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Oscillazioni a grande scala

CLIMATOLOGIA. Oscillazioni a grande scala. Prof. Carlo Bisci. Oscillazioni conosciute. ENSO – El Ni ñ o Southern Oscillation PDO – Pacific Decadal Oscillation NAO – North Atlantic Oscillation AO – Arctic Oscillation QBO – Quasi-Biennial Oscillation.

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Presentation Transcript


  1. CLIMATOLOGIA Oscillazioni a grande scala Prof. Carlo Bisci

  2. Oscillazioni conosciute ENSO – El Niño Southern Oscillation PDO – Pacific Decadal Oscillation NAO – North Atlantic Oscillation AO – Arctic Oscillation QBO – Quasi-Biennial Oscillation

  3. ENSO– El Niño Southern Oscillation In condizioni “normali”, la temperatura superficiale del Pacifico equatoriale è maggiore ad ovest. Durante il fenomeno di “El Niño” il riscaldamento si estende alla parte orientale. Le condizioni normali esasperate, con un gradiente termico est-ovest maggiore, sono state definite “La Niña”.

  4. PDO– Pacific Decadal Oscillation La PDO è un’oscillazione delle temperature dell’acqua riscontrate nell’Oceano Pacifico a latitudini maggiori di 20°.

  5. Nel 1770-1778 il missionario H.E. Saabye notò che ad inverni rigidi in Groenlandia corrispondevano inverni miti in Danimarca, e viceversa. NAO– North Atlantic Oscillation

  6. NAO - NAO +

  7. L'indice NAO è basato sulla differenza di pressione ridotta al livello del mare tra due stazioni situate in prossimità dei "centri di azione" (l'Islanda e le Azzorre). La stazione a nord è Stykkisholmur in Islanda; quella a sud è Ponta Delgada (Azzorre), Lisbona (Portogallo) oppure Gibilterra.

  8. La NAO ha un forte impatto climatico sull’Oceano Atlantico settentrionale e sulle terre circostanti. E’ un fattore che controlla fortemente molte variabili meteorologiche, come venti, temperature e precipitazioni, che hanno una notevole ricaduta socio-economica su energia, agricoltura, industria, traffico e salute in tutta l’Europa e nel Nord America. Esempio di teleconnessione con la NAO

  9. AO– Arctic Oscillation L’Oscillazione Artica consiste in variazioni della pressione atmosferica nelle aree polari: a pressioni particolarmente alte corrisponde la fase negativa (a destra), a diminuzioni della pressione quella positiva (a sinistra).

  10. AO + a sinistraAO – a destra

  11. AO + a sinistraAO – a destra

  12. Nel recente passato si è osservata una prevalenza di fasi “negative”, mentre dal 1970 circa si assiste a una pressoché costante fase “positiva”.

  13. QBO– Quasi-Biennial Oscillation La QBO consiste in una oscillazione abbastanza regolare dei venti stratosferici alle basse latitudini con un periodo di 28-39 mesi. La QBO causa rimescolamenti nell’ozonosfera, determina variazioni nei monsoni ed influenza la circolazione stratosferica invernale nell’emisfero nord.

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