line CONTENUTI SERVIZI

  26. Anatomia di un social network on-line • Profilo • Una specie di home page personale (o di gruppo) con testi, immagini, video, commenti da altri membri, e la lista dei propri amici • La pagina può essere più o meno strutturata liberamente (es MySpace dà molta libertà) • “Friends” • I membri possono crearsi una rete di “friends” (la terminologia varia; in linkedin: connections), invitando persone (anche non membri) a farne parte. Se la proposta è accettata, la relazione è indicata nei due profili • Si può navigare nelle reti dei propri friend, con accesso ai diversi profili (limitazioni variabili da sito a sito) • Messaggi e commenti • I friends possono inviarsi messagi (pubblici o privati) o inserire commenti nella pagina personale (terminologia e modalità variano; es.The Wall in Facebook, raccomndazioni in linkedin)

  27. caratteristiche • Integrazione di più forme di comunicazione • Possibilità di creare gruppi • Microblogging • Photo/video Sharing • Instant messaging • Posta interna • 200.000.000 di utenti • Legami basati sulla fiducia (o quasi) • Elevata interazione • Il “Pubblico” • Selezionato (gli amici) • potenziale

  28. Il mega-cambiamento nel content providing e nell’educazione quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed

  29. Possibili ruoli del computer nella didattica http://www.itd.ge.cnr.it/corsotd2/LEZ_3.HTM .Istituto Tecnologie Didattiche CNR Genova Paolo Ferri

  30. Il concetto di ambiente di apprendimento L’ambiente di apprendimento è il luogo, lo spazio reale e/o virtuale (rete) ricco di mezzi, strumenti, sostegni, per l’apprendimento, in cui chi apprende è protagonista della costruzione del proprio sapere (comportamenti, atteggiamenti, abilità, contenuti …); in cui si collabora, si coopera, si scambiano, si condividono le conoscenze. Comunità di apprendimento Comunità di pratica Paolo Ferri

  31. La trasformazione degli spazi didattivi

  32. Learning Management System Def. Learning Management System (LMS) = software che incorpora le funzioni necessarie all’implementazione di un sistema organizzato di erogazione di corsi per la formazione. E’ costituito da un insieme di strumenti dedicati a cinque macro-contesti di azione: • all’amministrazione delle iscrizioni degli utenti nei corsi; • alla gestione dell’erogazione dei contenuti; • alla gestione delle attività di valutazione; • alla gestione dei processi comunicativi e collaborativi; • alla gestione dei processi di monitoraggio e valutazione.

  33. Amministratore del server Amministratore di piattaforma LMS Progettista di contenuti admin Progettista didattico Helpdesk delivery Docente assessment Mentore Helpdesk e-moderating Studente E-tutor fruizione Osservatore monitoring Ospite Progettista didattico Ruolo di sistema Ruolo disciplinare

  34. Alcuni esempi applicati a istituzioni educative

  35. Mit & YouTube

  36. Anche Il celluare come strumento di apprendimento

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