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Progetto realizzato da dr. Stefano Porcellotti

Progetto realizzato da dr. Stefano Porcellotti. WEB MUSEO DELLA FAUNA CONTINENTALE EUROPEA. Un’ iniziativa di: Associazione Terrambiente www.terrambiente.org. Patrocinata dall’Assessorato Politiche Comunitarie del Comune di Arezzo.

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Presentation Transcript


  1. Progetto realizzato da dr. Stefano Porcellotti WEB MUSEO DELLA FAUNA CONTINENTALE EUROPEA Un’ iniziativa di: Associazione Terrambiente www.terrambiente.org Patrocinata dall’Assessorato Politiche Comunitarie del Comune di Arezzo. FRUIZIONE e VALORIZZAZIONE del PATRIMONIO NATURALE dell’UNIONE EUROPEA

  2. Premessa PREMESSA Il presente progetto ha come obiettivo la creazione di un centro informativo telematico, dedicato alla protezione, conservazione e ripristino del patrimonio naturale d’Europa, coerentemente con le azioni di protezione della biodiversità, previste sia a livello europeo (Natura 2000), sia nazionale. Il centro, denominato “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, è ideato come ponte d’informazione,tra il mondo accademico, gli amministratori locali ed i cittadini dell’Unione Europea. Durante gli ultimi decenni la crescita economica e culturale dell’Unione, ha posto le basi per sviluppare iniziative che guardino al mondo della cultura, del rispetto per l’ambiente e della formazione professionale per creare strutture telematiche capaci di dare al cittadino, l’informazione necessaria a preparare operatori capaci di agire secondo i principi dello “Sviluppo Sostenibile”.

  3. Premessa 2° parte Il progetto “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, con la creazione di un server internet, si propone di realizzare un giardino-zoo mutimediale dedicato alla gestione faunistica, all’ecologia, ed alla storia della fauna presente in Europa . Il sito del “Web Museo della Fauna Continentale Europea” sarà dotato di forum, di chat line, di spazi dedicati alle scuole ed alle associazioni, costituendo una “piazza” per l’incontro e lo scambio di esperienze legate alla protezione e conoscenza dell’ambiente in cui gli europei vivono. . Attualmente in Internet non esiste niente del genere, le varie componenti rimangono isolate perdendo occasioni per ideare e sperimentare innovative soluzioni che nascerebbero sicuramente dal cumulo delle diverse esperienze e punti di vista.

  4. IL PROGETTO E’ OPERATIVO Visitando il Sito ufficiale WWW.TERRAMBIENTE.ORG si può accedere al “Web Museo dell'Ittiofauna Europea”. Una galleria completa di tutte le specie di pesci presenti nelle acque dolci europee. Nel sito sono presenti più di 4000 immagini ed illustrazioni, ripartite in più di 5000 pagine internet. Il sito ha riscontrato già 450.000 contatti provenienti da circa settanta paesi diversi. L’iniziativa a ricevuto un notevole numero di e-mail di congratulazione e sostegno da Università, docenti universitari, associazioni ambientaliste, e singoli appassionati. Il sito è in contatto con le sezioni di ittiologia di Alberta University (Canada), Università di San Paolo (Brasile), Università di Johannesburg (Sud Africa), collabora con Fishbase, la struttura dedidicata all’ittiologia della F.A.O.

  5. WEB MUSEUM DELLA FAUNA CONTINENTALE EUROPEA Oltre al “Web Museo dell'Ittiofauna Europea”, si può accedere anche alla sezione faune che prevede l’esposizione di quasi tutte le specie di vertebrati del pianeta, per tale fine sono già state reperite circa 12000 immagini. Tenendo presente questi dati, si può facilmente capire che questa operazione porterebbe sul nostro territorio una struttura che sarebbe la prima ad esistere in Europa, capace di un forte rilancio d’immagine, di alti contenuti educativi e fonte d’occupazione per i giovani appassionati della natura.

  6. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO Per avere un’idea di cosa rappresenta il “Web Museo della Fauna Continentale Europea”,, occorre immaginare l’interazione di due strutture distinte Le strutture del Centro Internet con il server del “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, con uno zoo virtuale ove sia possibile osservare gli ecosistemi del nostro continente, le faune che li popolano e ripercorrere la storia della loro formazione, realizzato con disegni di animali estinti ricostruiti fedelmente. Il Centro Didattico le strutture dedicate al centro di formazione professionale per progettazione e realizzo di siti web ed alla preparazione delle immagini multimediali, allo studio cinematografico per realizzare documentari naturalistici ed alla Casa Editrice del Parco.Questo secondo elemento costituisce la proiezione verso il futuro e, probabilmente, la più potente componente socioeconomica del progetto . La gestione delle strutture sarà diversificata e, particolarmente per il riguardo verso la funzione didattica e formativa alla quale tende l’operazione, risulterà organica ai progetti di sviluppo previsti dai piani locali. Riguardo alle risorse economiche, si prevede di fornire spazi pubblicitari ad enti pubblici, a ditte private e pubblico private per recepire contributi all’iniziativa.

  7. WEB MUSEO della FAUNA CONTINENTALE EUROPEA Attraverso il Web Museo il nostro sistema educativo ovvierà alla carenza di strutture atte ad avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza delle forme di vita e dell’ambiente, stimolando l’interesse dei nostri studenti nel campo della biologia. Ai programmi scolastici riferiti alla biologia ed alle scienze naturali potremo aggiungere laboratori virtuali per esercitazione e per lo sviluppo di sinergie col mondo dell’informatica e del villaggio globale rappresentato da Internet. Grazie al Web Museo di Scienze Naturali potremo fornire alle scuole un valido strumento educativo, sposando alle esercitazioni sul campo da effettuarsi nelle oasi faunistiche dell’Unione Europea, corsi per inserire i risultati delle campagne di studio in una particolare sezione da denominare “ Il Web Museo dei Ragazzi ”. Le molte pagine espositive del Museo, saranno realizzate con il coinvolgimento della stessa cittadinanza europea, appassionati e associazioni culturali ed ecologiste, collaborazione con scuole e università. Tale struttura dovrà essere il risultato di sinergie tra la nostra associazione, l’Assessorato Politiche Comunitarie del Comune e Cooperazione Decentrata di Arezzo e gli elementi protagonisti locali, quindi gli Assessorati all’Ambiente ed alla Cultura le Soprintendenze ai Beni Culturali, le Università collegate e le varie realtà culturali presenti sul territorio

  8. ORGANIZZAZIONE Il sito espositivo del “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, sarà suddivise in tre sezioni principali: Sezione Ecologica Sezione Geopaleontologica Sezione Zoologica Cliccare sulla sezione per le informazioni

  9. MATERIALI A DISPOSIZIONE Utilizzo di materiale già in possesso degli enti locali. Scambi e collaborazione con altri enti. Reperimento autonomo. Apporto da parte di collezioni private ed associazioni. Cliccare sulla sezione per le informazioni

  10. ULTERIORI SVILUPPI Il nostro progetto è diretto anche allo sviluppo nel territorio dei settori turistico-ambientale, con il primario obiettivo di sviluppare nuova occupazione su questi settori di sicuro interesse per la cittadinanza ma, particolarmente, per le fasce di età più giovani. Riconoscendo agli Enti Locali un ruolo guida per avvicinare la cittadinanza e le nuove generazioni al patrimonio naturalistico, Il “Web Museo della Fauna Continentale Europea” si propone come organismo in grado di aiutare le istituzioni ad attuare politiche di “sviluppo sostenibile” partendo da strutture pubbliche, scuole ed università. Utilizzando le potenzialità della rete internet e dotando ogni istituto di computer e modem, ognuna di queste sedi costituirà una periferica distaccata sul territorio del “Web Museo della Fauna Continentale Europea”. Il Centro Internet collegato in rete con le periferiche funzionerà in due sensi: acquisirà i dati sul territorio raccolti dai propri collaboratori e li distribuirà “Urbi et Orbi”, tramite la rete globale. Ogni periferica potrà parteciperà al programma di sviluppo del museo con proprie iniziative, ricerche, studi e realizzo di esposizioni “virtuali”, potrà anche interloquire via e-mail o “chat line dedicata”, sia con le altre periferiche che con enti nazionali ed esteri. Ogni istituto sarà in grado di organizzare corsi di programmazione ed utilizzo per internet. Gli studenti saranno coinvolti nel realizzo del Museo Virtuale attraverso campagne di studio naturalistiche e corsi di studio. I vari istituti potranno anche avvalersi dei dati forniti dal “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, per realizzare percorsi di trekking all’interno delle aree verdi di sua competenza. Verremo così a costituire una moderna struttura capace di dotare gli istituti d'istruzione presenti sul territorio dell’Unione, le associazioni di appassionati e tutti gli amatori delle Scienze Naturali, del mezzo idoneo a renderli partecipi della scoperta ed investigazione della propria realtà territoriale sotto l’aspetto naturalistico-ambientale. Vista la particolare organizzazione “Web Museo della Fauna Continentale Europea”, che basa una buona parte della propria operatività sull’apporto gratuito di appassionati, gli enti locali potranno organizzare la base territoriale del volontariato ambientale.

  11. PROGETTO REALIZZATO DA : Studio, progettazione, realizzazione: Dr. Stefano Porcellotti Realizzazioni web e multimediali: Dr. Stefano Porcellotti e Riccardo Nespoli Server administration e supporto informatico: “Informatica M&C” Organizzazione turistica e rapporto con gli istituti di educazione scolastici: Cooperativa “Peter Pan” Supporto tecnico-legislativo: Assessorato Politiche Comunitarie e Cooperazione decentrata del Comune di Arezzo

  12. MATERIALE GIA’ IN POSSESSO DEGLI ENTILOCALI Per costituire un primo nucleo di materiale espositivo deve essere intrapreso un completo inventario di tutti i reperti di interesse in possesso di enti ed associazioni facenti capo agli enti locali. L'elenco dovrà comprendere materiale minerale, fossili, animali impagliati, collezioni entomologiche, reperti scheletrici e quant'altro. Una volta ottenuto l’elenco si procederà a fotografare con fotocamera digitale i reperti. L'acquisizione e l'accorpamento del materiale in un’unica banca dati virtuale è di vitale importanza. Lasciare pochi e sparuti pezzi a fare misera mostra di se in polverose bacheche è solo un monumento all'egoismo e non realizza appieno l’importanza che può avere un elemento nei confronti di un contesto più vasto il quale può essere immediatamente confrontato. Cliccare qui per tornare a Materiali a Disposizione

  13. SCAMBI E COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI Gran parte dei musei italiani e, ormai da tempo, quegli stranieri, hanno già realizzato a latere delle loro attività musei virtuali che offrono su CD-ROM o su Internet a scopo promozionale ed informativo immagini, in alcuni casi molto ben realizzate, dell’intero museo riportato fedelmente nella realtà virtuale, o di parte delle opere più importanti. Per il settore delle Scienze Naturali, si possono organizzare forme di collaborazione con i corpi forestali e con le direzioni dei Parchi Nazionali e delle oasi faunistiche presenti sul territorio. Grazie a queste sinergie, il Web Museo potrebbe ottenere una gran quantità di materiale ed avvalersi della collaborazione di tecnici capaci di curarne l'esposizione. Cliccare qui per tornare a Materiali a Disposizione

  14. APPORTO DA PARTE DA PARTE DI COLLEZIONIPRIVATE E ASSOCIAZIONI In tutto il territorio U. E. sono operanti associazioni naturalistiche e ricercatori dilettanti. Il Web Museo svolgerà un'opera di coordinamento riuscendo ad aumentare la propria collezione di immagini ed evitando che materiale naturalistico interessante non sia valorizzato o che siti di interesse comunitario non siano segnalati e protetti in maniera corretta. Esistono molte piccole collezioni private di materiale naturalistico. Molti collezionisti troveranno interessante l’inserimento gratuito delle immagini dei loro reperti e i loro lavori in Internet. Questi contributi arricchiranno il sito che fornirà un punto qualificato di riferimento per le loro attività. Cliccare qui per tornare a Materiali a Disposizione

  15. REPERIMENTO AUTONOMO Finanziare ed organizzare campagne di studio e ricerca è sicuramente il miglior mezzo per acquisire materiali vari e reperti. Ciò è particolarmente valido per quanto concerne le Scienze Naturali. Potremmo quindi gestire campagne di ricerca fotografica che vedano la partecipazione attiva di quegli studenti o scuole che siano interessate al progetto . Sempre nel quadro di un massimo coinvolgimento delle scuole, si potrebbero anche organizzare gruppi di ricerca e di studio per raccogliere foto del materiale biologico. Questo sarebbe particolarmente possibile cercando la collaborazione dei Corpo Forestali dei singoli stati interessati e dei responsabili dei parchi faunistici. In un auspicabile futuro, gli enti locali interessati potrebbero farsi promotore di campagne di studio all'estero. Cliccare qui per tornare a Materiali a Disposizione

  16. SEZIONE ECOLOGICA Un Settore di Ecologia Generale, con esposizione a carattere didattico delle maggiori comunità di viventi e dei rapporti che le governano. Un Settore di Zoologia Territoriale, con dettagliata esposizione delle faune ad Invertebrati e Vertebrati. Cliccare qui per tornare ad Organizzazione

  17. SEZIONE GEOPALEONTOLOGICA Un Settore di Geomineralogia -Petrografia, con esposizione a carattere didattico di minerali e rocce, carte e rilevamenti geologici di tutto il territorio aretino, in più sarà prevista una speciale sezione dedicata ai minerali preziosi ed alla loro storia. Un Settore di Paleontologia, con collezioni di reperti fossili, diorami con ricostruzioni ed una parte speciale dedicata alla storia paleontologica del nostro territorio. Un Settore di Paleantropologia-Paleoetnologia, con ricostruzioni della soria evolutiva degli Ominidi, ed un reparto dedicato alle industrie litiche dell’aretino. Cliccare qui per tornare ad Organizzazione

  18. SEZIONE ZOOLOGICA Un Settore di Zoologia Generale, con esposizione a carattere didattico delle faune attuali e con un reparto speciale dedicato ai problemi della conservazione e della difesa delle specie in pericolo di estinzione. Un Settore di Zoologia Territoriale, con dettagliata esposizione delle faune ad Invertebrati e Vertebrati. Cliccare qui per tornare ad Organizzazione

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