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STRUTTURA E REDAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

STRUTTURA E REDAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO. Dr. Alfredo Pecoraro Servizio Veterinario IAPZ A.S.L. Napoli 3 Sud. Parti in cui divide un provvedimento amministrativo. Prima parte la denominazione formale del tipo di provvedimento amministrativo

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STRUTTURA E REDAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

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  1. STRUTTURA E REDAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO Dr. Alfredo Pecoraro Servizio Veterinario IAPZ A.S.L. Napoli 3 Sud

  2. Parti in cui divide un provvedimento amministrativo • Prima parte • la denominazione formale del tipo di provvedimento amministrativo • l’intestazione che contiene l’ autorità emanante • l’oggetto che esprime la funzione del provvedimento nel caso concreto • il numero di protocollo • Seconda parte • il preambolo • la motivazione • il dispositivo • Terza parte • il luogo in cui il provvedimento è stato adottato • la data di adozione del provvedimento • la sottoscrizione

  3. Denominazione e titolo mancanti o errati non invalidano l’atto ( TAR Calabria, sez I. ,n° 190/2009 ) Protocollo errato o mancante non rende illegittimo il provvedimento ( TAR Umbria, n° 391/206 ) La mancanza dell’intestazione non comporta l’illegittimità se dal contesto dell’atto è possibile stabilire l’organo che ha adottato l’atto, ad es. guardando a chi ha partecipato alla votazione ( organo collegiale ) o a chi ha firmato l’atto ( organo monocratico )

  4. OGGETTO • pur non costituendo a rigore una parte essenziale dell’atto, la descrizione dell’oggetto rappresenta un elemento di primaria importanza per facilitare la cognizione, contribuendo a garantire effettiva trasparenza all’attività amministrativa • riassume, in estrema sintesi, il contenuto e la funzione del provvedimento amministrativo e, in particolare, della parte del dispositivo • caratteristiche : • sinteticità( poche parole per riassumere il contenuto della decisione ) • chiarezza( il contenuto della decisione deve emergere in modo trasparente ) • completezza( la brevità non deve andare a scapito della completezza ) • corrispondenza( quanto indicato nell’oggetto deve corrispondere al contenuto della decisione )

  5. CONTENUTO: l’oggetto deve specificare gli elementi essenziali della decisione: • la tipologia di atto amministrativo • il destinatario • la situazione a cui l’atto di riferisce • la normativa applicata SUGGERIMENTI Formulare l’ oggetto dopo la stesura finale dell’atto L’oggetto deve essere chiaro, non criptico rispetto al contenuto dell’atto: nella formulazione vanno evitate le espressioni generiche o le semplici indicazioni di numeri e date di atti. Esempi: Parziale modifica ed integrazione al D.D. n° 13/2012 e s.m.i ( oggetto incomprensibile ) Ditta Colte srl – provvedimenti ( oggetto generico )

  6. ESEMPIO REGIONE…………… ASL n°………………. Via…………………………… Comune di………………….. Prot. 1234/12 Ombrosi, 19.05.2012 Ordinanza n° 234 IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Oggetto: Ordinanza di revoca di sospensione dell’attività del caseificio di proprietà della ditta “ IL LATTE BUONO srl “. Regolamento CE 882/2004

  7. PREAMBOLO ( o premesse ) • Contiene • gli elementi di diritto ( norme giuridiche, circolari, giurisprudenza ) che hanno determinato l’avvio del procedimento amministrativo • gli elementi di fatto (atti, circostanze, accertamenti, fatti, situazioni ) • l’indicazione delle fasi significative del procedimento amministrativo ( istanze di parte, pareri, conferenza dei servizi, comunicazione dell’avvio del procedimento ) Il preambolo presenta un contenuto complesso e variabile , difficilmente sintetizzabile per tutte le tipologie di provvedimenti amministrativi Non sempre è possibile sul piano pratico distinguere in modo netto e preciso dove finisca il preambolo e dove inizia la motivazione, nel senso che talvolta, l’uno e l’altro appaiono in parte fusi tra loro

  8. PREAMBOLO ( o premesse ) Sequenze all’interno del preambolo( Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica – CNR ) • Indicare gli elementi di fatto e di diritto che hanno determinato l’avvio del procedimento, ovvero la situazione per la quale è sorta l’esigenza di adottare il provvedimento ( ad es. normativa da applicare, il verificarsi di un fatto, richiesta di parte o di ufficio, il comportamento del destinatario del provvedimento ) • Formula di rito: PREMESSO CHE 2) Indicare gli elementi di diritto ed altri elementi quali ad es. domande, pareri, proposte, raccomandazioni, progetti, pertinenti e rilevanti Formula di rito: VISTO

  9. 3) Indicare gli elementi obiettivi che l’organo emanante riporta così come sono, sia che siano realizzati in seno all’ente sia che si siano realizzati all’esterno dell’ente • FORMULE DI RITO • DATO ATTOCHE :l’organo attesta elementi obiettivi che esistono o si sono realizzati in seno all’ente cui appartiene e che pertanto apprende o riscontra in modo immediato e diretto ( l’organo competente si limita a fotografarli così come sono senza fare alcuna valutazione ) • PRESO ATTO CHE : l’organo registra elementi obiettivi che esistono o si sono realizzati al di fuori dell’ente cui appartiene e che pertanto apprende o riscontra in modo mediato ( l’organo competente si limita a fotografarli così come sono senza fare alcuna valutazione )

  10. 4) Indicare gli accertamenti, le verifiche, le circostanze, i fatti, i comportamenti, le istanze, i pareri ed i controlli da registrare dopo le attività di verifica • FORMULE DI RITO • ACCERTATO CHE • VERIFICATO CHE • RISCONTRATO CHE • CONSTATATO CHE Si usano per segnalare gli esiti di un’attività di accertamento o ispettiva, compiuta spesso sulla base di conoscenze tecniche ( esiti di un sopraluogo, di un’ispezione ). L’ organo si limita a fotografare così come sono, senza fare alcuna valutazione discrezionale. Si consiglia di usare queste formule solo nei casi in cui sia stata realmente svolta un’apposita e specifica attività di indagine e di utilizzare le formule del punto precedente in tutti gli altri casi

  11. 5) Indicare la valutazione sugli elementi accertati e noti; esprimere una prima valutazione su un aspetto che sara’ ripreso approfonditamente nella fase della motivazione Formula di rito: RILEVATO CHE • ALTRE FORMULE • RICHIAMATO : si usa generalmente per citare la giurisprudenza e la dottrina adottate a sostegno dell’atto • ACQUISITO AGLI ATTI PRESSO : si usa per citare documenti che appartengono all’istruttoria che sono conservati presso la struttura competente ( ad es. verbali, istanze, relazioni tecniche, corrispondenza interna ed esterna, pareri di organi tecnici ). Questi documenti non vanno allegati all’atto.

  12. Esempio continua PREMESSO che con ordinanza n° 123 del 01.02.2012 ho imposto la sospensione dell’attività del caseificio sito nel comune di Ombrosi alla via Salice 12, di proprietà della ditta…………………….in possesso del numero di registrazione ………….. DATO ATTO del verbale di sopralluogo redatto da personale di questa ASL in data…………nel caseificio in questione VISTI 1) il Reg. CE 852/2004 2) il Reg. CE 882/2004 3) il D.Lvo 193/2007 4) la Deliberazione delle Giunta Regionale n°…….del……. ACCERTATO che le carenze igienico-sanitarie riscontrate in data……, che avevano portato all’emanazione dell’ordinanza sindacale n° 123 del 01.02.2012, sono state completamente eliminate

  13. MOTIVAZIONE Deve indicare: • i presupposti di fatto: gli elementi di fatto indicati nel preambolo devono essere valutati giuridicamente per verificare se possono portare all’adozione di un atto positivo o negativo da pare della pubblica amministrazione • le ragionigiuridiche: le norme che , in presenza e sulla base dei presupposti di fatto, giustificano l’adozione di un determinato atto amministrativo Art. 3, Legge 241/90: la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria

  14. La motivazione non puo’ esaurirsi in mere enunciazioni generiche o clausole di stile del tipo “ ritenuto opportuno provvedere a……… “, “ considerata la necessità di stabilire………….“ ( CdS, sez. VI, n° 2537/2007 ) Trattasi di formule che, non spiegando di fatto il perché sia opportuno e/o necessario provvedere in un dato modo o quale siano le esigenze da soddisfare e come siano state valutate, determinano la mancanza o il difetto di motivazione Mentre il preambolo richiama elementi di fatto e di diritto oggettivi, la motivazione riporta valutazioni a sostegno di queste elementi Formula di rito: CONSIDERATO CHE RITENUTO CHE VALUTATO CHE

  15. Esempio continua • CONSIDERATO : • che le carenze igienico-sanitarie accertate in data …….sono state effettivamente e completamente eliminate nel caseificio, sito nel Comune di Ombrosi alla via Salice 12, • che allo stato la struttura presenta tutti i requisiti igienico-sanitari previsti dall’ allegato……. del Reg. CE 852/2004 per quanto concerne la produzione post-primaria • quanto disposto dal Regolamento CE 882/2004 e dal Decreto Legislativo 193/2007

  16. DISPOSITIVO ( o decisione ) Contiene la parte prescrittiva del provvedimento amministrativo • Il dispositivo è introdotto da verbi quali: • DELIBERA • DECRETA • ORDINA • DETERMINA • DISPONE

  17. Il dispositivo deve contenere: • una manifestazione di volontà ( ad es. concessioni, autorizzazioni, revoca, modifica ) • una manifestazione di conoscenza ( ad es. certificazione, attestazione ) • un giudizio ( ad es. parere, proposta, valutazione tecnica ) • i soggetti a cui l’atto deve essere comunicato o notificato o trasmesso • il termine e l’autorità cui è possibile ricorrere ( art. 3, comma 4, Legge 241/90; DPR 1199/1971 ) • i soggetti ai quali compete provvedere all’esecuzione o che devono controllare che essa avvenga • i riferimenti per l’esecutività dello stesso ( da quando produrrà gli effetti, ad es. immediata eseguibilità )

  18. La mancanza del termine e dell’autorità alla quale è possibile ricorrere determina solo irregolarità, con possibile riammissione in termini , ove l’impugnazione sia stata fatta dinanzi ad un organo incompetente fuori termine e sussista l’errore scusabile al cui verificasi abbia contribuito l’Amministrazione procedente con la sua omissione ( CdS, sez. IV, n° 1528/2008; CdS, sez. III, n° 840/2009 )

  19. LUOGO Dove il provvedimento è stato adottato Se gli effetti esulano dall’ambito spaziale di competenza dell’Autorità si ha nullità dell’atto DATA Momento dell’adozione dell’atto È importante per valutare il rispetto dei termini prescritti per l’adozione dell’atto La mancanza di essa non è di per sé causa di invalidità, ma di mera irregolarità ( TAR Piemonte, sez. II, n° 3580/2009 ) Quando la data assuma significato determinante per il provvedimento non è esclusa la validità qualora sussista altro fatto a dare certezza ( TAR Puglia, sez. II, n° 53/2010 ): ad es. qualora l’atto sia stato notificato al destinatario, si assumerà questa data come quella di emanazione del provvedimento stesso ( TAR Abruzzo, sez. I, n° 449/2008 )

  20. SOTTOSCRIZIONE Organi monocratici: firma dell’Autorità che emana l’atto Organi collegiali: firma di chi rappresenta l’organo ( ad es. il Presidente dell’Assemblea o del Collegio) Assenza : per parte della giurisprudenza è illegittimo ( CdS, sez. II, n° 1679/2007 ) per altra è nullo ( TAR Liguria, sez. II, n° 169/2007 ) Illegibile, abbreviata, sigle ( CdS, sez. IV, n° 4356/2009 ) o scarabocchio è comunque valida quando sia possibile individuare l’organo che ha adottato l’atto ( TAR Molise, sez. I, n° 675/2007 ; CdS, sez. V, n° 1792/2005 ) , altrimenti l’atto è illegittimo ( TAR Veneto, sez. II, n° 2883/2009 ) Sulle copie ci puo’ essere anche firma stampata o il timbro, purchè sull’originale ci sia la sottoscrizione di pugno ( CdS, sez. VI, nn° 2541 e 5622/2009 )

  21. Esempio continua ORDINA la revoca dell’ordinanza n° 123 del 01.02.2012 e la ripresa dell’attività nel caseificio sito in Ombrosi alla via Salice 12. La presente ordinanza deve essere notificata al legale rappresentante della ditta “ IL LATTE BUONO srl “ e al responsabile dell’Unità Operativa Veterinaria n°………….. La presente ordinanza è immediatamente eseguibile. Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione ( Dr………………… )

  22. REGIONE…………… ASL n°………………. Via…………………………… Comune di………………….. Prot. 1234/12 Ombrosi, 19.05.2012 Ordinanza n° 234 IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Oggetto: Ordinanza di revoca di sospensione dell’attività del caseificio di proprietà della ditta “ IL LATTE BUONO srl “. D.Lvo 882/2004. PREMESSO che con ordinanza n° 123 del 01.02.2012 ho imposto la sospensione dell’attività del caseificio sito nel comune di Ombrosi alla via Salice 12, di proprietà della ditta…………………….in possesso del numero di registrazione ………….. DATO ATTO del verbale di sopralluogo redatto da personale di questa ASL in data…………nel caseificio in questione VISTI 1) il Reg. CE 852/2004 2) il Reg. CE 882/2004 3) il D.Lvo 193/2007 4) la Deliberazione delle Giunta Regionale n°…….del……. ACCERTATO che le carenze igienico-sanitarie riscontrate in data……, che avevano portato all’emanazione dell’ordinanza sindacale n° 123 del 01.02.2012, sonostate completamente eliminate CONSIDERATO : a. che le carenze igienico-sanitarie accertate in data …….sono state effettivamente e completamente eliminate nel caseificio, sito nel Comune di Ombrosi alla via Salice 12, b. che allo stato la struttura presenta tutti i requisiti igienico-sanitari previsti dall’allegato…………… del Reg. CE 852/2004 per quanto concerne la produzione post-primaria c. quanto disposto dal Regolamento CE 882/2004 e dal Decreto Legislativo 193/2007 ORDINA la revoca dell’ordinanza n° 123 del 01.02.2012 e la ripresa dell’attività nel caseificio sito in Ombrosi alla via Salice 12. La presente ordinanza deve essere notificata al legale rappresentante della ditta “ IL LATTE BUONO srl “ e al responsabile dell’Unità Operativa Veterinaria n°………….. La presente ordinanza è immediatamente eseguibile. Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione ( Dr………………… )

  23. TIPI DI SEQUENZE Tenendo presente che non è possibile fornire una regola rigida, che valga in modo assoluto in tutti i casi, è possibile avere due diverse sequenze • parte iniziale del preambolo • motivazione • parte finale del preambolo • preambolo • motivazione La scelta dell’una o dell’altra sequenza deve essere fatta, di volta in volta, da chi redige la proposta, a seconda dell’impostazione ritenuta piu’ opportuna in relazione al singolo caso

  24. Parte iniziale del preambolo • premesso che • dato atto che, preso atto che • accertato che, verificato che, riscontrato che, constatato che • rilevato che Motivazione • ritenuto che, considerato che, valutato che Parte finale del preambolo • visto , richiamato

  25. La sequenza preambolo motivazione • Viene generalmente preferita quando , data la complessità e la pluralità delle fonti normative e/o difficoltà della loro interpretazione ed applicazione, si ritenga opportuno: • prima delineare, mediante le formule VISTO e RICHIAMATO il quadro o la cornice di riferimento • successivamente descrivere, mediante le formule RITENUTO CONSIDERATO e VALUTATO, le ragioni giuridiche che, pur nel dubbio interpretativo, sono state ritenute piu’ corrette per supportare la motivazione

  26. ESEMPI DI PROVVEDIMENTI CON PROBLEMI DI STRUTTURAZIONE

  27. Prot. 1345/M.A 19.05.2012 Oggetto: Revoca del divieto di immissione al consumo umano di molluschi vivi bivalvi prelevati presso l’allevamento della ditta …………….srl IL SINDACO DI ……………….. VISTO il T.U.LL.SS. approvato con R.D. 27.07.1934 n° 1265 VISTA la Legge 283/62 VISTO il Reg.CE 853/2004 che stabilisce……………. VISTO il Reg. CE 854/2004 sull’organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale VISTO il Reg. CE 2073/2005 sui criteri microbiologici…….. VISTO il Reg. CE 178/2002 in materia di sicurezza alimentare PRESO ATTO che le analisi di laboratorio di cui al rapporto……………….con il quale si evidenziava il rientro a conformità dei parametri biologici previsti per la zona classificata di tipo A………… ORDINA La revoca del divieto temporaneo di raccolta , commercializzazione, trasformazione, conservazione ed immissione al consumo umano di molluschi bivalvi vivi provenienti da……………….. La presente viene notificata al legale rappresentante della cooperativa Viene trasmessa per le rispettive competenze a………………………………………………. Il Sindaco ____________

  28. ORDINANZA n° 45/2012 Oggetto: Revoca ordinanza n°……del……..a carico delle ditte…………………………..per la sospensione teporanea della raccolta e commercializzazione di molluschi bivalvi vivi. IL SINDACO DI ……………….. PREMESSO che nei confronti delle ditte…………………………..è stata emessa ordianza sindacale n°……….del…… relativa alla sospensione temporanea e cautelativa della raccolta e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi PRESO ATTO della nota prot. … del.. a firma del responsabile del Servizio Veterinario dell’ASL……..da cui si evince la conformità dei parametri microbiologici………. VISTA l ‘articolo 50, comma quinto, del T.U.EE.LL. n° 267/2000 VISTO il D.Lvo 30.12.1992 n° 555 VISTO il D.P.R. 20.10.1998 n° 395 RITENUTO pertanto di revocare la suindicata ordinanza essendo cessate le cause che ne avevano indotto alla relativa emissione REVOCA L’ordinanza sindacale n°….. del …. La presente viene notificata ai legali rappresentanti delle ditte……………… Viene trasmessa per le rispettive competenze a………………………………………………. Informa che nei confronti del presente provvedimento è ammessa opposizione avanti al TAR……. ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica del presente atto. 19.05.2012 Il Sindaco ____________ I riferimenti normativi errati non inficiano l’atto finale purchè vi sia la competenza ( TAR Campania, sez. VII, n° 554/2008 )

  29. Prot data, Ordinanza 63/2012 Oggetto: Molluschicoltura – revoca ordinanza n°….del…..ambito di monitoraggio …… Il SINDACO di……………… VISTO il Reg.CE 853/2004………. VISTO il Reg. CE 854/2004………… VISTO il REG. CE 2073/2005…………………. VISTO il Reg. CE 178/2002………………. PRESO ATTO che le analisi di laboratorio di cui al rapporto……………………..del …… del IZS di……….. evidenzia il rientro a conformità dei parametri microbiologici in molluschi bivalvi vivi …. VISTA la nota prot………del………………..del Servizio Veterinario………………. VISTA l’appartenenza delle cooperative indicate in allegato all’ambito………. VISTA la precedente ordinanza sindacale n°……del….. ORDINA La revoca dell’ordinanza n°…… del…… relativa a…………….. L’affissione all’albo pretorio comunale ai fini della generale conoscenza. Il Sindaco _______________

  30. Ordinanza n° 11 IL SINDACO Ai sensi dell’art. 53, comma 2 del DLvo 267/2000 VISTO il verbale n°……….del………. Con il quale personale dell’ASL ha accertato nel caseificio sito…..alla via…..la violazione dell’art. 5 del Reg. CE 852/2004 per…………………… CONSTATATA la regolarità delle contestazioni e delle notificazioni VISTO il verbale di audizione del ………….. RITENUTO dall’esame degli atti che gli accertamenti sono pienamente fondati e tenuto presente, ai fini della determinazione delle sanzioni, i criteri indicati dall’art.16 della Legge 689/81 VISTO l’art. 5 del Reg. CE 852/2004 VISTO il DPR 327/80 e s.m.i. VISTA la Lege 689/81 e s.m.i. ORDINA Alla sig.ra………………………… nella sua qualità di trasgressore, di pagare la sanzione di ………………. INGIUNGE Alla suddetta di versare la somma di euro……………..sul c/c ……………………………………… entro 30 giorni dalla notifica dellal presente………………… Avverso il presente provvedimento è ammessa opposizione al Giudice di Pace del luogo in cui è stata commessa la violazione entro 30 giorni dalla data di notificazione Dalla Casa Comunale, 19.05.2012 Il Sindaco ____________________________

  31. Ordinanza n° 03/AA.GG. IL SINDACO PREMESSO che alla via………………………di questo Comune è ubicato il caseificio di proprietà…………….. PRESO ATTO della nota prot. …….del ……con la quale il Comandane della P.M. ha comunicato che nel caseificio in questione sono state evidenziate le seguenti carenze …………………………………. CONSIDERATO, altresì, che ai sensi dell’art. 6, comma 7 del D.Lvo 193/2007, l’autorità competente fissa un congruo termine di tempo entro il quale gli inconvenienti riscontrati devono essere eliminati RITENUTO pertanto ordinare l’adeguamentodella struttura di che trattasi……………………….. VISTO il D.Lvo 193/2004 VISTO il D.Lvo 267/2000 ORDINA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISPONE ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Dalla Residenza Municipale, 19.05.2012 Il Sindaco ________________________

  32. LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO

  33. “ Anche gli atti amministrativi devono essere progettati e scritti pensando a chi legge. Oltre ad avere valore giuridico hanno un valore di comunicazione e come tali devono essere pensati “ ( Direttiva Ministero Funzione Pubblica 8 maggio2002 )

  34. PER MANCANZA DI MONETA DIVISIONALE I PAZIENTI SOLVENTI SONO PREGATI DI PRESENTARSI ALLO SPORTELLO MUNITI DELLA SUDDETTA I PAZIENTI DEVONO PAGARE CON I SOLDI CONTATI LA PRESTAZIONE PERCHE’ LA CASSA NON SEMPRE HA LE MONETE PER DARE IL RESTO

  35. Per evitare difformità nell’erogazione dei servizi forniti all’utenza e per venire incontro alle esigenze di tutti in modo uguale e paritario, non influenzato da valutazioni personalistiche, si ricorda che per accedere alle visite specialistiche in regime di urgenza serve l’impegnativa del medico curante con scritto urgente sulla ricetta. Se volete una visita specialistica urgente bisogna che il vostro medico di base scriva “ urgente “ sulla ricetta. Non possiamo concedere visite urgenti in altri casi per evitare disparità di trattamento tra un paziente e l’altro. Grazie per la collaborazione.

  36. “ E’ legittimo l’accertamento basato sul c.d. redditometro effettuato nei confronti di un contribuente che ha acquistato a titolo oneroso un immobile di proprietà dei genitori. In ogni caso è sempre consentita, a carico del contribuente, la riprova contraria in ordine al fatto che manca del tutto una disponibilità patrimoniale, essendo questa meramente apparente, per avere l’atto stipulato, in ragione della sua natura simulata, una causa gratuita anziché quella onerosa apparente “ ( Cass. Civ., sent. 16.09.2010 n° 19637 )

  37. Interrogato : “ Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata.” Impassibile , il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione: “ Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell’impianto termico, dichiara di essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito a contenimento del combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell’intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell’avvenuta effrazione dell’esercizio soprastante “ ( Italo Calvino, articolo su Il Giorno, 3 febbraio1965 )

  38. Il linguaggio della P.A. presenta numerose caratteristiche che lo rendono inadatto a comunicare efficacemente con i cittadini: • parole antiquate • termini tecnici • inutili neologismi • sigle indecifrabili • frasi lunghe e verbose • periodare tortuoso • complessità • oscurità • circolarità Il burocratese è un linguaggio a basso valore comunicativo , asimmetrico, che si disinteressa del cittadino

  39. CAUSE • Secondo la dottrina ci sarebbero motivazione inconsce , che sarebbero assimilabili a dei “ complessi “ , che portano il funzionario ad agire nell’attività amministrativa utilizzando il burocratese • complesso dell’anonimato ( forme espressive che non fanno individuare l’autore dell’atto ) • complesso della perifrasi ( riluttanza a chiamare le cose con il proprio nome comune ) • complesso del foglio bianco ( titubanza per la brevità del testo , che porta ad essere prolissi) • complesso del faraone ( paura di essere troppo semplici ) • complesso delle citazioni ( citare formule utilizzate da altri professionisti ) • complesso di Narciso ( utilizzo di parole ricercate ) • complesso della cornucopia ( per la paura di non essere abbastanza convincenti si costruiscono inutili motivazioni )

  40. Sua Maestà il Re esige che la Cancelleria Reale si sforzi di scrivere tutti i documenti in uno svedese chiaro e semplice ( Re Carlo XII di Svezia, 1713 )

  41. GRAMSCI ( 1940 ) : “ A differenza dei funzionari francesi ed inglesi, che scrivono per il popolo, quelli italiani scrivono per i propri superiori “

  42. PERCHE’ SCRIVERE CHIARO ? • perché va a vantaggio del cittadino • perché va a vantaggio dell’amministrazione • perché lo vogliono le norme • perché con la forma migliora la sostanza Art. 98 della Costituzione: una pubblica amministrazione realmente al servizio del cittadino deve garantire una comunicazione chiara ed univoca Cort. Cost. sentenze n°364/88 e n° 61/95 hanno riconosciuto il diritto alla ignoranza della legge formulata in modo oscuro o contraddittorio

  43. REGOLE DI SCRITTURA DEL TESTO 1) SCRIVERE FRASI BREVI Ricerche dicono che frasi con piu’ di 25 parole sono difficili da capire e ricordare. Ogni frase deve comunicare una sola informazione. E’ sempre preferibile dividere la frase lunga, aumentando l’uso della punteggiatura Testo originale: Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall’art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n° 15, in materia di sanzioni penali Testo riscritto: Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali

  44. 2) USARE PAROLE DEL LINGUAGGIO COMUNE Testo originale: L’ufficio trattamento economico in indirizzo cesserà la corresponsione degli emolumenti a decorrere dal 1° maggio 2001 Testo riscritto: Dal 1° maggio 2001 il nostro ufficio sospenderà i pagamenti

  45. 3) USARE POCHI TERMINI TECNICI E SPIEGARLI Contrariamente a quello che si crede, in un “ testo di servizio “ ( un testo che informa e fornisce istruzioni ) il numero di termini tecnici indispensabili è normalmente molto basso, in media cinque su cento. E’ bene usare solo quelli veramente necessari Testo originale: Tali disposizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di atti permissivi dell’amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato Testo riscritto: I cittadini che vogliono iniziare un’ attività devono chiedere un’autorizzazione alle amministrazioni competenti

  46. 4) USARE POCO ABBREVIAZIONI E SIGLE Testo originale: Le SS.LL. sono pregate di indicare al responsabile dell’U.R.P.A. i membri della commissione preposta al rilascio del patentino Testo riscritto: Vi chiediamo di indicare al responsabile dell’ufficio regionale per le politiche agricole ( URPA ) i membri della commissioneper il rilascio del patentino

  47. 5) USARE VERBI IN FORMA ATTIVA ED AFFERMATIVA Il testo con il verbo attivo ed informa affermativa è piu’ incisivo, le frasi sono piu’ brevi, la lettura e piu’ rapida Testo originale: Non volendo disconoscere a codesto ufficio il diritto di non ingerenza, viene tuttavia fatta richiesta che siano comunicati gli esiti della commissione Testo riscritto: Vi chiediamo di comunicarci i risultati dei lavori della commissione

  48. 6) LEGARE LE PAROLE E LE FRASI IN MODO BREVE E CHIARO Costruire il testo i modo semplice e compatto significa anzitutto rendere esplicito il soggetto e ripeterlo quando è necessario. E’ opportuno evitare le sequenze di parole che non hanno un verbo in forma esplicita Testo originale: …….stanti le urgenti ed indifferibili esigenze di personale in grado di garantire adeguata e qualificata attività di assistenza tecnica ai lavori ed agli interventi programmati dal settore dipartimentale 8….. Testo riscritto: Poiché il dipartimento 8 ha urgente bisogno di personale qualificato per svolgere i lavori e gli interventi programmati……..

  49. 7) USARE IN MANIERA COERENTE LE MAIUSCOLE, LE MINUSCOLE E LA PUNTEGGIATURA Testo originale: L’emergere di nuove modalità d’interazione anche nel settore pubblico che coinvolgono istituzioni di diversa natura hanno inevitabilmente posto quesiti intorno alle configurazioni sia dei processi di decision making politico sia nelle configurazioni delle amministrazioni pubbliche e responsabili dell’offerta di servizi pubblici Testo riscritto: Anche nel settore pubblico emergono nuovi rapporti con istituzioni di diversa natura. Questo fenomeno pone due ordini di problemi. In primo luogo, dobbiamo ridefinire le procedure di decisioni delle istituzioni politiche. In secondo luogo, dobbiamo ridefinire le responsabilità delle amministrazioni pubbliche nella gestione dei servizi.

  50. 8) EVITARE NEOLOGISMI, PAROLE STRANIERE E LATINISMI Testo originale: Tale servizio , come è noto, dovra’ essere esternalizzato Testo riscritto: La gestione di questo servizio sara’ affidata ad un soggetto esterno Testo originale: Bisogna porre particolare attenzione alla policy implementation Testo riscritto: Bisogna curare con attenzione le fasi di attuazioni delle politiche Testo originale: Le agevolazioni saranno concesse anche ai conviventi more uxorio Testo riscritto: Le agevolazioni saranno concesse anche alle coppie conviventi

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