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Un Progetto per la Chirurgia Generale e l’Unità di Senologia di Tortona

Un Progetto per la Chirurgia Generale e l’Unità di Senologia di Tortona. Dott.ssa Stefania Maffei Biologa Nutrizionista S pecializzata in Alimentazione e Nutrizione umana. Obesità: un’epidemia mondiale. L’ obesità viene definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come

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Un Progetto per la Chirurgia Generale e l’Unità di Senologia di Tortona

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Presentation Transcript


  1. Un Progetto per la Chirurgia Generale e l’Unità di Senologia di Tortona Dott.ssa Stefania Maffei Biologa Nutrizionista Specializzata in Alimentazione e Nutrizione umana

  2. Obesità: un’epidemia mondiale L’obesità viene definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come “Una condizione caratterizzata da un eccessivo peso corporeo dovuto all’accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute”. È un problema direttamente correlato a: • Alimentazione squilibrata (malnutrizione per eccesso) • Ridotta o nulla attività fisica • Problematiche emotive e psicologiche Da qui il generarsi di situazioni dismetaboliche quali: • Diabete • Displidemie • Aumentato rischio Cardio - Vascolare

  3. La dieta bilanciata Il termine dieta deriva dal greco e significa ‘’stile di vita’’, ‘’modo di vivere’’ e può essere una scelta di stile di vita. La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di vita e per invecchiare bene. La salute si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini, le regole del mangiare sano. Con il termine dieta definiamo un regime alimentare corretto che prevede l’assunzione giornaliera di adeguate quantità di macro e micro nutrienti, permettendo così il mantenimento di uno stato di salute ottimale.

  4. Le Indicazioni Nutrizionali Si basano su conoscenze scentifiche di base, su rilevamenti dello stato di nutrizione e dei consumi alimentari e rapporti nutrizione-salute. In Italia gli indicatori più utilizzati sono due:

  5. La Piramide Comportamentale

  6. Per definire, nel suo complesso, una Dieta Equilibrata, bisogna tener conto, non solo di quelli che sono gli alimenti consigliati perché salutari, ma bisogna attuare anche uno stile di vita sano e attivo.L’utilizzo di questi schemi risulta essere molto efficace per ripartire in modo corretto i macro e micro nutrienti che sarebbe opportuno assumere quotidianamente con la dieta.

  7. Un modello da imitare: La Dieta Mediterranea Definito come il modello ideale per una dieta sana ed equilibrata, è già utilizzato in molte regioni del Mediterraneo. Si basa essenzialmente su 9 regole: • Elevato consumo di pane e cereali • Elevato consumo di frutta e verdura • Elevato consumo di legumi • Moderato consumo di latte e derivati • Discreto consumo di pesce • Moderato consumo di carne e derivati • Predilizione al consumo di grassi di origine vegetale (olio di oliva) a scapito di quelli di origine animale • Utilizzo in cucina di erbe aromatiche • Moderato consumo di alcool

  8. La dieta e i tumori Sempre più numerosi sono gli studi che tendono a sottolineare l’importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro. Esistono tumori che risultano essere più sensibili di altri agli effetti del cibo. L’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC), ha indagato sulle conseguenze per la salute delle abitudini alimentari degli europei, dimostrando come una dieta ricca di fibre vegetali abbia un effetto protettivo nei confronti di alcuni tumori quali, per esempio, quelli a carico dell’intestino. Secondo l’American Institute for Cancer Research, le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa 3 tumori su 10. Spesso ciò è legato a particolari sostanze la cui presenza all’interno degli alimenti, è in grado di favorire lo sviluppo della malattia.

  9. La dieta e i tumori Tra le sostanze maggiormente implicate in tale meccanismo, ricordiamo: • Nitriti e nitrati, utilizzati per la conservazione dei salumi, che facilitano la comparsa del tumore allo stomaco • Le aflatossine, liberate da particolari muffe che si sviluppano prevalentemente in legumi e granaglie mal conservate e sembrerebbero essere responsabili di un alto numero di casi di tumore al fegato • In generale grassi e proteine animali La Dieta è altresì in grado di modificare l’ambiente interno promuovendo o limitando la disponibilità di sostanze e ormoni che possono favorire la progressione del tumore.

  10. Tra i tumori che risentono di più della quantità e della qualità dei cibi, troviamo ovviamente quelli a carico dell’apparato gastro intestinale, in particolare quelli dell’esofago, dello stomaco e del colon-retto. Circa i 3/4 di questi tumori si potrebbero prevenire adottando uno stile alimentare più sano.

  11. Obesità e tumore Oltre alla qualità, conta molto anche la quantità di cibo assunta quotidianamente. Molti studi si sono soffermati proprio sulla relazione obesità/tumore, tanto che l’International Agency for Research on Cancer (IARC) ritiene che l’eccesso di peso, conseguenza di un’alimentazione sbilanciata e di scarsa attività fisica, possa incidere per il 25-30% su alcuni tumori tra i più diffusi, come quelli del colon e del seno.

  12. Uno stile di vita sano e una dieta varia, che apporta all'organismo diverse sostanze attive, fa sì che il nostro ambiente interno abbia le caratteristiche necessarie per bloccare lo sviluppo della malattia fin dalle fasi precoci.Le buone regole a tavola permettono di agire preventivamente su più fronti e di allungare la durata della vita.

  13. Come può un alimento aiutare a combattere una malattia come il cancro? I componenti del cibo possono far sì che le molte cellule che ogni giorno, all’interno dell’organismo umano, prendono la strada della trasformazione maligna, vengano eliminate dai sistemi di difesa o addirittura bloccate nella progressione e riportate allo stato di cellule sane. Moltissimi alimenti agiscono sul cosiddetto microambiente, ovvero lo stato generale dell’organismo in prossimità delle cellule: in tal modo facilitano il lavoro del sistema immunitario e ostacolano le cellule tumorali impedendo loro di crearsi un ambiente che ne faciliti la crescita.

  14. Ma vediamo ora quali sono gli alimenti degni di essere introdotti nel nostro piatto.

  15. Le Alghe Antenate di tutti i vegetali, sono ricche di Sali minerali, proteine e aminoacidi essenziali. Sono ricche di di fibre e povere di grassi. Secondo alcuni studi, la bassa incidenza di tumori nelle popolazioni asiatiche, potrebbe essere deputata proprio all’uso di alghe. Per esempio le donne giapponesi presentano bassi livelli di estrogeni nel sangue e questo rappresenta un fattore protettivo nei confronti di tumori ormono-dipendenti, come il tumore al seno. Alcuni studi di laboratorio hanno inoltre dimostrato come estratti di alghe siano in grado di rallentare la crescita delle cellule cancerose. Tali proprietà sarebbero da imputare ad alcuni principi attivi presenti in questi alimenti, quali fucoxantine (simili ai pigmenti dei carotenoidi quali beta carotene e licopene) e fucoidano (induce l’apoptosi delle cellule maligne ed è in grado di stimolare la risposta immunitaria contro i tumori). Sicuramente introdurre questi alimenti «alternativi» nella nostra dieta, non è facile. Ma perché non cominciare a piccole dosi? Magari gustando del buon sushi, i famosi rotolini di riso e pesce che rappresentano una delle specialità della cucina Giapponese.

  16. Il Pomodoro Le proprietà anti-tumorali di questi frutti, sono legate alla presenza di una molecola, il licopene, pigmento responsabile anche del colore rosso del pomodoro. Ma per ottenere maggiori concentrazioni di licopene, è necessario cuocere il pomodoro. Dunque si alla salsa di pomodoro, in quanto la cottura del pomodoro in presenza di olio extra vergine di oliva, facilita la liberazione di questa molecola. Il meccanismo d’azione del licopene non è ancora del tutto noto, ma è certo che si tratta di un potente antiossidante.

  17. Le Spezie Per secoli, prima dello sviluppo delle moderne tecniche farmacologiche, le spezie sono state sempre utilizzate per alleviare i sintomi di numerose malattie. Molte spezie e piante aromatiche usate nella cucina moderna, hanno proprietà antinfiammatorie, anticancro e antimicrobiche. È stato dimostrato come la curcuma (che contiene la curcumina) e lo zenzero (che contiene il gingerolo) presentino potenti proprietà antinfiammatorie in quanto sono in grado di bloccare la ciclossigenasi 2, enzima responsabile dell’infiammazione.

  18. Le Spezie Certamente non è una cura, ma è comunque un aiuto importante e, dato il ruolo fondamentale giocato dall’infiammazione nella genesi di alcuni tumori, il loro uso è giustificato anche in un perfetto menu anticancro. Oltre a ciò, ambedue questi composti sembrano facilitare l’apoptosi e la distruzione delle cellule mutate (studi effettuati in laboratorio). Anche alcune piante aromatizzanti, tipiche della cucina mediterranea, come la menta, il timo, la maggiorana, l’origano, il basilico, il rosmarino hanno proprietà anticancro poiché contengono i terpeni, molecole capaci di bloccare la funzione di alcuni oncogeni (geni che inducono la trasformazione cancerosa delle cellule). Bisogna ricordare che la quantità di sostanza attiva utilizzata in laboratorio per condurre gli esperimenti è molto più elevata della quantità che un singolo individuo può assumere giornalmente. Proprio per questo la dieta è particolarmente importante: dove non può la quantità, può probabilmente il tempo.

  19. Le Spezie Un ultimo particolare non indifferente: imparare ad aggiungere aromi alla cucina è il miglior modo di ridurre il consumo di sale senza perdere in sapidità, il che fa bene anche alla salute cardiovascolare.

  20. I Probiotici Sono chiamati probiotici alcuni batteri che ‘abitano’ il nostro tratto digestivo e che vi svolgono alcune funzioni molto importanti, tra cui il mantenimento di un corretto ambiente interno, e un controllo dell’infiammazione e delle infezioni. I batteri ‘amici’ hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del sistema immunitario: tra le specie più coinvolte in questo processo ci sono i bifidobatteri e i lactobacilli. Ambedue sono capaci di trasformare, in assenza di ossigeno, le fibre in acido lattico (fermentazione lattea) che acidifica il contenuto intestinale, impedendo le infezioni da parte dei batteri ‘cattivi’.

  21. I Probiotici Non tutti i batteri sono però probiotici: per meritare tale appellativo devono essere capaci, una volta ingeriti, di superare la barriera acida dello stomaco e di arrivare ancora attivi nel colon, il tratto di intestino dove svolgono le loro funzioni. • Chi consuma almeno 300 grammi al giorno di yogurt (alimento naturalmente ricco di probiotici) riduce la capacità delle sostanze cancerogene contenute nelle feci di danneggiare il DNA delle cellule intestinali durante la permanenza dentro l’intestino. Uno studio, in cui sono stati dati per tre mesi supplementi di probiotici a pazienti con adenomi del colon (una forma precancerosa), ha visto ridursi la proliferazione cellulare nelle lesioni. Si tratta di studi preliminari, ma sufficienti per consigliare un consumo regolare di yogurt e latte fermentato che, tra l’altro, proteggono anche dalle infezioni intestinali, diminuiscono l’assorbimento del colesterolo contenuto nei cibi, mantengono sana la flora intestinale e rinforzano il sistema immunitario.

  22. I frutti di bosco More, mirtilli, lamponi, fragole, ribes: tutti questi frutti sono apprezzati più per il loro aroma particolare che per le loro proprietà nutrizionali. Eppure ognuno di loro contiene un elemento potenzialmente utile alla salute.  Lamponi e fragole sono ricchi di acido ellagico,membro della più volte citata famiglia dei polifenoli. Fragole e lamponi proteggono il DNA cellulare dalle mutazioni, impedendo alle sostanze cancerogene di reagire con esso. I mirtilli, i lamponi e i cranberry (mirtillo rosso americano, diffuso in Italia soprattutto secco o sotto forma di succo) sono ricchissimi di antocianidine, sostanze della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antiangiogeniche.

  23. I cavoli e le altre crucifere Considerate verdure povere e non molto apprezzate dalla maggior parte delle persone, i cavoli e le crucifere (broccoli e cavolfi ori) costituiscono una vera barriera anticancro. Gli studi epidemiologici sull’alimentazione e il rischio di tumori dimostrano che è al consumo di cavoli che va attribuita una gran parte delle proprietà protettive delle diete ricche di verdure e frutta: chi consuma cinque o più porzioni la settimana di cavoli vede il proprio rischio di cancro alla vescica dimezzarsi, così come accade nel caso del cancro del seno. Responsabili della maggior parte di questi effetti benefici sarebbero i glucosinolati, molecoleche nel corso della masticazione si mescolano ad altre sostanze, tra cui un enzima, la mirosinasi, che induce la produzione di una potente molecola anticancro, il sulforafano. In sostanza, nel vegetale intero le sostanze benefiche sono allo stato latente e solo la masticazione provoca la loro attivazione e il loro rilascio. Questi vegetali hanno un posto da re nella famiglia dei cavoli e sul tavolo di chi vuole mangiar sano.

  24. La soia I componenti benefici principali contenuti nella soia sono gli isoflavoni. La caratteristica principale degli isoflavoni è la loro somiglianza con gli estrogeni, gli ormoni femminili, tanto che queste molecole sono spesso chiamate fitoestrogeni (ormoni vegetali). I fitoestrogeni sono in grado di proteggere dalla maggior parte dei tumori ormono dipendenti quali, ad esempio, il tumore alla mammella. È stato dimostrato, mediante numerosi studi epidemiologici, che chi consuma almeno 50 grammi di soia al giorno, vede dimezzarsi il suo rischio di sviluppare tumore al seno, soprattutto quando il soggetto ha cominciato sin da giovane il consumo di questo alimento.

  25. Ecco alcuni esempi di alimenti degni di nota Aglio cipolla Funghi Pesce Arance The verde Vino rosso Cioccolato

  26. Numerose evidenze scientifiche dimostrano che ognuno di noi può adottare comportamenti e semplici regole di vita che riducono la possibilità di ammalarsi di tumore. Di seguito sono riportate una serie di raccomandazioni elaborate dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCFR)

  27. I 10 comandamenti Mantenersi magri per tutta la vita Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di origine vegetale Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate Limitare il consumo di bevande alcoliche Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo Allattare i bambini al seno per almeno 6 mesi Non fare uso di tabacco

  28. Il Progetto..l’Idea Il Progetto si propone di coinvolgere gli utenti dell’Unità di Senologia dell’Ospedale di Tortona, siano esse affette o non da tumore alla mammella. Lo scopo è quello di dimostrare come, attraverso un’alimentazione corretta e bilanciata ed uno stile di vita adeguato, sia possibile migliorare notevolmente il rischio di ammalarsi di tumore al seno e il controllo di malattia (recidiva e in risposta alla terapia).

  29. Materiali e Metodi Alle utenti verrà proposta una serie di analisi quali: • Rilevazioni antropometriche (peso,altezza,waist,hip) • Analisi mediche (al fine di assicurare un monitoraggio continuo dello stato di salute) • Indagini psicologiche (al fine di valutare lo stato generale; come reagiscono alle cure, se sono pronte per affrontare un progetto di tale portata, se sono motivate)

  30. Chi sarà coinvolto? Staff medico, coordinato dalla Dott.ssa Pacquola e dal Dott. Millo e dalle infermiere Angela , Lorella e Filomena La Psicologa , Dott.ssa Loconte. Sarà lei ad assicurare un supporto psicologico alle pazienti, garantendo un sostegno continuo. Biologo Nutrizionista

  31. Il Biologo Nutrizionista Insieme alle pazienti si occuperà di studiare programmi nutrizionali bilanciati in modo da soddisfare le esigenze di ogni singola donna, tenendo conto di tutto l’aspetto medico. • Sono affette? Non sono affette da tumore alla mammella? • Sono in cura? • Sono sottoposte a cicli di Chemioterapia? • Seguono una Terapia ormonale?

  32. Le fasi del Progetto Diverse sono le fasi in cui si vuole articolare il Progetto: Raccolta dei dati antropometrici Analisi mediche Compilazione di diari alimentari Incontri collettivi Incontri personalizzati con il Nutrizionista e La Psicologa Utilizzo di pedometri Utilizzo di social network (es. Facebook) Cucina on-line: le Ricette del Progetto Invio di sms

  33. I dati antropometrici Per avere una valutazione quantitativa del cambiamento, all’inizio ed alla fine dell’intervento si procederà alla rilevazione dei parametri antropometrici, quali: • Peso • Altezza • Indice di Massa Corporea (BMI) • Circonferenza vita (waist) • Circonferenza fianchi (hip)

  34. Analisi mediche Consisteranno in una serie di valutazioni di carattere medico, al fine di valutare al meglio lo stato di salute generale delle pazienti: • Valutazione della pressione arteriosa • Analisi ematochimiche • Ecografie • Eventuali mammografie

  35. Compilazione dei Diari alimentari Alle pazienti verrà consegnato un piccolo quaderno, sul quale dovranno annotare le loro abitudini alimentari. Questo ci permetterà di valutare quali sono gli errori più frequenti e dunque di intervenire tempestivamente per correggere questi errori comportamentali.

  36. Incontri collettivi Al fine di trasmettere al meglio le regole per una sana ed equilibrata alimentazione, verranno organizzati una serie di incontri, durante i quali, attraverso una interazione collettiva, si cercherà di confrontarsi sul difficile tema dell’alimentazione. Tali incontri non toccheranno solo temi di natura puramente nutrizionale ma, in collaborazione con la Psicologa, si cercherà di mettere in evidenza quelle che sono le influenze psicologiche sull’alimentazione. Infine, insieme a collaboratori dello staff medico, si affronterà il tema del cancro, con lo scopo di chiarire tutti i dubbi legati a questa patologia

  37. Incontri personalizzati con il Nutrizionista e La Psicologa La singola paziente non verrà mai abbondanata nel corso di questo progetto, ma si garantirà un continuo supporto psicologico. Verranno poi organizzati incontri personalizzati con il Biologo Nutrizionista durante i quali si provvedderà alle rilevazioni antropometriche (che saranno almeno tre nel corso del progetto) ed allo studio di uno schema nutrizionale adatto alle esigenze di ogni singola paziente.

  38. Utilizzo di pedometri Attraverso la consegna di questo strumento, si vuole stimolare le pazienti ad abbracciare uno stile di vita più attivo. Certamente una corretta alimentazione è importante, ma non dimentichiamoci che da sola questa non è sufficiente a garantire un buono stato di salute.

  39. Utilizzo di social network (Facebook) La tecnologia è diventata ormai parte integrante della nostra quotidianeità. Al fine di supportare con tutti gli strumenti possibili i soggetti in esame, si è pensato di creare una pagina sul social network Facebook, in cui verranno inseriti commenti, suggerimenti e notizie relative al mondo dell’alimentazione, della psicologia e le novità sulla ricerca dei tumori.

  40. Cucina on-line: le Ricette del Progetto Non solo teoria!!! La teoria è importante, ma l’insegnamento non può limitarsi solo alle parole. Mettere in pratica ciò che si apprende spesso aiuta e semplifica la comprensione di concetti basilari. Dunque perché non proporre ricette semplici e veloci che siano gustose e sane allo stesso tempo?!?! E perché non condividerle?... Magari proprio sul Social Network!

  41. Invio di sms Oltre a strumenti di pura natura teorica-scientifica, ci si riserva l’opportunità di supportare il lavoro attraverso l’utilizzo di SMS. Anche un semplice messaggio, inviato un paio di volte a settimana, in cui si ricorda con parole semplici ed efficaci, qual è il corretto comportamento da mantenere, rende più sicuro chi lo riceve poiché non si sente «abbandonato».

  42. Un’interazione a 360 °C delle diverse figure coinvolte in un Progetto di tale portata, e sicuramente ambizioso, è ciò che ci si auspica per garantire alle utenti coinvolte un supporto continuo e completo. Affiancare strumenti tecnologici ed innovativi, può essere un modo efficace per interagire con loro.

  43. Grazie per l’attenzione Impariamo a NUTRIRCI in modo sano, equilibrato e consapevole.... Ecco il metodo per essere in forma senza trascurare la Salute!!!

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