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L’esperienza del laboratorio sul ciclo della Performance

L’esperienza del laboratorio sul ciclo della Performance. Laboratorio per l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione avviato dalla Provincia di Brescia -Centro Innovazione e Tecnologie (CIT) con la collaborazione di ACB Associazione Comuni Bresciani

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L’esperienza del laboratorio sul ciclo della Performance

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Presentation Transcript


  1. L’esperienza del laboratorio sul ciclo della Performance Laboratorio per l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione avviato dalla Provincia di Brescia -Centro Innovazione e Tecnologie (CIT) con la collaborazione di ACB Associazione Comuni Bresciani Associazione professionale dei Segretari Comunali GBVighenzi di Brescia

  2. Obiettivo del laboratorio Costituire un gruppo di lavoro formato da operatori della PA per : • analizzare insieme le complessità derivanti dalla Riforma “Brunetta” • cercare di definire modalità ed implementare strumenti condivisi per la sua attuazione 2 Maria Concetta Giardina - Segretario Direttore Generale Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  3. Ruolo del segretario comunale • Come segretari comunali ci sentiamo i primi destinatari della riforma, in quanto toccherà a noi, insieme ai dirigenti/responsabili dei Servizi Finanziari e degli Uffici Personale, rimboccarci le maniche per calare le nuove norme nelle nostre organizzazioni, ed in modo possibilmente indolore, o comunque con i minori stravolgimenti possibili.  • Le nostre competenze in materia di organizzazione e programmazione, gestione risorse umane e contabilità costituiscono un bagaglio importante per affrontare compiutamente la materia. 3 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  4. Propositi:Opportunità e non adempimenti • Dobbiamo assolutamente fare in modo che queste norme non si traducano in nuovi adempimenti per gli enti locali ma vengano attuate attraverso una (possibilmente semplice) operazione di restyling dei documenti programmatori di cui già disponiamo. • Sarebbe anzi auspicabile cogliere questa occasione non come mero adempimento agli obblighi di legge, ma come una opportunità per avviare una utile comunicazione istituzionale dell’azione amministrativa. 4 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  5. Norme di diretta applicazione e norme ai cui principi ci si deve adeguare • Diretta applicazione  art.11commi 1 e 3 (trasparenza : definizione e garanzia nel ciclo della performance) • Principi  art.3 Principi generali art.4 Ciclo di gestione della performance Art.5 .2 Caratteristiche degli obiettivi Art.7 Sistema di misurazione e valutazione della P. Art.9 Ambiti di m. e v. delle P. individuale Art.15.1 Responsabilità dell’organo di indirizzo politico- amministrativo

  6. Art.3 co.2 (Principi generali) Ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento: • All’amministrazione nel suo complesso • Alle unità organizzative in cui si articola (performance organizzativa) • Ai singoli dipendenti (performance individuale)  Per il miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche,  Per la crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.

  7. Piano della Performance(art.10 co.1 lett.a) Documento programmatico triennale, da adottare,entro il 31 gennaio, in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che deve contenere: • gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi (finali e intermedi) • le risorse e i relativi indicatori per la misurazione e la valutazione della performance organizzativa • gli obiettivi dei dirigenti e i relativi indicatori Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi 7

  8. Strumenti in uso in tutti (?) i Comuni: Alla luce della definizione del PdP, abbiamo pensato allora di partire dagli strumenti che già utilizziamo: • Relazione Previsionale e Programmatica • PEG • PDO (potrebbe mancare nei comuni + piccoli) • Controllo di gestione • Metodologia di valutazione Sovrapponendo i diversi strumenti di programmazione si osserva: 8 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  9. Consiglio Comunale Piano delle Performance Cittadini ed Utenti Uffici 9 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  10. Il percorso seguitoPartendo dagli indicatori del CdG siamo risaliti al PdP: Piano della Performance PEG Piano Dettagliato degli obiettivi Controllo di Gestione Indicatori 10 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  11. Limiti del Controllo di Gestione • Analizzando gli indicatori del controllo di gestione dei diversi comuni è emersa una prima difficoltà. Volendo standardizzare, anche per rendere comparabili, i diversi indicatori, ci siamo resi conto che il riferimento ai centri di costo ci portava fuori strada • Ogni comune ha impostato infatti il sistema del controllo di gestione sulla base di centri di costo autonomamente costruiti in base alla specifiche necessità e caratteristiche organizzative. • Ogni centro di costo comprende infatti costi diretti ed indiretti, questi ultimi determinati da ciascun ente in modo autonomo e non replicabile, in quanto calibrato sulla sua specificità organizzativa. • Il riferimento allora agli indicatori costruiti nei centri di costo ci portava a considerare simili indicatori che di fatto potevano essere opposti o comunque non comparabili. 11 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  12. Soluzione operativa Ritenuto estremamente importante utilizzare criteri uniformi per tutti i Comuni, in modo da poter dialogare e comunicare tra enti con un linguaggio comune e poter così avviare anche un auspicato benchmarking, abbiamo preferito allora: • ricondurre gli indicatori ai servizi della contabilità finanziaria di cui al DPR 194/1996 • prendere in considerazione solo i costi diretti. 12 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  13. Esempio: 01) FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO, LA CUI ARTICOLAZIONE IN SERVIZI È LA SEGUENTE: 01)  ORGANI ISTITUZIONALI, PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO; 02)  SEGRETARIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE; 03)  GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO DI GESTIONE; 04) GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI; 05)  GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI; 06)  UFFICIO TECNICO; 07) ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE, LEVA E SERVIZIO STATISTICO; 08)  ALTRI SERVIZI GENERALI 13 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  14. 02)  FUNZIONI RELATIVE ALLA GIUSTIZIA, LA CUI ARTICOLAZIONE IN SERVIZI È LA SEGUENTE: 01)  UFFICI GIUDIZIARI; 02)  CASA CIRCONDARIALE E ALTRI SERVIZI; 03)  FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE, LA CUI ARTICOLAZIONE IN SERVIZI È LA SEGUENTE: 01)  POLIZIA MUNICIPALE; 02)  POLIZIA COMMERCIALE; 03)  POLIZIA AMMINISTRATIVA; 04)  FUNZIONI DI ISTRUZIONE PUBBLICA, LA CUI ARTICOLAZIONE IN SERVIZI È LA SEGUENTE: 01)  SCUOLA MATERNA; 02)  ISTRUZIONE ELEMENTARE; 03)  ISTRUZIONE MEDIA; 04)  ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE; 05) ASSISTENZA SCOLASTICA, TRASPORTO, REFEZIONE E ALTRI SERVIZI 14 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  15. Abbiamo allora cercato di individuare una serie di indicatori per ciascun servizio (con uno sforzo di sintesi non indifferente ) pensando ad un nucleo mimino comune a tutti gli enti di qualunque dimensione demografica. • Abbiamo ipotizzato uno schema a cerchi concentrici : il nucleo minimo di indicatori dovrebbe accomunare tutti gli enti locali. Nei cerchi via via più grandi si collocheranno indicatori più analitici per i Comuni con un numero più elevato di abitanti, e per quelli che vorranno indagare con maggiore dettaglio alcuni processi o attività, magari distinguendoli possibili categorie (es. comuni turistici, comuni ad economia agricola o produttiva, comuni hinterland,…) nell’ambito delle quali sarà più facile il confronto 15 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  16. Seguendo poi le indicazioni suggerite dallo staff del Laboratorio, abbiamo ricondotto gli indicatori alle diverse categorie: • al soggetto cui possono riferirsi: ente, servizio o dirigente • alla tipologia: di quantità, di valore economico, di efficacia • all’utilità: verifica, obiettivo, valutazione  agli ambiti di misurazione e valutazione della PERFORMANCE ORGANIZZATIVA (art.8 del Brunetta ) 16 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  17. Una preoccupazione che abbiamo avuto nell’individuare gli indicatori è stata quella di cercare di attingere a fonti certe e non alterabili ed a sistemi di raccolta non macchinosi ed attuabili anche nei piccoli comuni. • Così una serie di indicatori potrebbero essere ricavati direttamente dal rendiconto del bilancio e potrebbero essere riferiti alla performance dell’ente nel suo complesso e al singolo servizio 17 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  18. Altra cautela usata, nell’individuare gli indicatori, è stata quella di non ragionare esclusivamente con logica “manageriale”, avendo di mira solo l’efficienza dell’organizzazione, ma tenere sempre presente il fine ultimo dell’azione amministrativa che è quello di soddisfare i bisogni della collettività. Cambia in sostanza nel PdP l’angolo di visuale degli indicatori. 18 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  19. Il passaggio successivo è stato quello di individuare un numero ristretto di indicatori, per un numero limitato di servizi per i quali individuare, nell’ambito della RPP, gli indirizzi e gli obiettivi strategici e nel PDO gli obiettivi operativi, che possano avere valenza esterna, verso i cittadini e l’utenza. 19 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  20. Servizi analizzati • Anagrafe • Biblioteca • Teatro e Cultura • Tributi • Polizia locale • Assistenza e Beneficenza • Assistenza scolastica • Urbanistica e controllo del territorio

  21. Il Piano della Performance potrebbe poi diventare Piano Dettagliato degli Obiettivi attraverso un’appendice che contenga un dettaglio operativo a valenza interna relativo sia ai servizi già mappati che a quelli che non sono evidenziati nel PdP. Piano dettagliato degli Obiettivi Piano della Performance RPP Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  22. Dirigenti /PO Contributo alla performance organizzativa di ente Raggiungimento di indicatori di performance di UO Obiettivi individuali Competenze professionali manageriali Capacità di differenziare le valutazioni Dipendenti Obiettivi di gruppo 2. Obiettivi individuali 3. Contributo alla performance organizzativa di UO 4. Competenze 5. Comportamenti professionali e organizzativi Performance individuale (art. 9) Il Piano della Performance dovrà poi contenere gli obiettivi dei dirigenti ed i relativi indicatori: 22 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

  23. Ciclo di gestione della Performance • Ai fini dell’attuazione dei principi generali di cui all’articolo 3, le amministrazioni pubbliche sviluppano, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il ciclo di gestione della performance. • Il ciclo di gestione della performance si articola nelle seguenti fasi: • a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; • b) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; • c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; • d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; • e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; • f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.

  24. Dal Sole24ore di lunedì 10 maggio 2010 :In tempi di crisi vince chi… (di CM Sismondi) …ha Orgoglio  non ci manca …ha Creatività  è il nostro pane quotidiano …ha Empatia  possiamo attrezzarci per comprendere di più i bisogni degli altri! Possiamo farcela! 24 Maria Concetta Giardina - Segretario DG Comune di Lumezzane -Associazione Segretari Vighenzi

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