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Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce

Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce. Matteo Cassin. TIMING OF DEATH AND MYOCARDIAL INFARCTION IN PATIENTS WITH NSTE-ACS. Morte 6.2%. Morte/IMA 15.7%. Morte. Morte/IMA. Rajendra H. J Interven Cardiol 2007; 20: 299-306.

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Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce

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Presentation Transcript


  1. Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce Matteo Cassin

  2. TIMING OF DEATH AND MYOCARDIAL INFARCTION IN PATIENTS WITH NSTE-ACS Morte 6.2% Morte/IMA 15.7% Morte Morte/IMA Rajendra H. J Interven Cardiol 2007; 20: 299-306

  3. TIMING OF DEATH AND MYOCARDIAL INFARCTION IN PATIENTS WITH NSTE-ACS Oltre il 40% delle morti e il 20% degli IMA avvengono Dopo i primi 30 giorni dall’evento indice Rajendra H. J Interven Cardiol 2007; 20: 299-306

  4. LE OPZIONI TERAPEUTICHE NELLA SCA NSTE • Terapia anti-ischemica • Terapia anticoagulante • UFH o LMWH • Fondaparinux • Bivaluridina • Terapia antiaggregante • ASA • Clopidogrel • Inibitori GP IIb/IIIa • Rivascolarizzazione ESC Guidelines for management of NTE-ACS 2007

  5. Le indicazioni alla rivascolarizzazione precoce • Prevenzione degli eventi ischemici e morte • Complicanze emorragiche • Trial e mondo reale • Eterogenicità dei pazienti • Sottogruppi particolari • Rapporto costo-efficacia

  6. Hirsch, Eur Heart J 2009; 30: 645-654

  7. Bavry JACC 2006, 48:1319

  8. La tempistica ottimale della rivascolarizzazione precoce TIMACS - N Engl J Med 2009; 360: 2165-75

  9. La tempistica ottimale della rivascolarizzazione precoce TIMACS - N Engl J Med 2009; 360: 2165-75

  10. Le indicazioni alla rivascolarizzazione precoce • Un piccolo gruppo di pazienti ha una indicazione immediata a coronarografia • Il gruppo più consistente di pazienti che ha indicazione a coronarografia entro 72 h è eterogeneo con gradiente di rischio differenziato

  11. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: l’alto rischio BLITZ-2 Eur Heart J 2006

  12. Higher-risk patients were referred at a similar rate as low-risk (62.5% vs 66.9%) • Among the reason provided by physician as to why patients were not referred fpr cath, 68% of patients were thought to be “not at high enough risk” (Arch Intern Med 2008)

  13. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: le donne Tutti i pazienti OR 0.78 Femmine OR 0.81 Maschi OR 0.73 O’Donoghue, JAMA 2008; 300:71-80

  14. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: le donne Early hazard Troponina O’Donoghue, JAMA 2008; 300:71-80

  15. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: le donne Nelle SCA NSTE una strategia invasiva ha un beneficio analogo nei maschi e nelle donne ad alto rischio, a spese di un rischio emorragico maggiore

  16. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: gli anziani GRACE (1999-2006)- Eur Heart J 2008; 29:1275-82

  17. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: gli anziani Six-month outcomes < 70 anni 70-80 anni > 80 anni GRACE (1999-2006)- Eur Heart J 2008; 29:1275-82

  18. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: la disfunzione renale Coronarografia Rivascolarizzazione ACS I, ACS II, GRACE (1999-2007) - Eur Heart J 2009; 30:549-557

  19. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: la disfunzione renale Major bleeding 1 year mortality Coronary angio and 1 year mortality ACS I, ACS II, GRACE (1999-2007)- Eur Heart J 2009; 30:549-557

  20. Le indicazioni alla rivascolarizzazione: i diabetici • Fattore di rischio indipendente di mortalità nella SCA • Prevalenza intorno a 20-30% • Importanza del controllo glicemico ottimale • Cautela con gli antidiabetici orali • Documentato beneficio dall’approccio invasivo precoce facilitato dagli inibitori delle GP IIb/IIIa • Nella malattia coronarica multivasale probabilmente consigliabile la rivascolarizzazione chirurgica Documento di Consenso SCA NSTE - GIC 2009

  21. Am Heart J 2009; 157: 716-23

  22. Linee Guida ESC 2007 per SCA non-STE Bassand JP et al, Eur Heart J 2007;28:1598-1660

  23. La rete interospedaliera per il trattamento delle SCA-NSTE …è fondamentale l’implementazione di algoritmi all’interno di un ospedale e tra ospedali periferici e strutture di riferimento per l’area unitaria di rete cardiologica per l’emergenza-urgenza, con la creazione di percorsi di valutazione del dolore toracico e della gravità clinica delle SCA-NSTE, per porre una corretta diagnosi iniziale nel minor tempo possibile, per ricoverare i pazienti a rischio medio-elevato nelle UTIC, per istituire i trattamenti raccomandati dalle linee guida e permettere ai pazienti a rischio più alto di accedere alle risorse della diagnostica e interventistica coronarica anche mediante il trasferimento negli ospedali di riferimento Documento di Consenso SCA NSTE - GIC 2009

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