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Premio Smart City 2013

PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE. Premio Smart City 2013. PREMIO SMART CITY 2013. Pierantonio Macola Amministratore Delegato SMAU. Il Premio Smart City Padova. PREMIO SMART CITY 2013. Antonella Galdi Responsabile Innovazione Anci.

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Premio Smart City 2013

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Presentation Transcript


  1. PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE Premio Smart City 2013

  2. PREMIO SMART CITY 2013 Pierantonio Macola Amministratore Delegato SMAU

  3. Il Premio Smart City Padova

  4. PREMIO SMART CITY 2013 Antonella Galdi Responsabile Innovazione Anci

  5. PREMIO SMART CITY 2013 «Le Smart City in Italia viste dall’osservatorio nazionale Anci: stato dell’arte e prospettive di Sviluppo» Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci

  6. Le città italiane di fronte ai numeri della crisi Una città non può dirsi "smart" se non parte dalle persone • Il 28,4% degli italiani a rischio di esclusione sociale • Il 5,2 % delle famiglie (circa 3,5 milioni di persone) è povero in termini assoluti • 2.500.000 persone vivono in condizione di disagio abitativo • 144 persone di 65 anni e più per ogni 100 con meno di 15 anni Fonte: ISTAT 2011

  7. Perché smart city • I cambiamenti in atto impongono di ripensare la città da un punto di vista culturale, sociale e economico per rendere i sistemi urbani più efficienti. • Il concetto di smart city appare la risposta più adeguata per: • programmare lo sviluppo urbano coinvolgendo in un progetto integrato attori, ambiti e risorse • trovare una soluzione ai bisogni indotti dai cambiamenti socio-economici in corso • valorizzare le risorse naturali e il patrimonio urbano esistente • Ripensare la città per una migliore qualità della vita

  8. Perché ha successo? • Pone al centro la “città” non solo come luogo fisico, ma come comunità civile: • Permette a tutti i soggetti di svolgere un ruolo: • è orientata al’inclusione, sia in termini di fruizione dei servizi che di partecipazione attiva della popolazione • PA, imprese, università, cittadini … tutti sono protagonisti nel disegno della città intelligente

  9. Da dove partono le città italiane: una fotografia del territorio Un quadro delle 54 città italiane con oltre 90.000 ab. analizzate in base a 5 aree tematiche: • Ambiente Urbano • Capacità di depurazione • Raccolta di rifiuti urbani • Raccolta differenziata • E altri… • Patrimonio immobiliare • Indice medio del valore immobiliare • Rendita catastale media uffici • % immobili di pregio • E altri… • Sanità • Livello di specializzazione • Eterogeneità offerta sanitaria • E altri… • Mobilità e logistica • Domanda di trasporto pubblico • Densità zone ZTL e piste ciclabili • E altri… • Energia • Consumo energia elettrica (kWh x ab.) • Estensione pannelli solari termici su ed. comunali • Numero di impianti fotovoltaici per 1.000 abitanti. • E altri… Fonte: Cittalia - Siemens

  10. Le città italiane, i numeri delle differenze • Ambiente urbano

  11. Le città italiane, i numeri delle differenze • Mobilità e logistica

  12. Le città italiane, i numeri delle differenze • Energia

  13. Le città italiane, i numeri delle differenze • Patrimonio immobiliare • Sanità

  14. Le città che verranno: quali progetti i Comuni prevedono di avviare nei prossimi 3 anni Fonte: Cittalia - Siemens

  15. Il paradigma smart: un cambio di passo per i Comuni Da una visione dell’ICT come strumento trasversale ma secondo una logica settoriale… • Assessore delegato – dirigente sistemi informativi …… ad una visione di tipo olistico, in cui l’innovazione è strumento strategico di pianificazione urbana in un’ottica di integrazione per una città più vivibile al servizio del cittadino • Sindaco – Direttore Generale

  16. Vincoli e criticità Le esperienze in corso dimostrano una significativa reattività dei Comuni in direzione di programmazioni e realizzazioni innovative, pur perdurando la carenza di politiche nazionali esplicitamente mirate allo sviluppo urbano. A ciò si aggiunge: • una estrema rigidità del Patto di Stabilità, che di fatto riduce le possibilità di investimento diretto delle città per gli interventi di innovazione • una significativa diminuzione, attualmente e nei prossimi anni, delle risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni locali • un inasprimento di vincoli imposti dalla Spending Review che restringono la possibilità per i Comuni di dotarsi di strutture di ausilio in fase operativa • passi indietro sul federalismo e sull'autonomia locale

  17. Non tutti i Comuni sono smart Finora le città che hanno intrapreso un cammino “smart” sono quelle di medio-grandi dimensioni per motivi facilmente intuibili: più risorse, presenza di soggetti economici e di ricerca, estensione del perimetro, etc. ….. ma l’Italia è caratterizzata da enti locali di piccole dimensioni che dovranno trovare un loro modello di comunità intelligente. L’obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali imposto dalla Spending Review ai piccoli Comuni può essere un’opportunità per i territori di sviluppare il proprio percorso “smart”.

  18. ANCI per le Smart Cities: collaborazioni istituzionali • Sottoscritto un Accordo di collaborazione sistematica con il MIUR per il monitoraggio delle comunità intelligenti italiane previsto dal cd DL “Trasforma Italia” con l’obiettivo di: • condividere informazioni e metodologie per potenziare il sistema di monitoraggio dell’Agenzia per l’Italia Digitale • integrare le analisi delle esperienze locali per facilitare la diffusione di modelli standard scalabili rispondenti alle diverse realtà ed esigenze • realizzare gli strumenti necessari alla rilevazione, in conformità con gli obiettivi e gli indirizzi dell’Agenda Digitale Italiana • favorire l’inclusione e la partecipazione dei Comuni alla Piattaforma Nazionale delle Comunità Intelligenti

  19. ANCI per le Smart Cities: azioni di supporto • ha avviato il Progetto Paese “smart city”, finalizzato a definire una strategia coerente che ponga al centro le città e il tema dello sviluppo urbano • ha istituito l’Osservatorio nazionale smart city, una struttura permanente di analisi e confronto fra i Comuni per: • censire e classificare le iniziative e soluzioni tecnologiche realizzate nei Comuni • analizzare gli strumenti di programmazione delle città, per la definizione dei livelli di fattibilità degli interventi in corso • individuare i principali ostacoli normativi e organizzativi incontrati dalle città che hanno già avviato progetti smart • definire e diffondere delle linee guida operative per la progettazione e implementazione della smart city

  20. Ambito di riferimento dei progetti smart Ancora molto egov, ma si sente profumo di Europa La social innovation è il modello italiano?

  21. Stato e avanzamento dei progetti smart Progetti maturi La logica del pilota

  22. I soggetti coinvolti nel progetto Citizens first Davvero nella smart city comandano le imprese?

  23. L’età dei progetti Radici forti e spinta innovativa

  24. Utenti coinvolti L’importanza dei city user, ma ci si guarda l’ombelico

  25. Le risorse impiegate Progetti “consistenti”

  26. La provenienza delle risorse E quando finiscono i fondi propri? Pubblico chiama privato

  27. In conclusione • Smart city è prima di tutto egov • Le radici dei progetti sono solide • La partecipazione dei cittadini • La questione economica

  28. PREMIO SMART CITY 2013 Roberto Ciambetti Assessore agli Enti Locali della Regione Veneto

  29. PREMIO SMART CITY 2013 PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE Modera: Federico Pedrocchi Giornalista di Scienza Radio 24

  30. PREMIO SMART CITY 2013 Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci «Le Smart City in Italia viste dall’osservatorio nazionale Anci: stato dell’arte e prospettive di Sviluppo» «Piano di Riordino territoriale della Regione Veneto. Dalla norma alla prassi. Proposte Operative» «Riuso dei Progetti di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’Innovazione» Maurizio Gasparin Responsabile Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti Regione Veneto Roberto Moriondo Direttore Innovazione Regione Piemonte

  31. Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti COMUNI OBBLIGATI ALL’ESERCIZIO ASSOCIATO DI FUNZIONI (art. 2 L..R. 18 del 27.04.2012) Dati popolazione Censimento 2011 Comuni montani con pop. da 1001 a 3000 abitanti Comuni con pop. fino a 1.000 abitanti Comuni con pop. da 1001 a. 5.000abitanti

  32. PREMIO SMART CITY 2013 Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci «Le Smart City in Italia viste dall’osservatorio nazionale Anci: stato dell’arte e prospettive di Sviluppo» «Piano di Riordino territoriale della Regione Veneto. Dalla norma alla prassi. Proposte Operative» «Riuso dei Progetti di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’Innovazione» Maurizio Gasparin Responsabile Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti Regione Veneto Roberto Moriondo Direttore Innovazione Regione Piemonte

  33. PREMIO SMART CITY 2013 PREMIO SMART CITY RICONOSCIMENTO AI CASI PIÙ INNOVATIVI DI SVILUPPO DI CITTÀ INTELLIGENTI NEL NORD OVEST Conduce Giuliano Faini, Osservatorio Smau - School of Managment Politecnico di Milano

  34. Il processo di assegnazione del premio Smart City 9 Finalisti 3 Vincitori • CRITERI • Innovatività nel contesto italiano • Benefici, ricadute sociali • Livello di maturità del progetto • Multifunzionalità

  35. PREMIO SMART CITY 2013 Flavio Zanonato Sindaco Comune di Padova

  36. Finalisti

  37. Finalisti

  38. Vincitore • Comune di Brescia • Sonoin fase di realizzazione 5 progetti “smart” • Smart Living prevede di coinvolgere il cittadino nella vita di distretto attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti che permettono di acquisire consapevolezza dei consumi nella propria abitazione (termici, elettrici, acqua, rifiuti) e nel quartiere; • CityCall#1 permette ai giovani imprenditori locali under 30 di presentare un Progetto di Innovazione Sociale in uno dei 16 ambiti ‘Smart’ nazionali con la possibilità di essere affiancati da un panel di esperti per testare l’efficacia della propria iniziativa; • Smartest prevede da parte del comune di mettere a disposizione edifici pubblici su cui saranno installati altrettanti pannelli fotovoltaici: la tecnologia sperimentale permetterà di produrre un 20% in più di energia con la possibilità di trattenerla. Gli accumulatori potranno conservare l’energia per un periodo di tempo superiore all’attuale in modo da rilasciarla in base ai consumi. • Open data prevede la realizzazione del sito ‘dati.comune.brescia.it’ su cui verranno caricati i primi gruppi di dati riutilizzabili in formato aperto ad esempio su popolazione e abitazioni; • BresciaSmartCity è una piattaforma web di pubblica utilità con funzioni da social network: uno strumento utile per la creazione di relazioni e sinergie tra i cittadini e per la promozione della città.

  39. Vincitore • Comune di Treviso • Il Comune di Treviso ha adottato i-Park: un sistema di gestione della sosta basato sull'installazione per ogni posto auto di un sensore ad induzione, inserito nel manto stradale, che rileva la presenza del veicolo e trasmette i dati ad un ricevitore/trasmettitore che, a sua volta, li invia ad un sistema di gestione centrale. L’Amministrazione comunale è in grado di svolgere un monitoraggio costante ed in tempo reale della domanda di sosta per ogni singolo stallo, singola via o area, per un totale di oltre 2.400 posti • L’analisi e il controllo dei dati forniti dal sistema, permette all’Amministrazione di attuare politiche di gestione delle aree di sosta e politiche tariffarie mirate a soddisfare le esigenze delle singole categorie di cittadini. • I cittadini ora hanno la possibilità di trovare uno stallo di sosta libero con facilità riducendo il traffico parassita alla ricerca di parcheggio. • I-Park assicura un controllo immediato delle infrazioni a favore di una diminuzione dell’evasione dei pagamenti che, dal momento di applicazione del sistema, ha permesso di aumentare il tasso di rotazione, quindi la disponibilità dei parcheggi, nonché incrementato le entrate del 10%.

  40. Vincitore • Comune di Verona • Il progetto Citypass consiste in una piattaforma con cui vengono gestiti i pass dei disabili per la entrata e uscita dalla ZTL di verona e di altri 60 comuni. • La nuova piattaforma consente di monitorare l’entrata e l’uscita delle vetture delle persone disabili in modo da favorire la loro mobilità nella Zona a traffico limitato (ZTL) di Verona e degli oltre 60 comuni della provincia aderenti al servizio. • La piattaforma informatica ha consentito al comune di realizzare una banca dati comune per l’emissione e la gestione di un totale di contrassegni invalidi pari ad oltre 17 mila. • La rete Citypass sarà estesa, oltre a tutti i comuni della provincia di Verona, alla provincia di Vicenza, di Padova, di Rovigo, alla regione Toscana e alla provincia di Parma per un miglioramento della mobilità degli aventi diritto sull’intero territorio italiano. • A breve le tessere disabili saranno dotate di tag RFId

  41. Menzione speciale • ANCI Piemonte e CSI Piemonte • Il progetto ‘Quanto risparmiamo se..?’prevede la realizzazione di un portale per la simulazione dei risparmi per le pubbliche amministrazioni locali mirato alla sostenibilità energetica e ambientale attraverso la riduzione degli sprechi e un uso intelligente dell’energia. • Il portale www.piemontefacile.it/smartenergy - in fase di sviluppo - consente l’analisi dei consumi e la previsione dei risparmi energetici per supportare gli enti locali spesso privi di strumenti appropriati per la pianificazione strutturata di politiche di riduzione dei consumi energetici. • L’ente utente può inserire le specifiche dimensionali degli edifici, le caratteristiche degli impianti termici e i dati di consumo delle bollette su illuminazione e riscaldamento e il sistema procede con l’analisi dei dati e la produzione di report e grafici che segnalano dove i consumi superano i valori di riferimento e quindi dove è meglio intervenire. • E’ possibile tramite un simulatore misurare i risparmi prodotti grazie a interventi di gestione efficiente dell’energia. L’utente può confrontare la situazione attuale con quella, ad esempio, conseguente la sostituzione delle lampade esistenti con lampade a LED.

  42. PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE Premio Smart City 2013

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