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Sabato 14 giugno 2008

Il nuovo obbligo di istruzione : cosa cambia nella scuola?. D.M. 22 Agosto 2007, n. 139. Sabato 14 giugno 2008. norma. opportunità ?. occasione ?. Innalzamento dell’obbligo a 16 anni. 11. 1° anno di progettazione  2007/2008. 2° anno di sperimentazione  2008/2009.

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Sabato 14 giugno 2008

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Presentation Transcript


  1. Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola? D.M. 22 Agosto 2007, n. 139 Sabato 14 giugno 2008 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  2. norma opportunità ? occasione ? Innalzamento dell’obbligo a 16 anni 11 1° anno di progettazione 2007/2008 2° anno di sperimentazione 2008/2009 3° anno a regime 2009/2010 12 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  3. Come ? Che cosa? Le opzioni vengono lasciate all’autonomia delle scuole, alle quali non è imposta l’applicazione, ma sollecitata la realizzazione. Indicazioni ministeriali. 15 Questo significa partire comunque dalla pratica quotidiana consolidata nella scuola. La prima scelta obbligata è il curricolo per competenze e la seconda, ad essa immediatamente collegata, sono le competenze di cittadinanza, viste come traguardo. Non si tratta di reinventare la scuola ma di piegarla alle nuove esigenze. Contestualizzazione europea. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  4. All’interno di questo quadro la proposta CIDI Una proposta flessibile, articolata su tre livelli di coinvolgimento, in risposta ad esigenze diversificate delle scuole. Spetta alla scuola, sulla base dell’art. 1 e 3 (DPR. 275/99)elaborare l’offerta formativa e scegliere le strategie più idonee alla sua realizzazione. 13 Il vincolo è l’obbligo a 16 anni e la certificazione di una certa quantità e qualità di competenze collegate alla cittadinanza attiva da realizzare entro la fine del biennio. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  5. Obiettivo della proposta è quello di fornire ai docenti strumenti metodologici e didattici per progettare nell’ambito del biennio alcuni percorsi curricolari incentrati su competenze culturali e di cittadinanza. La proposta risulta organizzato in tre fasi:  informazione/formazione;  progettazione  e sperimentazione. nota bene È nell’interesse della scuola aver rilevato i bisogni ed averne effettuato un’analisi funzionale alla domanda di formazione. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  6. livello 1 Informazione/formazione per tutti i docentidisponibili senza distinzioni d’area disciplina. Il nuovo contesto normativo e le possibili applicazioni operative. Gli elementi qualificanti della proposta ministeriale e la loro rilevanza innovativa. La questione del metodo come questione ineliminabile rispetto a qualsivoglia innovazione didattica. La valutazione come strumento di consapevolezza di processo e di risultato, autovalutazione, stimolo al miglioramento continuo nel quadro di una long live learning. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  7. livello 2 Informazione/formazione per i gruppi d’area/disciplina accorpati negli assi culturali a. Costituzione dei gruppi per assi (indipendentemente dagli indirizzi: siamo sempre nel biennio obbligatorio e quindi le differenze riguardano una fase successiva). Valutare la consistenza numerica e di qualità (quale possibilità di incidere (e in quali misura) sul dipartimento ?) b. Ricerca-azione funzionale alla riorganizzazione dell’offerta disciplinare nel quadro del raccordo tra primo e secondo ciclo (= valorizzazione dei traguardi in funzione delle competenze) e nell’ottica di un’azione che punti decisamente all’acquisizione delle competenze previste dall’asse culturale di riferimento e collegate alle competenze di cittadinanza. c. Produzione di almeno un’unità di apprendimento che si ponga come esemplificativa di una proposta didattica innovativa e coerente con la proposta ministeriale. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  8. Progettazione/sperimentazione che coinvolga almeno un consiglio di classe che si ponga all’interno della scuola come corso pilota. livello 3 Questo significa coinvolgimento operativo di un consiglio di classe sull’iniziativa ma anche attenzione, condivisione e monitoraggio dell’iniziativa stessa da parte del collegio docenti, allo scopo di valutare i risultati in funzione di revisioni/applicazioni/adattamenti e valorizzazione dell’iniziativa all’interno del POF. Costituzione di un consiglio di classe disponibile e motivato all’iniziativa (se necessario spostamento di docenti in funzione del conseguimento di questo obiettivo); Coprogettazione dell’attività didattica annuale, cominciando dall’accoglienza a dal raccordo; Sperimentazione assistita (consulenza in presenza e on line). Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  9. gli strumenti Incontri in presenza informazioni coprogettazione ricerca-azione Fad su piattaforma cidi. consulenza 16 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  10. approfondimenti Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  11. Documenti di riferimento: Legge 27 dicembre 2006, n. 296, comma 622 Obiettivi di Lisbona 17 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  12. Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla legge 26 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622. Il nostro sistema scolastico compie così un passo molto portante per allinearsi con i sistemi di altri Paesi dell’Unione europea. Il nuovo obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per  il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni  e per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  13. Il percorso di innovazione si svilupperà, quindi, a partire dall’anno scolastico 2007/2008 sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dell’istruzione a partire dall’anno 2009/2010, In quella data si attuerà il nuovo assetto del secondo ciclo costituito, in base all’articolo 13 della legge n. 40/07, dal sistema dell’istruzione secondaria superiore - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal sistema dell’istruzione e formazione professionale. Alle scuole spetta il compito di “realizzare” e non di “applicare” l’innovazione, in relazione agli assi culturali considerati strategici (allegato n. 1) e alle competenze chiave (allegato n. 2). Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  14. Partendo dal POF dello scorso anno occorre riflettere su quali modifiche/integrazioni introdurre per rispettare la norma dell’obbligo e cioè questo nuovo vincolo. Prima fase: informazione Seconda fase: analisi, rielaborazione e contestualizzazione Terza fase: progettazione Quarta fase: sperimentazione Quinta fase: applicazione (messa a sistema) Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  15. D.M. 22 Agosto 2007, n. 139 D.M. 31.07.2007 Il nuovo obbligo di istruzione è stato preceduto dalle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  16. http://www.cidimi.it/ Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  17. http://www.pubblica.istruzione.it/ Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

  18. Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano

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