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PROGETTO «FIGLI D’ITALIA» Relazione finale Marika Belardo, Dipartimento Innovazione e Ricerca

PROGETTO «FIGLI D’ITALIA» Relazione finale Marika Belardo, Dipartimento Innovazione e Ricerca Susan Darboe , Dipartimento Immigrazione e terzo settore Pasquale Gnasso , GD coordinamento provinciale – Cultura, Ricerca, Università. Genesi e motivazione.

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PROGETTO «FIGLI D’ITALIA» Relazione finale Marika Belardo, Dipartimento Innovazione e Ricerca

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Presentation Transcript


  1. PROGETTO «FIGLI D’ITALIA» Relazione finale Marika Belardo, Dipartimento Innovazione e Ricerca Susan Darboe, Dipartimento Immigrazione e terzo settore Pasquale Gnasso, GD coordinamento provinciale – Cultura, Ricerca, Università

  2. Genesi e motivazione In coerenza con le linee guida della Segreteria Nazionale, la Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Caserta ha inteso lavorare sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione nonché il riconoscimento di parità di diritti per tutte le persone che vivono sul suolo Italiano Uno degli strumenti attraverso i quali la Segreteria Provinciale ritiene di poter dare il proprio contributo al territorio è l’intervento sulle giovani generazioni, utilizzando il canale scolastico per l’attuazione dei propri obiettivi

  3. Il progetto «Figli d’Italia» • La sintesi del progetto è già racchiusa nel titolo, che richiama al diritto di cittadinanza per nascita sul suolo italiano. • E’ stato creato un progetto pilota avente i seguenti obiettivi: • incrementare la conoscenza e la collaborazione tra alunni che vivono status sociali (es. cittadini italiani e non) diversi • creare maggiore consapevolezza della legislazione italiana sull’immigrazione, nonché delle difficoltà che incontrano gli immigrati e i loro figli nel vivere una vita “normale”, come tutti i cittadini italiani.

  4. Le scuole, le classi Sono state quindi scelte tre classi, una per ciascun corso di studi, corrispondenti all’ultimo anno della scuola primaria e della scuola secondaria (primo e secondo grado). Per quanto riguarda la scelta geografica, essa è ricaduta sulle scuole del litorale Domitio, caratterizzate da una forte presenza di cittadini stranieri

  5. Calendario degli incontri • MAR 18 MARZO 2014- INCONTRO PRELIMINARE CON GLI ALUNNI E I GENITORI • 9:00 – 10:00 ALUNNI 3 A SCUOLA SECONDARIA I GRADO – GARIBALDI VIA S. ROCCO • 10:00 – 11:00 ALUNNI 5 A SCUOLA PRIMARIA GARIBALDI - VILLAGGIO DEL SOLE, VIA MACHIAVELLI • 11:00 – 12:00 ALUNNI 4C ALBERGHIERO – LOC. PINETAMARE VILLAGGIO COPPOLA • MAR 25 MARZO 2014– SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARIO VALUTAZIONE INIZIALE • 12:00 – 13:00 ALUNNI 5 A SCUOLA PRIMARIA GARIBALDI - VILLAGGIO DEL SOLE, VIA MACHIAVELLI • 13:30 – 14:30 ALUNNI 3 A SCUOLA SECONDARIA I GRADO – GARIBALDI VIA S. ROCCO • GIO 27 MARZO 2014– SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARIO VALUTAZIONE INIZIALE E ATTIVITA’ DIDATTICA 4 ORE • 09:00 – 13:00 ALUNNI 4C ALBERGHIERO – LOC. PINETAMARE VILLAGGIO COPPOLA • MAR 1 APRILE 2014– ATTIVITA’ DIDATTICA 4 ORE • 09:00 – 13:00 ALUNNI 5 A SCUOLA PRIMARIA GARIBALDI - VILLAGGIO DEL SOLE, VIA MACHIAVELLI • 10:30 – 12:30 MESSA IN SCENA E VALUTAZIONE FINALE ALUNNI 4C ALBERGHIERO – LOC. PINETAMARE VILLAGGIO COPPOLA • GIO 3 APRILE 2014– ATTIVITA’ DIDATTICA 4 ORE • 09:00 – 13:00 ALUNNI 3 A SCUOLA SECONDARIA I GRADO – GARIBALDI VIA S. ROCCO • MAR 8 APRILE 2014– QUESTIONARIO VALUTAZIONE FINALE • 12:30 – 13:30 ALUNNI 5 A SCUOLA PRIMARIA GARIBALDI - VILLAGGIO DEL SOLE, VIA MACHIAVELLI • 13:30 – 15:30 MESSA IN SCENA E VALUTAZIONE FINALE ALUNNI 3 A SCUOLA SECONDARIA I GRADO – GARIBALDI VIA S. ROCCO

  6. Incontro preliminare con alunni e genitori • Illustrazione di: finalità del progetto e calendario delle attività • partecipazione principalmente nella scuola primaria • grande interesse verso l’iniziativa, inizialmente vista con diffidenza

  7. Valutazione iniziale • questionario anonimo di tipo conoscitivo, finalizzato a: • raccogliere informazioni utilizzabili per fini statistici (es. nazionalità dell’alunno e dei suoi genitori, età, nazione di nascita, lavoro dei genitori) • informazioni sul grado di sensibilità degli alunni verso la cooperazione a prescindere dalle origini geografiche • per le scuole secondarie: anche domande finalizzate a comprendere il grado di conoscenza della legislazione italiana sull’immigrazione • Il taglio delle domande calibrato sull’età dell’alunno

  8. Valutazione iniziale Scuola primaria • La maggior parte degli alunni dichiara di avere amici di nazionalità diversa, corrispondenti ai compagni di classe stranieri • Gli alunni stranieri dichiarano di avere amici italiani e anche di nazionalità diversa dalla loro • Il 50% incontra e gioca assieme ai compagni stranieri solo a scuola • il 43% passa del tempo con questi amici anche fuori dalla scuola, tipicamente a casa • pochi alunni dichiarano di conoscere qualcosa della loro vita • Infine alla domanda sull’immagine preferita, a scelta tra tre immagini proposte, l’80% degli alunni ha dichiarato di preferire quella riportante i bambini di ogni etnia mano nella mano intorno al globo terrestre

  9. Valutazione iniziale Scuola secondaria di primo grado • 86% dichiara di avere amici di nazionalità diversa • tutti gli alunni che hanno amici stranieri dichiarano di passare con loro del tempo fuori dalla scuola, tipicamente giocando a calcio, andando al cinema o al teatro, talvolta giocando in casa • le domande sulla conoscenza di usi e costumi stranieri denota una certa carenza di informazioni in possesso degli alunni • alla domanda sulle religioni praticate in altri paesi si osservano risposte pertinenti: la quasi totalità degli alunni è consapevole che alcune nazionalità straniere praticano religioni diverse ed esse vengono nella maggior parte dei casi elencate • Parte normativa:

  10. Valutazione iniziale Scuola secondaria di secondo grado • Tutti gli alunni dichiarano di avere amici di nazionalità diversa • il 53% degli alunni dichiara di passare del tempo con loro solo a scuola, la restante parte per strada o in casa • conoscenza di usi e costumi stranieri: il 43% degli alunni risponde “non so”. Gli altri alunni dichiarano di sapere che i paesi africani sono molto poveri e che vivono una grave instabilità politica eppure sanno che sono paesi bellissimi dal punto di vista naturalistico • la maggioranza degli alunni (80%) dichiara che vorrebbe recarsi in uno di questi paesi stranieri • la quasi totalità degli alunni è consapevole che alcune nazionalità straniere praticano religioni diverse ed esse vengono nella maggior parte dei casi elencate • Parte normativa:

  11. Attività didattiche Scuola primaria • suddivisione in tre gruppi da n. 5 alunni ciascuno (lavoro di gruppo cooperativo) • creazione di un poster-fumetto avente come tema una domenica passata a pranzo assieme agli amici, italiani e stranieri, con scambio di piatti tipici e poi tutti allo stadio a vedere la partita. • I bambini sono stati molto diligenti nell’eseguire il compito loro assegnato e i contrasti iniziali sono stati superati grazie al ruolo moderatore dei docenti

  12. Attività didattiche Scuola secondaria di primo grado • Lezione e discussione sulla legge italiana sull’immigrazione, grande interesse all’argomento • suddivisione in tre gruppi da n. 4-5 alunni ciascuno (lavoro di gruppo cooperativo) • A ciascun gruppo è stato dato il compito di scrivere una sceneggiatura avente come argomento un episodio di vita e di difficoltà quotidiana che uno straniero, regolare o non, incontra in Italia. I gruppi hanno consegnato la sceneggiatura nei tempi stabiliti. • Successivamente vi è stata la messa in scena, con opportuna ripresa non professionale.

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  14. Attività didattiche Scuola secondaria di secondo grado • Lezione e discussione sulla legge italiana sull’immigrazione • Data la vivacità degli alunni, poco propensi ad una lezione frontale, si è preferito far partecipare attivamente loro alla lettura e al commento del documento • suddivisione in tre gruppi da n. 4-5 alunni ciascuno (lavoro di gruppo cooperativo) • agli alunni più spregiudicati e vivaci, è stata data la responsabilità del gruppo • A ciascun gruppo è stato dato il compito di scrivere una sceneggiatura avente come argomento un episodio di vita e di difficoltà quotidiana che uno straniero, regolare o non, incontra in Italia. I gruppi hanno consegnato la sceneggiatura nei tempi stabiliti. • Successivamente vi è stata la messa in scena, con opportuna ripresa non professionale.

  15. Link video

  16. Valutazione finale La valutazione finale è consistita nella somministrazione del medesimo questionario anonimo somministrato all’inizio, arricchito con nuove domande riguardanti la riflessione sul lavoro fatto, sull’utilità e l’efficacia del lavoro di gruppo, sul gradimento da parte degli alunni. Si è rilevato un discreto incremento della conoscenza sulla legge italiana sull’immigrazione nonché un sincero gradimento del progetto, come testimoniato dalle risposte al questionario.

  17. Conclusioni • Il progetto è stato portato a termine nei tempi e con i modi stabiliti. • Le metodologie applicate si sono rivelate efficaci ai fini del raggiungimento degli obiettivi. • Gli alunni hanno svolto con profitto le attività loro richieste. • Attraverso l’analisi dei questionari di valutazione si è potuto registrare un incremento della conoscenza e della sensibilità agli argomenti trattati. • Gli alunni hanno inoltre espresso un elevato gradimento dell’esperienza vissuta, apprezzando in particolar modo il lavoro di gruppo. • Sarebbe auspicabile creare, in seno al Partito Democratico di Caserta, una squadra di lavoro disposta ad allargare le attività a un bacino di scuole più ampio, in maniera tale che questo esperimento diventi una costante nelle scuole del nostro territorio, purtroppo caratterizzato dalla presenza di molti immigrati clandestini o irregolari. • La finalità ultima è quella di costruire, nelle giovani generazioni, più consapevolezza riguardo ai temi dell’immigrazione e più integrazione tra alunni originari di paesi differenti.

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