1 / 36

Usratuna: Juba (Southern Sudan)

Usratuna: Juba (Southern Sudan). Health and Rehabilitation Centre. OVCI in Sud Sudan. La presenza di OVCI la Nostra Famiglia in Sudan non è stata preceduta da un survey o uno studio di fattibilità, ma da un incontro convincente.

matsu
Download Presentation

Usratuna: Juba (Southern Sudan)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Usratuna:Juba (Southern Sudan) Health and Rehabilitation Centre

  2. OVCI in Sud Sudan • La presenza di OVCI la Nostra Famiglia in Sudan non è stata preceduta da un survey o uno studio di fattibilità, ma da un incontro convincente. • Una incontro con una istituzione (la Chiesa Cattolica) che avvertiva un bisogno espresso in modo informale da una realtà evidente • Era il 1982 Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  3. La necessità dei corpi intermedi • Questa esperienza iniziale ha determinato un giudizio che ancora adesso è vero anche per situazioni più complesse e articolate: difficilmente si arriva al beneficiario senza la presenza di un corpo sociale intermedio. • Sia questo un associazione, una istituzione religiosa, un organismo non governativo. • Una aggregazione acquista la dignità di soggetto politico. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  4. La domanda • Come spesso capita la domanda non coincide interamente con il bisogno che l’ha generata. • La domanda della Chiesa Cattolica esprimeva un disagio per l’incapacità della comunità locale di dare risposta al problema dei bambini con disabilità. • Il bisogno rilevato racchiudeva altre necessità. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  5. Bisogno di conoscenza 1 • Conoscere la qualità della vita delle persone con disabilità • Conoscere le risorse locali da facilitare, attivare, coinvolgere • Conoscere l’incidenza, la prevalenza, il rischio relativo e la durata media degli eventi patogeni disabilitanti Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  6. Bisogno di conoscenza 2 • Delle tecniche adeguate per la prevenzione delle patologie disabilitanti • Delle tecniche appropriate per l’identificazione precoce • Delle tecniche appropriate per il trattamento adeguato, tempestivo e efficace • Delle tecniche adeguate per l’integrazione e la partecipazione delle persone con disabilità Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  7. Una strategia: la presenza • Per poter rispondere a questa domanda incerta e drammatica, OVCI ha risposto proponendo la possibilità di una presenza duratura nel tempo. • Una presenza negoziata con gli interlocutori istituzionali di allora: la Chiesa Cattolica e il governo dello Stato di Equatoria. • E’ quindi nato il Centro di Usratuna Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  8. Una mutazione continua • Nel tempo le attività del Centro Usratuna si sono modificate cercando di dare risposta a sempre più complesse domande emergenti. • Dalla valutazione e riabilitazione medica si è passati ai programmi di educazione, alla produzione di ausilii ortopedici. Dal problema pediatrico generale, all’unità nutrizionale fino al recente avvio della Antenatal Care Unit per maternità a rischio. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  9. Usratuna Services and Activities • Medical Rehabilitation Unit • Health Unit • Educational Unit • Training Activities • Nutritional Unit Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  10. Usratuna Centre Pathway EDUCATION Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  11. Usratuna Centre Juba • HEALTH UNIT Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  12. Health Unit Attendance Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  13. Health Unit Diagnosis (2001 – 2005) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  14. Rehabilitation Unit Usratuna Centre Juba /Southern Sudan

  15. Rehabilitation Unit (ICD 10 classes) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  16. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  17. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  18. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  19. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  20. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  21. Post Conflict Rehabilitation Programme Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  22. Post Conflict Rehabilitation programme • Riconoscimento utilità pubblica delle ONG • (Khartoum, Febbraio 2004 – Federal Ministry of Health) • Comprehensive Peace Agreement • (Nairobi, Gennaio 2005 – SPLM-GoS) • GoSS Ministry of Health 5 years strategic plan • (Juba Dicembre 2005) • Basic Package of Health Services • (Juba Second Draft Marzo 2006) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  23. Le priorità del GoSS recepite dal piano strategico di OVCI / Usratuna • Aumento della disponibilità di servizi materno infantili. • Prevenzione e promozione sanitaria. • Sviluppo risorse umane. • Coinvolgimento della comunità. • Politiche sanitarie, pianificazione, monitoraggio e valutazione del sistema. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  24. L’approccio culturale di OVCI • Non è possibile promuovere la salute del bambino in circostanze difficili senza occuparsi del benessere di tutto il contesto nel quale cresce e viene educato alla socialità. • Questo contesto è la famiglia e la comunità • Famiglia e comunità sono infatti il luogo e la risorsa per comprendere a accogliere in modo efficace la persona in particolare quella che si trova in circostanze difficili Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  25. Combinazione di fattori (l’approccio WHO: verso l’ICF ) • Questo approccio globale tiene anche in considerazione il fatto che in tutti i testi del WHO viene sottolineato da tempo che la salute del bambino non viene minata da una causa unica ma da una combinazione di fattori che si pongono ad: • un livello generale (esempio disponibilità di tecnologie) • livello sociale (presenza e adeguatezza dei servizi), • a livello tecnico (protocolli adeguati), • a livello familiare (responsabilità dei caretakers) . • Questa complessità condiziona anche i piani strategici di tutti coloro che vogliono affrontare l’assistenza in questa area. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  26. La “diagnosi” da sola non è predittiva di: • Servizio richiesto • Durata del trattamento • Livello di assistenza • Risultati del trattamento • Ricezione dei sussidi di disabilità • Esecuzione del lavoro • Integrazione sociale Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  27. Condizione di salute (malattia – disturbo) Funzioni – Struttura del corpo Attività Partecipazione Fattori ambientali Fattori personali International Classification ICF Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  28. Considerazione n. 1 • Non vi sono ancora informazioni sufficienti per capire se nel prossimo futuro, il Ministero della Sanità (del Sud Sudan) avrà intenzione di sviluppare, come in altri settori sta accadendo, un piano strategico particolare per la prevenzione e riabilitazione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva. Questo significa che per molto tempo ancora i bambini affetti da patologie disabilitanti e le loro famiglie non potranno avvalersi di servizi adeguati. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  29. Considerazione n. 2 • Se, le condizioni socio – politiche ne garantiranno lo sviluppo, per molto tempo ancora, la pianificazione e l’implementazione dei servizi riabilitativi sarà ancora gestita da organizzazioni non governative private e, vista la natura particolare del settore di assistenza, senza scopo di lucro Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  30. Considerazione n. 3 • Vista la scarsità di personale specializzato nelle discipline socio – riabilitative, è necessario attivare, all’interno del programma, una forte componente di formazione e riqualificazione professionale. Questa attività verrà implementata in collaborazione con le strutture già impegnate nella formazione del personale socio – sanitario Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  31. Considerazione n. 4 • Dato che l’intervento proposto è significativamente nuovo nel panorama delle attività già presenti sullo scenario interessato dal programma, sarà necessario proporre attività di sensibilizzazione sui temi della disabilità, della riabilitazione medica e sociale delle persone disabili e sui temi della prevenzione e salute di base. Questa sensibilizzazione dovrà tenere presente le risorse insite nelle comunità Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  32. Obiettivo specifico n. 1 • Conoscenza della domanda socio – riabilitativa delle persone affette da patologie disabilitanti dell’età evolutiva residenti nello stato di Central Equatoria • Esempio: Attivare un sistema di rilevamento e gestione dati diffuso in tutti i servizi materno infantili Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  33. Obiettivo specifico n. 2 • Attivazione di un sistema di servizi socio sanitari che possa costituire un punto di riferimento tecnico – sanitario per la identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva • Esempio: Attivazione di un punto di riferimento per l’identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti dell’età evolutiva in ogni Unità Amministrativa Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  34. Obiettivo specifico n. 3 • Potenziamento dei servizi diagnostici e terapeutici in alcune aree specialistiche ritenute particolarmente prioritarie dalle autorità governative. Qualche esempio: • Trattamento e controllo dell’epilessia (Unità di Usratuna). • Valutazione e trattamento del piede torto e altre patologie congenite (Unità nel JTH). • Intervento psico-sociale per l’educazione inclusiva a favore dei soggetti vulnerabili (Unità di Usratuna). • Programma di early detection delle patologie disabilitanti (Unità di Usratuna). • Valutazione e trattamento degli esiti di paralisi cerebrali infantili acquisite da malaria cerebrale e encefalopatie. Prevenzione secondaria e terziaria. (Unità di Usratuna). Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  35. Obiettivo specifico n. 4 • Sviluppo di un sistema di riferimento capillare basato sulla valorizzazione delle risorse locali, il coordinamento delle attività istituzionali in essere e la reciproca integrazione • Esempio: Attivazione di un ufficio per la pianificazione e il co-ordinamento delle attività di assistenza alla persona vulnerabile. (State Rehabilitation Office - SRO) Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

  36. Obiettivo specifico n. 5 • Attivazione di un sistema di formazione e aggiornamento permanente degli operatori socio sanitari ed educativi impegnati nei servizi a favore dei soggetti vulnerabili dell’età evolutiva • Esempio: Attivazione di un programma di formazione continua sulla identificazione, la riabilitazione e la prevenzione delle patologie disabilitanti. Marco Sala OVCI Ufficio Progetti

More Related