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Presentano

Gli studenti della 2^P5. Presentano. IL FORNO A MICROONDE:. Ciao! Sono il forno a microonde e tra poco scoprirete come funziono e da dove vengo !. Salve! Sono il prodotto del microonde, sono buono e sano !. Dai piatti prelibati alle celle a combustibile. Parte prima:METODI DI COTTURA

nitesh
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Presentation Transcript


  1. Gli studenti della 2^P5 Presentano

  2. IL FORNO A MICROONDE: Ciao! Sono il forno a microonde e tra poco scoprirete come funziono e da dove vengo! Salve! Sono il prodotto del microonde, sono buono e sano! Dai piatti prelibati alle celle a combustibile

  3. Parte prima:METODI DI COTTURA DALLA PREISTORIA AI GIORNI NOSTRI Carne cotta! Carne! Panini caldi e bibite assortite! Bacche! Forno a microonde!

  4. I METODI DI COTTURA PREISTORICI Nella preistoria gli uomini cacciavano per poi mangiare la carne cruda…. Poi….

  5. Con la scoperta del fuoco nasce la prima forma di cucina: la semplice cottura dei cibi, praticata fin dai tempi dell’uomo di Neandertal, già mezzo milione di anni fa. La cottura rendeva commestibili e più facilmente digeribili numerosi alimenti, accrescendone nello stesso tempo l’appetibilità. Che buon profumino!

  6. Dapprima, quindi, si arrostì la carne sulla fiamma viva. In seguito, sulla brace; e infine, si scoprì la cottura in buche, dove la carne e le radici, avvolte in foglie, subivano una specie di cottura a vapore.

  7. I cibi lessati in pietre concave, grosse conchiglie e stomaci di animali sono molto più recenti; i recipienti di ceramica furono introdotti non prima del VI Millennio a.c. Le polente di cereali tostati e macinati grossolanamente, il pane non lievitato e i primi stufati di cereali e carne risalgono al Neolitico inferiore. Pane non lievitato Polenta di cereali Stufato di cereali

  8. METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI EGIZI Cucinavano sulla brace e direttamente sul fuoco con del vasellame. Gli egiziani furono il primo popolo a preparare il pane all’interno di un vaso sigillato.

  9. Nel corso di quest’ epoca, fu scoperto il fenomeno della fermentazione che permise sia la produzione di pane lievitato sia quella delle bevande alcoliche.

  10. METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI GRECI. Andiamo a caccia di uccelli e lepri! I Greci cucinavano le pietanze, usando vasellame di terracotta!

  11. La cucina Greca è sufficientemente documentata. Le carni preferite erano quelle del maiale, della lepre e degli uccelli. La selvaggina da pelo veniva prima lessata, poi arrostita allo spiedo e infine accompagnata da salse «dolci e grasse». Erano molto apprezzati anche le frattaglie e i sanguinacci. Aspettami io mica volo! Attaccati!

  12. METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI ROMANI. Sto’ forno cucina che è una meraviglia! Forno Romano Nei forni antichi i Romani preparavano il pane e altri cibi. C’erano altri metodi di cottura, come la cottura in umido o in arrosto.

  13. Cibi esotici

  14. METODI DI COTTURA NEL MEDIOEVO (476 a.c-1492 d.c.) Nel Medioevo si usava il focolare per cuocere i cibi: Le genti di questa epoca, furono i primi ad utilizzarlo !

  15. EPOCA MODERNA: i giorni nostri Uno dei metodi più salutari è la cottura al vapore poiché le vitamine non si disperdono per l’assenza d’acqua. Però, è una cottura lenta. Un altro metodo di cottura è la frittura. È molto richiesto ma poco salutare per l’eccessivo uso di olio.

  16. EPOCA MODERNA: i giorni nostri (continuazione) Poi c’è il bollito, un metodo di cottura tradizionale: è una cottura lenta. I cibi lessi sono meno pratici degli altri perché devono essere raffreddati. Un vantaggio è che sono adatti a qualsiasi stagione ma perdono in appetibilità .

  17. EPOCA MODERNA: i giorni nostri (continuazione) Il cartoccio è la tipica cottura per il pesce. Il suo vantaggio è che non si disperdono le sostanze nutritive del cibo, ma è un metodo che non si può utilizzare per tutti i cibi. La cottura al forno rende i cibi croccanti e saporiti. E’ un tipo di cottura .molto usato. Ha lo svantaggio di causare una forte denaturazione delle proteine..

  18. Seconda parte: onde e microonde

  19. Un onda è un mezzo materiale continuo di particelle che interagiscono con le particelle vicine e che oscillano quando vengono perturbate. Quindi ogni sollecitazione non solo si propaga nello spazio, ma si può ripetere più volte nel tempo.

  20. Caratteristiche delle onde Un'onda, come tale, ha diverse grandezze che la caratterizzano. Esse sono:  - l'ampiezza (A) cioè il valore di spostamento massimo di una particella;  - la lunghezza d'onda cioè la distanza tra due picchi successivi;   - la frequenza(V) cioè il numero di cicli al secondo che passano per un dato punto in un secondo;  - il periodo (T) cioè il tempo impiegato da un ciclo a oltrepassare un determinato punto; -la velocità di propagazione cioè la grandezza determinata dal rapporto fra lunghezza d'onda e il suo periodo.

  21. Classificazione delle onde • Le onde possono essere classificate in vari modi, secondo la proprietà che si vuole evidenziare. Noi le classificheremo in base al modo in cui si propagano. Rispetto a ciò esse si distinguono in : • Onde trasversali ( Vibrano in direzione perpendicolare alla direzione di propagazione; es. le onde elettromagnetiche)

  22. Classificazione delle onde ( continua) • Onde longitudinali ( Vibrano in direzione parallela alla direzione di propagazione; es. le onde sonore che si propagano producendo compressioni e rarefazioni nell’aria, nella direzione in cui si stanno muovendo Onde sonore

  23. Cosa sono le microonde? Le microondesono radiazioni elettromagnetiche , quindi trasversali , con lunghezza d’ onda compresa tra le onde radio e la radiazione infrarossa. Le microonde sono comprese tra 0,1 m, che corrisponde alla frequenza di circa 2-3 GigaHertz,(GHz) e 1 mm, che corrisponde a circa 300 GHz.

  24. Utilizzi delle Microonde Ponti radio telefoni cellulariGSM. Il forno a microonde Comunicazioni satellitari I Radar.

  25. INVENZIONE DEL FORNO A MICROONDE Durante la seconda guerra mondiale, Percy Spencer, mentre lavorava su un radar acceso notò improvvisamente che una tavoletta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta. Intuìimmediatamente cosa era accaduto: le microonde potevano scaldare i cibi e quindi cuocerli. Nel 1946 la Raytheo brevettò il microonde e nel 1947 realizzò il primo forno commerciale, chiamato Radarange. Il nuovo prodotto fucommercializzato negli StatiUniti. In Italia il forno a microonde inizia a fare capolino piuttosto tardi, anche per via di vari pregiudizi nei confronti di tale tecnologia.

  26. FUNZIONAMENTO DEL FORNO A MICROONDE • Quando schiacciamo il tasto “Start”, attiviamo un potente campo elettromagnetico variabile, generato da un dispositivo chiamato “magnetron”. Vengono quindi emesse le microonde che aumentano lo stato di agitazione delle molecole di acqua presenti nel cibo, facendole vibrare fino a 2500 milioni di volte al secondo. Muovendosi così rapidamente le molecole si surriscaldano raggiungendo temperature molto elevate che permettono al cibo di cuocere.

  27. Terza Parete: le celle a combustibile e il ruolo delle microonde

  28. Le Celle a Combustibile: Una cella a combustibile è un dispositivo elettrochimico che permette di ottenere elettricità direttamente da certe sostanze, tipicamente da idrogeno ed ossigeno, senza che avvenga alcun processo di combustione termica.

  29. Tipi di celle o pile a combustibile:PEM: pile a membrana a scambio protonico La membrana al centro è costituita di polimeri, che vengono sintetizzati anche usando le microonde!

  30. Si. Il microonde può essere un’alternativa. Al momento però, preferisco una bistecca tradizionale! E per finire.... Beh! Si potrebbe anche provare ad usare un forno a Microonde! Oh, certo caro! Se poi non dovesse essere di nostro gradimento, potremmo sempre contare sul nostro forno preistorico.!

  31. Sitografia Bibliografia www.google.immagini.it Amaldi. Introduzione alla fisica V.2 Enciclopedia della Scienza e della tecnologia- De Agostini http//it.wikipedia.org www.Wellness gourmet.it http//Alimentazionenell’italia anticaeanticoegitto.mht Docenti di riferimento N.Lambo ( ins. di fisica) M. Danieletto ( ins.di chimica)

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