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REGIONE TOSCANA Un’ opportunita ’ di investimento nell’innovazione e nella qualita’. www.investintuscany.com. Indice. INTRODUZIONE L’ECONOMIA IN TOSCANA ACCESSIBILITA’ IN TOSCANA PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: 7 motivi e 5 settori di successo Scienza della vita Design ICT Meccanica

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  1. REGIONE TOSCANA Un’opportunita’ di investimento nell’innovazione e nella qualita’ www.investintuscany.com

  2. Indice • INTRODUZIONE • L’ECONOMIA IN TOSCANA • ACCESSIBILITA’ IN TOSCANA • PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: 7 motivi e 5 settori di successo • Scienza della vita • Design • ICT • Meccanica • Logistica • OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO • Fiscalità e incentivi alle imprese • Costo del lavoro • Utilities e Immobili • Skills & Cluster • VIVERE IN TOSCANA 2

  3. INTRODUZIONE 3

  4. La Toscana è la quinta regione più grande d’ Italia, le cui città sono in cima alle classifiche del benessere. E’ una delle regioni più belle e produttive d'Italia, nota in tutto il mondo per la bellezza dei suoi paesaggi e per il suo patrimonio naturalistico e culturale. Attualmente sono ben sei i siti riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall’Une dall'Unesco (Val D'Orcia; Centri storici di: Firenze, Siena, Pienza, San Gimignano; Piazza dei Miracoli a Pisa). Dietro la celebrità di una regione universalmente nota per la sua storia, la sua arte come per la sua natura, c’è una Toscana fatta di lavoro, creatività, imprese, servizi, in quella che si sta rivelando una miscela unica. Una regione indirizzata al business, in cui gli imprenditori trovano terreno fertile e ben avviato per investire, dai settori tradizionali a settori inattesi, innovativi e dei più vari, dalla farmaceutica all’elettronica passando per le biotecnologie fino ai servizi o all’agricoltura nelle più diverse sfaccettature. 4

  5. L’ECONOMIA IN TOSCANA 5

  6. Popolazione: 3,67 mln (6,1% della popolazione nazionale) PIL regionale: 106 mld di Euro (6.7% del PILnazionale) PIL pro capite: 28.100 Euro (superiore del 9,7% rispetto a quello medio italiano e del 15% rispetto alla media europea) Export sul PIL: 25% del valore regionale Export Δ 11/12: +14% Principali esportazioni:macchinari,prodotti chimici, farmaceutici L’economia in Toscana Le prime 10 Regioni del Sud Europa per numero di IDE- Investimenti Diretti Esteri (FDI Magazine 2010) • La Toscana è al 9° posto in Europa per attrattività di imprese multinazionali nel 2011 e al 4° posto in Italia • La sua quota di IDE è cresciuta costantemente a partire dal 2005 • Oggi la Regione conta più di 32.000 occupati che lavorano nelle imprese multinazionali • Nel 2013, secondo quanto dispone un database regionale sulla presenza di multinazionali, le imprese multinazionali in tutto ammontano a 501 (421 estere e 80 italiane) Fonte: ISTAT 2013 (dati riferiti al 2011) Imprese multinazionali estere in Toscana (numero), 2005-2011 Fonte: IRPET on ISTAT data 2012; 1991=100; real value Fonte: Elaborazione database del Politecnico di Milano (2012) 6

  7. ACCESSIBILITA’ IN TOSCANA 7

  8. La Toscana, situata in posizione baricentrica rispetto all'Italia e al Mediterraneo, in uno dei corridoi economici più importanti d’Europa, è una perfetta piattaforma logistica ed una porta di accesso al mercato europeo e mediterraneo. • La Toscana offrel’opportunità di un facile e direttoaccesso a più del 75% del mercatoitaliano (in un raggio di 400 km), resopossibiledaunaeccellenteinfrastruttura di trasporto in continuo sviluppo. Source: www.johomaps.com • Le autostradeassicuranobuonicollegamenti di trasporto in tutta Italia: • 2 assi-autostradalichiave Nord/Sud(autostrada A1-E35 Milano-Roma e l’autostrada A12-E80 Genova-Livorno) • 1 autostradaEst-Ovest(A11-E76 - Viareggio-Pistoia) • 2 porticommercialia Livorno (7° portoitaliano, 6° per iltraffico container, che serve tuttiiportipiùimportantinelmondo) e Piombino, nelle immediate vicinanze di altriimportantiportiitaliani • Un eccellente e rapidosistema di collegamentoferroviariocheassicura: • 50 collegamentigiornalierinellatratta Firenze-Roma (1ora e 31min) • 24 collegamentigiornalierinellatratta Firenze Milano (1ora e 35min) • 17 collegamentigiornalierinellatratta Firenze-Venezia (2ore e 05min) • 2 principaliaeroportiinternazionalia Pisa e Firenze per passeggeri e nolo, con numerosivoligiornalieri verso le maggioricittàitalianeedeuropee: • Collegamenti con Tokyo e Osaka da Firenze tramiteFrancoforte, Parigi, Amsterdam, Helsinki e Copenhagen. 8

  9. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: 7 motivi e 5 settori di successo 9

  10. 7 MOTIVI PER INVESTIRE IN TOSCANA • ECCEZIONALI ABILITÀ E RISORSE SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHEche attraggono referenze mondiali per la R&S, in particolareneisettori: Scienzedella Vita, InformazioneTecnologicae Chimico • MADE IN ITALY:UN’INDUSTRIA UNICA E VITALE • rinomata nel mondo, basata su un lungo e caratteristico know-how e con un forte ancoraggio locale • LO STILE DI VITA TOSCANOun’ eccezionale qualità della vita,un ambienteculturale e naturaleunico, chepermette di attrarre e trattenereimiglioritalenti • UNA LOCALIZZAZIONE CENTRALEIN ITALIA E NEL CUORE DEL MEDITERRANEO • in una delle aree più ricche d’Europa • UNA RETE DI TRASPORTI EFFICACE • cherafforzal’eccellenteposizionelogisticadella Toscana • "TALENT"un’offerta formativa di alto livello, con Universitàdiversificate e di famainternazionale • COSTI COMPETITIVIinferiori rispetto alla media italiana ed europea relativamente al lavoro ed ai beni immobili 10

  11. 5 SETTORI DI SUCCESSO IN TOSCANA • SCIENZE DELLA VITA • LOGISTICA • ICT • DESIGN • MECCANICA 11

  12. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: SCIENZE DELLA VITA 12

  13. Vantaggi strategici • Il settore delle Scienze della Vita in Toscana freme di potenziali investitori e di partner coinvolti in tutti i settori di riferimento, essendo caratterizzato da importanti vantaggi strategici: • Importanti protagonisti del settore come Novartis, EliLilly, Menarini, Chiesi Farmaceutici, Sebia, Abiogen, Esaote, El. En hanno già scelto la regione come location ideale per il loro business, sfruttando tutti i vantaggi di lavorare in un ambiente creativo, flessibile e stimolante. • La Toscana ospita un Distretto Tecnologico sulle Scienze della Vita, creato dalla Regione Toscana e terzo distretto nazionale per la farmaceutica e le biotecnologie, che favorisce opportunità di business e di investimento in un ambiente dedicato al biotech, all’innovazione medica, alla scoperta di farmaci, ai dispositivi medici, alla ricerca e sperimentazione clinica. Il distretto opera in forte sinegia con Università, Istituzioni Pubbliche, centri di ricerca, investitori, parchi scientifici e incubatori. Ad oggi sono circa 25 le spin-off registrate e 120 i progetti europei in corso con 48.4 milioni di Euro sovvenzionati nel 2012. • Opportunità di localizzazione: i parchi tecnologici e gli incubatori in Toscana offrono la location ideale per costruire una nuova impresa, accelerando la crescita e offrendo un ampia gamma di servizi che includono spazi fisici al’interno dell’incubatore e opportunità di networking. La Toscana ospita un incubatore principale nel campo delle scienze della vita (Bio Incubatore TLS). Inoltre ricordiamo: Parco tecno-scietifico di Navacchio e Incubatore, CERFITT Incubatore/ Consorzio Pontech, Polo Sant’Anna Valdera e IUF-Incubatore Universitario Fiorentino. • La Toscana vanta un ragguardevole record di successi nell’intercettare significative opportunità di investimento nella ricerca, sia a livello nazionale che europeo: 124 progetti UE in corso, 23 progetti coordinati dalle istituzioni toscane e 29 milioni di Euro di contributi UE (2012). Tre delle sei azioni preparatorie (Pilots) per le FET (Future and Emerging Technologies) FlaghsipInitiatives lanciate dalla Commissione europea vedono la partecipazione di centri di ricerca toscani:“ITFoM - IT Future of Medicine: a revolution in healthcare”, “RoboCom - Robot CompanionsforCitizens”, “Humanbrain project”. 13

  14. Competenze, Talenti e R&S Competenzeuniche nella ricerca di vaccini, sperimentazioni cliniche e applicazioni delle nanotecnologie. Il sistema della Ricerca e Sviluppo in Toscana è composto da: • Sistemasanitario di prima categoria, con elevata esperienza in tutti i campi della medicina e operante con procedure di avanguardia per le sperimentazioni cliniche, è arricchito dall’ affluenza di ricercatori leader nel mondo, di università, di grandi, medie e piccole aziende che lavorano insieme. Il sistema sanitario rappresenta anche un generatore di domanda strategico: 13.600 posti letto distribuiti su 67 ospedali. Le provincie di Firenze, Pisa e Siena insieme contano più della metà della capacità sanitaria della regione. Tra gli attori strategici nella ricerca, nell’educazione e nella sperimentazione nel sistema sanitario ricordiamo: • Fondazione Monasterio • Ospedale Universitario Meyer • Ospedale Universitario Careggi • Sistema universitario,con 3 poli principali: Sistema Universitario di Pisa (Scuola Normale Superiore, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna); Università di Firenze; Università di Siena. • Nel 2011 sono stati circa 5.800 i laureati in discipline afferenti le scienze della vita e 300 i dottorati di ricerca. • Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR di cui 3 istituti incentrati sulle scienze della vita (Istituto di fisiologia clinica, istituto di neuroscienze, istituto di tecnologie biomedihe). 14

  15. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: DESIGN 15

  16. Vantaggi strategici • Da sempre l'Italia è riconosciuta leader nell’artigianato e nel design industriale. Il Made in Italy è fortemente legato al patrimonio di conoscenze e competenze artigianali nella produzione e nell’applicazione di design innovativi nei settori della Moda, Food, Furniture and LuxuryAutomotive. La Toscana svolge un ruolo fondamentale nella creazione di un marchio di riconoscimento per il design italiano all’estero, e presenta anche dei vantaggi strategici per le imprese che operano nel design e che intendono localizzarsi in loco. • Più di 350 imprese multinazionali che svolgono attività che vanno dalla R&S, al design, alla produzione, alle vendite e marketing. Una significativa concentrazione di Università e Centri di Ricerca che registrano ogni anno oltre 8.000 laureati in discipline tecnico-scientifiche. • La Toscana è il luogo in cui brand riconosciuti a livello internazionale hanno visto nascere qui la loro grandezza. • Le imprese sono supportate da una serie di servizi offerti da Poli di innovazione, quali servizi di incubazione e post-incubazione, strutture attrezzate, consulenza e opportunità di finanziamento. La Toscana ospita 2 incubatori e 2 Poli di innovazione nel campo del design: Abitare l’Arte Incubatore Quarrata, Polo Cento, OTIR 2020 Polo di Innovazione, Garfagnana Innovazione Centro Servizi e Incubatore. • Insieme a Milano, Firenze possiede la più alta concentrazione di accademie e istituti internazionali di design, ed è riconosciuta un centro di eccellenza per il know-how relativo al design artistico e industriale (Istituto Europeo di Design; Università di Firenze, Design Campus di Calenzano; Polimoda; Alta scuola di Pelletteria Italiana; Accademia Italiana del Design). 16

  17. Competenze e eccellenze (1/2) • La Toscana è la patria di diverse eccellenze legate al mondo del design in diversi campi, come per esempio: • Design relativo alla Moda: La Moda è una delle aree strategiche di eccellenza che conta un’impressionante concentrazione di marchi di fama mondiale stabilitisi a Firenze nel ventesimo secolo. il know-how locale consente alla produzione artigianale e di lusso di essere elaborata in grandi volumi ed esportata in tutto il mondo. La Toscana conta circa 7 distretti altamente specializzati nel tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria e gioielli (Distretti di : Prato, Santa Croce sull’Arno, Valdarno, Empoli, Valdinievole, Arezzo e Casentino Val Tiberina). • Oltre 90.000 addetti fra tessile, abbigliamento, cuoio e gioielli • Quasi 17.000 aziende • 2.487 mln € di esportazione per il distretto del cuoio e delle scarpe di Firenze • 1/3 di tutte le esportazioni regionali deriva dal settore moda • Design relativo all’Arredamento: Il Design nell’arredamento ha una lunga e duratura tradizione nella regione con alcune aziende rilevanti a livello internazionale nel campo dell’ interior design, accessori e arredamento come Targetti, Edra, Toncelli Cucine e Formitalia Group. Il Distretto tradizionale del Mobile è principalmente situato in Provincia di Arezzo e include anche Quarrata, e Pistoia. Il Distretto del legno è principalmente situato in Provincia di Siena. • Circa 11.300 addetti e 3.700 imprese. • € 432 mln di export nel 2011 (Var.% 2010: +1,46). • Il Distretto di Siena utilizza I servizi offerti dal “Centro Sperimentale del Mobile e dell’Arredamento” CSM, che ha recentemente permesso all’industria del mobile di sbarcare in Cina, dopo aver creato mercati in Europa e nell’Europa dell’Est. 17

  18. Competenze e eccellenze (2/2) • Design del marmo e nelle tecnologie per il taglio delle pietre: Il Distretto di Carrara, da cui proviene il famoso marmo bianco, si avvale di competenze nel design relativo al taglio delle pietre e l’utilizzo dello stesso per accessori per case, uffici e decorazioni per l’arredamento. Tali competenze attraggono anche flussi di pietre e marmi provenienti da tutto il mondo, che attraverso il Porto di Carrara arrivano per essere tagliate e trasformate in pavimenti, lastre, rivestimenti, colonne, camini. • Circa 1.300 imprese e circa 4.544 addetti • € 538 mln di export nel 2011 (Var.% 2010: +7,12) • Numerose aziende legate al distretto che offrono servizi quali ad esempio: produzione delle macchine per il taglio e la lavorazione del marmo, l’organizzazione di fiere commerciali e la formazione tecnica • Design nella costruzione e progettazione di Yacht: la Toscana ha iniziato il suo lungo percorso verso la leadership mondiale nella costruzione di mega yacht (essendo oggi il primo produttore al mondo) e ha sviluppato alcuni dei marchi più prestigiosi, come la Perini Navi, Rossi Navi, Azimut Benetti. Il Distretto della nautica di Viareggio riguarda una delle più antiche specializzazioni della regione. • Circa 2.500 imprese (1.860 coinvolti nella lavorazione e sagomatura degli yacht o delle loro componenti, che servono il mercato del lusso) con circa 7.500 addetti • € 923 mln di export nel 2011 (Var.% export 2010: +4,36) • Design nella componentistica automotive: Il Distretto della meccanica e della componentistica automotive di Pisa è stato avviato con la produzione degli scooter Piaggio e oggi ospita centinaia di produttori di componenti per auto, sia nazionali che multinazionali, con una forte partnership con i laboratori di R&S di ingegneria di Firenze e Pisa. La specializzazione nel settore automotive ha promosso anche la nascita di alcune imprese leader nel settore dei caravan, Laika, nella componentistica di trasporto e design, Breda, nel settore di lusso delle auto sportive su richiesta, come anche F&M. • L’ oggetto sinonimo di design nel settore della componentistica automotive è stato creato a Pontedera nel 1946 e il suo nome è Vespa Piaggio 18

  19. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: ICT 19

  20. Vantaggi strategici Le imprese che investono in Toscana nei settori ICT possono beneficiare di un ambiente di supporto generale basato su un esclusivo modello di collaborazione tra industria, accademia, centri di ricerca ed enti pubblici che nel corso degli anni ha favorito la crescita di imprese spin-off, PMI e imprese leader mondiali e che ha facilitato la trasformazione delle idee afferenti il settore dell’ICT in prodotti con un potenziale commerciale. • Importanti protagonisti dei settori IT e TLC come Thales, Jeppesen, Finmeccanica Group, hanno già scelto la regione per localizzare impianti di produzione o commissionare progetti di ricerca e sviluppo. • La Toscana ospita un Distretto Tecnologico nel settore ICT nominato “F.O.R.T.I.S”, che fornisce opportunità di investimento in un ambiente stimolante dedicato alla fotonica, optoelettronica, robotica, TLC, IT e aerospazio. Il Distretto, istituito dalla Regione Toscana nel 2013 nasce dall’unione del Polo dell’ICT e Robotica e il Polo di Optoelettronica e vede coinvolti: Università, Centri di Ricerca, Associazioni di categoria, poli di Innovazione e più di 500 imprese che operano in diverse tipologie di attività. • 4 incubatori di impresa che coinvolgono imprese ICT e beneficiano di finanziamenti regionali. Parchi scientifici e tecnologici di eccellenza nazionale e internazionale che dispongono di strutture e servizi qualificati finalizzati alla crescita della competitività del sistema delle imprese. La Toscana ospita un incubatore principale nel campo dell’ICT. Tra questi, ricordiamo: Polo Tecnologico lucchese e Incubatore, Parco tecno-scietifico di Navacchio e Incubatore, CERFITT Incubatore/ Consorzio Pontech, Polo Sant’Anna Valdera e IUF-Incubatore Universitario Fiorentino. • Capacità di attrarre finanziamenti pubblici nazionali ed europei per la ricerca: nel 2010 ci sono stati circa 165 progetti attivi dell'UE in questo settore, con un contributo di circa € 40 milioni, più di un centinaio di progetti nazionali e regionali in corso, con un contributo di 12 € milioni di euro. • Denso ecosistema di imprese high-tech nel settore delle tecnologie dell'informazione, comunicazione, sistemi integrati, macchine utensili, sistemi di trasporto intelligenti (ITS), sicurezza, applicazioni biomedicali e bioinformatica, gestione e ottimizzazione dei processi produttivi. 20

  21. Competenze, Talenti e R&S Competenzeuniche negli innumerevoli campi dell’ICT il cui sistema di Ricerca e Sviluppo e di innovazione in Toscana è composto da: • Sistema universitario,con 3 poli principali: • Sistema Universitario di Pisa: con corsi di specializzazione di Ingegneria ICT, Software, Robotica e Automazione e istituti di R&S dell’ICT: • Istituto di Bioroboticae PERCRO (Laboratorio di Robotica Percettiva) -Scuola Superiore Sant’Anna; • Centro di ricerca Piaggio - Università di Pisa; • Centro per la Chimica e la Cosmologia Computazionale – Scuola Normale Superiore; • Università di Firenze, con corsi di specializzazione in Tecnologie elettroniche, Ingegneria Industriale e Ingegneria TLC; • Università di Siena con corsi di specializzazione in Ingegneria IT e Robotica. • Nel 2011 nel settore ICT, Robotica e relative discipline sono stati circa 1.000 i laureati, circa 70 i dottorati di ricerca e circa 550 i ricercatori e professori. • Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR di cui 5 istituti incentrati sul ICT: Istituto di Fisica Applicata, Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione, Informatic and TelematicsInstitute, Istituto di Linguistica Computazionale, Istituto di Elettronica Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni. 21

  22. Eccellenze • Il motore di ricerca ISTELLA • Il Settore della Robotica Un progetto di successo tutto “Made in Italy” che rende la Toscana molto orgogliosa Nell'ambito ICT, la robotica è una peculiare specializzazione della regione. La Toscana è il luogo in cui è stata creata la prima mano robotica e oggi le protesi robotiche di PISA sono le più apprezzate in tutto il mondo. La mano robotica “Softhand” è un chiaro esempio di successo della collaborazione tra il CNR (Dipartimento IIT) e l'Università di Pisa. • Basato sul principio della “ricerca, condivisione e partecipazione” il sito fornisce agli utenti contenuti particolari, archivi interessanti e il sapere comune per conoscere e condividere la cultura italiana. • Istella beneficia della collaborazione con numerosi archivi pubblici e privati. • La politica di protezione della privacy di Istella sostiene di non conservare i dati degli utenti e le loro ricerche o indirizzi IP. • 83 imprese di cui 72 produconocomponentirobotici • Fatturatomedio (2012) 5,5 mln € • Dimensione media delleimprese: 25 addetti • Network di imprese con competenzeavanzate • La produzioneitaliana di robot sta crescendo in manieracostante: (+3,5% nel 2012): la Toscana è la terzaregioneitaliana per numero di imprese e addetti. • Partner tecnologici: • Università di Pisa • Consiglio Nazionale delle Ricerche • Internet MemoryFoundation • Dell and Here (business-unit di Nokia). 22

  23. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: Meccanica 23

  24. Vantaggi strategici La Toscana detienestoricamente un ruolo leader nellameccanica di precisione. Oggiquestacompetenzasi è trasmessa ad un network di laboratori e impresecherifornisconorealtàaziendali di primo livellonelsettoreferroviario e automotive e ha generatonumerosivantaggicompetitivi per le impresecheintendonoinvestirenellameccanica: • Realtà di primo livello come General Electric (GE), TRW Automotive, GKN Driveline, Pierburg, Continental Automotive,Ihimerhannogiàscelto la Regione come location per illoro business, sfruttandotuttiivantaggidellosvolgimentodelleloroattività in un ambientecreativo, flessibile e vibrante. • La Toscana ospita un Polo TecnologicospecializzatonellameccanicaPolo 12: gruppi di imprese e centri di ricercaideati per facilitare lo scambiodelleconoscenze e deiservizi di ricercarelativi a specificisegmentiproduttivi. Sonopresenti 349 entitàcheaderiscono al Polo incluse 20 grandiimpresequaliPrysmian, Continental Automotive, KnorrBremse Rail sistemi, NuovoPignone, Magna, GKN Driveline e Pierburg. • Opportunità di localizzazione: i parchi scientifici e gli incubatori nella meccanica offrono la location ideale per la creazione di una nuova impresa. 3 incubatori di impresa nel settore della meccanica Tra questi, ricordiamo: Parco tecno-scietifico di Navacchio e Incubatore, CERFITT Incubatore/ Consorzio Pontech, e IUF-Incubatore Universitario Fiorentino. • Alta propensione per l’ export: Meccanica e Automazionerappresentanoil 29% dell’ export regionaletotale. • Tradizione e leadership nellameccanica di ultra precisione e competenzaunicaneicomponenti per i computer, automobili, costruzione di yacht e binariferroviari. • Ampiadisponibilità di competenzeingegneristiche e manodoperaqualificata in campo tecnico e capacità di innovazione di design e di concetto. 24

  25. Competenze, TalentieR&S Competenzealtamente specializzate nei settori della meccanica grazie a: • Sistema universitario,con 3 poli principali: • Sistema Universitario di Pisa: con corsi di specializzazione di Ingegneria meccanica , 1 centro Interdipartimentale di Ricerca, “E.Piaggio”, 3 spin-off e 1 master in Yacht Engineering; • Università di Firenze, con corsi di specializzazione in Robotica e Automazione e Processi di Innnovaione e Prodotto, 10 centriricercainclusoilCentro Ricerca Turbomacchine e Sistemi Energetici (Ce.R.Tu.S.), diversilaboratori di robotica e 3 spin-off; • Università di Siena con corsi di specializzazione in Bioingegneria e Robotica e Ingegneria Microelettronica e 3 spin-off. • Nel 2011 nel settore della meccanica e relative discipline sono stati circa 1.000 i laureati e circa 100 i dottorati di ricerca. • Il sistemauniversitario e di ricercaoffrediversilaboratoridedicati al settoredellaMeccanica. R&D competences cover product feasibility, concept e development, innovazione di processo, materiali e certificazioni. Alcuniesempi: • L’IncubatoreCERFITT ospita diverse tecnologieall’avanguardia a livelloeuropeochepermetteil testing e la prototipazione di ultimagenerazione di formecomplesse in 3D. • Compolabospitacomplessilaboratorimultiserviziocheeseguetutti le fasidella R&S per l’industrializzazione di nuoviprodotti e componentinelsettore automotive, dello yachting, aerospaziale, delladifesa, ferroviario. • Il Centro di Ricerca Piaggio all’internodell’Università di Pisa incentiva le competenzenelsettoredellaRobotica e Bioingegneria e ad oggi è l’istituzione leader nell campo dellaRobotica. 25

  26. Eccellenze Yachts, aerospazio, componentistica per automotive, caravan*, ferrovia e meccanica di altaprecisionerappresentanoisettori di eccellenzadellaRegione. • Componentidiprecisione e per la fusionefredda • Componenti per le telecomunicazioni • Sistemi e applicazioni satellitari • Componentimeccanici e sistemispaziali, nautici, aeronautici e del settoredelladifesa • Telerilevamento radar • Elettronica e microelettronica • Sistemi Radar e antenne • Elettroiniettori • Sistemidi trasmissione per automotive e guidasurotaia * Il settoremotoristico e dei caravan produce circa l’80% dellaproduzionenazionale con un girod’affari di più di 200 milioni e 1.300 Addetti 26

  27. PERCHE’ INVESTIRE IN TOSCANA: Logistica 27

  28. Vantaggi strategici • Grazie allasuaposizionecentrale e le sue infrastrutture e servizi, la Toscana è la perfettapiattaforma logistica per imercati del centro Italia, europei e del Mediterraneo • Più del 10% del PIL Europeo e del 75% del PIL Italianoaccessibilenelraggio di 400 km intornoalla Toscana • Eccellenticollegamentinazionali e internazionali • 2 interportiprincipalicertificati AEO • L’exportregionaleè ilmotoretrainantedell’economia: • L’export ha raggiuntonel 2012 € 32 miliardi(+6,9% rispetto al 2011), mentre, nellostessoperiodo, l’ export italiano è cresciuto del +3,7% • Nonostanteunadescrescitadelleimportazioninel 2012, le esportazioniall’estero di beni e servizisonoaumentati: (+3,9% rispetto al 2011 – rispetto al +2,3% in Italia) • Più di 16.000 impreseattualmentestannoesportandodalla Toscana in tuttoilmondo • L’Export in Toscana sta crescendo constantementeda 10 anni al ritmo del 7% l’anno verso l’EstEuropa e del 4% l’anno verso il Maghreb e altripaesi del Mediterraneo del Sud 28

  29. OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO: Fiscalità e incentivi alle imprese 29

  30. Avviare un’attività di impresa in Toscana (1/ 2) In Toscana gli investitori possono trovano un ambiente favorevole per la nascita delle imprese, potendo scegliere tra varie tipologie di struttura in linea con le proprie esigenze di business. • Grazie al servizio telematico nazionale del Ministero dello Sviluppo Economico di “Impresa in un Giorno” (www.impresainungiorno.gov.it), è possibile costituire un impresa in tempi molto rapidi. • Con la Comunicazione Unica è possibile aprire un'impresa direttamente via Internet, inviando una singola comunicazione al "Registro delle Imprese", contenente le informazioni finora inviate a enti diversi con differenti modalità. Tale comunicazione potrà essere presentata o per via telematica, o su supporto informatico e non più soltanto in formato cartaceo.  • L'Ufficio del Registrodelle Imprese rilascerà contestualmente una ricevuta, la quale costituirà “titolo per l'immediato avvio dell'attività imprenditoriale”, se ricorrono i presupposti di legge, e comunicherà alle altre Amministrazioni competenti (Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL) l'avvenuta presentazione della comunicazione unica.  • Le Amministrazioni competenti, a loro volta, comunicheranno all'impresa e all'Ufficio del Registro delle Imprese, per via telematica, il codice fiscale e la partita IVA ed entro i successivi 7 giorni, oltre agli ulteriori dati relativi alle posizioni registrate. 30

  31. Avviare un’attività di impresa in Toscana (2/2) ProceduraComUnica www.registroimprese.it 31

  32. Le tipologie di societàa confronto Fonte: Analisi KPMG 32

  33. Le tipologie di società: costi a confronto Fonte: Analisi KPMG 33

  34. Il sistema fiscale Toscana Impostesullesocietà 27.5%(IRES) 3.9%(IRAP) Impostesullepersonefisiche progressiva (massima a 43% oltre € 75.000) Aliquote IVA 22%, 10%, 4% Disposizioniantielusive Esistenti (Controlled Foreign Companies, Transfer Pricing, etc.) Fonte: Analisi KPMG 34

  35. Fiscalità e rapportiinternazionali L’Italia è membrodell’OCSE e dell’UnioneEuropea • Il nostroPaese ha conclusonumerosiTrattaticontro le doppieimposizioni sui redditisecondoilmodello standard OCSE, chepermette di evitare la doppiaimposiizonetramitemeccanismi di crediti di imposta e esenzioni. • Le società italiane appartenenti a gruppi internazionali che danno disclosuredelle politiche di prezzi applicate nelle transazioni intercompany possono godere di trattamenti agevolativi in caso di verifiche fiscali. • In Italia trovano applicazione procedure di Ruling internazionale e di Mutual Agreement Procedure (MAP), che consentono una maggiore trasparenza e collaborazione tra le Autorità Fiscali dei paesi coinvolti oltre che la definizione degli accertamenti e delle verifiche fiscali di gruppi internazionali. 35

  36. Imposizione sui redditi: confronto con i principaliPaesieuropei • L’aliquota dell’imposta sugli utili è in media rispetto alla maggior parte dei paesi Europei • La tendenza per ilfuturo è quella di alleggerireilcaricofiscaledelleaziende, anche grazie a una forte mole di incentivilegati al lavoro, allaqualità, all’innovazione/ricerca, e al rispettoambientale Fonte: Banche dati KPMG Global (2013) 36

  37. Incentivi e agevolazioniper le imprese (1/4) • La Regione Toscana supporta le imprese tramite pubblicazioni periodiche fornendo un catalogo con gli incentivi disponibili. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.regione.toscana/imprese Aiuto alla Crescita Economica (ACE) • L’ACE è un incentivo legato al capitale e gli utili investiti nelle aziende. Queste possono portare in diminuzione del proprio reddito imponibile una quota pari al 4% degli utili reinvestiti nelle aziende (quindi non distribuiti). Per le imprese di nuova costituzione, la base di calcolo è costituita da tutto il capitale conferito. • La percentuale di applicazione è destinata a salire: è prevista infatti l’applicazione dell’aliquota del 4,5% per il periodo d’imposta in corso al 31/12/2015 e del 4,75% per il periodo d’imposta in corso al 31/12/2016. • Credito di imposta per assunzione di personale qualificato • A  tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali, dal settore economico in cui operano, e dal regime contabile adottato, è concesso un contributo sotto forma di credito d'imposta del 35%del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di: • personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia; • personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico, impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo. • E’ possibile fruire del credito d’imposta fino a 200 mila euro annui per impresa. 37

  38. Incentivi e agevolazioniper le imprese (2/4) Credito per Ricerca e Sviluppo • Le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo possono fruire di un credito di imposta, determinato in misura pari al 50% sugli incrementi delle spese sostenute per progetti e attività ricerca e sviluppo. • Sono ammesse all’agevolazione tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica e che abbiano sostenuto spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno 50 mila euro per ogni periodo d’imposta, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro. • Sono agevolabili le attività di ricerca e sviluppo su lavori sperimentali legati all’acquisizione di nuove conoscenze e alla creazione o miglioramento di nuovi prodotti, processi o servizi, sulla acquisizione, composizione, strutturazione ed utilizzo delle conoscenze e capacità di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni, sulla realizzazione di prototipi per scopi commerciali o progetti pilota ed anche sulla produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. • Le spese agevolabili sono quelle legate al personale di ricerca e alle attrezzature di laboratorio, sostenute per il triennio 2014 – 2016. 38

  39. Incentivi e agevolazioniper le imprese (3/4) • Sostegno alla creazione delle imprese (“Nuove Imprese a tasso zero”) • È possibile usufruire di un’agevolazione relativa all’erogazione di finanziamenti a tasso zero, per la creazione e sviluppo di PMI caratterizzate da: • compagine sociale composta, per la maggioranza sia numerica che di quote, da soggetti di età compresa tra i 18 e 35 anni oppure da donne di qualsiasi età; • iniziative per investimenti non superiori a 1,5 milioni di Euro; • produzione di beni nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese o per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. • I finanziamenti agevolati sono concessi fino ad un importo pari al 75% dell’investimento. L’importo totale programmato dallo Stato è pari a 1 miliardo di euro per il quinquennio 2014-2018. • Contributi per investimenti in beni strumentali (“Sabatini-bis) • È prevista un’agevolazione per le PMI che investono in macchinari, attrezzature e altri beni strumentali (anche detenuti in leasing). • È possibile ottenere un contributo statale a copertura del finanziamento richiesto per l’investimento in beni strumentali, pari al 2,75% dello stesso. In altre parole, il contributo concesso ha la finalità di coprire l’esborso relativo agli interessi sul finanziamento. • Il finanziamento deve essere erogato per un massimo di 2 milioni di euro e rimborsato in 5 anni. • L’agevolazione è prevista fino al 31 dicembre 2016. 39

  40. Incentivi e agevolazioniper le imprese (4/4) Start up innovative • Al fine di favorire la creazione delle imprese operanti nel settore tecnologico sono previste numerose agevolazioni per le cosiddette “start up innovative”, cioè le imprese di nuova costituzione che abbiano come oggetto prevalente o esclusivo dell’attività lo sviluppo, la produzione, o commercializzazione di prodotti/servizi ad alto contenuto tecnologico. • Le agevolazioni fiscali riguardano gli investimenti fatti da qualsiasi soggetto, sia persone fisiche o giuridiche, anche indiretti. • In termini fiscali le persone fisiche possono detrarre dall'imposta lorda un importo pari al 19% dei conferimenti rilevanti effettuati nelle start – up innovative, fino a 500 mila euro in ciascun periodo d'imposta interessato, ovvero il 2014 e il 2015. I soggetti Ires potranno dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 20% dei conferimenti effettuati, fino a 1,8 milioni di euro, in ciascun periodo d'imposta. • Le start up innovative sono inoltre caratterizzate da una forte flessibilità occupazionale e da zero costi di costituzione o registrazione presso la Camera di commercio. Inoltre, non è previsto alcun costo di gestione da corrispondere alla Camera di Commercio nel corso dei primi quattro anni di attività. 40

  41. Agevolazioni e incentivi per le impresenelsettore del Life Sciences • Supporto regionale per attività di Ricerca e Sviluppo: attività quadriennio 2009-2013 • 72 milioni di euro di fondi regionali per progetti di ricerca e sviluppo realizzati nei settori Life Sciences and ICT (2009-2012) • Fondi pubblici per servizi avanzati e innovativi (incubatori di impresa, gestione nelle catene di distribuzione, IPR management, e supporto all’internazionalizzazione) fino al 60% dei costi sostenuti • 6 milioni di euro per borse di studio e fondi destinati a ricercatori e dottorandi per realizzare progetti di sviluppo tra imprese ed università • Fondi per 6 milioni di euro destinati al progetto “Pegaso”, con oltre 100 borse di studio e dottorati di ricerca • 160 milioni di euro di budget regionale per ricerca e sviluppo nel settore salute. • Nuovi programmi di ricerca, innovazione e crescita sono previsti per il periodo • 2014-2020 41

  42. OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO : Costo del Lavoro 42

  43. Il costo del lavoro nel settore Industriale, Commerciale e Trasporti Costo del lavoronelsettoreIndustriale perDirigenti, Quadri, Impiegati eOperai(2013-2015) Fonte:Rielaborazione KPMG sudatinazionali INAIL, INPS e fondiprevidenziali. Costo del lavoronelsettoreCommerciale per Dirigenti, Quadri, Impiegati eOperai (2013-2014) Fonte:Rielaborazione KPMG sudatinazionali INAIL, INPS e fondiprevidenziali. Costo del lavoronelsettoreTrasporti perDirigenti, Quadri, Impiegati e Operai (2013 e 2015) Fonte:Rielaborazione KPMG sudatinazionali INAIL, INPS e fondiprevidenziali. 43

  44. Benchmark costo del lavoro (1/3) • Confronto del costo del lavorotraFirenze, Milano, Roma e RenaniaSettentrionale-Vestfalia (Germania) nelsettoreIndustriale (Bio - pharma manufacturing) (2013) Fonte: Rielaborazione KPMG sudatiestrattida: www.fdibenchmark.com 44

  45. Benchmark costo del lavoro (2/3) • Confronto del costo del lavorotraFirenze, Milano, Roma e RenaniaSettentrionale-Vestfalia (Germania)nelsettoreCommerciale/Servizi (Data centre) (2013) Fonte: Rielaborazione KPMG sudatiestrattida: www.fdibenchmark.com 45

  46. Benchmark costo del lavoro (3/3) • Confronto del costo del lavorotraFirenze, Milano, Roma e RenaniaSettentrionale-Vestfalia (Germania) nelsettoreTrasporti/Logistica (Shared services centre) (2013) Fonte: Rielaborazione KPMG sudatiestrattida: www.fdibenchmark.com 46

  47. OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO : Utilities - Immobili 47

  48. ItaliaUtilities (Acqua e Gas) Fonte: Blue Book 2011 Utilitatis Fonte: AEEG 2013 • Costo medio delle «utilities - Acqua» in Europa • Il costodell’acquarisultaesseretraipiùbassinellaZona euro. • Il costo dell’acqua in Italia è circa il 31% inferiore alla media europea e di molto inferiore a quello della Germania (49,5% in meno) e della Francia (45% in meno). • Costo medio delle «utilities -Gas» in Europa • Elettricità e gas: la deregolazionedeimercatioffreopportunità di prezzipiùbassi. • Nel 2012 i prezzi del gas naturale al lordo delle imposte per le imprese italiane sono risultati inferiori ai rispettivi prezzi medi praticati nell’Unione europea, per consumi compresi tra 263 e 26.268 m3 annui. • Risultano essere in linea con la media europea per consumi oltre i 26.268 m3 annui. • Con riferimento alla classe di consumo 2,63-26,27 M(m3)/anno l’Italia insieme all’Irlanda, al Regno Unito, alla Francia, al Belgio, ai Paesi Bassi e alla Spagna si colloca su livelli relativamente inferiori. 48

  49. Il costo di acquisto e di locazione degli Immobili (1/3) Immobili a destinazione Direzionale - Prezzi di compravendita e di locazione (primo semestre 2013) Fonte: Fonte: Agenzia del Territorio – Banca dati delle quotazioni immobiliari Immobili a destinazione Direzionale - Valore medio di compravendita e di locazione per Provincia - Zona Centrale e Periferica (primo semestre 2013) Fonte: Rielaborazione dati Agenzia del Territorio – Banca dati delle quotazioni immobiliari 49

  50. Il costo di acquisto e di locazione degli Immobili (2/3) Immobili a destinazione Produttiva - Prezzi di compravendita e di locazione (primo semestre 2013) Fonte: Fonte: Agenzia del Territorio – Banca dati delle quotazioni immobiliari Immobili a destinazione Produttiva - Valore medio di compravendita e di locazione per Provincia - Zona Centrale e Periferica (primo semestre 2013) Fonte: Rielaborazione dati Agenzia del Territorio – Banca dati delle quotazioni immobiliari 50

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