70 likes | 184 Views
O.A. CLASSE SECONDA. Farsi accompagnare alla scoperta del messaggio di Gesù attraverso le sue parole ed opere. T.S.C. Riconosce che la Bibbia é il testo sacro per Ebrei e Cristiani e sa farsi accompagnare nell' ascolto delle pagine a lui più accessibili.
E N D
O.A. CLASSE SECONDA Farsi accompagnare alla scoperta del messaggio di Gesù attraverso le sue parole ed opere. T.S.C. Riconosce che la Bibbia é il testo sacro per Ebrei e Cristiani e sa farsi accompagnare nell' ascolto delle pagine a lui più accessibili. Leggere, comprendere e riferire alcune parabole evangeliche per cogliervi la novità dell’annuncio di Gesù Scoprire nei gesti di Gesù il suo messaggio d’amore per gli uomini attraverso l’ascolto e la lettura di alcuni miracoli.
Gesù annuncia il Regno di Dio in Parole e Opere 2^ Parte: I MIRACOLI I miracoli sono dunque segni straordinari per annunciare che il Regno di Dio è ormai vicino,sono segni di speranza per la liberazione della persona da ogni male, sono segni della inaugurazione del Regno. Gesù annuncia con le sue parole l'avvenimento del Regno e nello stesso tempo lo rivela con le sue opere: i miracoli. I miracoli, più che prove dell' esistenza di Dio, sono segni per capire chi è Dio, rivelato da Gesù. Sono segni della realizzazione delle sue promesse.
LA RISURREZIONE DI LAZZARO: drammatizzazione GV 11,1-45 • Un incontro introduttivo • 3 episodi del Vangelo • relativi ai miracoli di Gesù • Struttura episodi: • - Lettura del Vangelo, • - conversazione sul significato • del miracolo (anche in piccoli gruppi) • - Drammatizzazione dell’episodio • (tutti insieme) 4 lezioni le guarigioni, la modifica di un processo naturale, la risurrezione.
LA RISURREZIONE DI LAZZARO: drammatizzazione GV 11,1-45 • Drammatizzazione: • Un piccolo gruppo (sempre diverso per ogni episodio) recita la scena del miracolo, • Un gruppo più nutrito svolge la parte del “coro”, • (commentando il miracolo con canti, danze, brevi testi letti, immagini, ecc., • Un piccolo gruppo si può occupare della scenografia. • Ogni volta, dopo circa quaranta minuti di prove si allestisce questa piccola drammatizzazione che coinvolgerà tutti i bambini presenti in un ruolo attivo. • Al termine tutto il lavoro può essere assemblato in un unico “ spettacolo” da proporre nelle occasioni più opportune. • La preparazione del materiale può effettivamente risultare impegnativa ma non più di tanto se si fa attenzione a riutilizzare quanto già allestito in altre occasioni, anche con altre classi. Si potranno anche riproporre canti e danze già imparati in classe o in Oratorio precedentemente.
SCENA (1° gruppo) Personaggi: Gesù, Marta (MT), Maria (MA), Lazzaro (L), 2 Discepoli (D1 e D2), 4 Folla(F 4) • Insegnare le parti a memoria a F1 ed F2, mentre G, Mt e Ma recitano con il • testo davanti. Poi provare anche i gesti e gli atteggiamenti. Ripetere 3-4 volte, • fino ad avere un risultato convincente. Infine vestire i personaggi. • Sullo sfondo, di lato, il sepolcro di Lazzaro, realizzato con due sostegni su cui viene fissato • un telo nero, con un taglio (un passaggio) al centro, coperto dalla “pietra tombale” di cartone. • Al centro della scena Marta e Maria abbracciate e sedute, attorniate dalla Folla, che le • consola. Gesù è fermo dall’altrolato della scena con due discepoli. Lettore ( legge semplificando Gv 11 dal v1 al v20) Gesù con due discepoli arriva davanti a Marta e Maria, al centro della scena MA e MT corrono incontro a Gesù e si gettano ai suoi piedi MA :«Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». G: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credete voi in questo?» MT: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo». G:” Portatemi dove l’avete deposto”
Gesù con i due discepoli, Marta e Maria e la folla arrivano davanti al sepolcro di Lazzaro. Gesù rimane in piedi e gli altri si inginocchiano. Gesù, Marta e Maria scoppiano a piangere. F 1: «Guarda come l'amava!» F 2:” Ma allora, non poteva fare qualcosa perché non morisse?” G:«Togliete la pietra!» F3 e F4 tolgono la pietra. G :(alza gli occhi e le braccia al cielo) «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito, perché credano che tu mi hai mandato». «Lazzaro, vieni fuori!» Poi, ad alta voce: Lazzaro esce dal sepolcro, con le gambe, le braccia e il tronco avvolti da fasce, e il capo coperto da un sudario. F3 ed F4 prendono per mano Lazzaro e gli scoprono il capo . • Tutti: “Tu sei veramente il Salvatore, Tu sei il Figlio di Dio!” • Gesù, Marta, Maria e Lazzaro si siedono al centro della scena, 4 F si spostano di lato. • Dall’altro lato entrano i danzatori e i musicanti • DANZA (2° gruppoi): • alcuni bambini/e eseguono una semplice danza (festa per la risurrezione) • su musica ebraica • altrii accompagnano la danza con tamburelli e battito di mani • Dopo la danza, durante il proseguo della musica:
6 bambini entrano portando in mano un cartello con frase • E’ un miracolo! • Gesù ha vinto la morte • Chi crede in Gesù vive per sempre • Gesù è il Signore della vita • Non piangere! • Dio è venuto a salvare il suo popolo • PREPARAZIONE (3° gruppo) • Colorare la pietra del sepolcro , preparare i cartelli con le frasi • (i 6 che poi li porteranno in mano), aiutare nell’allestimento del sepolcro • MATERIALE • Pietra del sepolcro (da colorare, di cartone), telo nero + supporti, • bende (lenzuolo) + cappuccio per Lazzaro, 2 veli per Marta e Maria, • tunica bianca e stola rossa di Gesù, musiche ebraiche per la • danza e come sottofondo alla lettura, lettore CD, tamburelli, cartelloni con frasi.