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Op.E.N (Opportunità per Esperienze Nuove)

Op.E.N (Opportunità per Esperienze Nuove). Op.E.N é il Rifiuto di Ogni DISCRIMINAZIONE: ideologica, religiosa, razziale, sessuale, generazionale.

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Op.E.N (Opportunità per Esperienze Nuove)

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Presentation Transcript


  1. Op.E.N(Opportunità per Esperienze Nuove) Op.E.N é il Rifiuto di Ogni DISCRIMINAZIONE: ideologica, religiosa, razziale, sessuale, generazionale. Op.E.N é il progetto di attività formative, di educazione alla pace ed alla convivenza interetnica ed interculturale, attraverso la valorizzazione delle specifiche competenze ed identità culturali dei giovani partecipanti.

  2. Obiettivi specifici: • Costituzione di gruppi giovanili informali • Acquisizione di conoscenze e competenze linguistiche, geografiche, interculturali da parte dei giovani partecipanti, attraverso la Progettazione Partecipata di Viaggi in Italia ed All’estero; • Produzione di Guide Turistiche bilingui; • Costituzione di una Associazione Interculturale Giovanile.

  3. TARGET • Adolescenti e i giovani fra i 14 ed i 24 anni residenti sul territorio della Provincia di Rimini. • Limitato a 6Gruppi di Studio, della dimensione minima di 12 e massima di 15 persone. Ogni gruppo omogeneo nella composizione per età dei partecipanti e presenza di almeno 2 giovani stranieri. Ciascun gruppo assistito in modo continuativo da un facilitatore/animatore dotato di adeguate competenze linguistiche.

  4. Azioni • Interagire sulla base della destinazione prescelta (poteva essere Italiana (città d’arte, località di interesse storico e naturalistico) o una località della Regione Emilia-Romagna o Estera (paesi di provenienza dei giovani stranieri presenti a Rimini). • Collaborare per ricercare, documenti, materiali, informazioni, immagini, curiosità sulla meta prescelta • Approfondire gli argomenti prescelti guidati sotto la guida/supervisione del tutor/animatore • Assemblare la guida e produrne la traduzione • Pubblicazione degli handbooks sui siti internet • Gita finale con budget dedicato

  5. Tempi di Azione • I gruppi di studi si sono riuniti con cadenza settimanale o bisettimanale. • Ogni incontro è durato mediamente 2 ore • Totale per gruppo 45 ore

  6. Handbooks Realizzati • Trieste Italiano/Inglese- n.16 partecipanti • Palermo Italiano/Inglese- n.16 partecipanti • Viaggiare in Italia Italiano/cinese- n. 15 partecipanti • Alla scoperta dell’Albania Italiano/albanese- n. 11 partecipanti • Romaniatra sogno e realtà Italiano/rumeno- n. 11 partecipanti • Viaggiare in Cina Italiano/cinese- n. 13 partecipanti

  7. Criticità • Difficoltà nel trovare gruppi giovanili costituiti,con l’interesse di portare avanti insieme un’attività culturale con un obiettivo comune • Conciliazione tempi personali con quelli del progetto • Utenza dell’associazione distante dal target di riferimento • Poca collaborazione dei centri di aggregazione giovanili

  8. Riflessione • OPEN dalla progettazione al suo sviluppo è stato molto interessante, ma non tutti gli enti e soggetti ai quali è stato proposto hanno saputo cogliere la molteplicità degli aspetti educativi che ogni gruppo avrebbe potuto sviluppare: lingue, cultura, intercultura, geografia … Al contrario coloro che sono riusciti a sperimentarlo, ne sono rimasti entusiasti e ne hanno valorizzato l’esperienza anche durante la scelta della meta.

  9. Tutte le guide realizzate saranno consultabili sul nuovo WEBSITE • www.arcobalenoweb.org • www.arcirimini.it

  10. Alcuni SPot VIAGGIARE IN CINA Il nome ufficiale del Paese è "Repubblica Popolare Cinese", un luogo immenso con i suoi 9 milioni e mezzo di kilometri quadrati, una terra che offre una grande varietà di paesaggi e climi. Prevalgono le montagne soprattutto a ovest con i due giganti, l'Himalaya e l’Everest, la cui vetta è il punto più alto della Cina, con i suoi quasi i 9.000 metri. Verso est i rilievi si abbassano, ed è qui che troviamo i territori più densamente popolati, solcati dal corso dei fiumi che scendono dalle montagne verso le coste..

  11. ROMANIA FRA SOGNO E REALTà • Le terre rumene • per lunghi secoli • Hanno • rappresentato un • luogo di • conquista da • parte di diverse • popolazioni e, di • conseguenza, • anche un incontro • di culture ed etnie • diverse. Dopo il • ritrovamento, avvenuto nel 2002 nella grotta di Pesterea cu Oase, • in Oltenia, di uno scheletro di 36.000 anni fa (resti umani pipar antichi mai rinvenuti in Europa con importanti risvolti sulle • conoscenze nel campo dell’evoluzione, dall’uomo sapiens • sapiens all’uomo moderno ) • si ritiene che la Romania sia • stata abitata da almeno • 60.000 anni! • Ricerche archeologiche hanno • rinvenuto reperti • riconducibili a popolazioni • neolitiche di grande abilit・e • anche di Traci. Queste • antiche popolazioni nomadi • occupavan l’attuale • Transilvania,

  12. Trieste • Trieste's cuisine • Combining Italian, Austrian and Slovenian influences Trieste's cuisine is a intercultural cuisine. • As starter there are sardoni in savor (sardines cooked in a pan), prosciutto cotto in crosta di pane (cooked ham), baccalà mantecato (cod cooked in a pan) and liptauer (a cheese cream). • There are also many main dishes like jota (a winter cabbage soup with potatoes, beans and becon), gnochi de pan or gnochi de susini (a special kind of pasta) and patate in tecia (potatoes cooked in a pan with onions and bacon). • The mainly desserts arefrom Slovenia and Austria. There are prezniz (puff pastry with dry fruits) the pustizza (soft pastry with dry fruits), strucolo de pomi and strucolo cotto (a special kind of strudel with apples or nuts) and crostoli (traditional Venetian sweets). • The long tradition and commercial port of Trieste increased the use of spices and herbs like cinnamon, cumin, nutmeg, maryoram, rosemary and bay leaves. • The kren is very popular (horseradish used for meat boiled). • The most important wines are Malvasia, Terrano del Carso and Re Fosco.

  13. ALLA SCOPERTA DELL’ALBANIA • Costumi, Musica e Cibo Tipici Albanesi • I costumi tradizionali sono molto caratteristici e cambiano di città in città. Qui segnaliamo i più diffusi. • Costume femminile: composto da una camicetta bianca con colletto ricamato a mano, da un gilet con particolari ricami, e da una gonna, solitamente lunga. Costume maschile: è formato da un gonna corta a farfalla di colore bianco, le scarpe hanno una pallina sopra, una camicia bianca e un gilet nero con ricami color oro. Per finire, si indossa un cappello a cilindro. • L‟altro abito tradizionale femminile rispecchia molto le caratteristiche di quello turcho. Le donne portano una camicia con maniche lunghe di colore bianco, lunghi pantaloni chiusi in basso, una sopravveste scura, un grembiule ed un fazzoletto in testa. • La musica popolare albanese ha mantenute intatte le sue caratteristiche e le sue forme fino alla fine dell‟800. Essa è accompagnata da canti e strumenti a corda e a fiato come la lauta (strumento a quattro corde doppie, suonato con il plettro); la Lahuta (strumento con una sola corda, suonato come un violino. Fig.2)il bakllamaja (liuto a tre corde); il “ciftelì” (strumento a sole 2 corde, Fig.1); il flauto culedjaria (lo strumento più antico di tutta l‟Albania). I canti più antichi parlano di eroi e d‟amore. La versione più antica del canto epico è il Poema degli eroi (Rapsodi Kreshnike) dove un

  14. VIAGGIARE IN ITALIA In provincia di Bari, in Puglia, c’è una cittadina dalle strane costruzioni, di cui non si trovano corrispondenti forme architettoniche in altre parti d'Italia. Si tratta di Alberobello, le cui case, di forma alquanto bizzarra, fanno pensare ad abitazioni di popolazioni della preistoria. Sono minuscole capanne tonde, casupole cilindriche ad un solo vano con i muri esterni bianchissimi e con i tetti a cono aguzzo di colore scuro.

  15. PALERMO • WHAT TO TASTE • Countless and tasty food and wine delicacies are what this land offers. • To start are the rice oranges and the  “pani ca’ meusa", a roll of bread stuffed with veal entrails. Unforgettable dishes of the territory are the pasta with sardines, baked “aneletti” al forno and “sfinciuni” tuna. • Other local specialties are the “cchi mascolini” pasta, “spaghetti alla carrettiera,” typical Ustica fish soup, and fish broth with “attuateddi” pasta. • Fish-based dishes stand out among the second courses: “beccafico” sardines, tuna with onions, tuna with “ragù” sauce, and hakes cooked the Palermo way. Lamb and mutton meat are the specialties of the Madonie area. As to desserts, there is a wide range of martorana fruits, from the “cassate” to “cannoli” and the “mostaccioli,” not to mention the notable production of wine among which the outstanding Corvo di Casteldaccia and Partinico wines.

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