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PANATHLON JUNIOR CARRARA e MASSA VI AREA TOSCANA in collaborazione con CONI Comitato Provinciale Massa Carrara

PANATHLON JUNIOR CARRARA e MASSA VI AREA TOSCANA in collaborazione con CONI Comitato Provinciale Massa Carrara. DOPING? No Grazie! Faccio Sport. “Campagna di sensibilizzazione per i giovani su una delle più grandi piaghe dello sport moderno..”. DOPING :

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PANATHLON JUNIOR CARRARA e MASSA VI AREA TOSCANA in collaborazione con CONI Comitato Provinciale Massa Carrara

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Presentation Transcript


  1. PANATHLON JUNIOR CARRARA e MASSAVI AREA TOSCANAin collaborazione conCONIComitato Provinciale Massa Carrara DOPING? No Grazie! Faccio Sport... “Campagna di sensibilizzazione per i giovani su una delle più grandi piaghe dello sport moderno..”

  2. DOPING: è l’ uso o abuso di sostanze o medicinali con lo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e le prestazioni dell’atleta. Il ricorso del doping è un’ infrazione sia all’etica dello sport, sia a quella della scienza medica.

  3. SOSTANZE DOPANTI E MEDICINALI SONO FARMACI. UN ATLETA NON E’ MALATO QUINDI TALI SOSTANZE NON POSSONO AVERE BENEFICI. ESEMPI DI SOSTANZE DOPANTI AMFETAMINE : sono sostanze psico-stimolanti che riducono il senso della fatica. PERCHE’ SONO DANNOSE? La fatica è un campanello d’allarme che il nostro cervello accende per avvisarci che le nostre forze si stanno esaurendo. Le AMFETAMINE non fanno si che questo accada e spingono l’organismo ai propri limiti. QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI? Sono molteplici. A partire da problemi cardiaci fino ad arrivare a convulsioni , coma e morte. Inoltre studi clinici hanno dimostrato che hanno una componente di tossicità che porta a danni neurologici permanenti.

  4. ALTRI ESEMPI DI SOSTANZE DOPANTI ANABOLIZZANTI : sono sostanze che aumentano la sintesi delle proteine facendo aumentare la massa e la forza muscolare. PERCHE’ SONO DANNOSE? Portano a molti rischi per la salute senza avere “risultati” riscontrabili in tutti gli atleti. QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI? Sono anche qui molteplici. Sotto i 20 anni portano ad un arresto prematuro della crescita. Sia maschi che femmine presentano untuosità della pelle e dei capelli. Nell’uomo provoca sterilità e nella donna comparsa di tratti tipicamente maschili.

  5. ALTRI ESEMPI DI SOSTANZE DOPANTI EPO (ERITROPOIETINA) : migliora la capacità del sangue di trasportare ossigeno necessario per ottenere più energia per le prestazioni muscolari e per aumentare la resistenza a fatica. PERCHE’ SONO DANNOSE? L’ epo causa l’aumento di viscosità del sangue e di conseguenza il rischio di eventi trombotici, ictus e infarto. QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI? Sono mal di testa, dolori articolari, ipertensione arteriosa e convulsioni. Gli atleti che si iniettano elevate dosi di ferro corrono il rischio di un sovraccarico grave di ferro e danni organici irreversibili compresa la cirrosi epatica.

  6. QUESTI SONO SOLO DUE ESEMPI DI COME SI RISCHI LA PROPRIA VITA PER UN MIGLIORAMENTO MOMENTANEO, MA LE SOSTANZE DOPANTI ATTUALMENTE IN USO SONO MOLTISSIME E CREANO TUTTE DIPENDENZA. La domanda sorge spontanea: SE TALI SOSTANZE FANNO MALE PERCHE’ SONO STATE PRODOTTE? Molte sostanze considerate dopanti vengono usate dai medici per curare i pazienti affetti da particolari malattie. Le amfetamine per esempio venivano usate per curare la narcolessia, la sindrome ipercinetica del bambino e come sostanza anoressizzante.

  7. DOPING : UNA "SCORCIATOIA" ? COSA SPINGE L’ ESSERE UMANO AD UTILIZZARE LE SOSTANZE DOPANTI? • Il prevalere sugli altri • Non accettare l’idea che solo con l’impegno e il sacrificio si possano raggiungere certi traguardi. • Mancanza di fiducia in se stessi • Sospetto che gli avversari usino sostanze dopanti • La sensazione che tali sostanze siano capaci di migliorare la propria efficienza • Eccessive aspettative e pressioni ambientali Tali motivazioni vengono meno al principio più famoso del fondatore delle olimpiadi moderne, il barone De Coubertin “ L’ importante non è vincere ma partecipare”.

  8. IL DOPING E LA LEGGE • “Convenzione contro il doping” presentata dal consiglio d’ Europa a Strasburgo il 16 novembre del 1989. Hanno aderito 49 paesi europei. • Un passo in avanti è stato fatto dalla conferenza dei ministri europei responsabili dello sport tenutasi a Bratislava il 30-31 maggio del 2000 la quale prevedeva che ogni paese rivedesse le misure legislative nel campo del doping. • In Italia il reato è stato introdotto con la legge 376/2000 sulla “ Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”. • La legge 376/2000 è suddivisa in 10 articoli che descrivono dettagliatamente i termini e le condizioni dell’ illegalità di utilizzo e di commercio del doping.

  9. DOPING DI STATO NEI PAESI DELL' EUROPA ORIENTALE COS’E’ IL DOPING DI STATO? Poiché conseguire risultati brillanti nelle competizioni internazionali aumentava il prestigio internazionale degli stati nel 1970 l’istituto nazionale per lo sport con l’autorizzazione della Germania dell’est iniziò un programma di doping a carico dei propri atleti (la maggior parte dodicenni), a loro insaputa. QUALI FURONO LE CONSEGUENZE? Conseguenze momentaneamente molto vittoriose, quali la vincita di 153 medaglie d’oro, 129 medaglie d’argento e 124 di bronzo, in cinque olimpiadi, per una potenza che vantava di soli 17 milioni di abitanti. Tutto ciò seguitato dalla distruzione del futuro di tantissimi giovani. Si parla di 500-2000 ex atleti che ora soffrono di: tumori al fegato, problemi cardiaci e ginecologici, cancro al seno e ai testicoli, infertilità, depressione.

  10. IL TRAGICO CASO DI HEIDI KRIEGER L’ex campionessa europea di lancio del peso aveva 16 anni quando la imbottivano di pillole e steroidi dicendole che erano proteine. La drogavano come un adulto, Heidi vinceva e si sentiva qualcuno nello sport, ma solo li e poi non per molto. Si rovinò la schiena, i fianchi e le ginocchia e a causa di squilibri ormonali, che cancellarono ogni sua traccia di femminilità, fu costretta a diventare il signor Andreas Krieger. COME FURONO RIPAGATI GLI ATLETI DAI DANNI SUBITI? I danni degli atleti erano ormai irreversibili, il governo tedesco si limitò a dare un risarcimento a persona di massimo 12500 dollari, per le vittime del doping. Certo è che soldi non diedero indietro la salute agli atleti.

  11. LA PRIMA VITTIMA DEL DOPING Il suo nome era TOM SIMPSON, aveva solo 30 anni quando il 13 luglio 1967 durante una tappa del tour de France morì per arresto cardiaco. L’autopsia rilevò che aveva fatto uso di amfetamine. Dopo di lui molti non hanno imparato la lezione e hanno continuato a fare uso di doping. E tanti altri purtroppo sono morti o hanno sofferto e soffrono di gravi problemi fisici.

  12. SPORT E' SALUTE IL DOPING DISTRUGGE LA SALUTE LO SPORT E' FATICA E SUDORE, E' ANCHE PERDERE, MA PERDERE CON ONORE “Campagna di sensibilizzazione per i giovani su una delle più grandi piaghe dello sport moderno..”

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