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Gruppo di Reggio Calabria

ASSOCIAZIONE SPETTATORI. Gruppo di Reggio Calabria. Siamo un’associazione di volontariato. che vuole diffondere un uso corretto dei mass media. con la protesta nei confronti delle emittenti ………. ma soprattutto con la formazione degli utenti. Con il progetto formativo.

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Presentation Transcript


  1. ASSOCIAZIONE SPETTATORI Gruppo di Reggio Calabria Siamo un’associazione di volontariato che vuole diffondere un uso corretto dei mass media con la protesta nei confronti delle emittenti ……….. ma soprattutto con la formazione degli utenti

  2. Con il progetto formativo " IL VIGILE DELL'A.I.A.R.T." ci rivolgiamo ……………..

  3. perché sono molto capaci di ascoltare i minori e dialogare con loro AI NONNI perché il loro linguaggio è pacato e non ha il sapore di un rimprovero

  4. NOSTRI COLLABORATORI CHE DIVENTINO • CHIEDIAMO con l’obiettivo di ………

  5. FAVORIRE LA CRESCITA DEI NIPOTI sviluppando il loro spirito critico nei confronti dei mass media Aiutandoli ad essere persone libere da condizionamenti ed a vivere in linea con i valori etici e religiosi dell’uomo e della famiglia.

  6. ma sapendo essere guida con la parola sussurrata e l’esempio ….. I migliori risultati educativi si ottengono senza conflitti ….. per lasciare una traccia di riflessione soprattutto a partire dai minori più piccoli d’età. Si farà ciò che ci si sentirà di fare senza stress.

  7. Media e bambini Imedia si inseriscono nella vita dei bambini fin dai loro primi mesi di vita sotto forma di: giocattoli, libri, telefoni, riproduttori cd ecc…… Ogni fase della crescita è caratterizzata dalla preferenza per un medium diverso: prima la tv, poi i videogame e il computer

  8. Tra i tanti media che coinvolgono il minore la televisione assume una rilevante importanza perché è il primo e il più influente.Questo mezzo nell’immaginario collettivo è spesso legato alla funzione della “baby- sitter”

  9. Bambini e televisione • Il 30% fra le 2 e le 3 ore al giorno • Il 21% fra le 3 e le 4 ore al giorno • Più del 20% oltre 4 ore al giorno • Durante la scuola dell’obbligo i bambini dedicano 15.000 ore alla tv e 11.000 ore allo studio • Circa 4 milioni di bambini italiani tra i 3 e i 10 anni guardano la televisione per un tempo medio di circa 2 ore e 40 minuti al giorno

  10. SUI CONSUMI di TV Il consumo televisivo nei minori tra i 12 ed i 14 anni continua ad aumentare ogni anno. • Alla fine della scuole elementari • i bimbi hanno assistito a 8.000 • omicidi e 100.000 atti di violenza

  11. Per capire meglio la precedente affermazione esaminiamo lo sguardo di questi telespettatori in erba La TV ha la capacità di orientare I comportamenti e le scelte del telespettatore, di prestargli la sua interpretazione del mondo come se fosse la realtà

  12. LA TV PRESENTA QUESTI PRINCIPALI ASPETTI NEGATIVI A FRONTE DEGLI INNEGABILI VANTAGGI Spesso offre un’immagine distorta della realtà Può stimolare i minori alla violenza e alla aggressività Può spingere alla trasgressione nel linguaggio, delle regole sociali e dei valori etici e religiosi della vita, minacciando la stabilità della coppia e della famiglia Diffonde la cultura dell’apparire, del consumismo e dell’individualismo Tende ad uniformare il pensiero degli utenti, disabituandoli alla riflessione e allo spirito critico

  13. Stimola l’attenzione per il gusto del diverso e del proibito, cercando di aumentare gli ascolti con trasmissioni scadenti sul piano artistico.Il rischio è che venga sempre più aumentata la soglia di accettazione della trasgressione, tollerando oggi ciò che ieri era inaccettabile (esempio : linguaggio scurrile, presenza come ospiti in Tv di attori di film vietati ai minori, ecc….) . Trasgressione “Le iene”

  14. Con queste interviste si fa passare il messaggio che l’uso di una droga è una pratica normale, anzi è un elemento di modernità, sottolineato dalle confessioni di personaggi famosi, ammirati e invidiati da gran parte dei telespettatori. Nella trasmissione “Le iene”, altri casi di trasgressione emergono nelle cosiddette “interviste doppie” in cui molti personaggi famosi esaltano la propria libertà sessuale.

  15. “ Con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto si tende a legittimare ed a imporre modelli distorti di vita personale , familiare e sociale. Inoltre per favorire l’audience , a volte, non si esita a ricorrere alla trasgressione, alla volgarità e alla violenza. “ 24 gennaio 2008 Il Papa Benedetto XVI, nel suo Messaggio per la 42a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ha ribadito:

  16. Nei casi di trasgressione in TV vi suggeriamo I seguenti comportamenti:

  17. Dimostrare disapprovazione per il linguaggio scurrile, mettere in ridicolo chi lo usa, sottolineare i veri motivi di tale degrado e proporre il cambio del programma. A proposito di droghe coinvolgere i ragazzi nella critica, evidenziando che il vero sballo è impegnarsi in attività belle e gratificanti, tra cui anche dedicarsi al volontariato. Per l’esibizione della nudità e della libertà sessuale far riflettere i ragazzi su come questa tendenza egoistica ed istintiva ostacoli la dignità umana e la stabilità delle relazioni affettive. Ribadire che la trasgressione è figlia anche della mancanza di creatività e professionalità degli autori e degli artisti, facendo l’esempio di quegli artisti che non hanno bisogno di volgarità perché sono bravi.

  18. Può esaltare l’aggressività verso i propri simili In tutti, ma soprattutto nei soggetti più fragili Può provocare paure profonde Violenza Può diffondere la banalizzazione della morte Può sminuire il valore della vita e della convivenza civile Può sviluppare un patologico senso di onnipotenza e di superiorità.

  19. In alcuni film la violenza può essere fine a se stessa, staccata da una storia che si stenta a riconoscere. La violenza spesso, in modo ripetitivo e immotivato, viene esaltata dalla flagellazione del corpo e dalla esasperazione della sofferenza della vittima. In soggetti fragili si può avere l’alterata percezione della gravità dell’atto violento, che perde la sua originaria drammaticità per diventare atto di routine.

  20. Bambini e violenza in TV Soltanto il 10% dei bambini reagisce alla propria paura facendo domande sull’episodio o parlando con i genitori di ciò che l’ha turbato Quando i bambini vedono in tv una scena che li spaventa, manifestano la propria paura e il proprio turbamento: • cambiando canale (nel 47% dei casi) • chiudendo gli occhi (34%) • cercando di distrarsi (24%) • spegnendo il televisore (13%)

  21. Il Santo Padre nel Messaggio prima citato afferma ….. “Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale, finisce per non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell’uomo, rischiando di incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte e di condizionare in definitiva la libertà e la vita stessa delle persone.”

  22. Scegliere prima i programmi da vedere Chiedere al minore che cosa proverebbe se fosse al posto della vittima Abituare i bambini a programmi di qualità, divertenti e formativi Come contrastare gli effetti della violenza in TV sui minori Guardare con i bambini i primi episodi di una nuova serie di cartoni animati o altro. Se la violenza è gratuita, continua ed esasperata, fare la proposta di cambiare programma ……. Criticare la scena violenta come volgare e sciocca e in caso si diniego cambiare stanza per leggere un libro.

  23. E’ sempre più martellante Stimola al consumismo e al materialismo Presenta modelli di vita spesso irreali. Pubblicità Ci abitua alla frammentazione delle storie e delle emozioni Per colpire usa sempre più spesso la nudità o strumentalizza figure importanti, anche religiose

  24. Aumenta la schiera dei bambini infelici per la delusione provocata dal mancato acquisto del prodotto desiderato e/o per l’insoddisfazione nei confronti della vita, nel caso in cui questa non coincida con il mondo perfetto e ottimista dipinto dagli spot televisivi. Altri E F F E T T I Acuisce il conflitto genitori-figli con le continue richieste dei prodotti pubblicizzati che i figli fanno ai genitori; pubblicità

  25. Perché gli spot sono così avvincenti Perché consentono un tipo di fruizione intensa in un arco di tempo relativamente breve Per la semplicità delle situazioni. Infatti vengono presentate solitamente storie familiari e facilmente riconoscibili Perché sono delle piccole opere d’arte, ben studiate sul piano scenico e dei personaggi.

  26. la pubblicità riesce ad inserirsi nei linguaggi e nel modo di pensare del bambino Viene vista come una favola in un ambiente familiare.

  27. Con il collegamento al mondo delle favole lo spot assume una valenza magica, che sviluppa nel telespettatore una dimensione inconscia dove i desideri non sono sogni, ma cose realizzabili. Il bombardamento pubblicitario produce una visione edulcorata della vita, dietro la quale si celano valori strettamente consumistici e materialisti.

  28. Per aiutare i bambini a sviluppare il senso critico nei confronti della pubblicità

  29. Coinvolgerli in gare per demolire gli spot Stimolare in loro la contrarietà all’interruzione chi sono i destinatari del messaggio (bambini, ragazzi o quali adulti) quale aspetto della persona lo spot ha voluto stimolare (la voglia di gioco, quella dello sport, la vanità, la golosità ecc….) Vince chi è più veloce e preciso a capire se ci sono state scene strane e violente che emozioni può suscitare nel telespettatore ( gioia, interesse, curiosità, divertimento, rabbia) perché il prodotto pubblicizzato dovrebbe essere migliore degli altri suoi concorrenti

  30. Anche se i pericoli della TV sono sempre in agguato, in realtà….… gli ‘effetti’ della televisione nell’età dello sviluppo dipendono da un sistema dinamico di variabili che interagiscono tra loro: • le caratteristiche di età, di sesso, intelligenza e della specifica personalità del bambino o dell’adolescente. • La quantità e la qualità della fruizione televisiva; • la natura del messaggio; • le caratteristiche e le dinamiche della famiglia; • l’interazione con il gruppo dei compagni; • il contesto socioculturale più esteso;

  31. Per essere veramente spettatori liberi dai potenti condizionamenti della cattiva televisione durante la quotidianità familiare Vi consigliamo di mettere in atto i seguenti comportamenti soprattutto in presenza di bambini

  32. Abituarsi a scegliere prima i programmi da vedere …. possibilmente con tutta o gran parte della famiglia

  33. Non lasciare i bambini soli davanti alla Tv ……… se non si è sicuri del programma

  34. Evitare che la televisione rimanga accesa durante i pasti specialmente in presenza di bambini ……, che hanno tanto bisogno di comunicare ed essere ascoltati

  35. Evitare che i bambini facciano i compiti con la Tv accesa …. abituandoli così alla concentrazione e alla riflessione

  36. Evitare di collocare nella camera dei bambini e dei ragazzi il televisore e/o il computer con il collegamento a internet …. perché sarebbero esposti a pericolosi messaggi senza alcuna possibilità di filtri educativi

  37. Concordare prima con il minore il tempo da dedicare alla TV …. per dare la giusta importanza alle cose, soprattutto allo studio

  38. Proporre al minore valide attività di socializzazione (gioco in cortile, attività in parrocchia, in centri sportivi) …. per crescere con il confronto e l’esperienza, da attori e non da spettatori.

  39. Ma soprattutto dare il buon esempio !

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